Last Exile - Endless Sky

Labyrinth, Dove tutto è possibile

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view post Posted on 15/11/2005, 09:57

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LABYRINTH


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TITOLO ITALIANO
: "Labyrinth - Dove tutto è possibile"

TITOLO ORIGINALE: "Labyrinth"

REGIA: Jim Henson

SOGGETTO: Dennis Lee e Jim Henson

PRODUZIONE: G.B. / USA 1986

DURATA
: 101 minuti

PERSONAGGI

INTERPRETI DOPPIATORI

JARETH, re dei Goblin David Bowie ROBERTO CHEVALIER

TITOLO ITALIANO: "Labyrinth - Dove tutto è possibile"

TITOLO ORIGINALE: "Labyrinth"

REGIA:
Jim Henson

SOGGETTO: Dennis Lee e Jim Henson

PRODUZIONE: G.B. / USA 1986

DURATA: 101 minuti

PERSONAGGI

INTERPRETI DOPPIATORI

JARETH, re dei Goblin David Bowie ROBERTO CHEVALIER
SARAH Jennifer Connelly ILARIA STAGNI
TOBY Toby Froud
MATRIGNA Shelley Thompson MARIA PIA DI MEO
PADRE Christopher Malcolm CESARE BARBETTI
FATA Natalie Finland
HOGGLE (voce) Brian Henson GIANCARLO PADOAN
LUDO (voce) Ron Mueck
LADY MONDEZZA (voce) Karen Prell ANNA MISEROCCHI
SIR DIDYMUS (voce) Dave Goelz MARCO METE
VERME (voce) Timothy Bateson
PORTA PARLANTE (voce) RENATO MORI
MOSTRI ARANCIONI CON LA TESTA SNODABILE (voce) VITTORIO STAGNI
FABRIZIO MAZZOTTA

DOPPIAGGIO ITALIANO: C.D.

NOTE SUL FILM

a cura di Nicola Bianchi

Il regista James Maury Henson è nato a Greenville, nel Mississippi, il 24 settembre 1936.
La sua abilità nell'animare pupazzi è evidente fin dalla prima infanzia, ed è proprio l'animazione la sua principale attività. I suoi esordi ufficiali sono nel "Jimmy Dean Show" del '63, in cui anima e presta voce al cane Rowlf. Nel '65 gira il cortometraggio "Time Piece" e nel '69 esce "Hey Cinderella", in cui fanno una delle loro prime apparizioni i "Muppets". Progettati insieme a Frank Oz e alla moglie Jane Anne Nebel, i "Muppets" sono la creazione della vita per Henson, che mai abbandonerà.
Arrivano al successo nel programma televisivo "Sesame Street" (che parte nel '69) e hanno un loro personale show a partire dal 1976, dopo un paio di uscite sperimentali al cinema ("The Frog Prince" e "The Muppets Musicians of Bremen", entrambi del '72) e ospitate varie perfino nel mitico "Saturday Night Live" (1975).
I Muppets sono un'allegra brigata di marionette, tra cui le più famose sono la rana Kermit, la porcellina Miss Piggy e Gonzo (qualcosa di simile ad una zanzara).
Protagonisti di storie a metà tra la commedia sofisticata degli anni '30, la fantascienza anni '50 e la comicità surreale dei fratelli Marx, hanno un loro singolare successo cinematografico (soprattutto in America) anche grazie al "Muppet Movie" (prodotto dal grande produttore britannico Sir Lew Grade e che Henson lascia dirigere a James Frawley nel 1979) in cui interagiscono con alcuni grandi di Hollywood tra cui James Coburn, Elliot Gould e perfino Orson Welles (che rimarrà entusiasta di Henson e dei Muppets tanto da volerli, poco dopo, nell'"Orson Welles Show").
Nel 1980 George Lucas, amico di sempre, lo vuole per animare Yoda ne "L'Impero Colpisce Ancora" (il secondo capitolo della saga "Guerre Stellari"), ma Henson deve rifiutare proprio a causa degli impegni televisivi e cinematografici dei Muppets (che continuano con "Muppets Go to the Movies" e "The Great Muppet Caper", usciti entrambi nel 1981), lasciando Yoda al fidatissimo Frank Oz.
Nel 1982 Henson e Oz realizzano un ambiziosissimo film fatto solo e soltanto di marionette: "The Dark Crystal".
Girato in Inghilterra con un'estetica assai dark (inedita e sorprendente per l'inventore dei Muppets), "The Dark Crystal" lascia ancora stupefatti per l'eccellenza tecnica davvero mirabile, ma ha il suo punto debole nella narrazione della vicenda, che va avanti molto tortuosamente, con la noia sempre in agguato, soprattutto perché la sceneggiatura di David Odell non è che sia prorpio perfetta.
Dopo "The Dark Crystal", Henson si ributta nei suoi Muppets, che divengono protagonisti di "Fraggle Rock" (serie televisiva che comincia nel 1983) e del cartone animato "Muppet Babies" (inaugurato nel 1984) che Henson produce solamente, ma che rappresenta, forse, l'unico vero prodotto dei Muppets che abbiamo potuto vedere anche in Italia.

