Attenzione a fare il bagno a mare!

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  1. schmit
     
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    Il mare infestato
    dalla fioritura tossica del Principato

    GIULIO GAVINO
    SANREMO
    Se vi capitasse di uscire dall’acqua dopo un bel bagno in mare e di iniziare a tossire, starnutire o avere mal di testa, non vi sorga il dubbio di essere incappati in un raffreddore fuori stagione. La colpa potrebbe essere dell’«alga invisibile» o «alga killer». La chiamano così i comuni mortali ma lei, «noblesse oblige» in nome della scienza, si fregia dell’appellativo di «Ostreopsis ovata». Questo microscopico essere marino che arriva dai Tropici sta diventando il flagello dell’estate. Avvistata lungo le spiagge vip di Montecarlo, della Costa Azzurra e delle Canarie, sta infestando attraverso un gioco di correnti l’Italia e in tutto il Mediterraneo. L’innalzamento progressivo della temperatura ha infatti creato anche nel Mediterraneo l’habitat naturale dell’«Ostreopsis». Di qui il suo proliferare e i clamorosi casi di intossicazione che interessarono il litorale genovese nel 2005 (200 bagnanti colpiti da misteriosi malori). A partire da Montecarlo, quest’anno gli avvistamenti si stanno facendo sempre più numerosi. In Liguria l’Agenzia regionale per l’ambiente la sta tenendo d’occhio e ha registrato un innalzamento delle «infiorescenze». Siamo in pratica ad un pre-allarme. Il monitoraggio, che ha portato all’individuazione di parametri superiori alla soglia delle 50 mila cellule per litro di acqua marina (prossime alle 100 mila), interessa l’area di Chiavari e quella di Diano Marina e San Bartolomeo al Mare. Secondo gli esperti è il sintomo che si sta per verificare la «fioritura».

    Da sola all’uomo questa microalga non fa proprio un bel niente. Sono le sue cellule, al momento della maturazione, che emergono in superficie e rilasciano, se in concentrazioni superiori alla norma, le sostanze tossiche che vanno a colpire il sistema respiratorio. Ma per essere davvero pericolosa, devono verificarsi anche altri fattori come il mare piatto, la temperatura dell’acqua a 25 gradi e una brezza verso terra. Lo sanno bene anche le autorità del Principato di Monaco, dove lo scorso fine settimana le autorità hanno consigliato ai bagnanti di fare intense docce dopo i tuffi in mare e di tempestare di protocolli di profilassi i medici. Nell’ultimo anno alla «Ostreopsis» hanno dedicato convegni, seminari e addirittura opuscoli dell’Istituto Superiore di Sanità. Anche perchè le tossine non aggrediscono soltanto l’uomo ma anche la fauna ittica. In Puglia, ad esempio, si è rilevato un nesso tra l’alga e le morti di saraghi, seppie, polipi e ricci di mare. In Toscana, invece, sarebbe responsabile del diradamento di colonie di patelle, cozze e stelle marine. Invisibile quindi, ma anche killer. Già, perchè l’«Ostreopsis» produce la «palitossina», una delle più potenti e letali tossine marine non proteiche.

    Il Consiglio superiore della sanità, anche a causa del pre-allarme in Liguria, ha deciso di proseguire con il monitoraggio dell’acqua. Ma in caso di emergenza come si dovrà procedere? La risposta è piuttosto incerta: «Effettuare, dove possibile, la pulizia della battigia per impedire l’accumulo di macroalghe o altro materiale organico, evitando che l’azione di risacca o la decomposizione di tale materiale possa incidere negativamente sulla qualità e salubrità dell’aerosol marino». Per quanto riguarda i bagnanti, «soprattutto quelli affetti da disturbi respiratori, l’invito sarà solo uno: allontanarsi da spiaggia e mare».
     
