Astrologia

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Sè#9
view post Posted on 20/9/2005, 13:42




L'astrologia pretende di conoscere il futuro dall'aspetto e dalla posizione dei corpi celesti. In antico astrologia e astronomia erano quasi la stessa cosa; cominciarono ad essere distinte a partire dal I sec. d.C. e furono nettamente separate nel 1300. L'astrologia prediceva le sorti e il destino delle persone e interpretava i fatti naturali come se fossero stati eventi magici. Gli astri non erano soltanto utili, ma anche temuti: un'ecclisse o una cometa facevano spavento. Quando un pianeta pareva fermarsi e tornare indietro nel suo cammino fra le stelle, destava ansia e meraviglia. Si credeva che gli astri fossero divinità o lampade portate dagli dei, e comunque si attribuivano ad essi poteri superiori a quelli degli uomini.

Draghi, leoni, giganti: tutte le figure osservabili nelle costellazioni erano altrettante immagini divine, sempre uguali, immutabili, che palesavano il loro potere con influenze buone o cattive. Ciò era particolarmente evidente per le figure delle stelle che caratterizzavano la zona da cui sembrava via, nel corso dell'anno, sorgere il Sole. Queste figure (le costellazioni della fascia zodiacale) hanno avuto sempre una grande importanza in ogni forma di collegamento tra i destini dell'uomo e i moti celesti. Come il Sole sembra nascere ogni giorno in una certa costellazione, così per ogni uomo, il giorno della sua nascita lo lega per sempre a una determinata configurazione di astri e lo lega nel bene e nel male, in tutte le vicende della vita.

L'astrologia vide il suo più grande sviluppo nell'area mediterranea. I Sumeri la praticavano più di cinquemila anni fa, ma furono i Babilonesi a perfezionarla. Oltre ai sette pianeti, essi conoscevano duecentosettanta stelle e costellazioni, indicate le una e le altre con un solo vocabolo, i simboli dello zodiaco, che fino all'epoca dei Seleucidi furono undici (mancava la Bilancia), e le comete.
Dalle "torri osservatorio" di Ninive e Borsippa i sacerdoti tenevano sotto osservazione questi corpi, ricavandone predizioni che riguardavano per più il re e il destino del paese. L'indagine comprendeva l'osservazione dell'intensità e del colore della luce della stella o del pianeta, della connessione e congiunzione con altri pianeti, con speciale riguardo alla Luna, al Sole e a Marte. Anche le comete, le meteore, le aurore boreali, i venti erano posti in dipendenza dei pianeti e delle stelle.

Verso la fine del VI sec. a.C. l'arte astrologica si diffuse fra i Persiani e quindi in Asia.
Alla scuola pitagorica si deve la dottrina dell'armonia del Cosmo, e perciò la possibilità di considerare benevolmente l'idea di un influsso del cielo sulla Terra. Tale teoria si accordava con quella (nata più tardi) dei quattro o cinque elementi (acqua, terra, aria, fuoco, etere) che reagendo perpetuamente fra loro formavano l'universo. L'uomo, paragonato a un piccolo mondo, è teatro di questo processo di scambi e ogni parte del corpo umano è sotto l'influsso di un elemento o di un astro.

Nel II sec. d.C., Claudio Tolomeo codificò l'astrologia in 4 motivi basilari:
1) i pianeti (compresi il Sole e la Luna), che avevano attributi (caldi, freddi, maschili, femminili) e influenze (fisiche, fisiologiche e mentali). Il Sole, la Luna, Giove e Venere erano generalmente benefici, Marte e Saturno malefici;
2) i segni, che erano positivi o negativi, avevano virtù proprie connesse ai quattro elementi e ai quattro umori (sangue, bile, bile nera e flegma), ma erano associati a un pianeta "legislatore" con cui si trovavano in armonia e in risonanza;
3) le dodici case, che erano affini ai segni dello stesso numero e ai loro pianeti legislatori;
4) gli aspetti, che consideravano le posizioni degli astri fra loro, come la congiunzione, il sestile, la quadratura, il trigono, l'opposizione, alcune favorevoli, altre no, oppure a seconda dei casi.

Dai Greci fino a Galileo le principali forme astrologiche furono: il sistema delle interrogazioni per soddisfare le esigenze della vita quotidiana; il sistema delle elezioni per determinare il momento propizio di un'impresa: l'oroscopo, per conoscere il futuro di persone e popoli.
La Chiesa cattolica condannò l'astrologia, ma molti Papi consultarono astrologi e addirittura li nominarono professori alla Sapienza. L'Umanesimo e il Rinascimento ebbero in grande stima l'astrologia in cui molti videro non una limitazione della libertà umana, ma un arricchimento di interessi ed energie.

