[23 Settembre] Lezione di Incantesimi

Prima lezione ( e spero non leSione...)

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  1. tom orvoloso riddle
     
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    Il professor Matias Eldraz entrò quella mattina in classe convinto che avrebbe fatto una pessima figura. O forse era quello che pensavano gli studenti. Entrò quasi con aria spavalda e posando pesantemente i libri e una valigia di pelle nera sulla cattedra, esclamò:

    << Bene non perdiamoci in melensi convenievoli... Io sono il professor Eldraz, esimio conoscitore nonché illustre collezionista di Bacchette magiche, nonché molte altre cose, fra le quali vostro nuovo Professore di Incantesimi, mentre voi siete gli studenti. Io parlo, voi ascoltate. Io spiego, voi studiate. E fino a qui spero sia chiaro per tutti voi... >>

    Detto ciò con un ampio ma perfetto gesto della bacchetta fece volare sopra al banco di ciascuno degli studenti un piccolo libretto rilegato in pelle color porpora. E proseguì:

    << Questo sarà il vostro libro di Incantesimi per quest'anno. Buttate tutta la spazzatura che avete comprato. Come potete notare il libro si intitola "La leggendaria arte degli Incantesimi", del noto Valeryi Vitell, che immagino tutti voi conosciate... E' il più antico ed illustrato libro in materia. Aprite rapidamente a pagina 22396"

    Era praticamente impensabile che un libricino così minuscolo e quasi privo di dimensioni avesse 100 pagine, pensare 22396... Ma con loro GRANDISSIMO stupore, appena gli studenti lo aprirono, esso aumentò notevolmente di volume così da raggiungere abbondamente le 22000 e rotte pagine. Continuò:

    << Dunque come potrete constatare coi vostri stessi occhi, l'argomento in questione è l'incantesimo "Lumos". Pronunciate lentamente e convinti... Scandite bene le lettere così "L-u-m-o-s"! Su forza non abbiamo tutto il millennio...!!! >>

    Detto questo le finestre si serrarono e nel buio più totale della vasta aula, gli alunni tentarono l'incantesimo...


    Descrivete le vostre sensazioni alla presentazione del professore e descrivete l'esecuzione dell'incantesimo.Non chiedo niente di straordinario, un'unica cosa: Fantasia, grazie.
     
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  2. little kairi
     
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    Emily McGregory 3°anno Grifondoro

    Emily si stava avviando verso l'aula di incantesimi con i suoi amici. Con Marianne e Lucas si sedette all'ultimo banco e asoltò la presentazione del professore, era molto simpatico, aveva modi molto confindenziali e spicci, Lucas lanciò una risatina quando parlò dei libri di incantesimi che avevano definendoli spazzatura, quando proprio l'altro giorno lui gli aveva definiti allo stesso modo, presero il libro da lui consigliato, Marianne dubitava contenesse più di 22000 pagine, ma appena lo aprirono, il libricino divenne un tomo con una quantità di informazioni inesauribili, il professore ci disse di provare l'incantesimo lumos, con il movimento agitare e colpire
    - Mi ricorda il Wingardium leviosa- osservò Emily
    - Vero, sembra ieri invece sono passati tre anni- ricordò Marianne
    - Ragazzi non mi sembra il momento di perdersi nei ricordi- disse Lucas- c'è un incantesimo da fare!-
    - Cielo Luke!Non essere così impaziente!- brontolò Marianne
    - Ma Mery, è naturale che lo vogla usare!Deve pur avere un incantesimo da usare quando fa i suoi giretti notturni!- ridacchò Em
    - Oh già!L'altra volta rischiava di essere beccato!- rise a bassa voce Marianne
    - Ah ah ah!Molto divertente ragazze!- borbottò Lucas- Ora moviamoci!-
    Il movimento era agitare e colpire, non fù difficile, ma c'erano comnque degli studenti che trovarno delle difficoltà, quando Emily ci riuscì, una calda luce scaturì dalla sua bacchetta ed illuminò a giorno la sua parte di banco.
    Provarono per tutte le due ore l'inacntesimo, il professore era una persona paziente e molto divertente, la lazione volò e appena suonò la campanella tutti balzarono sulla sedia spaventati.
     
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  3. .:Linda:.
     
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    Linda Warren Grifondoro 3 anno

    Linda guardo' l'orario: Incantesimi. Era curiosa di conoscere il nuovo professore, Eldraz, le pareva si chiamasse. Bevve un sorso di succo di zucca e poi usci' dalla Sala Grande.
    Linda scese le scale con aria pensosa: come sarebbe stato il loro nuovo professore di incantesimi? "Spero non sia noioso e soporifero..." penso' tra se'. Incontro' qualche studente e infine arrivo' davanti all'aula di incantesimi. Entro' e si sedette infondo, non le era mai piaciuto stare davanti. Ad un tratto entro' il prof e si presento'...

    ...mentre voi siete gli studenti. Io parlo, voi ascoltate. Io spiego, voi studiate...

    A queste parole, a Linda venne voglia di prendere la borsa e uscire dall'aula. Ma si trattenne. Voleva vedere come andava a finire. Il prof. Eldraz diede loro un minuscolo libro, dato che definiva spazzatura quello comprato, e disse di andare a pag. 22396.
    "Ma andiamo" penso' Linda "Questo libretto avra' massimo un centinaio di pagi...MA CHE CAVOLO!?" Una volta aperto il libro mostrava moooolte piu' pagine di quanto si potesse pensare. Il prof Eldraz spiego' loro l'incantesimo Lumos e, dopo aver oscurato l'aula, dide loro il compito di provare a evocare l'incantesimo.
    "Lumos!" disse convinta Linda e un'abbagliante luce scaturi' dalla punta della sua bacchetta. Gli studenti provarono per tutta la lezione, cori di Lumos! e luci gialle riempivano la stanza buia. Il prof guardava soddisfatto e l'ora fini'. Uscendo dalla classe, penso' che incantesimi non le dispiaceva affatto e, in fondo, anche il nuovo professore era simpatico.
     
