Echi di Illefarn

[Estratto da "Tomo degli gnomi di cui dovreste aver sentito parlare ed a cui, se non li conoscete, dovete chiedere scusa", pag. 16.]

Fizzle Timblegoof

Furbo e scaltro gnomo delle rocce, Fizzle ha da sempre avuto interesse per la magia. Negli annali della famiglia Timblegoof, si narra che le sue prime parole fossero "dardo incantato", invece delle più classiche "mamma", "papà" o "dolcetto o scherzetto" (famoso proverbio gnomico).
Di famiglia numerosa (si contano dodici parenti stretti, tra fratelli e sorelle), Fizzle ha fin da subito imparato le regole di vita della terra di Lantan: se non fai lo gnomo, non sei uno gnomo. Un significato strano, divagante, e tutt'ora oggetto di attenzione per il nostro interessato.

Comunque, l'infanzia di Fizzle fu tipicamente gnomesca: una lotta per la sopravvivenza a base di scherzi ed alchimia: luci nel cuore della notte, boati e saette nella vasca da bagno, fuochi dell'alchimista a pioggia... Le solite cose insomma, che tuttavia svilupparono il suo interesse per l'alchimia stessa, accompagnandola ad un intensivo studio di magia.

Studio che cominciò, con ottimi risultati, nella prima infanzia (a 15 anni di vita, più o meno, come tutti gli eccellenti gnomi): la sua immensa curiosità lo spinse alla ricerca, e cercando trovò gli incantesimi che tuttora preferisce usare, in grado di avvisarlo sul futuro, di dargli risposte, di consigliarlo sul da farsi. Non che gli serva, ma gli piace essere pronto per quello che succede. Smettendo di divagare, studiò la magia arcana e la divinazione nel collegio di Questononèqui, una delle maggiori scuole dell'isola di Lantan.

Ci arrivò per caso, e con grande sollievo: un giorno in cui era inseguito da due dei suoi fratelli maggiori, Timble e Rulni, cercò di mescolarsi ad un ampio gruppo di simpaticissimi gnometti, ed in breve si ritrovò alle porte dell'accademia confuso tra la folla. Incuriosito, incuriosito e soprattutto incuriosito vi entrò e fu scambiato per uno degli studenti locali. Insomma, la sua carriera di incantatore iniziò per caso, e con non pochi problemi (non tornò a casa prima di qualche mese, per le vacanze estive, ed i suoi agitati genitori non la presero molto bene).

Piccoli incisi familiari, il periodo di studio per Fizzle fu decisamente proficuo: imparò a controllare un gran numero di incantesimi, rinunciando a quella cosa obbrobriosa che è la necromanzia, in grado solo di creare burattini brutti, cattivi e puzzolenti. In compenso, sviluppò una particolare competenza in ambito divinatorio (molto utile per sapere in anticipo gli argomenti delle maginterrogazioni). Studiò a lungo, più a lungo dei suoi colleghi, per riuscire a diventare il più possibile indipendente dal suo libro degli incantesimi (purtroppo per un lungo periodo ci aveva litigato, e non si voleva aprire).

Fatto sta che, quando uscì dall'accademia era già uno gnometto fatto ed adulto, e la piccola isola di Lantan gli stava stretta: oramai l'aveva già vista tutta, di corsa o con la magia, ed era davvero piccola! Fizzle voleva viaggiare, lanciare incantesimi in giro per Toril, divertirsi e vedere posti nuovi (e lo vuole tuttora). Così fu che fece armi e bagagli e si mise in viaggio, salendo sulla prima nave che passava e diretto verso Chissà Dove.

Arrivato a destinazione, da Chissà Dove viaggiò e vagheggiò, lanciando incantesimi, divertendosi e vedendo posti nuovi; non tanti posti nuovi, ma è già un inizio. Ebbe a che fare con umani, nani, halfling ed un sacco di altra gente strana (ogni tanto ne parla nei suoi famosi aneddoti, ma non sempre gli altri sono interessati, ma tanto lui parla).

Adesso è tuttora in viaggio, agendo sempre più splendidamente e addomesticando la Trama, come ogni gnomo dovrebbe fare.



A cura dell'oggettivo Fizzle Timblegoof.