Con l'avvento di Galileo e la scienza sperimentale l'astrologia morì. La Terra perdeva la sua posizione centrale e il Sole non era un pianeta; con Urano, Nettuno e Plutone furono scoperti nuovi pianeti che l'astrologia nemmeno aveva supposti; il cielo non era un soffitto relativamente vicino; né le stelle erano l'ultimo o il penultimo cielo; la precessione degli equinozi aveva mutato l'indirizzo dei segni,i che non corrispondevano più alle costellazioni originarie; i corpi celesti non erano divinità, né erano mossi da angeli o demoni. Il firmamento aveva perso la sua poeticità, ma l'uomo era diventato più adulto.

Ma l'astrologia e davvero morta oggi?
I nostro giornali hanno la rubrica quotidiana degli oroscopi. E quanti ancora credono che un bambino nato sotto il segno del leone abbia qualità leonine? Che dire delle espressioni "lunatica", "marziale", "venerea" etc.? E quanti di noi, pur non credendo agli oroscopi non accendono la televisione e si sintonizzano con "Uno Mattina" per avere un indirizzo per la giornata?
 
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Sè#9
view post Posted on 20/9/2005, 13:43




L'inconsistenza scientifica dell'astrologia

Le affermazioni dell'astrologia

L'astrologia afferma che il carattere e il destino di una persona (ma anche di industrie e nazioni) possono essere ricavati dalle posizioni di Sole, Luna, pianeti e stelle al momento della nascita e successivamente. Con l’uso di tabelle e calcolatori, dalle posizioni degli astri viene ricavato l’oroscopo, con il quale gli astrologi spiegano gli eventi accaduti e predicono quelli futuri, influenzando così persone, manager e addirittura capi di Stato (Reagan ad esempio) nelle loro decisioni. Benché ormai da molto tempo la scienza rifiuti i principi su cui si fonda l'astrologia, milioni di persone continuano ad affidarsi ai suoi responsi.

Gli astrologi elaborano carte, chiamate oroscopi, sulle quali sono riportate le posizioni che i corpi celesti occupavano all'istante della nascita di una persona. Molto importante è la posizione degli astri lungo l'eclittica, il cammino del Sole nel suo moto apparente intorno alla Terra. L'eclittica è suddivisa in 12 sezioni, cui corrispondono altrettante costellazioni, dette segni dello Zodiaco (Ariete, Toro, Gemelli, Cancro, Leone, Vergine, Bilancia, Scorpione, Sagittario, Capricorno, Acquario e Pesci), a ciascuna delle quali gli astrologi assegnano un simbolo cui viene associato un particolare insieme di caratteristiche umane. Quando gli astrologi stabiliscono l'appartenenza di una persona a un determinato segno (al "Leone" o ai "Pesci", ad esempio) si riferiscono al segno che il Sole occupava al momento della nascita di quella persona. L'oroscopo è anche suddiviso in 12 "case", le quali costituiscono il periodo di 24 ore durante il quale la Terra compie una rotazione completa attorno al proprio asse. Ogni casa ha attinenza con un dato aspetto della vita di una persona, come matrimonio, salute, lavoro, viaggi ecc.; gli astrologi elaborano le predizioni interpretando la posizione dei corpi celesti nei segni e nelle case dell'oroscopo.

Incredibile ma vero ...

Ronald e Nancy Reagan consultavano regolarmente degli astrologi per tutte le loro azioni, grandi e piccole. Ecco di seguito qualche brano del libro di Donald Regan, For the record (Per la cronaca):

Quasi tutte le più importanti decisioni prese dai Reagan durante la mia permanenza a capo del personale della Casa Bianca venivano prima approvate da una signora di San Francisco che elaborava oroscopi per accertare che i pianeti fossero allineati in modo favorevole per l'impresa. Nancy Reagan sembrava avere una fede assoluta nei poteri chiaroveggenti di questa donna, che aveva predetto che "qualcosa di male" sarebbe successo al presidente, poco tempo prima che egli fosse ferito in un tentato assassinio nel 1981.

Anche se non l'avevo mai incontrata - la Reagan mi passava i suoi pronostici dopo aver conferito con lei al telefono - questa profetessa era diventata un fattore di tale importanza nel mio lavoro e nei massimi affari dello Stato, che in un certo periodo tenevo sulla mia scrivania un calendario con codice a colori (numeri evidenziati in verde per i giorni "buoni", in rosso per quelli "brutti" e in giallo per quelli "se") per aiutarmi a ricordare quando era propizio far spostare il Presidente degli Stati Uniti da un posto ad un altro, o programmare una sua comparsa in pubblico, o iniziare trattative con una potenza straniera.