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  4. Lady Violaluna
     
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    Kaila Becket 1°anno Corvonero
    Kaila si diresse verso l'aula d'incantesimi insieme alla sua compagna d'infanzia Lalula.
    Una volta sedute,le due amiche,sentirono che quel professore avrebbe fatto rigare dritto la classe,il suo tono era di chi non accettava repliche,Lalula e Kaila
    quando videro il libricino si lasciarono scappare una risatina sommessa,come poteva quel libricino avere 22396 pagine?!?
    ma appena lo aprirono VAAM diventò un libro-mattone;Kaila e Lalula,superato lo shock,seguirono la spiegazione dell'incantesimo Lumos da parte del professore che poi oscurò la stanza.
    l'aula si riempì di voci che dicevano Lumos Lumos Lu-mos Luuumooos;Kaila e Lalula si misero d'accordo -3,2,1,0 :"Lumos",dalla punta delle due bacchette uscì una luce abbagliante che poi si spense.Finita la lezione si resero conto che in fondo in fondo incantesimi non era poi così male.
     
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    Auror di 1° Livello

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    Elissa Greek- 3°anno- Corvonero

    Elissa uscì dall'aula di Antiche Rune mentre guardava attenta l'oriario del giorno, "Incantesimi, evvai finalmete Incantesimi!!". Corse a posare il libro di Antiche Rune e prese quello di Incantesimi, anzi i libri di Incantesimi visto che erano almeno tre, li prese tra le braccia e si diresse a passo veloce verso la classe. Il professore ancora non era arrivato e la classe era ancora semi-vuota, Elissa si sedette nella fila centrale al secondo banco. Mentre aspettava il prfessore la classe si riempì lasciando vuota solamente la cattedra. Dopo pochi minuti il professore entrò in aula con passo veloce sbattè i libri e la valigia sulla cattedra talmente tanto forte che alcuni ragazzi sobbalzarono. Iniziò a parlare rivolgendosi alla classe con tono autoritario, specificando quali erano i ruoli di quest'anno:
    CITAZIONE
    Io sono il professor Eldraz, esimio conoscitore nonché illustre collezionista di Bacchette magiche, nonché molte altre cose, fra le quali vostro nuovo Professore di Incantesimi, mentre voi siete gli studenti. Io parlo, voi ascoltate. Io spiego, voi studiate.

    "Si vanta un pò troppo per i miei gusti." pensò Elissa, "e poi tutti lo sappiamo che lui è il professore e noi gli studenti non c'è bisogno di puntualizzarlo" pensò Elissa un pò stizzita. Il professore cotinuò a parlare e diede a tutti un mini libricino color porpora che Elissa aveva già vosto nella biblioteca dei nonni durante l'estate, era "La legendaria arte degli incantesimi"di Valeryi Vitell. "Meno male, l'insegnamenti di Nonna Erusca serviranno a qualcosa". Durante l'estate, infatti, Elissa, aveva partecipato a vere e prprie lezioni della nonna, la quale le spiegava la teoria e la pratica di alcuni incantesimi, i più semplici fino ad adesso. Elissa molte volte non ne era entusiasta perchè le toglievano del tempo per stare un pò rilassata all'aria aperta, ma alla fine ci fece l'abitudine e iniziò a divertirsi con la nonna. Il professore fece aprire quel libricino, che ad occhio e croce poteva avere un centinaio di pagine massimo, alla pagina 22396. I volti della maggior parte dei ragazzi erano cosparsi di incredula sorpresa e sembrava che il profesore fosse quasi orgoglioso di essere riuscito a far nascere quell'espressione sui volti dei ragazzi, Elissa aprì senza nenache muovere un muscolo facciale il libro alla pagina 22396.
    "Il lumos, finalmente potrò imparare il lumos", Nonna Erusca lo definiva un incantesimo inutile per i nostri tempi visto che vi erano le luci, e così nn lo aveva mai insegnato a Elissa. "dopo tutto forse questo professore non è poi tanato male, mi ha tolto il peso di quei tre libri di incantesimi che erano veramente inutili, e mi farà imparare il lumos" Il professore incitò i ragazzi a cominciare e con un colpo di bacchetta fece chiudere tutte le finestre ed ancora una volta alcuni ragazzi sobbalzarono.
    L'aula buia si riempì di piccole lucine e fievoli voci ke dicevano:"lumos, lu-mossss, lumoss, l-u-mo-s!
    Elissa si concentrò:"ce la posso fare", per un attimo le venne in mente limmagine di Nonna Erusca che le insegnava gli incantesimi. Prese in mano la sua bacchetta e iniziò:
    <<lumos!!>> ma non accadde niente.
    Allora riprovò sta volta più decisa <<lu-mos!!>> ne scaturì una minuscolissima luce che si spense dopo nenche un nano secondo.
    Elissa incominciò ad innervosisrsi ma ordinò a se stessa di stare calma e concentrata: <<l-u-m-o-s!!>> Adesso la luce che scaturì dalla sua bacchetta era bianca e rimase accesa per qulache secondo ma Elissa non era ancora contenta.
    <<l-U-M-O-S!!>>, finalmente la luce fu molto più duratura e chiara, ed illuminò il banco di Elissa ed il suo sorriso soddisfatto, "si ce l'ho fatta, adesso posso leggere anche al buio".
    Elissa provò l'incantesimo fino alla fine della lezione per imparare a farlo spengnere quando voleva lei. Non ci riuscì, ma almeno aveva imparato a far uscire dall sua bacchetta un bellissimo raggio di luce che durava per alcuni minuti. Si ripromise di provarlo in camera quella sera stessa. Quando la lezione fu finita il professor Eldraz aprì tutte le finestre e gli occhi dei ragazzi, che oramai si erano abituati al buio, furono inondati dalla calda luce del sole di mezzogiorno, tutti si alzarono e si diressero verso la sala grande salutando il professore.
     