"Labyrinth" è il secondo progetto cinematografico di Henson che non ha per protagonisti i suoi Muppets. E' molto più riuscito di "The Dark Crystal" grazie alla perfetta sceneggiatura di Terry Jones (fondatore dei Monty Python), con interventi non accreditati della commediografa newyorkese Elaine May.
Henson torna a dirigere in Inghilterra, e grazie al fondamentale aiuto produttivo e creativo di George Lucas, realizza uno dei capolavori più assoluti degli anni '80.
Avvolto da una magia tutta particolare, da un gusto per i dettagli tutto europeo, da un'ironia sempre gradevole, "Labyrinth" è una delle perle più preziose fra i fantasy prodotti negli stessi anni.
Jennifer Connelly è sempre adorabile; David Bowie è sempre affascinante; la perfezione delle animazioni e degli effetti speciali stupisce ogni volta. C'è una piccolissima caduta di ritmo nella parte centrale, che però sfuma immediatamente. Le canzoni di Bowie sono travolgenti. Si incidono nella memoria dello spettatore personaggi come l'enorme Bubo (il tenerissimo gigante dal pelo rosso), Sir Didymus (un piccolo cane che si esprime con un linguaggio da fare invidia perfino a Brancaleone da Norcia), il verme che parla francese, il saggio con il suo divertente copricapo parlante.
Da antologia alcune sequenze come la conversazione fra Sarah e i quattro guardiani delle porte; il dialogo fra Sarah e i batocchi; la caduta della protagonista nella segreta (con decine di mani e di braccia che spuntano per sostenerla mentre precipita); e, soprattutto, l'inseguimento del piccolo Toby attraverso delle impossibili scalinate.
Molte delle situazioni simboleggiano degli stati d'animo o la perdita d'identità, e rappresentano perfettamente la difficile vita dell'adolescente. Le numerose scelte che la ragazza deve compiere nel mondo del labirinto (porta a destra o porta a sinistra, su o giù) sono delle perfette eco alle scelte reali che si deve compiere quando si cresce.
Jareth, il Re degli Gnomi, è uno dei personaggi più giganteschi nella storia del fantasy cinematografico. Circondato da un fascino inquietante ed irresistibile, è una sorta di personificazione della paura; un essere che non può vivere senza Sarah, anzi, forse, è proprio una creazione, un personaggio delle fantasie di Sarah, un personaggio che vuole rendersi indipendente e controllare la sua stessa autrice. Ed infatti è proprio il sovrano del mondo della mente di Sarah, poiché all'inizio del film, c'è una panoramica della cameretta di Sarah in cui troviamo tutti i protagonisti della storia che stiamo per vedere, con dei pupazzi e delle statuette che rappresentano i personaggi della vicenda che stiamo per vedere rappresentata.
Sarah compie un viaggio in un mondo fantastico come una novella Alice nel Paese delle Meraviglie e si muove proprio come l'eroina di Carroll, con tutte le sue impertinenze e spacconerie, che andando avanti si trasformano in eroismo e coraggio, proprio il coraggio che sfodera quando sconfigge Jareth (la sua paura, che è sempre stata con lei, e che per un attimo è riuscita a rinchiuderla in un mondo da sogno degno del miglior carnevale di Venezia) con il perentorio "Non hai nessun potere su di me!".
La paura è sconfitta, ma il mondo della fantasia non è assolutamente rinnegato, la nostra Sarah è cresciuta, ma non è diventata così cinica da dimenticare i suoi fantasiosi amici, ed ammette che mai potrà dimenticarli, poiché di quando in quando nella sua vita, lei sentirà il bisogno di tutti loro. Alla fine c'è la massima felicità nel vedere che tutte le fantasie non ci hanno abbandonato e perfino le creature più sbarazzine si cimentano in un danzante party nella cameretta di Sarah, dal quale solo il barbagianni (personificazione di Jareth), è escluso.

