11 settembre 2005: quattro anni dopoIl quarto anniversario dell'attacco alle Torri Gemelle trova un Paese che si sente ancora indifeso davanti alla minaccia terroristica. A questo si aggiunge il regente sconcerto per la tragedia di New Orleans. Due ferite che sembrano intaccare profondamente l'ottimismo statunitense per un futuro che appare davvero incerto ed un presidente che non riesce a dar fiducia.
L'anniversario dell'attacco terroristico a New York e Washington trova quest'anno un paese profondamente colpito da una nuova grandissima tragedia: l'uragano Katrina. L'ottimismo degli Stati Uniti pare essere in questo periodo profondamente intaccato da questi disastri e dalla sempre incombente minaccia e incognita del terrorismo. Numerosi sono stati i paragoni tra l'attacco alle Torri Gemelle e la tragedia dell'uragano di New Orleans: il dolore è lo stesso, ma il volto del disastro è cambiato. Anziché fuoco, è l'acqua; anziché maschere di polvere bianca, maschere di fango marrone.
Il ricordo dell'11 settembre per molti è ormai svanito. Secondo un recente sondaggio di Zogby, 7 americani su 10 affermano di pensare all'11 settembre almeno una volta alla settimana, ma la profondità e l'intensità delle emozioni è ormai ampiamente svanita. Nelle grandi città si convive con la quasi certezza di nuovi attacchi terroristici. Per chi non è stato toccato da vicino dalla tragedia dell'11 settembre, questa data è una ricorrenza patriottica come tante altre, quasi già un residuo storico.
Intanto i lavori per la ricostruzione a Ground Zero vanno incredibilmente a rilento. La costruzione della Freedom Tower è particolarmente lenta. Sembra infatti, fa notare qualcuno con una punta di amarezza, che il primo edificio a sorgere al World Trade Center sarà il terminale per il metrò per il New Jersey: una costruzione evocativa a forma di ali di uccello che farà da porta di ingresso ufficiale ad una vasta e intricata rete di linee urbane ed extraurbane. Sembra ormai certo che nei prossimi giorni verrà finalmente demolito l'enorme palazzo della Deutsche Bank, gravemente danneggiato dall'attacco di quattro anni fa e da allora chiuso e inavvicinabile perché pericolante.
Le cerimonie di commemorazione dell'11 settembre saranno intrecciate quest'anno con il ricordo delle vittime di New Orleans. A Washington, l11 settembre, denominato da Bush "Patriot Day" verrà celebrato con una Marcia della Libertà organizzata dal Pentagono. Molte sono state le polemiche a riguardo, poichè sembra che l'organizzazione cerchi di sottolineare di più la necessità della guerra in Irak piuttosto che l'effettiva commemorazione delle vittime e la condanna del terrorismo. A New York, invece, si ripeterà sostanzialmente la solita cerimonia, ormai collaudata da tre anni. L'unica variazione riguarda i lettori dei nomi delle 1.588 vittime identificate (le vittime totali dell'11 settembre, identificate e non, sono circa 3.000): quest'anno saranno i fratelli e le sorelle delle vittime stesse. Ci saranno, come sempre, i momenti di silenzio: due per ricordare gli impatti dei due aerei e altri due per ricordare i crolli. La sera dell'11 settembre verranno riaccese, solo per una notte, le Torri del Cielo, i due fasci potentissimi di luce che proietteranno due sagome di torri nel cielo blu e preoccupato di Manhattan.
fonteQuesti ricordi sono sempre molto tristi
In questo periodo, alla tristezza nel ricordare gli attentati dell'11 settembre si aggiunge anche il dolore per un altro evento epocale. . l'immane catastrofe manifestatasi a New Orleans.
Di fronte a tutto ciò non si può far finta di niente