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  6. nsk
     
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    Nicolas Dayton - 6° anno - Grifondoro
    Questa lezione è stata scritta con la collaborazione e l'assenso di Deidre (Asteriel - Corvonero), Felix (Ysandre - Corvonero), Piper (Eibhlin - Corvonero) e del professor Matias Eldraz (alias tom orvoloson riddle)

    Nicolas era quasi emozionato quella mattina.
    “Questa è la mia giornata! Oggi compirò grandi cose, me lo sento!” e con un abile gesto della mano fece ruotare intorno all’indice la bacchetta e se la infilò in tasca.
    - Incantesimi sarà il teatro della mia azione leggendaria! - detto questo, fece una risata diabolica molto ben artefatta, lanciandosi fuori dalla propria camera, e allegro uscì dal ritratto verso la Sala Grande.

    Aveva appena compiuto l’ultimo gradino della scalinata quando da in cima le scale sentì una voce roboante.
    - NICK! -
    Asteriel faceva grossi cenni della mano, al suo fianco Ysandre cercava di guardare in un'altra direzione, mentre Eibhlin sorrideva con un espressione imbarazzata.
    - Buongiorno fanciulle! - rispose sorridente Nicolas.
    Le tre scesero dalle scale con fare circospetto.
    - Stai bene? - fece insicura Asteriel.
    - Ma perché dubitate sempre di me? Oggi c’è incantesimi e sono particolarmente ben disposto! -
    - Sarà - aggiunse scettica Eibhlin.
    - Andiamo a mangiare? - fece Nicolas sorridente e varcò il portone della Sala grande.
    Il ragazzo prese posto e le tre ragazze Corvonero si disposero al loro tavolo in una formazione compatta e pronta ad un qualsiasi attacco magico.
    - La smettete di essere così comprese? - sbuffò il Grifondoro.
    - Se tu smetti di essere così gioviale e tranquillo, ci incuti - ribattè Ysandre.
    Asty continuò a fissarlo e chiese serafica:" non è che dobbiamo aspettarci qualche cosa di brutto alle spalle vero?".
    Nicolas sorrise candido come un angelo caduto dal cielo.
    - Ancora qualche altra bassa insinuazione e mi offendo, non vi colpirei mai alle spalle! -.
    “Alle spalle” specificò Nicolas nel proprio pensiero.
    Ysandre si fece seria e scandì: "allora... vigilanza costante!"

    Nel percorrere il corridoio che li avrebbe condotti alla loro aula, il quartetto si interrogava su quali incantesimi nuovi avrebbero imparato a padroneggiare. Tutti erano interessati al controllo della materia e a qualche avanzato passaggio nei contro-incantesimi.
    Ci fu una piccola diatriba su quale fosse il posto migliore: Nicolas sosteneva centrale laterale a fianco al muro, ma Eibhlin si prodigava perché prendessero i primi posti. Il giovane si arrese cavallerescamente, ma fece un impercettibile sorriso sornione. I quattro si disposero gomito a gomito in attesa dell’inizio della lezione.
    L’insegnante fece il proprio ingresso con queste parole:
    CITAZIONE
    << Bene non perdiamoci in melensi convenievoli... Io sono il professor Eldraz, esimio conoscitore nonché illustre collezionista di Bacchette magiche, nonché molte altre cose, fra le quali vostro nuovo Professore di Incantesimi, mentre voi siete gli studenti. Io parlo, voi ascoltate. Io spiego, voi studiate. E fino a qui spero sia chiaro per tutti voi... >>

    “Tosto” pensò Nicolas, apprezzava sempre il polso nei suoi docenti.
    Quando fece apparire il libro di fronte a loro, il ragazzo sorrise alla battuta della compagna Corvonero, ma prese mentalmente nota del movimento di polso, che il professore aveva appena eseguito.
    CITAZIONE
    << Dunque come potrete constatare coi vostri stessi occhi, l'argomento in questione è l'incantesimo "Lumos". Pronunciate lentamente e convinti... Scandite bene le lettere così "L-u-m-o-s"! Su forza non abbiamo tutto il millennio...!!! >>

    “Lumos?”.
    Nicolas guardò i volti spiazzati delle compagne Corvonero: per loro del 6° anno l’incantesimo lumos era decisamente elementare!
    Lo smarrimento durò pochi istanti la stanza si fece completamente buia.
    Qualche bacchetta si accese, qualcuna baluginò soltanto.
    Le quattro bacchette davanti si accesero contemporaneamente.
    - Nox! - disse poco dopo la voce di Nicolas e il suo volto illuminato di bluastro si spense con la luce della bacchetta.
    Le luci cominciavano a traballare, ogni tanto qualcuna si spegneva, molte invece erano sicure e stabili. Ad un tratto nella prima fila sembrava essere passata una corrente fredda, come un brivido che agitò le tre ragazze Corvonero.
    Improvvisamente la luce invase la stanza, così come era sparita, e Nicolas contemplò soddisfatto la sua opera: Asteriel aveva dipinto sul volto una barba incolta, un sigaro che le penzolava sulle labbra e una bandana sull’occhio e al posto della giacca della divisa portava un poncho da pistolero; Ysandre aveva baffetti a manubrio, sopracciglia folte, una cicatrice sulla guancia e un gillet con una grossa spilla da sceriffo; Eibhlin aveva delle pitture di guerra sulle guance e sulla fronte e una casacca indiana coloratissima.
    Nicolas era praticamente sdraiato sul banco, come in preda a convulsioni, ma quando riuscì a soffocare le sue risate, alzarsi in piedi e fissare meglio le tre amiche, furono loro, inizialmente disorientate, a scoppiare in un boato di risa.
    - Signor Dayton credeva davvero che nella mia classe potesse eseguire un qualche incantesimo senza che me ne accorgessi! - disse perentorio il professore.
    Nicolas sentì qualcosa penzolargli dalla bocca, si guardò nel riflesso della finestra e si vide con due grandi narici dipinte, labbra enormi e una stella cavallina in mezzo alla fronte, mentre aveva una specie di morso con briglie annesse che cadeva dalle orecchie.
    Le tre ragazze non riuscivano più a respirare dal ridere, mentre il ragazzo, che capiva cosa era successo, si allargò in un enorme sorriso ed esclamò nella direzione del professore: - Davvero geniale! -.
     
