Bay City's Friends - Il Forum Internazionale degli amici di Paul, David Antonio e di Starsky & Hutch

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bayforever
icon6  view post Posted on 5/9/2005, 01:10




Hi all my dearest friends!
At this link you can hear a recent audio interview with our David.
It's very interesting and complete.
David is really great and in a very good mood.
He talks about many important moments of his career.
And I just love the way David thinks and the sweet words he says about Paul.

This is the link:

http://www.madpod.com/podcast/MadpodShow59.mp3



The interview begins at this minute: 6:42

Enjoy!


Ragazzi! A questo link potete ascoltare una recente intervista audio del nostro David!
E' molto interessante e completa.
David è in gran forma e di ottimo umore.
Dice tantissime cose interessanti su tappe molto importanti della sua carriera, e quindi della sua vita e su come la pensa su alcune cose.
Mi piace molto il suo modo di pensare, e adoro la sua dolcezza nel parlare di Paul e di Starsky & Hutch.
Inoltre, il conduttore è molto preparato, come dovrebbe essere ogni intervistatore che si rispetti.

Ecco il link:
http://www.madpod.com/podcast/MadpodShow59.mp3

L'intervista inizia al minuto 6:42

Ma siccome so quanto è dura per quelli di voi che non conoscono l'inglese, soprattutto quando un'intervista è solo audio, allora ho pensato di farne un resoconto in italiano per voi.
Eccolo:
(Ahem...lo so...è un po' lungo, ma per favore, leggetelo tutto, perché penso che sia molto interessante)


