Discrimazioni, esistono ancora?

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skysea10
view post Posted on 15/9/2005, 16:17




Laura è sempre stata una bambina timida, un po' taciturna. Ma quando - era l'inizio dell'estate - cominciò a stare sempre più a lungo a casa, ad unirsi sempre più raramente al gruppo degli amichetti del quartiere, i suoi familiari un po' si preoccuparono. Si trattava dei normali dubbi di chi ha a che fare con una bambina di sei anni. Sì, Laura ha la pelle molto scura e vive in una zona residenziale di Modena dove tutti gli altri bambini hanno la pelle bianca. E i suoi "secondi genitori", una coppia d'italiani che l'hanno in affidamento da neonata, sono persone consapevoli e responsabili, attente. Insomma, sanno bene come va il mondo. O, forse, credevano di saperlo.

Pensarono che quella fosse una normale fase della crescita di una bambina di sei anni. Non l'effetto del primo incontro di Laura col mondo.

Quando la madre affidataria di Laura racconta questa storia, è difficile distinguere, nel tono della sua voce, la sorpresa dalla rabbia e lo stupore dall'indignazione. Non ci sono invece dubbi quando la voce si spezza nel pianto.

"Era un giorno della fine di luglio, una bellissima giornata. Laura giocava nella sua stanza e fuori di casa sentivo le voci degli altri ragazzini. Viviamo in una strada di villette a schiera, in una zona di quelle che vengono definite signorili. I nostri vicini sono impiegati, artigiani, insegnanti, funzionari, professionisti. E i nostri figli sono cresciuti assieme, si può dire che si conoscono fin dalla culla. Ho riconosciuto subito la voce di Anna, una bambina di sette anni, la prima delle amiche di Laura. Ho guardato oltre la tenda che ripara la nostra veranda e l'ho vista. Allora ho chiamato Laura e le ho detto di uscire finalmente, di andare a giocare. Ha ubbidito. E' uscita, ho sentito i suoi passi, nuovamente la voce di Anna. Ero sempre in veranda, dietro la tenda, sentivo benissimo le voci dei bambini e loro non mi vedevano".

E' qui che la voce della madre di Laura si spezza "Sporca negra". Era Anna. "Sporca negra, perché sei venuta? Ti avevamo detto di non venire. Oppure di venire ma di portare qualcosa da casa, qualcosa per noi".

Un incubo? No, purtroppo. Ogni dubbio, se ce n'era qualcuno, scompare pochi secondi dopo. I piccoli passi di Laura lungo il corridoio, il rumore della porta della stanza che s'apre e si richiude. Laura è silenziosa, un po' triste. Dice di voler uscire nuovamente da casa, per un momento, "Devo chiedere scusa ad Anna".

Naturalmente la risposta è: "Tu non devi chiedere scusa proprio a nessuno". Poi le parole che fanno fatica a venire fuori. Perché è difficilissimo trovare quelle giuste. Nel mondo di Laura mancano ancora troppe di quelle cose che un adulto dà per scontate. A partire dalla capacità di riconoscere un torto subito. In fondo è esattamente quello che capita ai bambini abusati dai pedofili. Ma intanto bisogna fare in modo che l'incubo finisca.

La madre di Anna è molto dispiaciuta. Assicura che parlerà con la sua bambina e le spiegherà che si è comportata molto male, che non deve farlo più. E' una persona civile, garbata. Anche per questo, la frase successiva è uno di quelle che gelano il sangue: "I bambini esagerano. Ma è vero che di stranieri ne vedono tanti, troppi, e non tutti si comportano bene. E così hanno fatto finire anche Laura nel mucchio. E' molto brutto, certo, ma è questa la spiegazione: Anna non ce l'ha con Laura, l'ha solo associata a persone che vede in modo negativo. I bambini non sanno distinguere".