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  2. Il Federalista
     
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    CITAZIONE
    Da sola all’uomo questa microalga non fa proprio un bel niente. Sono le sue cellule, al momento della maturazione, che emergono in superficie e rilasciano, se in concentrazioni superiori alla norma, le sostanze tossiche che vanno a colpire il sistema respiratorio. Ma per essere davvero pericolosa, devono verificarsi anche altri fattori come il mare piatto, la temperatura dell’acqua a 25 gradi e una brezza verso terra. Lo sanno bene anche le autorità del Principato di Monaco, dove lo scorso fine settimana le autorità hanno consigliato ai bagnanti di fare intense docce dopo i tuffi in mare e di tempestare di protocolli di profilassi i medici. Nell’ultimo anno alla «Ostreopsis» hanno dedicato convegni, seminari e addirittura opuscoli dell’Istituto Superiore di Sanità. Anche perchè le tossine non aggrediscono soltanto l’uomo ma anche la fauna ittica. In Puglia, ad esempio, si è rilevato un nesso tra l’alga e le morti di saraghi, seppie, polipi e ricci di mare. In Toscana, invece, sarebbe responsabile del diradamento di colonie di patelle, cozze e stelle marine. Invisibile quindi, ma anche killer. Già, perchè l’«Ostreopsis» produce la «palitossina», una delle più potenti e letali tossine marine non proteiche.

    e ti pare poco? :blink:
     
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  3. filli
     
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    ma non c'è da preoccuparsi, si trovano nella costa ligure :P
     
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  4. frichicchio
     
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    beato sud tanto bistrattato!
     
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  5. Schou
     
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    Nell'Europa dei Quindici - i dati dell'Ue a 25 - non sono ancora disponibili - la qualità delle acque di balneazione sulle coste resta buona, mentre lascia a desiderare il quadro relativo alle acque interne. È questo il bilancio che emerge dal rapporto «2004 mari puliti» che fa una "fotografia paese per paese". Per l'Italia il quadro risulta in linea con la media UE, con il 95,4% di zone conformi ai valori imperativi previsti dalla direttiva europea del 1976, mentre per i valori guida, la percentuale arriva al 93,3%. «Una situazione eccellente», secondo la direzione generale dell'ambiente. Nell'insieme del rapporto UE, si fa riferimento a campioni d'acqua prelevati nella stagione balneare 2003.
    Ogni cittadino potrà consultare la situazione del propria spiaggia preferita, in Italia o nell'UE, sul sito della Commissione Europea. Secondo Margot Wallstrom, commissaria europea responsabile dell'ambiente, «questo rapporto rappresenta una buona notizia per i cittadini ed in particolare per i genitori con figli piccoli che vogliono approfittare delle spiagge per fare il bagno».

    L'elenco
    delle Bandiere Blu
    assegnate
    La Commissaria denuncia tuttavia la «tendenza, in molti paesi, a ricorrere al divieto di balneazione invece di porre rimedio all'inquinamento» ed invita Consiglio e Parlamento ad accelerare i tempi di approvazione della nuova direttiva proposta dalla Commissione Europea.

    Per le acque interne, il rapporto registra un «notevole peggioramento, che dall'Italia spiegano con la siccità dello scorso anno». Il tasso di conformità ai valori imperativi previsti dalla direttiva è così sceso dal 93,6% del 2001 al 76,1% nel 2002 ed al 70,6% nel 2003. Secondo il rapporto, «la Commissione si interroga inoltre sull'aumento dei siti in cui è stato vietato fare il bagno, dal 14,8% nel 2002 al 27% nel 2003». Nell'insieme dell'UE, la conformità delle acque interne ai parametri obbligatori della direttiva raggiunge il 92,3%.

    comunque questa infestazione di Ostreopsis è un fatto sporadico.
     
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  6. doroty2
     
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    ma sono come meduse? da noi ce ne sono molte :o:
     
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  7. 4Kika82
     
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    Buonasera mi chiamo Francesca.Mi sono iscritta perchè navigando ho trovato questo vostro articolo sull'Ostreopsis e siccome la sto campionando da 3anni mi è sembrato doveroso dirvi alcune cose che nel vostro testo sono errate.
    In primis si chiama alga tossica e non c'entra niente il fare il bagno in mare!
    La tossicità che l'alga sprigiona durante la sua fioritura,arriva a noi tramite areosol marino,cioè ce la respiriamo quindi sia che facciamo il bagno sia che stiamo sulla spiaggia siamo lo stesso sottoposti alla sua tossina(se l'alga è presente ovviamente).
    Quest'alga è stata avvistata in Italia la prima volta nel 1998 a Massa(Massa-Carrara) dall'ARPAT dove io tutt'ora sto facendo i campionamenti.
    Le condizioni per una sua fioritura sono meteo marine stabili,cioè mare calmo,alta temperatura e scarso ricambio idrico,perchè è stato appurato che con correnti o mare mosso l'alga non fiorisce.


    Ah le intense docce non servono a nulla,proprio perchè la respiriamo quindi non c'è pericolo nel fare bagni a mare,il "pericolo"è nel respirarla.