Prima che io arrivassi alla Casa Bianca, era stato Mike Deaver l'uomo che integrava gli oroscopi della Reagan nei programmi del Presidente... È indicazione della sua discrezione e lealtà il fatto che pochi alla Casa Bianca sapevano che la signora Reagan facesse parte del problema [il dover attendere questi programmi], e molto meno sapevano che i dettagli del programma presidenziale venissero approvati da un'astrologa di San Francisco. Deaver mi disse che la dipendenza della Reagan dall'occulto risaliva almeno al tempo in cui suo marito era governatore, quando essa aveva contato sui consigli della famosa Jeane Dixon. Successivamente aveva perso fiducia nei poteri della Dixon, ma la First Lady sembrava avere una fede assoluta nei talenti chiaroveggenti della signora di San Francisco. A quanto pare, Deaver aveva smesso di pensare che ci fosse qualcosa di strano in questa seduta spiritica permanente (...). Per lui, era semplicemente uno di quei piccoli problemi che ci sono nella vita di un servo dei grandi. "Almeno", diceva, "questa astrologa non è così bizzarra come quella precedente"".

L’astrologia venne usata per programmare il vertice fra Reagan e Gorbaciov; secondo la chiaroveggente della famiglia, le cose non andarono bene fra le due First Lady perché non si sapeva la data di nascita di Raissa!

 
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Sè#9
view post Posted on 20/9/2005, 13:45




I fatti evidenziati dall'astronomia

1- il nostro posto nell'Universo
contrariamente a quanto si credeva nell'antichità, la Terra non è al centro dell'Universo: è solo uno dei nove pianeti che orbitano intorno al Sole.
A sua volta il Sole, lungi dall'essere una divinità, è soltanto una stella media fra i 300 miliardi che popolano la nostra Galassia, la quale, a sua volta, è solo una dei miliardi di galassie che popolano l'Universo.
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Uno spaccato tridimensionale dell'Universo: ogni punto rappresenta una galassia, qui ne sono rappresentate "solo" 1778.
La nostra galassia è nel vertice in basso, la massima distanza rappresentata è di 800 milioni di anni luce.

La visione che ne scaturisce può forse indurre a riflessioni negative: siamo incredibilmente piccoli ed insignificanti di fronte al cosmo. Invece non è così, essere riusciti a determinare il nostro posto nell'Universo è quanto di più straordinario la riflessione razionale sulla Natura abbia prodotto in questo secolo. Ciò deve essere considerato come il punto di partenza per l'avventura umana che un giorno, siamo sicuri, abbandonerà la Terra ormai inabitabile per l'invecchiarsi del Sole, e colonizzerà l'Universo.

2- il sistema solare è formato dal Sole, la nostra stella, che possiede il 99,9% della massa dell'intero sistema solare. Il resto, ovvero gli scarti della formazione stellare, è suddiviso tra pianeti, satelliti naturali, asteroidi e comete.
Esistono nove pianeti, in ordine di distanza dal Sole essi sono: Mercurio, Venere, la Terra, Marte, Giove, Saturno, Urano, Nettuno e Plutone. La maggior parte degli asteroidi orbita tra Marte e Giove, le comete invece si ritiene che provengano da una regione lontanissima chiamata nube di Oort, ai confini remoti del nostro sistema solare. Quasi tutti i pianeti (tranne Mercurio e Venere) sono accompagnati da uno stuolo di satelliti che orbitano intorno ad essi come un sistema solare in miniatura. Alcuni satelliti hanno dimensioni paragonabili ai pianeti: il satellite di Giove Callisto è persino più grande del pianeta Mercurio!
Tutti i corpi del sistema solare sono in movimento intorno al Sole su orbite ellittiche percorse nello stesso senso. Tutte le orbite dei pianeti inoltre giacciono sullo stesso piano, con un errore di pochi gradi, eccezione vistosa è il pianeta Plutone, che ha un'orbita inclinata di ben 17°. Questa uniformità deriva dallo stato di rotazione della nebulosa primordiale da cui si condensò il sistema solare.
Visto dalla Terra il moto dei pianeti appare confinato su un piano chiamato eclittica, perché su di esso avvengono le eclissi di Sole e di Luna.
In particolare, le costellazioni dello zodiaco (ariete, toro, gemelli, cancro, leone, vergine, bilancia, scorpione, sagittario, capricorno, acquario e pesci) sono costellazioni di per se' poco interessanti. Ciò che le rende particolari è che si trovano proiettate sul piano dell'eclittica, dove vediamo muoversi i pianeti.

