| Era già trascorso qualche giorno dalla scomparsa dell'arcanum quando una telefonata svegliò Jack nel suo appartamento.
"Mmmm... che c'è?" chiese il ragazzo sollevando la cornetta con il tono di uno ancora assonnato.
Era Sean. "Accendi la tv! E' su tutti i notiziari!"
Jack accese.
<<...del corpo scuoiato dell'uomo è tuttora sconosciuta l'identità... la polizia è sulle tracce di una donna con cui pare l'uomo sia stato vista la sera precedente prendere un caffè in un pub di via Scull...>>
"Jack, Jack.. Sei ancora in linea?" gracchiò Sean dal ricevitore
"Si, ci sono... pensi...? Ma no, dai! Non può essere stata la nuova dama!"
"Posso pensare solo questo, hai ancora quel gatto?"
"Seee... è qui mangia, caga impuzzonendomi tutto l'appartamento e mette incinta le gatte delle vicine facendomi litigare con loro!"
"Beh, in qualche modo dovrò pur passare il tempo, miao!" intervenne il gatto.
"Bene, vengo li, non ti muovere, devo parlare a quel gatto!"
"Ok!" rispose Jack e riagganciò per poi comporre il numero di Rhenn: "Ciao Rhenn! Puoi venire qui ora? Riunione di emergenza!"
Sean accese nervoso la macchina e partì.
Non era affatto tranquillo, aveva paura, e non sapeva di cosa.....
Anche Rhenn dopo aver parlato con Jack si vestì di corsa e in un lampo si ritrovò di fronte all'appartamento.
"Jack! Aprimi sono io."
Entrando vide Sean, seduto, le mani congiunte sul naso in un atteggiamento pensoso, che parlava sommessamente con il gatto. Appena la vide si alzò per salutarla...
Jack iniziò a parlare: "Pare che sia stato ritrovato un cadavere qui a New York... senza pelle... vi ricorda niente questo?"
Sean annuì, quindi parlò:
"Ne sono quasi certo, venendo ho fatto un paio di indagini, parlando con dei miei amici al commissariato.
Non hanno mai visto niente di simile, scuoiatura perfetta, e il cadavere era cicatrizzato, come se chi avesse fatto quel lavoro l'avesse poi sterilizzato con qualcosa di bollente.
Chiunque sia stato non era umano, quindi con gli elementi che ho, e volendo fare alcune supposizioni vedo solo una strada......."
"Dannazione! E io che speravo che..." disse Jack ma fu interrotto.
"E' stata lei! La nuova dama!" disse all'improvviso la voce di un uomo. Si trattava di Gavilan.
"Dovete scoprire chi è e prenderle l'Arcanum!" disse ancora lo spettro.
"Facile per te parlare! Sei morto! Non rischi mica niente!" disse Jack.
"Bada a come parli, ragazzo! Secoli fa rischiai anche io la mia vita a causa di quel libro!"
"Ehi, aspetta un momento! "disse Sean: "ho già visto il tuo viso in un libro nel vecchio castello dei miei cugini, quando sono stato da loro...... Ma certo! Tu sei il famoso Sir Galivan, colui che portò lustro alla nostra famiglia!"
"Sono io... ma ora non c'è tempo di parlare di questo... dovete sbrigarvi a compiere la vostra missione!"
Rhenn sprofondo nella poltrona con aria smarrita.
"Dobbiamo trovarla prima che uccida di nuovo! Sir Gavilan pensate che potrebbe esserci un collegamento tra la dama e la vittima? E chi erano le vittime della dama precedente? Qualcuno che conosceva...e che magari ODIAVA? "
"No, la sua prima vittima fu l'uomo che era stata obbligata a sposare... ma tutte le altre furono scelte casualmente: l'unica cosa che importava alla dama era che fossero uomini! Aveva stretto un patto con la morte: vittime in cambio di un desiderio: vedere il suo amore defunto per qualche minuto... ma non credo che sia questo il desiderio della nuova dama... non so quale sia!"
"E secondo te come dovremmo fare per trovarla?" chiese Jack.
"La dama è sempre una donna, giusto? Avete metodi moderni per trovare gli indizi giusti? DATEVI DA FARE!" detto questo Gavilan sparì.
Rhenn sbuffò:
"Gran bel consiglio davvero! Forse dovremmo fare un giro in quel pub dove e stata vista la vittima per l'ultima volta...anche se dubito che ci faranno entrare."
"Possiamo provare!" disse Jack.
Sean si alzò, poco speranzoso e alzando le spalle: "è un tentativo, andiamo..."
Jack si rimise alla guida della sua auto. In brevissimo tempo arrivarono al pub.
Le tracce del recente passaggio degli uomini in blu era evidente, l'aria era tesa come corde di violino quando entrarono nel pub. Non ci fu un solo avventore che non li guardò nel loro percorso dalla porta di mogano fino ai sedili di un velluto che una volta doveva essere stato rosso..
"Ma che ambientino accogliente" Rhenn si guardò intorno visibilmente a disagio e fece un cenno alla cameriera.
Cameriera: "Cosa vi porto?"
"Una birra scura per me" disse Sean.
"Per me del succo di mela grazie" ordinò Rehnn.
"Ecco!" disse la barista "E' un piacere servire qualcuno diverso da un poliziotto questa sera!"
"Poliziotti? Come mai?" Rhenn si sporse verso la barista simulando interesse.
"Un uomo è stato trovato qui vicino morto! A quanto pare è stato scuoiato vivo! Io l'ho detto alla polizia che si trovava insieme a una donna bionda! Ma la polizia non crede che sia stata lei, e sinceramente neanch'io! Ce la vedete voi una donna delicata e fragile compiere un simile reato?!?" disse la cameriera.
"Una donna bionda dice? Certo che è strano… E com'era? Si ricorda qualcosa?" chiese Rhenn.
"Era molto bella... poi... Ah sì! Ecco! Aveva una bellissima voce!" rispose la donna.
"Nient'altro? Un gioiello particolare magari oppure il colore del suo vestito..." azzardò Rhenn.
"Mmmm... aveva un bel vestito color rosso fiammante, una collana di perle, orecchini fantastici e... strano ma non portava nessun anello alle dita!"
"Perché strano?" chiese Jack.
"Una signora con una collana come quelle è stano che se ne vada in giro senza anelli..."
Rhenn: "Come mai scusi?"
"Fidati! Quelle con i gioielli vanno sempre in giro con anelli! O si sentono nude!"
Dopo che la cameriera se ne fu andata Rhenn rimase per qualche secondo a fissare il tavolo con sguardo assente e pensoso...
"Che l'avesse perso? Mmm...Tu cosa ne pensi Jack? "
"Mmmm... Penso che una donna bella e ricca non avrebbe motivi per uccidere in quel modo a meno che non fosse..."
"A meno che non fosse? "
"La dama..." rispose Jack
Ormai non c'era più niente da scoprire il quel luogo... il gruppo fece ritorno a casa di Jack.
L'indomani la radio trasmetteva la notizia di un altro uomo trovato morto nelle stesse condizioni del primo.
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