Vedere "Labyrinth" in Italia è incredibilmente faticoso. E' andato in onda in TV solo due volte nei primissimi anni '90 sulla RAI e su TMC ed è stato distribuito in videocassetta dalla defunta Domovideo. Al momento in cui scriviamo la videocassetta è irreperibile dato il fallimento della Domovideo, e non c'è ancora alcuna traccia di una versione in DVD Regione 2.

Dopo "Labyrinth" Henson aprirà il "Jim Henson Creature Shop" una compagnia di animazione che lavorerà a numerossissimi film. Alla fine degli anni '80 Henson lavorerà a due serie televisive "The Storyteller" ('87) e "The Jim Henson Hour" ('89) di cui è protagonista con tutte le sue marionette.
Lavora a "Tartarughe Ninja alla Riscossa", diretto da Steve Barron, quando, il 16 Maggio 1990, muore a New York, per una infezione betterica che cercò di far rimanere segreta.

Il direttore della fotografia Alex Thomson (nato a Londra nel 1929) è uno dei migliori nel creare al meglio le cupe atmosfere da fantasy. Al suo attivo "Excalibur" (di John Boorman, '81); il bellissimo "Legend" (di Ridley Scott, '85); "L'Anno del Dragone" ('85) e "Il Siciliano" ('87) entrambi di Michael Cimino; il divertente "Appuntamento con un Angelo" (di Tom McLoughling, '87); "High Spirits" (di Neil Jordan, '88); "Alien 3" (di David Fincher, '92); "Hamlet" ('96) e "Pene d'Amor Perdute" ('00) entrambi di Kenneth Branagh.

Il compositore Trevor Jones è nato a Città del Capo, in Sud Africa, il 23 marzo 1949.
Nel 1981 crea gli irresistibili impasti musicali di "Excalibur" (di John Boorman) e di "Time Bandits" (di Terry Gilliam). Nell''82 lavora a "The Dark Crystal". Da ricordare anche l'inquietante "Angel Heart" (di Alan Parker, '87); "Mississippi Burning" (ancora di Parker, '88); memorabile la sua collaborazione con Randy Edelman per "L'ultimo dei Mohicani" (di Michael Mann, '92); "Premonizioni" (di Brett Leonard, '95); "Loch Ness" (di John Henderson, '96); "Soldato Jane" (di Ridley Scott, '97); l'interessantisimo "Dark City" (di Alex Proyas, '98); il televisivo "Merlino" (di Steve Barron, '98); "Notting Hill" (di Roger Michell, '99); "Thirteen Days" (di Roger Donaldson, '00); il bellissimo "From Hell - La Vera Storia di Jack lo Squartatore" (dei fratelli Hughes, '01); ed infine il fiacco "La Leggenda degli Uomini Straordinari" (di Stephen Norrington, '03).