Esistono esperienze capaci di sconvolgere in un istante le gerarchie dei valori e anche dei bisogni. Proprio come una gran sete che fa riscoprire il sapore dell'acqua. Così il fatto che comunque sia una storia di bambini - di bambini che, come dice la mamma di Anna, 'non sanno distinguere - diventa quasi una consolazione. Poi è agosto, cominciano le ferie. Due settimane al mare, in campeggio della riviera romagnola, lontano dalla città.

Due settimane per un bambino di sei anni possono essere una piccola nuova vita. E Anna, prima della partenza, ha chiesto scusa. Poi, al mare, c'è subito una nuova amica. Una ragazzina sveglia e anche protettiva. Ma la madre di Laura non riesce a ringraziarla adeguatamente quando, timida, come se si vergognasse per gli altri, le racconta che là, nella piazzetta del bar, ci sono dei bambini che ordinano a Laura di consegnare i gettoni dei videogame e di stare zitta perché "è negra". Uno le ha anche detto (Laura non ha capito bene ma l'amichetta sveglia sì) che ha anche un motivo in più lei, nera, per stare zitta: da grande diventerà una puttana. Di questo il ragazzino ne è sicurissimo perché l'ha vaticinato il padre.

Adesso la madre di Laura è un po' dispiaciuta. Teme di aver esagerato. Ma, insomma, non ci ha visto più. E' corsa nella piazzetta, ha trovato quel bambino e i suoi amichetti, ha cominciato a rimproverarli a voce troppo alta. Sono arrivati alcuni dei genitori. Uno, in particolare, si è mostrato molto contrariato. Ha parlato chiaro: "Se ha deciso di prendersela - ha detto riferendosi a Laura - doveva sapere a cosa andava incontro. Quello che è successo non è strano. Cazzi suoi".

E così finisce la storia di Laura, della sua mamma, del suo papà affidatari. Finisce con una vacanza amara, col rientro a Modena e la decisione di iscrivere la bambina in una scuola religiosa privata. Decisione che va contro tutto quello che i genitori hanno sempre pensato del mondo, dell'Italia, degli adulti e anche dei bambini.

(I nomi di persona sono di fantasia, quelli geografici appartengono alla realtà. Per ogni fase della storia ci sono numerosi testimoni in grado di confermarla. E' accaduta in Italia tra i mesi di luglio e agosto del 2005).


(14 settembre 2005)
 
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Simo 84'
view post Posted on 15/9/2005, 17:29




Scuola religiosa privata? Ahìmè... povera bimba... comunque storia assurda, ma ce ne sono tantissime così... Sai ale...ho fatto un esame alla facoltà lo scorso marzo...e c'era di mezzo pure il discorso della diversità.La risposta è semplice:sì...si discrimina comunque e ovunque... l'essere umano del gruppo ha i tratti somatici, la lingua, l'abbigliamento, la cultura, il comportamento, ma anche le divise, le bandiere e quant'altro possa servire a sancire il discrimine fra chi è dentro il gruppo e che ne è fuori. Il pregiudizio nasce proprio dal giudizio del gruppo paragonato ad un altro gruppo, dall'opinione errata che dipende da scarsa conoscenza dei fatti o da accettazione non critica di convinzioni correnti. Tali pregiudizi si esprimono fondamentalmente nella comunicazione sociale e prevalentemente nel linguaggio. Il linguaggio può dare origine a pregiudizi. Perchè sentiamo il bisogno di precisare l'appartenenza etnica o il colore della pelle, la statura, il colore dei capelli? Se una persona non appartiene a un gruppo non può vivere in modo libero, sereno ed esprimibile; è chiaro che un soggetto ha bisogno di sentirsi bene e allora cerca dappertutto di avere o entrare nel gruppo che gli appartiene.
Provate a capire perchè i cinesi amano curare le piante tipo Bonsai e non le varie piante esistenti in Cina. La filosofia dei cinesi è che curare le piante "straordinarie" e "particolari" sia la cosa più importante per loro, perchè la diversità è la sorgente della bellezza interiore di ogni pianta tipo Bonsai. La paura del diverso può provocare un disagio psicologico, perchè l'uomo vive con la propria immagine culturale attraverso le varie esperienze vissute e poi scopre che la propria immagine è frantumata. Di conseguenza egli si sente automaticamente diverso dal gruppo, allora cerca ovunque, per avere un gruppo che gli appartenga veramente; ricordatevi che la diversità è come un fiore bellissimo che ha le spine!!!!!. La diversità è una rosa come i Bonsai!
 