David inizia dicendo che vive in Inghilterra da dieci anni e sta bene, ora ha la cittadinanza
inglese e ha realizzato il suo sogno di fare teatro in Gran Bretagna.
L'intervistatore gli chiede di parlargli di "Jerry Springer- The Opera".
David risponde che è stato un grande successo. Che circa tre anni prima, quando
gli avevano offerto di interpretare Jerry Springer, lui aveva rifiutato.
Ma poi il musical ha avuto uno straordinario successo e lui capì di avere
commesso un errore.
In seguito, quando il suo amico Michael Brandon, il primo a interpretare Springer,
decise di lasciargli il posto, David fu felice di accettare.
David aggiunge che "Jerry Springer - The Opera"
nel Regno Unito è diventato lo spettacolo piu' controverso che si possa
immaginare, perché è un'allegoria su come reality show come Jerry Springer tolgano
umanità alle persone. Non si preoccupano realmente delle persone, ma solo di creare del
buon intrattenimento.
Per questo "Jerry Springer-The Opera" ha creato un'enorme sensazione in Inghilterra: "Teatro davvero
di sfida, teatro eccellente, fantastico", dice David.
E dice anche delle tantissime lettere di protesta che la BBC ha ricevuto per averlo mandato in onda,
che questo è sintomatico di come noi affrontiamo il tema della reality tv, e che è un argomento di discussione molto interessante.
Poi l'intervistatore dice a David di quando andò in Messico per diventare un cantante folk.
Ma David lo corregge, precisando che lui andò in Sud America per studiare Scienze Politiche, e
mentre viveva lì gli venne anche insegnato a suonare e cantare le canzoni messicane, così quando
d'estate tornò negli USA trovò un lavoro come cantante in un locale di Minneapolis. Era l'unico tipo
norvegese dagli occhi blu che sapesse suonare e cantare canzoni folk messicane . Il padrone del locale
ne rimase molto impressionato, e così lo assunse per cantare e suonare
per 15 dollari a weekend, con molti famosi musicisti, come Dylan, e grandi suonatori di blues e di
flamenco, che venivano da Chicago, Memphis, New Orleans. E questo accadeva tra il 1962 e il 1963.
Poi il conduttore gli chiede del lavoro di suo padre,ministro Luterano che istruiva
giovani diplomatici, che portò la sua famiglia a viaggiare.
David allora parla di quando, nel 1949, andò a vivere con la sua famiglia a Berlino, proprio durante
il famoso ponte aereo. E suo padre si occupava dei rifugiati che arrivavano dall'Est, dalla Polonia,
dalla Cecoslovacchia, Berlino all'epoca era un'isola nella Germania Comunista, e suo padre lavorava
lì per la Chiesa [Luterana]. In seguito, quando tornò in USA, suo padre fu invitato in Messico, perché
la sua prima specializzazione era la storia, e così fu assunto dall'Università del Messico per
insegnare ai diplomatici sudamericani la storia socio-politica americana, e lui, David, rifiutò
un contratto offertogli dalla squadra di baseball dei White Sox, per andare a studiare in Messico
e per seguire suo padre, e questa fu anche la sua occasione per iniziare la sua carriera di cantante,
ma suo padre fondamentalmente era uno storico che insegnava la storia alle persone.
Quindi il conduttore gli chiede se rifiutare quel contratto con i White Sox fosse stata la scelta
giusta, visto che oggi i giocatori di baseball sono pagati di più di quanto sia pagato lui.
Allora David dice che, mentre oggi tutto si basa sui soldi, in passato, più di 40 anni fa, le cose
erano diverse: i giocatori non guadagnavano le cifre astronomiche di oggi, ma c'era del vero
amore per lo sport. E aggiunge: "Il baseball è la mia passione. Lo amo. Non era una questione di soldi.
E in tutte le cose che ho fatto, non ho mai inseguito il denaro."
Il conduttore ricorda che David, prima di Starsky & Hutch, interpretò un altro telefilm di successo,
"Here come the brides" (Arrivano le spose), e chiede se ciò avvenne subito dopo i suoi anni trascorsi
a New York.
David risponde che avvenne dopo. Visse a New York tra il 1965 e il 1967, e in seguito si trasferì a
Los Angeles nel 1968, e la Screen Gems Columbia Pictures lo prese per interpretare "Here come the brides".
Era la prima di varie serie televisive che ha interpretato.
Poi il conduttore dice che David ha girato Nord e Sud America, Inghilterra e Giappone, cantando le sue
composizioni, e gli fa una domanda riguardo alla difficoltà di fare ascoltare le sue canzoni
e fare folk e musica pop.
David risponde che non ha mai lasciato che il mercato definisse la sua musica. Crede che il mercato
limiti il modo in cui il pubblico pensa la musica."Penso che la grande musica è grande musica,vengo da
un'era nella quale non definivamo la musica secondo il genere, potevi scrivere folk, rock, la distinguevamo
in termini di beat, ritmo, melodia, non la definivamo in termini di genere, che è un termine creato
dal marketing." E' qualcosa creato dal business che a lui non interessa. E quello che ha fatto durante
la sua carriera non può essere circoscritto, delimitato. "Sono una sorta di ecclettico, performer,
cantante,attore,autore,regista,produttore, sai, faccio quello che voglio fare, quello che chiamavano
cantante folk, o cantante pop, non mi ha mai definito...Canto il jazz...in tutti i luoghi...canto R'n'B,
non seguo il mercato...Non sono limitato dal genere, non inseguo il genere, mi piace fare quello
che mi piace e quello che le persone amano ascoltare".
A questo punto l'intervistatore parla del grande successo di "Don't Give Up On Us" (singolo che precedeva
l'Album "Playing to an Audience of One") della Private Stock Records, numero uno in classifica nel 1977,
anno in cui veniva trasmesso da tutte le stazioni radio ad ogni ora del giorno.
David dice che sì, era una canzone molto popolare, prima in classifica per...non ricorda quante settimane...
"Era uno di quei momenti fortunati" dice David, ricordando che ancora oggi incontra persone sui sessant'anni
che ancora ricordano quella canzone come parte della loro crescita.
"Se nella tua vita puoi fare una o due cose che le persone ricordano e che portano gioia alle persone,
puoi considerarti fortunato. Io ho fatto una serie chiamata "Starsky & Hutch" e ho fatto una canzone
chiamata "Don't give up on us, baby". Questo non mi ha fermato dal fare altre cose [...] Sai, questa
carriera consiste nel sopravvivere, non nell'avere successo. Il successo è facile. Sopravvivere
è dieci volta più difficile. Ma se hai fatto qualcosa che le persone davvero apprezzano, o che gli piace,
come Don't Give Up On Us o Silver Lady, o Starsky & Hutch, e continui il tuo lavoro, ti puoi
considerare fortunato".
L'intervistatore allora precisa che "Don't Give Up On Us" fu prima in classifica per 19 settimane.
Al che David sembra sorpreso: "Davvero?? Diciannove settimane??"
Il conduttore gli chiede se ha collaborato con Macaulay per realizzare la canzone.
David dice di no. Che qualcuno l'aveva chiamato dall'Inghilterra dicendo che aveva un paio di
canzoni e lui gli disse di venire. Ascoltò la canzone di Giovedì, la incise di Venerdì, venne
mixata di Domenica, mandata in Inghilterra di Lunedì, e la settimana dopo usci come single nei negozi
di Londra..."In dieci giorni quella canzone venne ascoltata, registrata, mixata, incisa e distribuita.
In dieci giorni!E arrivò subito al top. E fu..e fu.. straordinario. Sorprendente..."
