Capitolo1

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Aethra
view post Posted on 23/9/2005, 13:32




"La via si stendeva lunga, correndo fin dove l'occhio confondeva le sue percezioni.
Alte rovine si trovavano dove la nostra storia inizia.
Questa storia che narra della più strana compagnia che si era avuta da molto tempo, la più varia, dove tutti i popoli liberi rimasti in quel vasto mondo ebbero almeno un rappresentante.
Ma per adesso la nostra storia narra di un elfo, dall'aspetto nobile, vestito di grigio argenteo, con un lungo arco a tracolla e una daga in mano.
Questo elfo era fermo davanti alla porta che cercava di aprire da più di un giorno.

Ukyo canticchiando allegramente andò ad aprire la porta. "Salve signore! Volete vedere come faccio apparire una bolla d'acqua?"

Intanto, Amy, vagava per le terre, in attesa di avventura, di qualcosa che potesse portarle fama, o che la aiutasse a capire quale era il suo posto in tutto ciò che la circondava.
A questo punto, guardò per un attimo il suo sacchetti, da cui si percepiva un tintinnio di soldi.
Le scommesse! Per ora è questa la mia vita, come quest'arco magico. Ma voglio fare qualcosa di grande, qualcosa di cui andare fiera, qualcosa che possa aiutare gli altri... pensò la giovane umana.
Proprio in quel momento era entrato Celeb e aveva girato per i tavoli ,bloccandosi a quello di Amy.
Poi aveva cominciato: "Voi sembrate adatta, la luce nel vostro volto non mente, siete un'amica degli elfi ,e nemmeno l'aria con cui guardate quella mappa lascia scampo, voi siete in cerca di un'avventura"
Si inchinò, per poi continuare: "Io sono Celeb, alto elfo, e vi propongo una missione che richiede rapidità e grande coraggio, perché probabilmente subiremo gli attacchi delle truppe dell'oscurità, che cercheranno di impedirci di tornare a casa con il bottino, avete abbastanza coraggio?" il suo sguardo si fece inquisitore

Amy allora si rivolse a Celeb: "Io sono Amy, il mio maestro infatti è un elfo e sono vissuta a lungo presso la sua casa. Mi ha insegnato a tirare d'arco e a migliorare le mie capacità di velocità. Il mio arco sarà al vostro servizio, alto elfo, a patto che mi diciate cosa vi turba e perché le truppe dell'oscurità hanno intenzione di attaccare". Intanto la ragazza prese il suo arco, per esaminarne lo stato, dall'ultima sfida a cui aveva partecipato. Le sembrava in buono stato. Il suo potere magico l'avrebbe di sicuro aiutata nell'impresa a cui Celeb le stava chiedendo di partecipare: era già quasi convinta di parteciparvi.

Celeb sospirò, prese una sedia e cominciò a raccontare: "Sono tante le cose che il nemico vuole, perché sono belle, e lui odia le cose belle, perché sono potenti, e a lui servono cose potenti.
Quello che io devo recuperare in questa missione non posso dirlo qui, troppi orecchi indiscreti, ma quando saremo li avrai un riassunto dettagliato di tutta la storia cosi come è nata e si è evoluta.
Io c'ero quando è iniziata, e per adesso posso dirti che recuperare ciò che devo cercare salverà molte vite se sarà dalla nostra parte. Per adesso dimmi solo se mi vuoi seguire, non chiedo altro"
Poi prese l'arco che la ragazza aveva posato e aggiunse:
"E se l'elfo che ti allevata era il padrone di quest'arco, potresti anche dirmi perché non è qui con te, sono passati tanti anni dall'ultima volta che l'ho visto, e anche allora era il più bravo tiratore nel vasto mondo, persino per il metro elfico"
e nel frattempo pensava Se lui era il suo maestro questa ragazza sarà una tiratrice infallibile. Mi confidò infatti che voleva un solo erede, ma non credevo fosse una umana.

Amy ci pensò su un secondo, poi si rivolse a Celeb: "Sono disposta a seguirvi. Non è l'avventura che mi spaventa ma solo la curiosità di sapere per cosa avrei dovuto lottare e per assicurarmi che fosse per una giusta causa. Attenderò la calma, di essere lontani dagli sguardi indiscreti perché possiate dirmi con più tranquillità e sicurezza quanto accade."
Disse la ragazza prima di scostare la sua sedia, per alzarsi.
"Vedo che conoscete quest'arma, Celeb. Il mio maestro è di Bosco Atro e mi dette questo arco, leggermente reso magico, quando ritornò a casa. Lui disse di aver tenuto un altro, di cui gli era stato fatto dono da un'elfa nobile, da una persona come voi. Gli ho sentito raccontare di avventure a cui ha partecipato: ciò mi ha entusiasmata e, da qui, la mia voglia di partecipare anche io ad avventure. Ma non temete, così come nell'uso dell'arco, ho ricevuto un insegnamento elfico. Alla mia partenza, mi disse che avrei dovuto mettere in pratica i suoi insegnamenti e che era necessario che affrontassi alcuni pericoli da sola. Quando partii, mi disse anche che, in caso di estremo bisogno, avrei dovuto chiamarlo". Amy si alzò in piedi.