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skysea10
view post Posted on 15/9/2005, 21:15




sul discorso che fai tu sono d'accordo...per quanto ci sforziamo, le distinzioni le facciamo sempre...ma penso che siano a livello inconscio.
quello che mi chiedevo è se nel 2005, ancora ci scandalzziamo per il "diverso"...o meglio, ancora classifichiamo qualcuno "diverso". so che la realtà è questa...ma si puo' cambiare, e chi,se non noi, che faremo il futuro?
 
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martisa1
view post Posted on 15/9/2005, 22:45




CITAZIONE
"I bambini esagerano. Ma è vero che di stranieri ne vedono tanti, troppi, e non tutti si comportano bene. E così hanno fatto finire anche Laura nel mucchio. E' molto brutto, certo, ma è questa la spiegazione: Anna non ce l'ha con Laura, l'ha solo associata a persone che vede in modo negativo. I bambini non sanno distinguere".


Ke grande puttanata!!I bambini sono le creature più cattive del mondo perchè è vero ke non sanno distinguere,ma tutto ciò ke dicono lo sentono dai genitori!!I bambini possono essere perdonati ma gli adulti no!!Si parla di progresso,di diritti e soprattutto di TOLLERANZA,ma l'uomo che non sa abbattere i propri pregiudizi come può volere la pace nel mondo!!Prima di parlare di pace si dovrebbe imparare cos'è il rispetto!!Il rispetto non è bombardare altri paesi,non è uccidere persone innocenti e non è condannarsi l'un l'altro!!Eppure i "grandi" capi degli stati pensano che questa sia la via per arrivare alla pace,anke se è la via della distruzione!!Prima di poter comandare quegli ipocriti dei "potenti" dovrebbero aprire un vocabolario e leggere il signifiato delle parole:Pace,Tolleranza e rispetto!!
 
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Simo 84'
view post Posted on 16/9/2005, 00:43




CITAZIONE (martisa1 @ 15/9/2005, 23:45)
CITAZIONE
"I bambini esagerano. Ma è vero che di stranieri ne vedono tanti, troppi, e non tutti si comportano bene. E così hanno fatto finire anche Laura nel mucchio. E' molto brutto, certo, ma è questa la spiegazione: Anna non ce l'ha con Laura, l'ha solo associata a persone che vede in modo negativo. I bambini non sanno distinguere".


Ke grande puttanata!!I bambini sono le creature più cattive del mondo perchè è vero ke non sanno distinguere,ma tutto ciò ke dicono lo sentono dai genitori!!I bambini possono essere perdonati ma gli adulti no!!Si parla di progresso,di diritti e soprattutto di TOLLERANZA,ma l'uomo che non sa abbattere i propri pregiudizi come può volere la pace nel mondo!!Prima di parlare di pace si dovrebbe imparare cos'è il rispetto!!Il rispetto non è bombardare altri paesi,non è uccidere persone innocenti e non è condannarsi l'un l'altro!!Eppure i "grandi" capi degli stati pensano che questa sia la via per arrivare alla pace,anke se è la via della distruzione!!Prima di poter comandare quegli ipocriti dei "potenti" dovrebbero aprire un vocabolario e leggere il signifiato delle parole:Pace,Tolleranza e rispetto!!