David aggiunge che "c'era qualcosa di genuino in quella canzone. Non era una canzone potente.
Non ho mai avuto una voce potente allora, e non ho una voce molto più forte ora, ma c'era qualcosa
di innocente, e diretto e onesto in quella canzone, che penso colpisse l'immaginazione...colpisse
l'immaginazione di quel tempo."
Subito dopo l'intervistatore, formulando la domanda successiva, chiama David "Teen Idol" (idolo dei
teenager),
al che Davidesclama ad alta voce: "Non sono un "Teen Idol!!Sono un uomo vecchio!!"
Il conduttore allora dice "E'qualcosa di cui essere orgogliosi" E David scoppia a ridere e dice: "Non lo è"
Il conduttore riprende a fare la domanda dall'inizio e ripete "Teen Idol" e David: "Non mi chiamare
Teen Idol, non lo sono" e continua a ridere".
L'intervistatore chiede se, dopo il grande successo dei suoi primi singoli, "Don't Give up On Us" e
"Going in with my eyes open", non fosse rimasto deluso da come il pubblico rispose all'uscita
del suo album "Playing to an audience of one" (che non ebbe altrettanto successo, nonostante due dei
suoi singoli di maggior successo fossero tratti proprio da quell'album)
David risponde: "No, non so niente di quella roba. Voglio dire, stai parlando con un ragazzo che
è cresciuto in un'era, nei tardi anni 70, sai, nella quale il marketing,il posizionamento, l'apice,
e tutto quel genere di cose non erano parte della nostra...non erano parte della nostra esperienza,
se avevi una canzone e usciva e facevi..beh..fantastico! Ma non riguardava... non riguardava il business del mercato. Voglio dire, questo è quello che è diventato. I sono cresciuto..io sono cresciuto con questi ragazzi.
Sono cresciuto con i John Sebastian, con i Paul Simon [...], Frank Zappa, i Jefferson Airplain,
Jerry Garcia, Santana, e tutte queste persone..sai...ho lavorato con tutte queste persone,
ho suonato con tutte queste persone: gli Eagles, e non era qualcosa che ci riguardava, lunghi record,
grandi quote di mercato e tutto quel genere di cose,non eravamo quello, noi suonavamo l'uno con l'altro:
Ehi, vieni dentro e suona..e suonavamo nei dischi l'uno dell'altro, facevamo queste cose. Sai, siamo cresciuti
in un grande edificio a New York City, dove camminavi in un corridoio e entravi nella piccola stanza di qualcuno con un pianoforte, Stevie Wonder stava lì a suonare e a scrivere nuove canzoni:Ehi che ne pensi di questa? E cantava...E' fantastico!O diceva: perché non cambiamo quel ritornello...Sai, era aperto, c'era dell'apertura...[...] Si trattava molto di più di artisti, e non di mercato. E questo è cambiato enormemente."
E David continua spiegando che è per questo che gli dà fastidio quando gli fanno domande come
queste sul disco che ha avuto più o meno successo...Ha avuto successo in alcune cose,e ci sono
ancora persone che amano ascoltare quello che fa, e questo è bello, solo che
ama ricordare come era magico quel periodo. E dice che non c'è una band al mondo che si
possa paragonare ai Led Zeppelin. "Erano fan-tastici!", così come gli Steely Dan.
E non gli importava del mercato. Condividevano le esperienze l'uno dell'altro.
E aggiunge che ci sono persone, che vengono dal circuito R'n'B, che lo riconoscono,
lo amano perché sanno da dove viene (artisticamente parlando), perchè ha avuto un impatto su di loro.
C'è una sensibilità in proposito che nessuno può negare.
"Era genuino ed era reale."
Ma precisa:"Non penso che oggi le persone non siano reali. Non penso che non lo siano. Penso che l'atmosferanella quale i giovani devono fare le loro cose è più orientata al mercato, è ...è preconfezionata,e non necessariamente per quel che riguarda la musica, ma certamente nel modo in cui la musica viene fatta uscire sul mercato. Era molto meglio nell'altra maniera. (ride) Penso che ci siano modi migliori di dirlo, ma questo è quello che sento."
David ride di nuovo quando il conduttore, nel formulare la domanda successiva, dopo essere stato avvisato da lui di non dirlo, ripete "Teen Idol" a bassa voce.
L'intervistatore dice che probabilmente molti non lo sanno, ma David, ai tempi del grande successo
di Silver Lady, aveva suonato con alcuni grandi della musica, come "The Birds", John Sebastian e altri.
David dice che erano tutti eccezionali, e si mette a canticchiare "Turn, turn, turn..." e "Mister
Tamburine man play a song for me..." E l'intervistatore esclama : "La tua voce è così potente!"
E David ride: "Beh..è meglio ora di allora"
Dice che i maggiori riscontri come artista li ha avuti a livello internazionale, non negli Stati Uniti.
E che in parte questo era dovuto probabilmente al personaggio televisivo che era all'epoca, ma la
musica ha fatto sì che durasse.
Poi il conduttore gli chiede come accadde che venne preso per interpretare "Salem's Lot".
David ride di nuovo e dice che non lo sa..probabilmente perché all'epoca, venticinque anni fa,
era un attore che andava, ed era disponibile, così lo hanno chiamato e lui ha accettato.
David ricorda anche che era il primo racconto di Stephen King dal quale sia stato tratto un film,
e che infatti non c'erano effetti speciali, era stato fatto in maniera completamente naturale.
Ed ecco che l'intervistatore arriva a Starsky & Hutch, facendo una domanda a proposito di come era girare
questo telefilm poliziesco.
David risponde: "Era un lavoro. Noi (io e Paul) in realtà non volevamo fare serie televisive, perché eravamo dei puristi,
volevamo fare teatro, volevamo fare altre cose,e la trasmissione..(ride) abbiamo fatto il pilot,
sperando che non vendesse, perché volevamo fare qualcosa d'altro, ha avuto successo e allora
siamo stati indotti a farlo...sai, la parte migliore, ovviamente, è che abbiamo trascorso un grandioso periodo
insieme, lui è ancora il mio migliore amico. Ma era un duro lavoro, erano 16-18 ore al giorno.
Noi ci impegnavamo per rendere lo show molto migliore di come era stato concepito. Sono molto
orgoglioso del lavoro che Paul e io abbiamo fatto in quel telefilm, rispetto ai deboli copioni.
Ma abbiamo lavorato duro, cercando di creare un telefilm che fosse soprattutto su due uomini che si vogliono bene, non solamente su due poliziotti. Due uomini ai quali era capitato di diventare poliziotti.
Sai, Starsky & Hutch è stato una specie di spartiacque. Ha dato inizio a una nuova era completamente
nuova di film, chiamati "buddy cop" film, dove erano quarantotto ore sulla strada.
Sai, Starsky & Hutch è stato davvero l'origine di tutto questo.
Ha portato azione, humor, e della consapevolezza, e dell'affetto, e le persone amano Starsky & Hutch
perché tengono l'uno all'altro così tanto... Contro di loro... Era "Me and Thee", contro "loro".
Ed erano più interessati alla giustizia che alla legge. Così cercavano un'altra strada, e non
seguivano le regole, lo facevano ma sempre nel nome della giustizia. Era un buon telefilm. Non
penso che lo apprezzavamo così tanto allora, mentre lo facevamo, perché era ovviamente duro lavoro,
ma penso che, con il passare degli anni, quante persone, in quante nazioni a livello internazionale hanno amato il programma.Penso che dobbiamo capire che il programma ha davvero avuto un impatto sulle persone. E... sì, sono molto orgoglioso di quello che abbiamo fatto in quel telefilm.