Il gruppo degli scenografi sono dei super a Hollywood e spesso hanno lavorato insieme.
Lo scenografo Elliot Scott ha avuto una lunghissima carriera sia di scenografo che di direttore artistico iniziata negli anni '40. I suoi titoli più famosi sono senza dubbio "Il Drago del Lago di Fuoco" (di Matthew Robbins, '81); "Chi Ha Incastrato Roger Rabbit" (di Robert Zemeckis, '88); e gli ultimi due Indiana Jones ('84 e '89), il cui ultimo capitolo rappresenta anche il suo ultimo lavoro; nel 1991 Steven Spielberg lo ringrazia nei titoli finali di "Hook". E' morto in Inghilterra nel 1993.
Il direttore artistico Roger Cain ha messo mano a "Jabberwocky" (di Terry Gilliam, '77) e a "Monty Python - Il Senso della Vita" (di Terry Jones, '83); a "Young Guns" (di Christopher Cain, '88); a "Erik il Vichingo" (ancora di Terry Jones, '89); e a "La Casa Russia" (di Fred Schepisi, '90). Ha assistito Elliot Scott anche in "Chi Ha Incastrato Roger Rabbit" e "Indiana Jones e il Tempio Maledetto".
Il direttore artistico Terry Ackland-Snow ha avuto una carriera davvero eccellente che comincia niente meno che con due musical cult: "Tommy" (di Ken Russell, '75) e "The Rocky Horror Picture Show" (di Jim Sharman, '75).
Nell''80 lavora a "Superman II" (di Richard Lester) e conosce Henson che lo vuole con se in "The Great Muppet Caper" ('81) e in "The Dark Crystal" ('82). Si continua con "Supergirl" (di Jeannot Szwarc, '84); "King David"
(di Bruce Beresford, '85); "Spie come Noi" (di John Landis, '85); "Aliens" (di James Cameron, '86); e "Batman" (di Tim Burton, '89, premio Oscar per la scenografia e l'arredamento).
Eccezionale e lunghissima carriera anche per l'arredatore Peter James Howitt, uno degli arredatori più prolifici della recente storia di Hollywood.
I suoi lavori più famosi sono "Superman" (di Richard Donner, '78); "Mai Dire Mai" (di Irvin Kershner, '83); anche lui ha lavorato a "King David", "Indiana Jones e il Tempio Maledetto", "Indiana Jones e l'Ultima Crociata" e "Chi Ha Incastrato Roger Rabbit".
Da ricordare anche "Cacciatore Bianco Cuore Nero" (di Clint Eastwood, '90); "Braveheart" (di Mel Gibson, '95); "Mission: Impossible" (di Brian De Palma, '96) ed "Elizabeth" (di Shekhar Kapur, '98).
Nato a Londra il 5 dicembre del 1933, anche Michael White, l'altro arredatore, è una legenda a Hollywood.
I suoi titoli più famosi: "A 007 dalla Russia con Amore" (di Terence Young, '63), "Goldfinger" (di Guy Hamilton, '64) e "Thunderball" (di Terence Young, '65), che rappresentano tre dei più famosi film di 007.
Nel 1982 realizza "Gandhi" (di Richard Attenborough), per poi trovare i colleghi di "Labyrinth" in "Mai Dire Mai", "Supergirl", "Chi Ha Incastrato Roger Rabbit" e "Batman".
Non va confuso con l'altro Michael White, anch'egli scenografo, realizzatore di molti film insieme al regista Michael Bay (come "The Rock" e "Armageddon").