Discorso perfetto e giusto come non so cosa... hai detto in poche righe tante di quelle cose giuste che la metà sarebbero bastate. Complimenti , sinceramente parlando. La tua semplicità e le tue parole saranno una bella buonanotte per me... che bello sentirti parlare così, con questa convinzione e con questa tenacia.
Nel tuo profilo leggo che provieni dall'inferno... eh, ma sei sicura di non sbagliarti? Tu puoi provenire solo da un posto...e questo non è l'inferno...come non è nemmeno il purgatorio! Fai tu smile.gif


CITAZIONE (skysea10 @ 15/9/2005, 22:15)
sul discorso che fai tu quello che mi chiedevo è se nel 2005, ancora ci scandalzziamo per il "diverso"...o meglio, ancora classifichiamo qualcuno "diverso". so che la realtà è questa...ma si puo' cambiare, e chi,se non noi, che faremo il futuro?


Ehì... ti rispondo due volte no. Puoi dirmi che sono pessimista... no Ale, sono realista. Il primo no è perchè studio psicologia e pedagogia... l'uomo teme il diverso, da che mondo è mondo. Sono poche le circostanze in cui la diversità viene vista come ricchezza collettiva ( la cultura giapponese appunto). E' una debolezza dell'uomo questa... è sempre esistita. Il secondo no è perchè, semplicemente, non conviene accettare i diversi.Esempio su una cosa che mi fa incazzare come una belva...guarda mi incazzo, ma lo faccio...
... tu sei meridionale. Mamma...se non amo i meridionali io che ho passato tt luglio in mezzo a baresi e pugliesi con i quali ad agosto ho girato mezza europa... se non amo io il meridione che è la terra di quella che è stata la mia ragazza...la persona + importante che sia mai esistita per me, e tu sai di chi parlo. Ecco...ti faccio un esempio semplice semplice: io sono toscano. Fino a tre mesi fa ho vissuto a Como. (città che amo da morire!) Beh... sai come ti chiamerebbero i comaschi cretini? tutti gli abitanti di certe aree...persone cretine? Sai che in certe zone ti tratterebbero con razzismo forse? Perchè questo?Perchè sono imbecilli ok...ma anche per paura e per non convenienza. Come c'è la paura degli stranieri e la non convenineza ad averli da noi. Oppure come non conviene aprire le proprie idee al diverso..alle cose diverse, perchè potrebbero levarci delle certezze importanti per noi...potrebbero metterci che ne so, dei dubbi...o così via. Eh... magari il diverso potrebbe non convenire economicamente, in certe situazioni... magari potrebbe essere una variante troppo pericolosa.. e così via.
Ecco... per questi motivi non cambierà mai questa cosa.
Bada bene però cara amica mia... e ti parlo col cuore di una persona che conosci benino, che hai sentito al telefono, che ti messaggia ogni tanto e che è interessata ad averti come affetto...dunque sono sincerissimo e verissimo: questo non vuol dire che noi non possiamo fare nulla per migliorare. Anche una sola persona può fare qualcosa, nel suo piccolo. In una sezione diversa da questa era sorta una domanda, posta da qualcuno:vi sentite mai insignificanti?
Vai a vedere come risposi... ti prego, vacci.
Nessuno è insignificante...sembra che non si possa fare nulla...ma anche un una goccia d'acqua in mezzo all'immensità...fa qualcosa. Tutti noi possiamo fare qualcosa. Non per eliminare la paura del diverso, dunque il razzismo che si crea. Bensì per ridurlo ai minimi termini. Il + possibile.
Questo si può.Lo puoi fare tu da sola, come lo possiamo fare io e te insieme...come lo possiamo fare tutti. Più si è meglio è. Non è poco... e non sarebbe poco. Sarebbe tantissimo.