3- gli antichi conoscevano solo 6 pianeti:
Mercurio, Venere, la Terra, Marte, Giove e Saturno. In epoca moderna sono stati scoperti altri tre pianeti: Urano (1781), Nettuno (1846) e Plutone (1930). La loro scoperta avvenne grazie alla meccanica celeste notando che l'orbita di Saturno sembrava disturbata dalla presenza di un corpo celeste più lontano. Gli astronomi sulla base di precise osservazioni della posizione dei pianeti riuscirono a calcolare la massa e la posizione del corpo perturbante prima che fosse effettivamente visto.
 
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Sè#9
view post Posted on 20/9/2005, 13:48




4- le costellazioni sono raggruppamenti di stelle del tutto arbitrari
Le stelle dell'Orsa Maggiore non hanno alcuna parentela fisica: non hanno la stessa temperatura, non sono alla stessa distanza, non sono dello stesso tipo. Semplicemente gli antichi raggrupparono le stelle secondo forme che ricordavano oggetti e animali della vita comune: un po' come guardare le nuvole ed associarvi oggetti e animali conosciuti.
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La figura qui sopra mostra una zona del cielo che comprende una celebre costellazione: il lettore è invitato a disegnarne le linee secondo la propria fantasia.
E' evidente che nessuna ragione impone una figura piuttosto che un'altra. E' altresì chiaro che l'appartenenza o meno di una stella ad una costellazione piuttosto che ad un'altra è del tutto arbitrario. Soltanto per comodità è in vigore dal 1930 una convenzione internazionale che fissa in 88 il numero delle costellazioni, i loro confini e le loro forme.

5- le costellazioni sono mutevoli
Le stelle non sono perfettamente fisse sulla volta celeste, ma possiedono un moto proprio, che per quanto piccolo, in capo a migliaia di anni porta allo stravolgimento della geometria delle costellazioni.
Ad esempio la familiare costellazione dell'Orsa Maggiore, punto di partenza per l'orientamento celeste, non ha sempre avuto la forma che oggi conosciamo.
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Dato che le stelle appartenenti al gran carro sono totalmente indipendenti (la più vicina si trova a 63 anni luce di distanza, mentre la più lontana a 800 anni luce) il loro moto proprio fa sì che la forma dell'Orsa sia molto variabile in capo a migliaia di anni.
Per questo motivo non ha senso attribuire proprietà o influssi ad una costellazione, in quanto essa non esiste come entità a se stante.

6- le costellazioni attraversate dallo zodiaco sono 13 e non 12infatti l'eclittica, ovvero la linea su cui dalla Terra si vedono transitare i corpi del sistema solare, attraversa anche la costellazione dell'Ofiuco, come si vede dalla cartina seguente.
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In realtà questa non è una grande obiezione, perché gli astrologi possono sempre ridefinire i confini delle costellazioni in modo da evitare questa scomoda situazione. Ad esempio allargano i confini del Sagittario e dello Scorpione in modo che i pianeti possano attraversare soltanto le 12 costellazioni dello zodiaco.

7- la precessione degli equinozi
prendiamo un qualsiasi giorno dell'anno, ad esempio il 2 agosto. In base a quanto dice l'astrologia il segno zodiacale corrispondente sarebbe il Leone (23 luglio - 22 agosto). Se però andiamo a vedere, ad esempio con un computer, dove si trova il Sole il 2 agosto, scopriamo che si trova nella costellazione del Cancro. Perché questa discrepanza?
Ciò è dovuto al fenomeno detto "precessione degli equinozi" che comporta un lento spostamento della volta celeste rispetto alle coordinate celesti. Lo spostamento è piccolo: 50" l'anno, 32' in 40 anni (equivalente al diametro della Luna piena) e 15° in 2000 anni (equivalenti grosso modo all'ampiezza di una costellazione zodiacale).
E' come se rispetto al globo terrestre le coordinate latitudine e longitudine si spostassero lentamente: oggi il punto di coordinate (45°4'N; 9°40'E) cade in Italia, ma in un futuro remoto potrebbe cadere in Francia.




 
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Shiva!
view post Posted on 20/9/2005, 13:53




Sè ti ringrazio per tutte le informazioni che ci stai mettendo smile.gif
 
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4 replies since 20/9/2005, 13:42   1485 views
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