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    Inarrestabile Individualità Supervanitosa

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    Asteriel Ridenow - 6° anno - Corvonero

    Questa lezione è stata scritta con la collaborazione e l'assenso di nsk (Nicols - Grifondoro), Felix felicis (Ysandre - Corvonero), *Piper* (Eibhlin - Corvonero) e del professor Matias Eldraz (alias tom orvoloson riddle)

    Incantesimi alla prima ora! Si, ottimo, non ci poteva essere nulla di meglio per iniziare la giornata. Qualcosa che mi avrebbe assorbita completamente, evitando così di distrarmi in fantasie più o meno sensate. Quella mattina mi ero svegliata presto, stavo seduta sul letto spazzolandomi i capelli con fare beato e fissando il letto di Ysandre. Lei era ancora sotto le coperte che sonnecchiava. Eibhlin, appena tornata dalla doccia mattutina, seguì il mio sguardo e piantandosi le mani sui fianchi, iniziò a studiare il ritmico movimento del respiro di Ysandre. Ci scambiammo un'occhiata, posai la spazzola sul comodino, sfilai gli stivali.
    Eibhlin mi fece un cenno con la mano e mi sussurrò: "al mio tre" annuii. "Uno, due... tre" balzammo sul letto della sognante Ysa e iniziammo a saltare sul materasso e ululando che era ora di alzarsi. Ysandre lanciando lontano da se la trapunta, brandì in modo pericoloso la bacchetta (o almeno così credeva) e riuscì a pronciare: "Ma... ma cosa... come... non osate farlo mai più!" io e Eibhlin ci guadammo e scoppiamo a ridere. Riuscii a dire: "Che pauraaa ci minaccia con gli occhiali!" Continuammo a saltare fino a che Ysa decise che il sonno era irrimediabilmente perduto e sbuffando scese dal letto infilandosi le lenti.
    Prima di uscire lanciai uno sguardo alla baraonda che si era creata nella stanza, fissai Ysandre e lei ricambiò prendendo il mio braccio desto e quello sinistro di Eib, trascinandoci fuori; rimase in silenzio fino a che pronunciò con il suo sguardo malefico "Ragazze un consiglio! Vigilanza costante!" Scoppiammo a ridere tutte e iniziammo a scendere le scale. Avvistammo Nick che ci aspettava di sotto e richiamai la sua attenzione chiamandolo dolcemente: "NICK!" lo salutai con la mano e lui sorridente rispose: "Buongiorno fanciulle!"
    Eh? Che strano... meglio essere cauti. Lo raggiungemmo e scrutandolo incerta dissi: "Stai bene?"
    "Ma perché dubitate sempre di me? Oggi c’è incantesimi e sono particolarmente ben disposto!"
    "Sarà" aggiunse scettica Eibhlin.
    "Andiamo a mangiare?" fece Nicolas sorridente e varcò il portone della Sala grande.
    Il ragazzo prese posto al tavolo e noi tre andammo al nostro tavolo continuando a sbirciare l'amico.
    "La smettete di essere così comprese?" – sbuffo il Grifondoro.
    "Se tu smetti di essere così gioviale e tranquillo, ci incuti timore" ribattè Ysandre.
    "Non è che dobbiamo aspettarci qualche cosa di brutto alle spalle vero?" rincarai la dose.
    Nicolas sorrise candido come un angelo caduto dal cielo.
    "Ancora qualche altra bassa insinuazione e mi offendo, non vi colpirei mai alle spalle!".
    Ysandre sussurrò: "vigilanza costante allora" la fissai che con fare diabolico sorrideva prima a me e poi a Eib. Avevo come la sensazione che che avrei pagato caro il modo in cui l'avevamo svegliata. E Nicky ha in mente qualcosa
    Dopo la colazione ci avviammo verso l'aula, ipotizzando con quale incantesimo il nuovo insegnante ci avrebbe messo alla prova.
    Eravamo tutti desiderosi di iniziare e controllammo che le nostre bacchette fossero al meglio per l'intensa lezione che ci aspettava.
    Dopo essere entrati, salutato il prof Eldraz, Eib vinse contro Nick per la scelta del banco. Prima fila... ancora. Mi sedetti buona buona, tirai fuori il libro di incantesimi e iniziai a sfogliarlo distrattamente.
    Il prof Eldraz si alzò, tutti si zittirono, lui fece le presentazioni: " Bene non perdiamoci in melensi convenievoli... Io sono il professor Eldraz, esimio conoscitore nonché illustre collezionista di Bacchette magiche, nonché molte altre cose, fra le quali vostro nuovo Professore di Incantesimi, mentre voi siete gli studenti. Io parlo, voi ascoltate. Io spiego, voi studiate. E fino a qui spero sia chiaro per tutti voi... "
    Con un colpo di bacchetta il mio povero libro venne soppiantato da un libriccino color porpora, lo scrutavo incerta mentre l'insegnate ne decantava le qualità. Pagina 22396. Pagina 22396? Inarcai un sopracciglio e aprendolo il libro quadruplicò il suo aspetto. Emisi un mugolio infastidito e dando una gomitata a Ysandre le chiesi: "Ma secondo te... questo affare, è in omaggio o in regalo con l'acquisto di una batteria di pentole?" Ysa non aveva il coraggio di toccarlo con le mani e lo tastava con la bacchetta, si girò verso di me e rispose con un'altra domanda: "Secondo te morde?"
    Sbuffai e riportai lo sguardo alla pagina della lezione. Sbarrai gli occhi... Lumos. Lumos? un tic nervoso iniziò a tremolarmi sotto l'occhio destro. Ysandre si aggrappò mi prese per la cravatta e implorante sibillò: "Asty mi hai lasciato un incantesimo confundus, vero? Oppure sto ancora dormendo? O cosa assai improbabile... ho sentito bene?" Io annuii svariate volte, lei mi tratteneva ancora e si fece buio nell'aula. Arrancai con la mano destra cercando la bacchetta. Al suono di "lumos" le nostre quattro bacchette si accesero. Vidi Ysa eseguire il suo incantesimo sconsolata. Altre bacchette si accesero, altre tremolarono di luce incerta.
    Nox e la bacchetta di spense, lumos e si riaccese, ma un brivido freddo mi scese per la schiena. Tornò improvvisamente ad esserci luce a giorno. Nicolas ci fissava con quello sguardo che non prometteva nulla di buono... e... non ci vedevo da un occhio! Mi tastai cauta e sentii un pezzo di stoffa, strinsi le labbra e vidi un sigaro puah!, Ysandre si voltò verso di me ridendo con una pazza indicando Eib e me. Fissai entrambe esterrefatta... mi sembrava di essere stata catapultata in un film western... io il pistolero, Ysa la sheriffa e Eib l'indiana!
    Concentrammo gli sguardi su quella cosa che assomigliava al nostro amico che si contorceva dalle risate sopra il banco, quando si calmò, scese su di lui una maschera seria per studiare la sua opera. Stavo cercando di capire se avevo una pistola vera in dotazione quando sentii una voce perentoria dire: "Signor Dayton credeva davvero che nella mia classe potesse eseguire un qualche incantesimo senza che me ne accorgessi!" Era giunta la nostra occasione di rotolare sul tavolo, il professor Eldraz lo aveva splendidamente conciato per le feste! Ora avevo un cavallo!
    "E' il karmaaaa!" cinguettammo noi tre corvonero.
     