Ciao amica mia smile.gif

Edited by Simo 84' - 16/9/2005, 01:53
 
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skysea10
view post Posted on 16/9/2005, 17:16




simo, capisco il tuo discorso e sono d'accordo. sono come te, sono realista, non vivo di sogni e speranze campate in aria.Preferisco le cose realizzabili. so bene che una del sud al nord sarebbe quasi "discriminata" come so bene che puo' accadere anche il contrario! ma, noi giovani di oggi, siamo noi quelli che dobbiamo muoverci. perchè mio padre ultraciquantenne che si scandalizza di una foto dove un mio amico da' un bacio sulla guancia ad un altro,credo sia accettabile! ma non per questo si comporterebbe male con loro,chiarmaoci. ma ormai i tempi sono cambiati, noi siamo diversi, abbiamo una cultura dove tutto è possibile. dobbiamo essere aperti mentalmente per non rimanere chiusi in noi stessi. non trovi?
 
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Simo 84'
view post Posted on 17/9/2005, 08:37




CITAZIONE (skysea10 @ 16/9/2005, 18:16)
simo, capisco il tuo discorso e sono d'accordo. sono come te, sono realista, non vivo di sogni e speranze campate in aria.Preferisco le cose realizzabili. so bene che una del sud al nord sarebbe quasi "discriminata" come so bene che puo' accadere anche il contrario! ma, noi giovani di oggi, siamo noi quelli che dobbiamo muoverci. perchè mio padre ultraciquantenne che si scandalizza di una foto dove un mio amico da' un bacio sulla guancia ad un altro,credo sia accettabile! ma non per questo si comporterebbe male con loro,chiarmaoci. ma ormai i tempi sono cambiati, noi siamo diversi, abbiamo una cultura dove tutto è possibile. dobbiamo essere aperti mentalmente per non rimanere chiusi in noi stessi. non trovi?

Eh... Ale... è bello sentirti parlare così... usi la testa, sei una persona in gamba, anzi..in gambissima smile.gif Certo ciccina, bisogna essere realisti. Bisogna vedere le cose come stanno, nelle sue innumerevoli smussature. Purtroppo questa cosa della discriminazione è un dato di fatto: è così, non c'è santo che tenga. Ed è proprio vero che siamo noi giovani d'oggi quelli che dovrebbero muoverci. Hai detto una cosa tanto scontata quanto bella e vera. Noi Ale siamo il futuro, il domani di questo mondo. Non abbiamo certezze, anzi... non avremo più la pensione, lavoreremo forse fino a 90 anni se ci arriveremo e avremo sempre più precarietà in tutto, non solo nel lavoro. Questa è la verità tesoro, è il nostro futuro. Non sono pessimista a dirti ciò...sono realista. E proprio perchè noi siamo il futuro di questo mondo...beh, come dici tu dobbiamo muoverci. Per i nostri principi, per i nsotri ideali. Per il nostrto bene. Per evitare violenze, discriminazioni e quant'altro, per poter vivere semplicemente in un mondo appena appena migliore. Siamo nel 2005, l'era delle innovazioni e delle tecnologie, l'era del nuovo e delle aperture a tutto. Ora più che mai sarebbe possibile quello che dici tu... però sai una cosa? In Nigeria hanno lapidato una donna incinta, in Iraq poco tempo fa sono stai uccisi tre omosessuali, il Papa vorrebbe levare pure l'aborto, Buttiglione dice che se uno ha un tumore se lo deve tenere perchè è volontà di Dio.Casini và in Chiesa tutti i giorni, salvo divorziare ogni anno quasi e poi risposarsi. Ah...in Africa una ragazzina di 15 anni è stata violentata dal padre e poi menata a sangue perchè era uscita di sabato sera senza permesso. In Cina lo scorso Aprile sono stati uccisi un centinaio di drogati o di trafficanti semplicemente sospettati. In Cina l'altra sett sono stati uccisi 3 dissidenti politici, in Turchia nelle prigioni ci sono i Curdi che mancano sempre di + all'appello...dove sono finiti? Gli israeliani perseguitano i palestinesi, poco tempo fa una suora è stata crocifissa in nigeria credo. Gli arabi sono sempre + integralisti, se nn hai la barba lunga un tot di cm ti fustigano o ti tagliano un arto. A Varese una donna è stata multata perchè portava il velo, il sindaco ha fatto passare una ordinanza per cui non si può indossare il velo. A Varese gli arabi non si possono avvicinare a + di 150 metri dalle Chiese, diventa reato.
Esempio di discriminazione...Sai che se tu vivessi in Arabia non potresti : tenere il viso scoperto,sentire musica,guardare tv,uscire di casa se non col permesso del tuo maerito.Dovresti fare quello che vuole lui quando vuole lui.Non potresti fare vedere nessuna parte della tua pelle.Non potresti votare o partecipare a vita pubblica etc... E questo perchè? Lo sai? Perchè saresti una donna, una ragazza. E sai...per qualche oscuro motivo che qualche figlio di puttana si è inventato perchè non sapeva che cazzo fare quel giorno...beh, sarebbe così.E sai? Tutta uan cultura...tutta una religione segue questa cosa.Scusa se sono razzista...ma una religione di merda. La religione non è quella. Non è quell'insieme di puttanate del cazzo che ti dicono di tenere la barba lunga, che se rubi una mela perchè hai fame ti tagliano la mano, che se sei gay ti impiccano, che se rimani incinta prima del matrimonio ti lapidano etc... questa è religione? Nooooo...questo è delirio. Delirio di un popolo di folli che da parte mia non avrà mai un minimo di rispetto. Mai.