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Labyinth, di Ade
Inizia così Labyrinth, in una sospensione del tempo, in un momento che sembra rispecchiare una realtà ed invece ne rappresenta un'altra.
Così sarà per tutta la durata di questa splendida storia.
Sarah recita in una finzione, in un'opera scolastica, che però rispecchia la sua vita, una noia alimentata dall'incomprensione che esiste tra lei ed il mondo, di sapore tipicamente adolescenziale, che vede tutto e tutti come possibili minacce alla sua libertà. E ciò è fondamentalmente vero, in fondo, perchè il mondo adulto tende a schiacciare quello dei bambini e degli adolescenti, si vuole che crescano in fretta, che diventino indipendenti, come per togliersi un peso.
Ma certe volte qualcosa si ribella e non si accettano le costrizioni, e la fantasia sopravvive in qualche modo.
Sarah si sente oppressa da tutto questo, e come se non bastasse, sul suo mondo già pesantemente incrinato giunge anche un fattore scatenante: Toby.
Lei non accetta la sua presenza, perchè crede che le rubi il tempo che dovrebbe essere dedicato a lei, ma in realtà le cose stanno diversamente. In Toby Sarah trova una valvola di sfogo, da la colpa a lui che non può replicare, delle sue pene, e a sua volta lei non sopporta la sua libertà mentale, il suo essere ancor più piccolo e libero dal giogo dell'oppressione degli adulti.
Così Sarah, afflitta dal mondo intero, trova un compagno, che è insieme amante (in senso poetico), amico, guida e chiave per la sua libertà. Lo trova nel personaggio della sua opera scolastica, quel Re dei Folletti che sembra essere il ritratto della libertà.
Lui, essere di fantasia, esiste in funzione di se stesso e del suo divertimento, della sua natura libera e ribelle. E' come un genio della lampada senza padrone, come un Faust con in mano il suo contratto, come un uccello che non sente costrizioni nel cielo e può volare fino alle stelle.
Sarah vede in lui un punto di riferimento e desidera che lui fosse vero, che venisse ad aiutarla. Inconsciamente lei sa che lui rappresenta un lato oscuro dei suoi desideri, che il Re dei Goblin non è una figura positiva, ma forse è proprio per questo che le piace. L'oscurità che vede in lui riflette quella che c'è in lei.
E così lo chiama, in un momento di profonda disperazione, lei che fingeva di essere sua sposa. lo chiama e lo invoca, e lui - contro ogni aspettativa - giunge per davvero, dalla notte eterna, Jareth il Re dei Goblin.
Attento a ciò che desideri, sembra essere il motto ricorrente di quest'opera, e forse lo è, assime al fatto che la fantasia è più forte laddove la realtà è più opprimente.
Così Jareth prende vita dalla fede di Sarah, e si nutre di questa sua forza - così com'è tacitamente confermato dalla frase finale "Tu non hai nessun potere su di me", perchè lei stessa crea Jareth con i suoi desideri, e lui infine, creatura che si diceva libera, è schiavo del suo stesso gioco.
E così comincia l'avventura, il bimbo in mano a Jareth, il labirinto, il Paese delle Meraviglie...
Attraverso il labirinto, il luogo dove si livellano tutte le differenze, dove l'eroe con la spada (Perseo) deve cedere al rigore della logica (Arianna), dove lo spirito umano deve riuscire a trovare la via, verso il centro, luogo di equilibrio metaforico dell'animo, dove si raggiunge la pienezza.
E così Sarah inizia il suo cammino iniziatico, che la condurrà dall'adolescenza fino all'età adulta, attraverso prove difficili e terre ostili, viaggi nella memoria e tentazioni irresistibili... come una strada tortuosa che porta alla redenzione, che le fa amare il fratellino che dapprima odiava, che le fa capire cosa è giusto e cosa è sbagliato al di fuori del suo universo di egocentrismo tipico della sua età.
Sarah tira fuori il meglio di sè e lo usa al meglio.
Schierato dal alto opposto, Jareth, che qui incarna al meglio la ben nota figura del trickster mitologico (basti pensare a Loki nei miti nordici), aspetta paziente che il suo mondo plasmi Sarah, che la cambi per renderla pronta per lui, che la tenterà fino alla fine con la proposta di un regno in cambio di una sua sola parola.
Ma a quel punto Sarah ha già espiato le sue colpe e ha incontrato personaggi chiave e vicende che l'hanno cambiata profondamente, ed è bensì avvenuto il contrario: lei ha plasmato il mondo di Labyrinth, non il contrario.
Alla resa dei conti, Sarah capisce che quel mondo, creato da desideri volatili, non è che un suo stesso desiderio di evasione, di rinuncia ai suoi doveri, e che come tale può essere vinto dalla maturità appena acquisita. E Jareth davvero non può nulla contro di lei, diventato ormai una figura quasi priva di interesse davanti alla forza che la ragazza sprigiona in maniera quasi folgorante dai suoi occhi decisiì durante l'incrocio degli sguardi finale.
Così il Re dei Folletti, quasi scrollando le spalle e forse pensando "almeno ci ho provato", lancia nel vuoto la sua ultima magia di cristallo, e lascia cadere ogni illusione, di fronte a quelal forza che mai aveva incontrato negli uomini.
Sarah vince la sua sfida e cresce spiritualmente in quelle poche ore più di quanto avesse mai fatto in tutta la sua vita.
Infine, la constatazione che la sua fantasia è stata rapitrice ma ha anche permesso quel viaggio fantastico di crescita e di meravigliosa illusione, la rende in grado di portare da lei i suoi amici, come se il pubblico capisse in quel momento che qualunque personaggio, storia o luogo fantastico da noi amato esisterà perchè noi lo vogliamo e non perchè qualcuno ne ha parlato o scritto. E nessuno potraà mai dire che quei luoghi e quelle persone non esistano, in quanto non essendoci mai stati non possono comprendere.
Un finale che ispira un messaggio analogo a quello de "La Storia Infinita"... finche credi ciò in cui credi non morirà mai.
E Jareth resta a fissare la scena dal quale Sarah lo ha escluso, con la sua forza di volontà. un barbagianni bianco, simbolo di ambiguità ma anche di mistero, di sfuggevole apparizione bianca nella notte.
Adesso è lui nel mondo di Sarah, ed è lei qui che ha il potere.
Non resta che volare via... ma davvero Jareth non sapeva nulla di tutto ciò... davvero l'astuto Re dei Goblin non ha sempre avuto l'intenzione di mettere alla prova la giovane Sarah per donarle qualcosa?
Con quel battito d'ali nella notte ogni dubbio sembra svanire, come svanisce ogni sogno all'alba.