David I love you !!! wub.gif

Edited by bayforever - 6/9/2005, 22:30
 
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silver lady
view post Posted on 5/9/2005, 21:25




GRAAAAAZIE BAY!!! è PROPRIO UN'INTERVISTA BELLISSIMA!
 
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the pit
view post Posted on 12/10/2005, 23:38




Grazie Bay l'intervista è fantasticaaaaaaaaa
 
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bayforever
icon6  view post Posted on 28/11/2005, 03:46




Our Pam has put on the Official Website Of Paul Michael Glaser the transcript of both sessions of our Paul's speech-lessons he held at "La Sierra University" on April 14, 2005. This is the link:
http://www.paulmichaelglaser.org/pmg_lasierra.html
I've read it all, and once again I have to say that Paul is really a great wonderful human being. We have to learn so much from him...His words are so touching, intelligent, important and signifiant.
That's why I decided to translate some extracts of his speech/lessons.
Thanks Paul for all you continue to give to us with your beautiful soul, your art...and your heart!!!
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La nostra Pam ha messo nell'Official Website Of Paul Michael Glaser la trascrizione di entrambe le sessioni dei discorsi-lezioni che il nostro Paul ha tenuto a "La Sierra University" il 14 Aprile del 2005.
La trovate a questo link:
http://www.paulmichaelglaser.org/pmg_lasierra.html
L'ho letta tutta, e devo dire ancora una volta che Paul è davvero un meraviglioso, grande fantastico essere umano! Abbiamo da imparare così tanto da lui...Le sue parole toccano il cuore, sono così intelligenti, importanti e profonde, molto significative.
Grazie Paul per tutto quello che continui a darci con il tuo bellissimo animo, la tua arte e il tuo cuore!
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...Per questo ho deciso di tradurne qui alcuni passaggi significativi, anche se davvero tutto, tutto quello che il nostro Paul ha detto merita grande attenzione.

I temi erano: L'esperienza di Paul nell'industria dell'intrattenimento e Celebrità e attivismo sociale.