Ehì...questo è solo l'inizio... le cose peggiori le ho tenute fuori.
Questo per farti capire quanto sia difficile...quanto sia duro migliorare...quanto il tuo discorso sia vero ,giusto e bello...ma purtroppo, irrealizzabile in toto. Certo...qualcosa si può fare...hai voglia! Ma tutte queste cose... tante brutte cose, comprese le discriminazioni, ovvero il razzismo...ovvero la prepotenza... beh, resteranno. Potrà però essercene di meno... questo sta a noi.Sta a noi vivere in un mondo più decente. Per quanto noi possiamo essere aperti...ci sarà sempre qualcuno che sarà chiuso ancora di + . E' anche un discorso di culture e di religioni come ti ho detto, ma mi fermo...noi parlavamo della discriminazione.

Ciao Alessandra e complimenti per aver aperto questo topic e per averne parlato con me. Io sono qui , magari sono stato un pò stronzo quando ho parlato dell'Arabia... beh, sai che odio certe cose e non le potrò mai concepire, ora come mai. smile.gif

Ciao Ale smile.gif
 
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skysea10
view post Posted on 17/9/2005, 13:10




simo, ripeto ancora una volta che ti apprezzo per quello che dici, e condivido tutto quello che dici. non sei razzista, lo so. hai delle tue opinioni. ma prima di pensare al mondo intero, pensiamo a noi italiani. l'italia è succube della religione cattoliche. io capisco la posizione della chiesa contro l'aborto e gli omosessuali, ma nn le condivido assolutamente. sono idee e concezioni retrograde di una realtà che orami nn esiste piu', di una realtà che è cambiat evorticosament eprendendo ogni tipo di direzioni. forse è vero, il razzismo non finira' mai...ma è il rispetto che dobbiamo far crescere nelle persone. il rispetto per le culture altrui. non ci piace chi ha la pelle piu' scura di noi? lo vedi e passi avanti,senza parlagli,anche questo mi basterebbe, anzichè dire "sporco negro".
"irrelizzabile in toto"...questo è quello che tu dici...non è del tutto sbagliato,anzi. ma è convincendoci di questo l'un l'altro che le cose non cambiano. non servono discorsi,servono fatti. attivarsi, attiviamoci,noi...noi che siamo il futuro, noi che dovremmo viverci in questo mondo.
 