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    Ministro della Magia

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    Ysandre Hastur - 6° anno - Corvonero

    Questa lezione è stata scritta con la collaborazione e l'assenso di nsk (Nicols - Grifondoro), Deirdre (Ysandre - Corvonero), *Piper* (Eibhlin - Corvonero) e del professor Matias Eldraz (alias tom orvoloson riddle)

    La mia mattinata avrebbe potuto iniziare in diecimila modi diversi. Con il sonoro chicchirichì di un gallo, per dirne una. Oppure con il mio pennuto portalettere preferito che bussa alla finestra con una lettera importante. O persino con il dolce, dolcissimo suono di una sveglia babbana. No, non sono masochista; ma qualunque sveglia sarebbe meno traumatica di Asteriel ed Eibhlin che mi saltano sul materasso, fidatevi.
    E quelle due adorabili ragazze fecero esattamente questo: gettarsi sul mio letto, ovviamente con me al suo interno, per poi iniziare ad ululare come licantropi. Io gettai all'aria la trapunta e cercai la bacchetta sul comodino, ma il caso volle che mi imbattessi prima nei miei occhiali, ed il mio "Non osate farlo mai più!" perse decisamente di significato. Insomma, non si può minacciare la gente con delle lenti fotocromatiche! Depressa, scesi dal letto e cercai di rendermi presentabile, mentre le due traditrici ridevano beate. Ride bene chi ride ultimo, pensai.
    Uscendo, le afferrai per le braccia e le trascinai verso le scale, in silenzio, finché non mi sentii pronta a sferrare il mio miglior sguardo malefico. "Ragazze... Un consiglio: vigilanza costante!"
    Finalmente entrammo in contatto visivo con Nicolas, che era in fondo alla gradinata, e la mandante del complotto ai miei danni (Asteriel) attirò la sua attenzione con voce dolcissima, urlando: "NICK!"
    Eib era imbarazzatissima, Asty come al solito non se ne era accorta e faceva segni astrusi verso Nick, ed io facevo finta di non conoscerli, purtroppo con scarso successo.
    Lui ci salutò sorridendo con un radioso "Buongiorno fanciulle!", il che era oltremodo insolito, così scendemmo le scale con circospezione.
    Asteriel gli chiese incerta se stesse bene, ed al posto di una battuta il Grifondoro rispose: "Ma perché dubitate sempre di me? Oggi c’è incantesimi e sono particolarmente ben disposto!"
    Eibhlin esternò il suo scetticismo, ma Nicolas la ignorò e piuttosto fece strada verso la Sala Grande, sempre sorridendo. Non mi sentivo tranquilla nemmeno un po'... Nick allegro di prima mattina? Mentre ci schieravamo compatte al tavolo dei Corvonero non riuscivo a togliermi dalla testa il pensiero che sarebbe successo qualcosa.
    Il caro Grifondoro, invece, sbuffò con fare innocente: "La smettete di essere così comprese?"
    "Solo se tu la smetti di essere così gioviale e tranquillo, ci incuti terrore!", ribattei.
    Asty diede voce alla causa del mio timore, chiedendo angelica: "Non è che dobbiamo aspettarci qualche cosa di brutto alle spalle, vero?", e Nicolas finse di offendersi.
    "Ancora qualche altra bassa insinuazione e mi offendo, non vi colpirei mai alle spalle!"
    Ha detto bene, alle spalle... pensai, e mormorai seria alle mie compagne, facendo fronte comune di fronte al pericolo: "Allora... Vigilanza costante!"
    Dopo una colazione a base di tè, biscotti, e congetture su quello che potesse avere in mente il malefico Grifone (ancora fin troppo gioviale), ci dirigemmo verso l'aula di incantesimi, e la nostra curiosità si spostò verso l'incantesimo che avrebbe scelto il nuovo professore per iniziare l'anno scolastico.
    Entrati in classe, Nicolas ed Eibhlin discussero su quale fosse il posto migliore per seguire la lezione, ma il ragazzo cedette sorridendo, e mentre prendevamo posto ai primi banchi un piccolo brivido mi corse lungo la schiena.
    Il professor Eldraz si presentò, mostrando fin dal primo giorno di avere le idee piuttosto chiare su come tenere una lezione: lui parlava, noi ascoltavamo. Lui spiegava, noi studiavamo. Chiaro e cristallino. Poi con un ampio movimento della bacchetta fece volare verso di noi dei libretti color porpora, che avrebbero dovuto sostituire i nostri libri di testo.
    "Aprite rapidamente a pagina 22396", disse il professore mentre io fissavo un po' perplessa la copertina, e ci misi un po' ad assimilare il numero della pagina. Ventimila e rotti? Ma se è poco più grande di un opuscolo Ora ero decisamente sbalordita. Aprendolo, il libro si ingrandì sotto i miei occhi, fino a raggiungere le dimensioni di un'enciclopedia completa.
    Asteriel mi diede di gomito e mi chiese, mentre io non mi fidavo molto a toccare il tomo ormai lievitato: "Ma secondo te... questo affare, è in omaggio o in regalo con l'acquisto di una batteria di pentole?"
    Mi girai verso di lei, tastando il libro con la bacchetta, e le risposi: "Piuttosto, secondo te morde?"
    Intanto il professore aveva dato istruzioni: "l'argomento in questione è l'incantesimo "Lumos". Pronunciate lentamente e convinti... Scandite bene le lettere così "L-u-m-o-s"! Su forza non abbiamo tutto il millennio...!!!
    Lumos? Quel lumos? L'incantesimo di illuminazione da primo anno Lumos? pensai incredula mentre cercavo il collo di Asteriel e la afferravo per la cravatta, sibilando: "Asty, mi hai lasciato un incantesimo confundus, vero? Oppure sto ancora dormendo? O, cosa assai improbabile... ho sentito bene?"
    Con mio sommo dispiacere lei annuì, mentre le luci si spegnevano, e la realtà piombò desolante su noi poveri studenti senior. Mormorando "Lumos" le nostre bacchette si accesero di colpo - e come avrebbe potuto essere altrimenti? - ed il mio viso sconsolato divenne visibile a chi era riuscito ad eseguire l'incantesimo, mentre le luci dei primini ancora tremolavano. Poi la voce di Nicolas scandì "Nox!", le nostre bacchette si spensero, e tra noi della prima fila passò una corrente fredda che mi fece venire la pelle d'oca. D'improvviso la luce del sole invase di nuovo la stanza, e vidi che Nick stava sogghignando soddisfatto. Preoccupata, mi voltai verso Eibhlin, ma al posto della mia amica trovai un'indiana con tanto di pitture di guerra. Scoppiai a ridere e mi girai verso Asty, scoprendo che era vestita come un pistolero da film western... Completo di poncho e sigaro! Poi mi accorsi della spilla da sceriffo che era appuntata al mio gilet... Gilet? Ma io portavo la divis... NICOLAS!
    Qualcosa di molto informe e molto rassomigliante a Nick si stava contorcendo dalle risate, sdraiato sul banco. Poi il suddetto machiavellico Grifondoro si voltò verso di noi, contemplando la sua opera, mentre io tastavo il mio costume chiedendomi se avesse incluso anche le manette (per incatenarlo, non so, ad un tentacolo della piovra gigante...). Poi la voce del professore tuonò: "Signor Dayton, credeva davvero che nella mia classe potesse eseguire un qualche incantesimo senza che me ne accorgessi!", e voltandoci verso Nicolas iniziammo a ridere a crepapelle anche noi. Il professore gli aveva dipinto narici e labbra decisamente equine, una stella cavallina, e gli aveva fornito anche uno splendido morso con tanto di briglie! Nick sorrise al professore, proclamando ad alta voce la di lui genialità, e noi tre Corvonero cinguettammo in coro: "E' il karmaaaa!"
     
