10 agosto 2008

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  1. schmit
     
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    Dieci agosto, notte delle “lacrime di San Lorenzo”, notte delle stelle cadenti. Cioè delle meteore chiamate Perseidi (foto) in quanto sembrano sbucare e venirci incontro dalla costellazione di Perseo. E' quasi superfluo ricordare che in realtà non si tratta di stelle ma di minuscoli detriti di comete (pietruzze talvolta piccole come granelli di sabbia) che per l'attrito si vaporizzano nell'alta atmosfera, ionizzandola.

    Il 2008 però non è una buona annata per l’osservazione di questo sciame così popolare. La Luna la sera del 10 agosto avrà già superato di due giorni il primo quarto, sarà illuminata al 68 per cento e sbiancherà il cielo nella prima metà della notte in direzione Sud-Est: alle 21,40 si troverà in congiunzione con Antares, a 1,2 gradi da questa stella. Poco dopo, alle 22, passerà all’apogeo e disterà da noi 404.500 chilometri.

    Peggio ancora, ovviamente, la sera dell’11 sul 12 e del 12 sul 13 agosto, quando la Terra intercetterà la parte più densa dello sciame meteorico lasciato dietro di sé dalla cometa Swift-Tuttle: la Luna tramonterà più tardi e per otto-nove decimi sarà illuminata (il plenilunio, in compenso, ci porterà il 16 agosto una eclisse parziale). La frequenza prevista intorno al massimo dovrebbe essere di 30-40 meteore all’ora. Che è pur sempre notevole. Ci vuole però prontezza e occhio allenato: le Perseidi sono veloci, la Terra le incrocia a 59 chilometri al secondo. Aiuta però il fatto che nel 45 per cento dei casi queste meteore lasciano dietro di sé una scia, fatto che rende più semplice, e anche più interessante, la fotografia.

    La cometa Swift-Tuttle apparve nel 1862 e offrì a Giovanni Schiaparelli l’opportunità di scoprire l’associazione tra comete e sciami meteorici, poi verificata anche per lo sciame delle Leonidi (17 novembre), legato alla cometa Tempel. Persa di vista per più di un secolo, la Swift-Tuttle si è ripresentata nel 1992 e in quel passaggio al perielio ha disperso nuovi detriti lungo la sua orbita. Le Perseidi furono quindi, in quegli anni, particolarmente numerose: fino a 150 per ora nel 1991 e 1992 e circa 300 nel 1993. Spettacolari anche i bolidi, che spesso hanno superato la luminosità di Venere. Poi gradualmente le Perseidi sono ritornate alla frequenza normale.

    Chi fosse deluso dalle “lacrime di San Lorenzo” potrà consolarsi con Giove, che è stato in opposizione il 9 luglio e adesso si mostra in un orario molto comodo, appena cala il buio. La culminazione avviene intorno alle 23,30. Altra notizia dallo spazio: la sonda europea Rosetta il 4 agosto ha incominciato a puntare la sua telecamera sull’asteroide 2867 Stein, che sfiorerà il 4 settembre passando a 950 mila chilometri dal pianetino. Le osservazioni delle prossime settimane serviranno a migliorare la conoscenza dell’orbita per aumentare la precisione dell’appuntamento. Le osservazioni effettive inizieranno il 25 agosto.



    Io lo so
    perche' tanto di stelle
    nell'aria tranquilla
    arde e cade
    perche' si gran pianto
    nel concavo cielo sfavilla...
    ...
    Giovanni Pascoli:10 agosto
    per la morte del padre, ucciso, mentre ritornava a casa...portava due bambole in dono...
    bellissima poesia
     
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  2. frichicchio
     
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    Dieci agosto...tutti con il naso in sù :P
     
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1 replies since 5/8/2008, 12:11   104 views
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