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La locandina originale di Labyrinth

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Labyrinth ha anche una splendida parte cantata e orchestrata in maniera straordinaria. Bowie da il meglio di se in queste scene di canto, istrionico e sfaccetato come sempre, con la sua presenza da un tocco etero e davvero magico al film.
Ecco i testi delle sue canzoni in Labyrinth, tra le più belle in assoluto della sua eccezionale carriera.



Opening Titles Including Underground


It's only forever
Not long at all
Lost and lonely

No one can blame you
For walking away
Too much rejection
No love injection
Life can be easy
It's not always swell
Don't tell me truth hurts, little girl
'Cause it hurts like hell (echo hurts like hell)

But down in the underground
You'll find someone true
Down in the underground
A land serene
A crystal moon, ah ,ah

It's only forever
It's not long at all
Lost and lonely
That's underground
Underground



Magic Dance


You remind me of the babe
What babe? babe with the power
What power? power of voodoo
Who do? you do
Do what? remind me of the babe

I saw my baby, crying hard as babe could cry
What could I do
My baby's love had gone
And left my baby blue
Nobody knew

What kind of magic spell to use
Slime and snails
Or puppy dogs' tails
Thunder or lightning
Then baby said
Dance magic, dance (dance magic, dance)
Dance magic, dance (dance magic, dance)
Put that baby spell on me
Jump magic, jump (jump magic, jump)
Jump magic, jump (jump magic, jump)
Put that magic jump on me
Slap that baby, make him free

I saw my baby, trying hard as babe could try
What could I do
My baby's fun had gone
And left my baby blue
Nobody knew

What kind of magic spell to use
Slime and snails
Or puppy dog's tails
Thunder or lightning
Then baby said
Dance magic, dance (dance magic, dance)
Dance magic, dance (dance magic, dance)
Put that baby spell on me
Jump magic, jump (jump magic, jump)
Jump magic, jump (jump magic, jump)
Put that magic jump on me
Slap that baby, make him free
Dance magic, dance (dance magic, dance)
Dance magic, dance (dance magic, dance)
Dance magic, dance (dance magic, dance)
Dance magic, dance (dance magic, dance)
Jump magic, jump (jump magic, jump)
Jump magic, jump (jump magic, jump)
Put that baby spell on me (ooh)

You remind me of the babe
What babe? the babe with the power
What power? power of voodoo
Who do? you do
Do what? remind me of the babe

Dance magic, dance, ooh ooh ooh
Dance magic, dance magic, ooh ooh ooh
Dance magic

What kind of magic spell to use
Slime and snails
Or puppy dog tails
Thunder or lightning
Something frightening

Dance magic, dance
Dance magic, dance
Put that baby spell on me
Jump magic, jump
Jump magic, jump
Put that magic jump on me
Slap that baby make him free
Dance magic, dance (dance magic, dance)
Dance magic, dance (dance magic, dance)
Dance magic, dance (dance magic, dance)
Dance magic, dance (dance magic, dance)
Jump magic, jump (jump magic, jump)
Jump magic, jump
Put that magic jump on me
Slap that baby
Dance magic, dance (dance magic, dance)
Dance magic, dance (dance magic, dance)
Dance magic
Slap that slap that baby make him free
Dance magic, dance (dance magic, dance)
Dance magic, dance (dance magic, dance)
Dance magic, dance (dance magic, dance)
Dance magic, dance (dance magic, dance)
Dance magic, dance (dance magic, dance)
Dance magic, dance (dance magic, dance)
Dance magic, dance (dance magic, dance)


Chilly Down

When the sun goes down (when the sun goes down)
And the bats are back to bed (and the bats are back)
The brothers come 'round (the brothers come 'round)
I get out of my dirty bed (my dirty bed)
I shake my pretty little head (I shake my pretty little head)
Tap my pretty little feet (tap my pretty little feet)
Feeling brighter than sunlight (oh)
Louder than thunder (oh)
Bouncing like a yo-yo, wooh (oh)

Don't got no problems (no problems)
Ain't got no suitcase (no suitcase)
Ain't got no clothes to worry about (no clothes to worry about)
Ain't got no real estate or jewelry or gold mines to hang me up.