[...]C’è una distinzione tra il fare accadere qualcosa ed essere una persona, essere una brava persona, essere una persona onesta, essere una persona che vuole imparare, essere una persona che vuole essere parte di qualcosa, essere una persona che vuole toccare ed essere toccata. [...]
[...] Siamo educati a pensare al denaro, ai dollari, ai beni materiali, al “successo”, in termini di ciò che possediamo, di ciò che abbiamo, di ciò che possiamo creare, di ciò che può indicare e identificare chi siamo. E, quando invecchiamo, iniziamo ad imparare, se siamo fortunati, iniziamo a diventare consapevoli che questo non è ciò che siamo. Noi non siamo tutte quelle cose. Noi non siamo questo o quello, i soldi che facciamo o le cose che possediamo. Non siamo niente di tutto questo. Siamo tutti uguali. Siamo questi animali che hanno questa coscienza, questo dono di provare compassione per noi stessi e per gli altri, Noi tutti abbiamo gli stessi bisogni, le stesse volontà, gli stessi desideri e la cosa alla quale tutti aspiriamo di più, non importa quello che facciamo, che sia l’architetto, o l’attore, o tutto quello che volete, decidete voi, è trovare un modo per essere nel presente. [...]
[…] Proviamo tutti lo stesso dolore, e proviamo tutti la stessa perdita, e proviamo tutti la stessa paura e ci confrontiamo tutti con la stessa realtà, quella di non avere controllo sulla nostra mortalità. E siamo tutti gli stessi ed è tutto semplicemente relativo. Io ho intrapreso il mio percorso come artista, come persona, come essere umano, ho appreso dal mio cuore la più grande lezione che sono mai stato capace di trovare, quella che fino a che potrò rimanere uno studente e un apprendista, e fare domande su chi sono e sul perché sono qui, non importa che cosa faccio, non importa che cosa faccio, ho l’opportunità di essere connesso, di essere una persona, di essere nel presente, ....ho un’opportunità. [...]
Poi, parlando della regia di uno degli episodi di Starsky & Hutch che ha diretto, “Deckwatch” (“Il coraggio di Anna”):
[...] la storia parla di un uomo che entra e prende in ostaggio una nonna e sua nipote, la nipote ha circa 20, 21 anni e, noi lo scopriamo, Hutch arriva ed entra fingendo di essere un paramedico e infine arrivo io e c’è una sparatoria. E quella fu un’esperienza interessante, perché la ragazza, l’attrice che interpretava questa ragazza, Kitty Harrold, era un’attrice molto brava, era il suo primo lavoro e decisi di girare il finale nel soggiorno quando finalmente Starsky irrompe...in 1000 piedi di pellicola, in una scena lunga otto, nove, dieci minuti. Così avevo una inquadratura su Dave e avevo una inquadratura sulla nonna e avevo una inquadratura sull’uomo, e mentre continuavo a fare questo, Kitty continuava a venire da me dicendo: “Che cosa farò? Non so cosa fare, cosa farò?” Le dissi “Non ti preoccupare andrai bene”. “Andrai bene”, perché non aveva nessuna indicazione. “ E feci la sua inquadratura per ultima, e quando feci la sua inquadratura, ho girato la telecamera e le ho detto: “Come ti senti” e lei ha detto “Non so cosa fare! Che cosa farò?” Io ho detto “bene, AZIONE! Sii semplicemente così” e lei era terrorizzata, quello era il realismo che volevo perché il personaggio non sapeva che diavolo avrebbe fatto. [...]
[…] La mia espressione favorita per definire come mi relaziono con la celebrità e come questa mi ha terrorizzato quando è accaduto a me, è che “Le persone creano i loro Dei per divorarli” Può essere qualcosa di innocuo come quegli autografi che avete chiesto, le foto che scattate, mi accade di essere io la celebrità proprio ora, può essere più significativo del voler togliere la camicia dalle spalle di un attore o del saltare sopra la loro staccionata per invadere la loro privacy. Può essere una lettera scritta a loro chiedendo una risposta o può essere un’ostia della comunione del sangue di Cristo….perché anche lì, state chiedendo un pezzo di quel Dio. Sapete noi creiamo gli Dei, eroi, sono sinonimi in una maniera interessante, perché ci insegnino, e questo è quello che ci insegnano. Ci insegnano che è possibile superare la nostra paura di morire, superare la paura di non avere impatto sulla nostra mortalità. [...]
C’è un momento, quando inizia la tua esistenza biologica, in quel momento a livello animale, nel quale tu, nella tua conoscenza cellulare, sai che l’orologio ha iniziato a ticchettare, sai che a livello animale stai per morire. Ora, quando nasci e il tuo cervello inizia a funzionare facendo “Woo”, c’è un mondo là fuori, hmm che cosa voglio e sono nel mezzo di tutto questo e ho fame e sono questo e sono quello. La nozione che tu non hai controllo su questo evento diventa per la mente un anatema, e la mente lo percepisce per creare più che può illusioni di potere, controllo, di abilità, di fare la differenza. Io sono questo, io credo in questo, io capisco questo, io costruisco questo, io possiedo questo, questo è il mio colore preferito, il mio nome è, sono carino, sono brutto, sono basso, sono forte, sono debole, la mente passa attraverso un intera gamma di macchinazioni per creare l’illusione di avere un qualche potere ma la piccola sporca verità che continua a esistere è che in questa arena, nell’arena della mortalità, non ne ha nessuno, nessuno, zero. Così noi reagiamo a questo in differenti modi. Ci arrabbiamo, ci deprimiamo, il che è una rabbia rivolta all’interno, diventiamo tristi, diventiamo eccessivamente languidi, compiamo quelli che identifichiamo come i nostri peccati. Bene, i Maestri, Cristo, Budda , tutti i grandi maestri e insegnanti attraverso il tempo, hanno imparato qualcosa di grande valore, e lo hanno studiato, e lo hanno imparato, e hanno parlato di esso e viene studiato ancora oggi, e quello che mi affascina è come si traduce. Se a voi venisse chiesto in ogni dato momento o se io chiedessi a me stesso se sono spaventato, io direi, “Sì, sono spaventato”, e usereste le parole “io sono spaventato” E’ questo che sono? Sono spaventato? No, quello che voglio dire è che una parte di me ha paura. […]
[…]Che cosa è questo luogo di consapevolezza dal quale stiamo facendo tutte queste osservazioni? Questo luogo che vede, che sa? Noi lo chiamiamo la nostra coscienza, la nostra consapevolezza. E quando siamo in contatto con questo luogo che conosce consapevolezza e coscienza, abbiamo una scelta…[...]
L’abilità di scegliere di avere compassione per noi stessi in quello che è il luogo dell’essere umano. L’abilità di avere compassione per noi stessi, l’abilità di perdonare noi stessi per essere impotenti, l’abilità di perdonare gli altri e di avere compassione per gli altri nasce dall’abilità di riconoscere da quel luogo di consapevolezza la nostra situazione e come una parte di noi ha paura, e quello che i Maestri hanno capito è che...non è tanto questione di evitare la nostra paura, è questione di essere capaci di riconoscerla, perché è quella che ci mostra il nostro cuore. Abbiamo bisogno di provare quella paura per entrare in contatto con quel luogo di consapevolezza, al fine di trovare il nostro amore, ....paura e amore, esistono insieme, ying, yang. [...]
[...]Vi stavo dicendo questo pomeriggio di quando mentre insegnavo in una classe di un un master di regia, chiesi: “Chi si sente di essere costretto e che potrebbe assolutamente morire se non diventasse un regista?”. Una persona ha alzato la mano. […] Solo una persona si sentiva costretta, e io do lo stesso consiglio agli attori, se vi sentite veramente costretti, andate a New York. Trovate un lavoro, vedete se potete sopravvivere nelle strade di New York, mentre state bussando alle porte, facendo qualche audizione, e cercando di avere un’occasione, e se potete fare questo allora siete costretti, allora state creando, e sperimentando la creazione del vostro bisogno, della vostra sensibilizzazione a esprimere voi stessi in un certo modo. [...]
Ho alcune sceneggiature che sto cercando di mettere insieme e un libro per bambini, e anche un romanzo che scriverò, che è l'adattamento di una sceneggiatura che ho scritto. Mia moglie ha detto di scriverla sotto forma di romanzo perché schematicamente è la cosa che riflette maggiormente attraverso che cosa sono stato negli ultimi quindici anni [...]


wub.gif Grazie Paul!!!!