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  9. *Piper*
     
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    Eibhlin Scott - 6° anno - Corvonero

    Questa lezione è stata scritta con la collaborazione e l'assenso di nsk (Nicolas - Grifondoro), Deirdre (Asteriel - Corvonero), Felix Felicis (Ysandre - Corvonero) e del professor Matias Eldraz (alias tom orvoloson riddle)

    Come spesso accadeva anche quella mattina qualcosa di pesante venne a posarsi con finta gentilezza sui miei piedi svegliandomi...
    -Mmm French scendi...sei pesante!
    La voce impastata dal sonno non convinse il mio gatto che comincio a camminarmi addosso svegliandomi definitavamente.
    Mi stiracchiai e controllai l'orario:
    -Oh ma guarda! Incantesimi! Sarà meglio che inizi a prepararmi, mi aspetto grandi cose da questa lezione!
    Quando uscii dal bagno Asteriel era intenta a spazzolarsi i capelli mentre Ysa dormiva ancora come un angioletto, c'era bisogno di una bella sveglia...
    Ci scambiammo un'occhiata e capimmo che pensavamo alla stessa cosa, mi sfilai le scarpe e le feci cenno di seguirmi...
    -Uno, due... tre!- Saltammo sul letto della malcapitata e cominciammo a urlare che era ora di svegliarsi. In risposta Ysa afferrò dal comodino quella che le sembrò la sua bacchetta
    e cominciò a minacciarci: -Ma... ma cosa... come... non osate farlo mai più!- purtroppo per lei la scena era troppo comica, ci stava minacciando con gli occhiali e tutto quello che riuscimmo a fare fu scoppiare a ridere!
    Continuammo a ridere fin quando non ci trascinò via e con lo sguardo serio ci diede un consiglio: -vigilanza costante!-
    Sapevo che da quella frase c'era da aspettarsi il peggio, ma come potevamo restare serie di fronte alla sua miglior espressione malefica? E ancora una volta scoppiammo a ridere.
    Quella giornata cominciava proprio bene!
    Ai piedi delle scale ci aspettava come sempre il paziente Nicolas, Asteriel appena lo notò cominciò a sbracciarsi per farsi notare, attirando l'attenzione di tutti quelli che ci stavano intorno, mentre il mio viso raggiungeva tonalità di rosso fino a quel momento sconosciute cercavo di capire quando il pavimento mi avrebbe risucchiato togliendomi dal quell'imbarazzo.
    Nick ci salutò tutto allegro e sorridente... troppo allegro e sorridente!
    -Qui gatta ci cova...- pensai immediatamente.
    Mentre scendevamo Asty gli chiese se andava tutto bene, anche lei aveva notato l'insolito comportamento... probabilmente aveva architettato qualcosa per la colazione, forse questa volta invece di far volare le patate avrebbe fatto volare direttamente noi...
    - Ma perché dubitate sempre di me? Oggi c’è incantesimi e sono particolarmente ben disposto! -
    - Sarà!- Incantesimi...come avevo fatto a non pensarci, era una lezione perfetta per attuare un qualsiasi piano.
    Lo seguimmo in sala per la colazione e ci avviammo verso il nostro tavolo, ci sedemmo in modo da poter rispondere a qualsiasi attacco, quell'aria angelica continuava a non convincermi affatto!
    -La smettete di essere così comprese?-
    -Solo se tu la smetti di essere così gioviale e tranquillo, ci incuti terrore!- gli rispose a tono Ysa.
    -Non è che dobbiamo aspettarci qualche cosa di brutto alle spalle vero?- gli chiese Asty e con aria serafica Nick le rispose che si sarebbe offeso se avessimo continuato con le nostre insinuazioni e ci garantì che non avrebbe colpito alle spalle; forse mi stavo facendo condizionare, ma quella frase mi preoccupò ancora di più!
    -Allora... Vigilanza costante!- Ysa ci sussurrò percependo come me l'ambiguità di quella frase.