I just throw in my hand (throw in my hand)
With the chilliest bunch in the land (in the land)
They don't look much (oh)
They sure chilly chilly (oh)
They positively glow glow, huh (oh)

Chilly down with the fire gang
Think small with the fire gang (It's the only way)
Bad hep with the fire gang (a smile a day keeps the doctor away)
When your thing gets wild
Chilly down

Chilly down with the fire gang (Hey, I'm a wild child)
Act tall with the fire gang (whoo, walk tall)
Good times, bad food (yeah)
When your thing gets wild
Chilly down, chilly down

Drive you crazy, really lazy, eye rollin', funky strollin', ball playin'
Hip swayin', trouble makin', booty shakin', tripping, passing, jumping
Bouncing, drivin', stylin', creeping, pouncing, shoutin', screamin'
Double dealin', rockin', rollin', and a reelin'
With the mackin' sex appealin'.
Can you dig our groovy feelin'?

So when things get too tough (get too tough)
And your chin is dragging on the ground (dragging on the ground)
And even down looks up (down looks up)
Bad luck heh heh,
We can show you a good time (show you a good time)
And we don't charge nothin' (nothin' at all)
Just strut your nasty stuff,
Wiggle in the middle yeh
Get the town talkin', fire gang

Chilly down with the fire gang (think small)
Think small with the fire gang
Bad hep with the fire gang (hey, listen up)
When your thing gets wild
Chilly down

Chilly down with the fire gang (hey, shake your pretty little head)
Think small with the fire gang (tap your pretty little feet)
Good times, bad food (come on, come on)
When your thing gets wild
Chilly down

Chilly down with the fire gang (wooh)
Think small with the fire gang
Bad hep with the fire gang


Within You

How you turned my world, you precious thing
You starve and near exhaust me
Everything I've done, I've done for you
I move the stars for no one
You've run so long
You've run so far
Your eyes can be so cruel
Just as I can be so cruel
Though I do believe in you
Yes I do
Live without the sunlight
Love without your heartbeat
I, I can't live within you
I can't live within you
(sigh)
I, I can't live within you



As the World Falls Down

There's such a sad love
Deep in your eyes, a kind of pale jewel
Open and closed within your eyes
I'll place the sky within your eyes

There's such a fooled heart
Beating so fast in search of new dreams
A love that will last within your heart
I'll place the moon within your heart

CHORUS
As the pain sweeps through
Makes no sense for you
Every thrill has gone
Wasn't too much fun at all
But I'll be there for you-oo-oo
As the world falls down

Falling
(As the world) Falling down
Falling in love

I'll paint you mornings of gold
I'll spin you Valentine evenings
Though we're strangers till now
We're choosing the path between the stars
I'll leave my love between the stars

CHORUS

Falling
(As the world) Falling down
Falling
As the world falls down
Falling
Falling
Falling
Falling in love
As the world falls down
(down) Falling
Falling
Falling
Falling in love
As the world falls down

Falling
Falling
Falling

Makes no sense at all
Makes no sense to fall
Falling
As the world falls down
Falling
Falling
Falling in love
As the world falls down
(down) Falling
Falling
Falling in love
Falling in love (love)
Falling in love
Falling in love
Falling in love



Underground


No one can blame you
For walking away
Too much rejection
No love injection
Life can be easy
It's not always swell
Don't tell me truth hurts, little girl
'Cause it hurts like hell (echo)
But down in the underground (oh oh oh oh oh)
You'll find someone true (down underground)
Down in the underground (oh oh oh oh oh)
A land serene (oh oh oh oh)
A crystal moon, ah, ah

It's only forever
Not long at all
Lost and lonely
That's underground
Underground

Daddy, daddy, get me out of here (heard about a place today)
I, I'm underground (nothing never hurts again)
Heard about a place today (daddy, get me out of here)
Where nothing never hurts again (wanna go underground)
Daddy, daddy, get me out of here (wanna go underground)
I, I'm underground (get me underground)
Sister, sister, please take me down (daddy, get me out of here)
I, I'm underground (wanna go underground)
Daddy, daddy, get me out of here

No one can blame you
For walking away
Too much rejection
No love injection
But down in the underground (oh oh oh oh oh)
You'll find someone true (down underground)
Down in the underground (oh oh oh oh oh)
A land serene (oh oh oh oh)
A crystal moon, ah, ah

It's only (echo)
It's only forever
It's not long at all
Lost and lonely
That's underground
Underground

Daddy, daddy, get me out of here
Heard about a place today (heard about a place today)
Nothing never hurts again (nothing never hurts again)
Daddy, daddy, get me out of here (daddy, get me out of here)
I'm, I'm underground (wanna go underground)
Sister, sister, please take me down (wanna go underground)
I'm, I'm underground (get me underground)
Daddy, daddy, get me out