Thank you Paul!!!!

Edited by bayforever - 3/4/2006, 00:31
 
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bayforever
icon6  view post Posted on 2/2/2006, 15:40




At this link http://www.thisisbath.co.uk/displayNode.js...;folderPk=95934 you can find a nice, interesting interview with our David! It's very recent: 20 January 2006.
I always love the warm and intelligent way David tells facts and feelings!!! wub.gif wub.gif


Ragazzi!!!!!!!!!!!!!! Posto una recentissima intervista del nostro David!!! (E' del 20 Gennaio 2006!)
Come sempre, ADORO il modo caldo, brillante e intelligente con il quale David racconta fatti e sentimenti!!!
La trovate a questo link: http://www.thisisbath.co.uk/displayNode.js...;folderPk=95934

E questa è la mia traduzione per voi
(ho saltato il sottotitolo dato che è solamente un piccolo riassunto del contenuto dell'intervista stessa)


Cantante, autore di canzoni e star della serie televisiva degli Anni ’70 Starsky & Hutch, David Soul calpesterà le tavole del palcoscenico del Teatro Royal di Bath accanto a Janie Dee in un nuovo revival del classico di Jerry Herman, il musical romantico Mack & Mabel. Mack & Mabel è un show-stopping musical che racconta la storia d’amore dolce-amara della relazione che si sviluppa tra il regista di film muti Mack Sennett e la comica Mabel Normand.

David dice: "E’ una storia molto personale e una tale montagna russa di emozioni. Mack era conosciuto come Il Re della Commedia e scoprì artisti come Charlie Chaplin. Creò anche i Keystone Cops.
E’ essenzialmente una storia d’amore vista attraverso gli occhi di Mack in forma di ricordi, mentre la sua relazione con Mabel si evolve.
I tempi stavano cambiando e l’industria cinematografica si stava sviluppando con l’introduzione dei dialoghi
Il crollo di Wall Street del 1929 sollevò una vera minaccia e questo musical è Mack che guarda indietro a un periodo delicato della sua vita.
A guidare la produzione è una magnifica partitura di Jerry Herman e la musica prende proprio vita sul palcoscenico"

Herman curò lo spettacolo quando venne lanciato lo scorso anno ed era eccitato dalla performance di David, "E’ la migliore produzione di Mack and Mabel che abbia mai visto, David Soul è il supremo Mack Sennett."

David dice: "E’ un ruolo così interessante da recitare. Il personaggio risuona e contribuisce all’opera teatrale nella sua interezza – questo è senza dubbio qualcosa che cerco in una parte - . Penso che si possano fare dei paragoni tra Mack e Jerry in Jerry Springer - The Opera.
Nonostante abbiano un personaggio centrale entrambi gli spettacoli sono lontani dall’essere un one-man show – ogni personaggio sublima la storia e la porta avanti.
Mack & Mabel, come Springer, è un musical del tutto sorprendente. Tuttavia, quando ho interpretato Jerry Springer, ero l’unico personaggio nelll’intera produzione che non doveva cantare.
Ora sto lavorando sulle mie corde vocali per assicurarmi che siano forti e possano sostenere otto spettacoli alla settimana – Ho anche ridotto le sigarette da tre pacchetti a due.
Fu attraverso la musica che mi sono avventurato nel mio percorso professionale. Prima, volevo essere un insegnante o un giocatore di baseball professionista.
Mentre mi stavo esibendo nei club folk di New York scoprii che certe porte si sarebbero potute aprire per me. Ho semplicemente continuato a seguire le porte aperte prima di realizzare che avevo bisogno di prendere una decisone: continuare a farlo per divertirmi un po’ o prenderlo seriamente. Così ho deciso di continuare. “

Le porte continuarono ad aprirsi per David e una in particolare lo portò alla fama, alla fortuna e al ruolo per il quale è ancora affettuosamente ricordato: Hutch nel dramma poliziesco degli Anni ‘70 Starsky & Hutch.

David ha detto: "penso che il telefilm dura perché è un’onesta relazione tra due uomini ai quali è solamente capitato di essere poliziotti.
Il loro rapporto è lontano dall’essere piatto ma è forte e di fiducia reciproca, con lo scopo comune del perseguire la giustizia.
"Sì, la gente ama il suo stile retrò, Huggy Bear e la macchina, ma il telefilm ha un reale contenuto emozionale"

Successivamente al successo di Starsky & Hutch David si concentrò sulla sua carriera di cantante e cinematografica prima di stabilirsi nel Regno Unito dove vive da dieci anni.

"Sono diventato recentemente cittadino inglese e amo stare qui," ha detto David.
Qui sto sempre scoprendo cose che mi sorprendono e mi interessano.
Non solo qui puoi ancora camminare per strada in relativa sicurezza, puoi camminare per una strada ed imparare allo stesso tempo. Ho imparato così tanto semplicemente viaggiando per il Paese con il teatro."

David andrà a Bath e a apparirà al Teatro Royal in Mack & Mabel dal prossimo Martedi.