    Non bisogna farne un caso di stato,l'alga è killer solo per la fauna marina(ricci,stelle,patelle..)per noi è solo tossica,cioè raffreddore,mal di gola,mal di testa a volte febbre,tutto ciò sparisce in 24ore al max 48!
    Quindi tranquilli,al massimo basta non stare in spiaggia nei momenti di fioritura o prossimi ad essa.

    Ah l'alga c'è in tutta Italia,Toscana,Liguria,Lazio,Sicilia e anche nel mar adriatico,solo che in alcune zone si è manifestata di più e magari in altre non la studiano ;)
     
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  8. schmit
     
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    Ciao Francesca,
    grazie per la competente rettifica dell'articolo, che hai fatto. Sento che sei a Marina di Massa luogo dove ho passato l'infanzia e la mia adolescenza,salutamela e soprattutto le mie Apuane...quanti ricordi...
    Torna a trovarci, magari dicendoci un poco di piu' del tuo lavoro
    letizia

    dimenticavo di chiederti:sei una ricercatrice?
     
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  9. doroty2
     
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    Ora è pericoloso anche stare nelle vicinanze del mare?
     
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  10. 4Kika82
     
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    Ciao Letizia,ho letto che hai passato qui l'infanzia :D Ti saluto volentieri tutta la natura!
    Non sono una ricercatrice ma una studentessa,mi sto laureando in scienze e tecnologie per l'ambiente curriculum marino,ma sono già tecnico ambientalista subacqueo e tecnico esperto nella tutela e difesa dell'arenile.
    Proprio per questo ho fatto 2stage presso l'ARPAT occupandomi dei fiumi e del mare,e quest'anno vado solo a controllare i campioni al microscopio per avere più informazioni per la mia tesi che sarà proprio sull'Ostreopsis ovata(quindi sono 3anni che la studio).La tutor che mi segue si occupa di quest'alga da quando è stata scoperta,cioè dal 1998.

    @Doroty
    Il problema non è mai stato fare il bagno in mare,a meno che non si abbia qualche ferita poichè non sappiamo gli effetti.il problema è il respirarla.
    Quando l'alga,che di norma si attacca alle macroalghe sugli scogli,inizia ad andare in colonna d'acqua in concentrazioni superiori alle 10.000 cellule su litro,sprigiona la sua tossina che tramite areosol marino noi,che stiamo in acqua o in spiaggia,la respiriamo.
    Se il periodo di respirazione è breve non succede nulla,ma dopo 2-3 ore possiamo avere dei disturbi,che per noi umani sono minimi:raffreddore,mal di testa,mal di gola,a volte febbre e che sparisco nel giro di 24 al massimo 48ore.
    Il vero problema è per l'ambiente marino,in quanto i ricci possono perdere gli aculei,le stelle le braccia,le patelle si staccano dagli scogli...insomma per l'ambiente marino c'è la morte.

    Quindi state tranquilli,per noi l'alga non è killer! ;)

     
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  11. schmit
     
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    Grazie di averci rassicurato, ma a me, personalmente, che sono interessata a tutta la natura, mi dispiace anche per loro...
     
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  12. 4Kika82
     
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    CITAZIONE (schmit @ 13/8/2008, 15:38)
    Grazie di averci rassicurato, ma a me, personalmente, che sono interessata a tutta la natura, mi dispiace anche per loro...

    Non dirlo a me che studio tutt'ora per aiutare il loro habitat :(
     
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  13. filli
     
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    senti, visto che ti intendi di fauna marina, mi sai dire perché non si trovano più le arselle?
     
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  14. 4Kika82
     
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    Per prima cosa di dove sei?
    Le telline,nome comune arselle o calcinacci,qui nel mar ligure ci sono!

    Forse dove abiti tu non ci sono più per qualche problema naturale od umano.Potrebbe essere per colpa dell'inquinamento visto che vivono vicino alla costa,magari qualche sversamento inquinante le ha fatte morire.
    Non saprei dirti così su due piedi.
    Posso solo dirti che sono animali filtratori che vivono infossati nella sabbia finoa 15mt e distanti dalla costa 3-4metri e che si riproducono tra novembre ed aprile.
    Prova a pensare se è successo qualcosa che può aver fatto si che non riuscissero più a filtrare o a riprodursi.
     
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  15. schmit
     
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    Io so dove abita filli, ci fu in quei mesi una grossa mareggiata che si prese un pezzpo di costsa, puo' darsi sia dipeso da quello?
     
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23 replies since 16/7/2008, 09:30   2241 views
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