Wanna live underground
Wanna live underground (underground)
Wanna live underground
Wanna live underground (underground)
Wanna live underground
Wanna live underground (wanna live underground)
Wanna live underground (wanna live underground)
Wanna live underground (wanna live underground)

Daddy, daddy, get me out of here (get me underground, now get me underground)
I'm, I'm underground (get me underground, now get me underground))
Sister, sister please take me down (now get me underground)
I'm, I'm underground (now get me underground)
I, I'm underground (now get me underground)
I, I'm underground (now get me underground)
Daddy, daddy, get me (heard about a place today, where nothing never hurts again)
Daddy, daddy, get me (heard about a place today, where nothing never hurts again)

(Heard about a place today, wanna live underground)
(Heard about a place today, wanna live underground)

Wanna live underground (heard about a place today, wanna live, wanna live underground) (x3)

Sister, sister, take me down (heard about a place today, wanna live, wanna live underground) (x2)




 
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view post Posted on 19/11/2005, 14:00
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Capitano di vascello

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Bellissimo film, veramente!! Credevo di essere l'unica a ricordarselo!! w00t.gif
A dire il vero devo leggermi ancora la recensione che è davvero lunga! ^^" poi la commento!! cool.gif
 
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view post Posted on 19/11/2005, 20:33

Ammiraglio di divisione

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No... non sei l'unica a ricordarselo!!! Io sono sempre stato un fan sfegatato di Labyrinth, e di altri capolavori fantasy come Legend, Ladyhawke, Conan... e mille altri!
La recensione di cui sopra era un mio piccolo omaggio al film ^^
(anche Aylys, un'altra nostra utente ne è una fan accanita, per non parlare di Reppy che ne è letteralmente impazzita di recente ^^).
 
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ValRan
view post Posted on 19/11/2005, 20:33




Bellissimo il film e bravissimo Bowie!L'avevo visto a 6 anni su per giù e mi piaceva già da allora!Adesso mi piacerebbe rivederlo e credo anche alle mie sorelle!
 
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view post Posted on 19/11/2005, 20:37

Ammiraglio di divisione

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Ecco un'altra fan sfegatata in arrivo per Labyrinth!
Davvero, non conosco nessuno a cui questo film meraviglioso non piaccia!
Se non sbaglio Val (che ha la febbre dell'OST come me) ha anche la colonna sonora, vero?
Io ce l'ho, ma questo era fuori discussione, eh eh!
 
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ValRan
view post Posted on 21/11/2005, 16:15




Una volta ce l'avevo, ma tra vari spostamenti e "esplosioni" di computer non so proprio dove possa essere andata a finire!Mi piacerebbe ritrovarla!
 
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view post Posted on 21/11/2005, 16:25

Ammiraglio di divisione

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Ecco Val! Adesso so cosa mandarti con Gmail!
Che ne dici? ^___________^
 
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ValRan
view post Posted on 21/11/2005, 16:38




Ma certo!!!!Te ne ringrazio!
 
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view post Posted on 21/11/2005, 17:10

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Ok! Appena mi organizzo un attimo vedrò di postarti tutta la colonna sonora completa ^^
Diciamo che durante questa settimana avrò un pochino da fare... ma da lunedì prossimo posso scaricartela tutta!
Per quella data tieni d'occhio la tua casella in Gmail!
Ciaoooo!!! ^^
 
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Clarimonda
view post Posted on 5/2/2007, 14:04




Bellissima recensione Ade! A me quel film piacque molto e non l'ho mai dimenticato! Di recente ho visto un film che molto vi si avvicina e vi consiglio di guardare: "The mirror mask"! Certo, non arriva ai livelli del suo predecessore soprattutto per lo spessore degli attori e che vi sono presenti e della colonna sonora. C'è, però, un particolare della trama che lo rende più confacente alla mia sensibilità ed al mio modo di pensare: mentre la protagonista di Labyrinth, nel finale mi sembra appiattita sulle posizioni dei propri genitori, arrivata ad una maturazione che l'ha resa ciò che loro avrebbero voluto; la protagonista dell'altro film giunge allo sviluppo della propria personalità adulta anche riconoscendo gli errori ed i limiti che i suoi genitori, liberandosi anche di quel retaggio e non solo del proprio infantilismo per costruire la sua strada.
 
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view post Posted on 18/3/2007, 01:47

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Interessante questa tua analisi... vedrò di recuperare "The Mirror Mask" da qualche parte, per poi dire la mia - come al solito!
 
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10 replies since 15/11/2005, 09:55   632 views
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