"Spero che le persone che vengono siano sia intrattenute che sfidate da quello che vedono”, dice David. "Ha sia dei picchi sia dei crolli emotivi dal principio alla fine. Ma, mentre guarda indietro al set dei Keystone di Sennett, è confezionato in un modo pieno di risate.

"I Keystone Cops erano un gruppo di combattenti contro il crimine talmente pazzo - erano gli ultimi ragazzi che avresti chiamato durante un’emergenza... Vedrei piuttosto sopraggiungere Starsky e Hutch invece che loro."



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Edited by bayforever - 3/3/2006, 10:50
 
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the pit
view post Posted on 2/2/2006, 15:52




WOOOOOOOOOOOOOOOOOWWWWWWWWWWWWWWWWW grazie Bay per aver postato la traduzione....Sei grande come sempre!!!!!!



WWWWWWWWWWOWWWWWWWWWWWWWWWW thanks Bay!!!!! wub.gif wub.gif wub.gif wub.gif wub.gif wub.gif wub.gif wub.gif wub.gif
 
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Heart_and_Soul
view post Posted on 2/2/2006, 19:21




Grazie infinite per aver postato tutte queste bellissime interviste! wub.gif wub.gif wub.gif wub.gif wub.gif wub.gif

Many many thanks for posting all of these wonderful interviews! wub.gif wub.gif wub.gif wub.gif wub.gif wub.gif

Edited by Heart_and_Soul - 2/2/2006, 19:23
 
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silver lady
view post Posted on 2/2/2006, 20:35





GRAZIE BAY PER LE TRADUZIONI!!!
MITICA COME SEMPRE!!!
 
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america
view post Posted on 28/2/2006, 12:49




grazie tanteeeeeee
 
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bayforever
view post Posted on 28/2/2006, 23:05




Grazie a voi, the pit, heartandsoul, silver e america, per il vostro entusiasmo! è un piacere condividere queste cose con tutti voi!!!

Thanks to you, the pit, heartandsoul, silver and america, for me it's a pleasure to share with you these interviews of our Paul and David!!!
 
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bayforever
icon6  view post Posted on 12/3/2006, 12:09




I found this interesting text, that describes our Paul as a brilliant, inspiring, moving speaker, as well as his excellent career as actor, director, writer and producer:
http://www.icmtalent.com/lect/profiles/50142.html


Ho trovato questo interessante scritto, che descrive il nostro Paul da un nuovo punto di vista, quello del brillante, ispirato, unico e commovente oratore, oltre che parlare della sua eccellente carriera come attore, regista, scrittore-sceneggiatore e produttore: http://www.icmtalent.com/lect/profiles/50142.html
Ho quindi pensato di tradurlo per voi:




Non ci sono molte persone che hanno avuto l’esperienza e l’opportunità che hanno reso Paul Michael Glaser un tale oratore, che ispira, eleva gli animi, e commuove.

Accanto al suo percorso attraverso la celebrità, nel quale la sua formazione teatrale gli ha dato una grande esperienza nell’indirizzarsi a un ampio numero di persone, la sua ricerca volta a dare un senso alla perdita di una moglie e di una figlia a causa dell’Aids gli ha dato intuizioni sui temi della paura, della mortalità, della compassione e dell’auto rafforzamento, temi che sono centrali nel nostro tentativo di dare un senso alle nostre vite nel complesso e impegnativo mondo di oggi.

In seguito alla scomparsa della moglie, Paul ha servito come Presidente del Comitato della Elizabeth Glaser Pediatric AIDS Foundation dal 1996 al 2002. Nell’ambito di quel ruolo ha dovuto non solo parlare per la missione della Fondazione, ma anche comunicare la necessità e l’importanza di continuare la ricerca sull’Aids quando il pubblico era giunto ad assumere che la pandemia dell’Aids fosse sotto controllo.

Ha testimoniato due volte davanti al Congresso [che corrisponde al nostro Parlamento], una volta sulla necessità della ricerca pediatrica, e un’altra volta sulla necessità di sviluppare e dosare I medicinali pediatrici. Ha parlato a molti gruppi in molte occasioni a nome della Fondazione e dei bambini di tutto il mondo.

La sua enfasi sul bisogno di vedere noi stessi come parte del tutto, sull’importanza di diventare consapevoli della nostra comune lotta con la nostra paura e i nostri sogni ha provato essere molto contemporanea e di ispirazione.

Il discorso di Paul alla consegna delle lauree della Tulane University è stato trasmesso dalla CNN. Ha anche tenuto il discorso alla consegna delle lauree della Boston University e più recentemente alla classe del 2004 della Facoltà di Medicina di Stanford. Ha tenuto discorsi alla National Convention of Pediatric Medicine, al San Diego Legal Assistance Program, e ai Communication Workers of America. Paul era il principale oratore durante l’apertura del Columbus Children's Research Center. Ha tenuto discorsi alla convention dei venditori del gigante farmaceutico Glaxco-Welcome, a 'MADaboutArt,' ai Vision Awards, a molte organizzazioni caritatevoli e benefiche e a tanti, tanti altri.

Senza eccezione, la risposta è stata di estremo apprezzamento, e gli uditori sono sia commossi che ispirati da ciò che lui ha da condividere con loro.

Paul ha ricevuto numerosi premi, tra i quail il Louis D. Brandeis Humanitarian Award e il Lifetime Achievement Award dalla Phoenix Body Positive. Ha viaggiato molto ed ha avuto un riconoscimento dal Presidente Reagan, che ha diretto per uno spot di pubblica utilità, e sia dal Presidente che da Hillary Clinton che sono diventati grandi sostenitori della Fondazione e della sua causa.