"Vengo pure io! Vengo pure io!" disse Ukyo. "Guardate che so fare! Abuc Darù!" La bambina produsse con la magia una bolla piena d'acqua che si sollevò in aria... fin sopra la testa di Celeb dove scoppiò zuppando l'elfo dalla testa ai piedi.
Amy si lasciò uscire un sorriso. Non poteva immaginare che sarebbe andata a finire così con quella bambina. Non riusciva a tenere lo sguardo fisso su Celeb, per non essere scortese, ma non poteva fare altro che sorridere.
Celeb sospirò con pazienza elfica, poi prese per un orecchio la bambina e rise.
Ukyo cercò di divincolarsi, ma era difficile e poteva solo tirare grandi calci nel vuoto.
Poi l'elfo smise di ridere, la mise a sedere su una sedia e disse: "Certo mi farebbe comodo una pasticciona come te, ma dovrei prima sapere cosa ne pensa chiunque si prenda cura di te, e vedi di convincermi in fretta, perché ho molta premura"
"Chi si prende cura di me?" chiese4 la bimba sbattendo le palpebre. Poi disse indicando un uomo visibilmente ubriaco: "Quello è mio padre?"
Celeb chiese: "E tua madre?"
"Mia madre non c'è più... da quando ero ancora molto piccola! Allora? Mi porti con te?" insistette Ukyo.
"Ok, ma credo che glielo dovrò chiedere lo stesso"
Si avvicinò all'uomo, confabularono un attimo, Celeb gli diede un po' di monete,
quindi tornò:" è incredibile, tuo padre ha detto che per quanto gli riguarda puoi andare a fare la fine di tua madre, ha aggiunto che gli avete rovinato la vita e che ti vendeva per pochi scudi, ha detto di avere affisso anche un cartello" disse d'un fiato con aria stupita, e aggiunse: "Non credevo potesse esserci tanto odio in un uomo"
"CHE TI AVEVO DETTO!" disse la bambina. "VERRO' CON VOI ALLORA!"
"Certo, certo" disse Celeb: "Ma prima devo riunire bene la compagnia"
Amy guardò verso Celeb:
"Riunire la compagnia, alto elfo? Questo mi fa pensare che siamo già in parecchi. In certi casi, l'unione fa davvero la forza!" gli disse sorridendo.
Celeb sorrise: "Ho girato per molte vite umane, e conosco molta gente valorosa, che per la mia missione sarà utile, ma detto tra noi il numero non dev'essere molto alto, o non passeremmo mai, decidiamo insieme dove andare prima a fare le nostre convocazioni, io ho vari posti qui segnati"
Amy guardò in viso Celeb, poi propose: "Che ne dite di andare dagli elfi, prima?"

"Umh, volevo passarci alla fine per definire il piano e in effetti sono i più lontani, forse ci metterò un po' di più a convincere i rappresentanti del popolo dei Naughrim, dopo quello che è successo, se ci incamminiamo ora saremo lì tra due giorni"
"CHE BELLO! CHE BELLO! ANDIAMO DAGLI ELFI!!!!" gridò Ukyo.
"No, piccola inesperta, i Naughrim sono quelli che voi chiamate Lungobarbi o Nani"
"Ohhhh!!!!! Perché invece non andiamo a trovare i kender?"
"Perché devo riunire la mia compagnia, se avete da proporre qualcun altro fatelo, ho bisogno d'uomini"
"Asghan! Il guerriero senza un braccio!" rispose la bambina. "Viene qui ogni tanto... ah eccolo!" Un uomo possente entrò dalla porta.
Ukyo gli corse incontro e gli saltò in braccio gridando: "ASGHAAAAANNNNN!!!!!!!"
L'uomo l'afferrò col suo unico braccio e la mise sulla sua spalla. "Chi sono queste persone?"
"Miei amichetti!" disse Ukyo.
A quel punto Celeb tirò un coltello contro l'uomo, il quale lanciò in aria la streghetta, afferrò il pugnale, lo tirò contro Celeb che lo schivò, quindi riafferrò Ukyo.
"Mi sembra che possa andare" commentò l'elfo dopo essersi rialzato.
Amy era sul chi va là, afferrò l'arco ed era pronta a scoccare una freccia, che stava per prendere dalla sua faretra. Vedendo che tutto si era sistemato, la ragazza posò nella faretra la freccia che già aveva in mano, abbassando la guardia.
"Usciamo, alto elfo, non mi sembra il posto adatto per discutere tranquillamente sul da farsi" disse a Celeb guaradando storto quell'uomo e controllando la bambina.
Amy prese le sue cose e cominciò ad incamminarsi verso l'uscita. Subito si arrestò, si voltò verso Celeb perché la precedesse.
"Prego, ci guidi verso il regno dei Nani. Conosce e si fida già di qualcuno di loro?"
"Sì, conosco due di loro" disse l'elfo mentre la bambina e l'uomo li raggiungevano: "spero ancora di trovarli nelle dimore dei loro padri, verso est. E, soprattutto, spero che mi vogliano ascoltare...."poi non disse più nulla, camminando silenzioso verso l'uscita Est del paese. Così il gruppetto uscì da quel locale per mettersi in cammino.
 
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