    Dopo una ricca colazione ci avviamo verso l'aula dove ci aspettava il professor Eldraz; per incantisimi non volevo sentire ragione: il primo banco doveva essere mio!
    Nicolas insisteva sul suo posto migliore -centrale laterale a fianco al muro- ma alla fine vinsi io o meglio Nick cedette con un sorriso "non da lui" così ci sistemammo in prima fila.
    Ci zittimo immediatamente appena il professore cominciò a presentarsi:
    -io parlo, voi ascoltate. Io spiego, voi studiate.-
    Presentazione chiara, anzi cristallina, il prof sapeva esattamente cosa voleva da noi e il suo tono autoritario non lasciava spazio ad eventuali dubbi.
    Ed improvvisamente un libricino piccolissimo prese il posto del mio adorato libro di incantesimi...
    -Questo sarà il vostro libro di Incantesimi per quest'anno. Buttate tutta la spazzatura che avete comprato. Come potete notare il libro si intitola "La leggendaria arte degli Incantesimi" del noto Valeryi Vitell, che immagino tutti voi conosciate... E' il più antico ed illustrato libro in materia. Aprite rapidamente a pagina 22396-
    -Spazzatura? Valeryi Vitell? Pagina 22396? Ma è forse impazzito?- Non avrei mai pensato al libro di incantesimi come spazzatura, non avevo mai sentito nominare quel Valeryi Vitell e per finire in un libricino così piccolo come facevano a starci anche più di 50 pagine?
    Mi girai intorno e vidi che i miei compagni avevano provato a sfogliarlo e si erano ritrovati davanti veri e proprio manulai di incantesimi di dimensioni ragionevoli, allora provai a seguire il loro esempio. Cercai la pagina assegnata e notai con stupore che si trattava della pagina dell'incantesimo Lumos, in un attimo la mia mascella toccò il pavimento.
    Afferrai il librone e girai velocemente le pagine, forse avevo sbagliato, forse c'era un'altra pagina numero 22396...
    E invece no, l'incantesimo era proprio il caro vecchio Lumos e quando le luci si spensero con calma dissi -Lumos- e la mia bacchetta si accese con tranquillità.
    Un secondo dopo sentimmo Nick dire "Nox" e fu di nuovo buio, un brivido lungo la schiena e di nuovo Lumos.
    In un primo momento non capii cosa fosse successo, guardai Ysa e Asty e le vidi rispettivamente in versione sceriffo e pistolero, con gli occhi fuori dalle orbite guardai la mia divisa, era diventata una casacca da indiana coloratissima!
    Mi voltai immediatamente verso l'artefice di quell'opera : Nicolas! Mentre si stava spanciando dal ridere ed io ero in cerca di arco e frecce per punirlo a dovere, arrivò il professore in nostro soccorso:
    -Signor Dayton credeva davvero che nella mia classe potesse eseguire un qualche incantesimo senza che me ne accorgessi?!- e lo trasformò in un grazioso cavallino.
    Appena ci rendemmo conto dell'accaduto tutti insieme scoppiammo a ridere e Nick si complimentò con il professore per la sua genialità; approfittando del momento in coro noi Corvonero gli ricordammo -è il karmaaa!!!-

     
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  10. Hermione Grenger_97
     
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    Alex Russo - 1°anno - Griifondoro
    Questa lezione è stata scritta con la collaborazione e l'assenso di nsk (Nicolas - Grifondoro), Deirdre (Asteriel - Corvonero), Felix Felicis (Ysandre - Corvonero) e del professor Matias Eldraz (alias tom orvoloson riddle)

    corsi velocemente mentre salutavo tutti i miei cugini e cugine che andavano piano tra i corridoi con i libri stretti stretti al petto,io che correvo così veloce,e loro che non gli importava se facevano tardi,mi aggiustai la mia coda alta,fatta un pò storta,bussai alla porta e dissi:
    - mi scusi professore,non è suonata la sveglia
    per fortuna il professore mi indicò un posto vicino ad una ragazza,mi sedei tranquillamente,con acora l'affanno,poi mi calmai,il professore mi disse di provare l'incantesimo lumus,presi la bacchetta dalla tunica,mi schiarì la voce e pronunciai:
    -Lumus
    il bagliore era accecante infatti girai la testa,data la dimostrazioen perfetta dissi:
    -Nox
    e si spense la luce,meno male,poi il porfessore mi diede un libricino chiesi alla ragazza affianco a me quale pagina,lei mi disse 22395,
    -ho capito bene o sto ancora dormendo??
    dissi strofinandomi un pò gli occhi,ero completamente sveglia,misi quella pagina e aspettai che succedesse qualcosa
     