Come attore, Paul è apparso in più di 50 ruoli in teatri regionali, di repertorio, off-Broadway, e a Broadway. E’ apparso nelle soap opera televisive “Love is a Many Splendored Thing”, e “Love of Life”. E’ meglio conosciuto per il suo ruolo di “Starsky” nella serie televisiva, “Starsky & Hutch”. In passato è stato guest star in numerosi telefilm e film per la tv. Ha partecipato ai film “Fiddler on the Roof”, “Butterfiles Are Free”, “Phobia”, e più recentemente a “Something’s Gotta Give”, con Jack Nicholson e Diane Keaton, e a “Starsky and Hutch” con Ben Stiller. L’anno scorso Paul ha recitato nel film della CBS “And never let her go”, e nel telefilm “Third Watch”. Recentemente è stato il protagonista in un film per USA channel, “Ladies Night”.

Paul inoltre scrive, dirige e produce film per il cinema e show televisivi. Ha diretto e/o prodotto “Band of the Hand”, “The Running Man”, con Arnold Schwarznegger”, “The Cutting Edge”, “The Air Up There”, con Kevin Bacon e “Kazaam” con Shaquille O’Neal. I telefilm recenti che Paul ha diretto includono “Judging Amy”, “The Agency”, “Robbery. Homicide Division”, “Mr Sterling”, Lyon’s Den”, e “Third Watch”.
Nato a Cambridge, Massachusetts, Paul si è laureato all’Università Tulane, nell’indirizzo Liberal Arts della facoltà di English Literature and Theatre, e alla Boston University con un Master in Theatre Arts.
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Edited by bayforever - 12/3/2006, 12:32
 
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silver lady
icon1  view post Posted on 12/3/2006, 14:09





Che bell'articolo...paul è proprio una persona speciale!!!
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Grazie!!!
 
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cabrillokid
view post Posted on 13/3/2006, 21:25




Non per niente lo considero uno dei miei maestri di vita e di ARTE con la A maiuscola.

Direi di ringraziare Bay per l'eccellente traduzione.
 
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bayforever
icon6  view post Posted on 12/7/2006, 16:57




Yesterday, while I was surfing the web, I found a small nice interview: our David is so funny when he answers to the strange questions, and he's very intelligent and bright when he answers to the serious ones: in fact, I agree with him!
DAVID, you're GREAT!!!!
This is the link:

http://www.metronews.co.uk/magazine/articl...david_soul.html
:wub: :woot:

Ieri navigando per il web ho trovato una piccola intervista del 2 Marzo, molto carina: il nostro David e' divertentissimo quando risponde alle domande piu' strane, e molto saggio e intelligente nel rispondere a quelle serie. Infatti concordo in pieno con lui!!!!
GRANDE DAVID!!!!
:wub: :woot:
Questo e' il link:
http://www.metronews.co.uk/magazine/articl...david_soul.html

E questa e' la mia traduzione:

"Era il rubacuori del telefilm poliziesco degli Anni 70 Starsky & Hutch, piu' recentemente e' stato il protagonista di Jerry Springer The Opera, ora David Soul e' protagonista di Mack and Mabel al Palace Theatre.

La prima cosa che faccio quando mi sveglio e' ... Girarmi, baciare la mia partner, e provare e tornare a dormire
Idealmente trascorrerei ogni giorno... facendo qualcosa che amo fare
Se i soldi non fossero un oggetto io ... mi chiederei il perche'?
Il piu' bel regalo che ho ricevuto era... una sorpresa
Il mio consiglio sarebbe ... Conosci i tuoi limiti
Il mio primo lavoro era... Consegnare i giornali porta a porta
Ho paura di ... rimanere intrappolato in un tunnel della metropolitana
Sono eccitato da ... il teatro dal vivo e le prime serate
Se potessi tornare indietro nel tempo e fare qualcosa che non hai fatto sarebbe ... finire l'Universita'
Mi piace ... la lager [un tipo di birra]
Odio ... la Marmite [una specie di salsa inglese]
Voglio ... cose semplici e il tempo per godermele
Devi leggere ... quello che e' stampato in piccolo
Tutti dovrebbero ascoltare ... la voce dell'esperienza
Devi guardare... di fare attenzione alle vecchiette che attraversano la strada
Se potessi essere qualcun altro sarei ... un vero matto!
La mia massima ambizione e' ... non essere ambizioso
La mia piu' grande ispirazione e' stato ... mio padre
La prima volta che mi sono innamorato ... era nel 1959
Penso che Dio sia ... esasperato dall'umanita'
Penso che la pena di morte e' ... inumana
Il mio epitaffio sara' ... "Beh almeno ci e' arrivato!"
Pelliccia o sintetico? No pelliccia
Maionese o salad cream? Non sul gelato
Eastenders o Coronation Street (sono due soap opera inglesi) ? Non guardo nessuna delle due
Daily Mail o Guardian (sono due giornali inglesi) ? The Independent
Harry or William ? O Tom?
United o City? City. Sono un fan dell'Arsenal.
Chav or scally [sono due tendenze di moda giovanile inglese] ? Personalmente, non amo molto il pesce."
:lol:
FONTE: Manchester Metro News © Copyright 2006 Guardian Media Group

Edited by bayforever - 13/7/2006, 11:28
 
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