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Simo 84'
view post Posted on 17/9/2005, 13:55




CITAZIONE (skysea10 @ 17/9/2005, 14:10)

simo, ripeto ancora una volta che ti apprezzo per quello che dici, e condivido tutto quello che dici. non sei razzista, lo so. hai delle tue opinioni. ma prima di pensare al mondo intero, pensiamo a noi italiani. l'italia è succube della religione cattoliche. io capisco la posizione della chiesa contro l'aborto e gli omosessuali, ma nn le condivido assolutamente. sono idee e concezioni retrograde di una realtà che orami nn esiste piu', di una realtà che è cambiat evorticosament eprendendo ogni tipo di direzioni. forse è vero, il razzismo non finira' mai...ma è il rispetto che dobbiamo far crescere nelle persone. il rispetto per le culture altrui. non ci piace chi ha la pelle piu' scura di noi? lo vedi e passi avanti,senza parlagli,anche questo mi basterebbe, anzichè dire "sporco negro".
"irrelizzabile in toto"...questo è quello che tu dici...non è del tutto sbagliato,anzi. ma è convincendoci di questo l'un l'altro che le cose non cambiano. non servono discorsi,servono fatti. attivarsi, attiviamoci,noi...noi che siamo il futuro, noi che dovremmo viverci in questo mondo.

Eh... lo sai che ho delle mie opinioni e sai che ho la testa dura dura... tongue.gif tongue.gif
Beh... che in Italia siamo a livello di medioevo...lo sappiamo. Io aggiungerei medioevo ellenico, il livello più basso che possa esserci. Abbiamo dei famossimi studiosi che vanno all'estero e scappano perchè qui non si possono più studiare manco le cellule...abbiamo gente che vuole abortire costretta a spendere 5mila euro per andare in Svizzera ed abbiamo al governo la Chiesa. Buttiglione, Bondi, Casini... tutta l'UDC. Sai Ale... l'Italia è un paese laico, anzi...sarebbe un paese laico. Ci sono degli accordi tra Stato e Chiesa che però non vengono rispettati. Accade così che il Papa (ma quello che vuole poi??) invita gli italiani a non andare a votare i referendum per le fecondazioni, abbiamo i Cardinali iscritti ai partiti politici...insomma... abbiamo un paese nel caos in questo senso. Questo perchè in Italia c'è il vaticano, ovvio... era meglio se se lo fossero tenuti i francesi il Vaticano, ma è andata male... Accade così che se tu hai divorziato non puoi + prendere la Comunione, non ti puoi + sposare in Chiesa...se sei gay non se ne parla nemmeno... se ti fai una scopata (scusa il termine...per far capire) con la morosa tra poco il parroco scemo (magari segaiolo o mezzo maniaco...leggi i giornali) non ti confessa manco +... se non puoi avere figli, cazzi tuo Ale... e così via.
Discriminazione alla grande... e la Chiesa è la prima a discriminare. Ma non dovremmo essere tutti uguali davanti al Signore? Sì... dovremmo esserlo, peccato che la Chiesa non lo faccia. Per la Chiesa non siamo e non saremo mai tt uguali.
Per il resto... beh, certo...tra culture c'è poco rispetto, ma sbagli. Perchè vedi... se vado in Francia bene o male vengo trattato bene...se vado in USA uguale... se vado in Arabia Saudita? Beh... non c'è rispetto tra culture aventi dunque grandi differenze. Sopratutto, differenze...religiose.Eh...guarda l'impero cinese in Tibet che cazzo... tanto per fare un esempio guardati il film "7 anni in Tibet" ...

Ti ripeto...qualcosa si può fare...certo...e magari la si farà. Si può vivere in un mondo migliore, certo... ma sii certa di una cosa. Razzismi , discriminazioni e robe così, purtroppo, ci saranno sempre. Dovremo essere btavi noi a farcene essere il meno possibile.

Ciao dolce Ale, è bello parlare con te smile.gif
 
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skysea10
view post Posted on 17/9/2005, 22:44




io non condanno la chiesa per le sue scelte, le comprendo ma non le condivido. anzi,ormai penso di essere piu' di là che di qua.
anche a me piace parlare con te...ma mo c'ho troppo sonno per un discorso sensato e belle parole!
 
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9 replies since 15/9/2005, 16:17   107 views
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