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  11.  
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    Michael Maloox-3° anno-Grifondoro
    Sognava.Eh sì,ultimamente lo faceva spesso.Sarà per l’atmosfera magica del castello,sarà per la gioia dei primi giorni di scuola,Michael ultimamente sognava spesso.Questo in particolare, era proprio strano:si trovava a casa sua,ma i suoi genitori non c’erano.In compenso,veniva a trovarlo suo cugino,che non vedeva mai,poiché abitava in Francia.Dopo le prime chiacchiere,i saluti ed i convenevoli,il cugino diventava serio,e pian piano si trasformava in un funzionario del Ministero della Magia,che gli annunciava che c’era stato uno sbaglio e lui non era un mago,ma un babbano.Con molte scuse,lo riaccompagnavano in una scuola babbana,ed a quel punto Michael si svegliò all’improvviso,con il cuore a mille.Era la prima volta che faceva un incubo,da quando era arrivato.Chiuse gli occhi e cercò di dimenticare il tutto.”Era solo un incubo.Uno stupido incubo”.Pensava anche di sapere come mai l’aveva fatto:la sera precedente, prima di addormentarsi, aveva letto la “Gazzetta del Profeta”,dove c’era un articolo del genere.Un Babbano era stato scambiato con un mago (avevano lo stesso nome e cognome,ed abitavano nello stesso villaggio).Accertato l’errore,al Babbano era stata modificata la memoria.Fece parecchi respiri profondi,per calmarsi.”Che cretino che sei” pensò “proprio tu che sei figlio di maghi,sogni di essere scambiato con un babbano”.Si vestì e scese a colazione.Mentre mangiava,arrivarono i gufi,ed il suo Cadix planò sulla tavolata di Grifondoro,consegnandogli una lettera dei suoi genitori,che chiedevano notizie.Ripromettendosi di scrivere la risposta dopo pranzo,offrì al suo animaletto un pezzo di torta.Cadix era un uccello bellissimo,e Michael era felice di meritare di averlo come amico.Consultò l’orario,e vide che aveva incantesimi.”Finalmente,una delle lezioni che aspettavo con più ansia !”.Si avviò quindi verso l’aula,forse un po’ in anticipo,ma d’altronde l’incubo l’aveva fatto svegliare abbastanza presto.Arrivato,aspettò il resto dei compagni fuori dalla classe,e prese posto.
    Dopo essere entrato,il professor Eldraz aveva iniziato a parlare:Michael era rimasto stupito dal suo discorso,pensava che non fosse del tutto a posto,soprattutto non gli piaceva la frase:
    CITAZIONE
    vostro nuovo Professore di Incantesimi, mentre voi siete gli studenti. Io parlo, voi ascoltate. Io spiego, voi studiate.

    Di solito preferiva quegli insegnanti che avevano un buon rapporto con gli studenti,mentre il nuovo professore sembrava voler tracciare una linea ben marcata tra lui e i suoi allievi.Però alludeva anche ad una certa severità ed esigenza.Il che era un bene:Michael aveva voglia di lavorare,e non voleva un professore mollaccione.
    Quando però il professore disse di aprire quel minuscolo libricino a pagina 22396,Michael decretò che era un po’ tocco.Rimase a bocca aperta,quando il libricino si ingrandì davanti ai suoi occhi,permettendogli di andare alla pagina indicata.”Bello !!” pensò,e la sua opinione sul professore cambiò rapidamente.
    Quel giorno si sarebbero esercitati sull’incantesimo Lumos.Date le istruzioni,Michael si ritrovò,come i suoi compagni,al buio,a dover ripetere continuamente l’incantesimo.”Lumos” disse,ma non successe nulla.Ci riprovò,con maggior determinazione,ed dalla punta della sua bacchetta uscì un debole fascio di luce,che però si spense subito.”Beh,già meglio,ma non basta ancora”.Continuò,facendo vari tentativi e concentrando ogni minima particella del suo corpo a far uscire dalla punta della bacchetta la luce,ed impegnandosi a mantenerla.Infine,pronunciò chiaramente “L-U-M-O-S !!” e la luce,non flebile e fioca,ma potente e accecante,si accese sulla punta.Ce l’aveva fatta,anche se per padroneggiare l’incantesimo gli ci era voluto un bel po’.Stanco,ma felice,fece altri vari tentativi,finchè non fu sicuro di aver padroneggiato del tutto l’incantesimo.Finita la lezione,Michael era davvero compiaciuto,e non vedeva l’ora di riavere la lezione,per poter imparare qualche altro incantesimo.
     
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  12. tom orvoloso riddle
     
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    Era arrivato il tragico momento dei voti a quanto pareva...

    Emily McGregory: ACCETTABILE (buona dose di fantasia, non brillantissimo ma puoi dare di più e lo sai)

    Linda Warren: SCADENTE (scarsa fantasia... crea, inventa, sveglia quel cervello!)

    Elissa Greek: OLTRE OGNI PREVISIONE (stupendo, ottima creatività. Se ti impegni potresti arrivare all'eccezionale)

    Kaila Becket: DESOLANTE (andiamo dai... ti sei proprio sprecata eh??... la prossima volta sii più brillante)

    Eibhlin Scott: OLTRE OGNI PREVISIONE (ottimo davvero. continua così)

    Alex Russo: DESOLANTE (santo cielo... meno male che avevo chiesto solo la fantasia... inventa di più!)

    Nicolas Dayton: ECCEZIONALE (sorprendente... giuro che non me l'aspettavo... continuate tutti come lui ragazzi)

    Ysandre Hastur: OLTRE OGNI PREVISIONE (almeno ci hai messo qualcosa di tuo...)

    Asteriel Ridenow: ACCETTABILE (purtroppo ci hai messo molto poco di tuo...)

    Michael Maloox: ACCETTABILE (bene può andare... però le prossime volte cerca di dare il meglio)


    E questo è quanto.
    Per ulteriori chiarimenti sono disponibile via MP.
    Signore e signori, alla prossima lezione.
     
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11 replies since 23/9/2008, 14:19   650 views
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