La NOSTRA storia

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skysea10
view post Posted on 18/7/2005, 17:19




Ciao!
mi è venuto in mente che potremmo scrivere una storia, di qualsiasi genere vogliate,tutti insieme...uno comincia e poi noi continuiamo fino all'infinito! che ne dite?
premetto:non credo di essere molto brava in queste cose,ma mi diverto e quindi con il vostro consenso...inizierei.


Pomeriggio.Pomeriggio afoso nella solita libreria dove Roberta si rifugiava per studiare."Ormai le biblioteche sono un luogo di appuntamento" pensava fra sè, mentre si guardava intorno.In fondo lei voleva solo starsene tranquilla, non era di certo lo studio la sua preoccupazione principale. Voleva soltanto uscirsene da quella casa, scappare dalla vista dei suoi genitori, non vederli fino all'ora di cena.Roberta, un adolescente come tante,con i suoi problemi, con i suoi amori, le sue amicizie. Eppure c'era qualcosa che la contraddistingueva dalle altre coetanee, aveva qualcosa di diverso nel suo sguardo.Quello però non era un pomeriggio come tanti. Quel pomeriggio era diverso.Leggeva,e pensava.
"No, non ci credo!Finalmente qualcuno che legge il mio autore preferito!"Robertà si voltò, per capire chi avesse detto queste parole. Era un ragazzo,un ragazzo come tanti, con il cappellino con la visiera che gli copriva la fronte e parte dello sguardo.Roberta non amava parlare con gli estranei:"Si,in effetti è un bravo scrittore" e rituffò il suo sguardo tra le pagine.Manuele insisteva:"Ma è da tanto che ti piace?Cavolo,io lo adoro da sempre...ho letto tutti i suoi libri!Per quanto ne so,sta lavorando ad un altro libro.Comunque il mio preferito è..."
Roberta se n'era andata.


ho scritto tutto adesso,di getto...se volete,modificate pure!

Edited by skysea10 - 18/7/2005, 18:21
 
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Shiva!
view post Posted on 18/7/2005, 17:42




Roberta non poteva rimanere in quella biblioteca.. qualcosa dentro di lei glielo impediva. Corse velocemente verso l'uscita dimenticando la sua borsetta su una sedia. Una lacrima le sfiorava il viso, una semplce lacrima che conteneva però tanto dolore e tanta paura. Nella biblioteca regnava il silenzio. Emanuele era rimasto senza parole nel vedere la reazione di Roberta... Corse anche lui con la speranza di raggiungerla ma dopo pochi metri la perse di vista. Improvvisamente iniziò a piovere. Emanuele rimase fermo sotto la pioggia. Lui avrebbe voluto riincontrare quella ragazza, quegli occhi d'angelo che anche se solo per poco lo hanno fatto sognare. Roberta non sapeva dove andare, a casa non avrebbe più voluto mettere piede... lei voleva una vita libera, una vita spensierata, senza troppi problemi e preoccupazioni. Si sedette su una roccia vicino ad un piccolo boschetto e iniziò a piangere disperatamente. Roberta aveva paura, una grande paura d'amare.

Edited by Shiva! - 18/7/2005, 18:43
 
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Vero X
TOPIC_ICON12  view post Posted on 27/7/2005, 09:39




Restò lì per un po' a riflettere e ad osservare la pioggia caderle addosso..."Non era niente male quel tipo" pensò "Ma non è il momento adesso, ho troppi casini per la testa". Il pensiero la fece star male, ma ricacciò la lacrima "Piangere di certo non mi aiuterà" e si sentì più forte. Guardò l'ora, dannazione era così tardi ? Quanto tempo era rimasta sulla roccia ? I suoi di certo l'avrebbero sgridata a morte.. "Meglio tornare a casa, altrimenti mi danno per dispersa...ma chi prendo ingiro, manco si saranno accorti della mia assenza"..

Edited by Vero X - 27/7/2005, 10:40
 
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#giuly#
view post Posted on 6/8/2005, 15:00




Tornò a casa, e sulla soglia ke l'aspettava come tutti i giorni c'era Spike il suo cane...Oggi non aveva voglia neanche di lui, voleva solo mangiare e sparire nella sua camera a pensare e chiarirsi le idee.Andò in cucina, sua madre era intenta a tagliare un cetriolo x la solita insalata del giovedì.Perfino i pasti erano fissi in quella casa!! "Sei in ritardo."disse sua madre "Lo sono anch'io x la cena oggi, ma preferirei che tornassi sempre alle 8:00 in punto" Questa era sua madre, sempre puntuale in tutto e severa cm nessun'altro..."Certo mamma, scusami, ho perso la lozione del tempo."si scusò Roberta e apparecchiò la tavola.

Ho buttato tutto lì, continuate!

Edited by #giuly# - 6/8/2005, 16:02
 
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Shiva!
view post Posted on 6/8/2005, 15:12




Queste scuse però non erano vere. Roberta non avrebbe voluto tornare a casa, lo fece soltanto perchè era preoccupata per la sua sorella Sarah; non voleva lasciarla da sola, era l'unica persona a cui Roberta voleva veramente bene, o per lo meno, così credeva. In realtà non era più sicura dei suoi sentimenti, li temeva, e ne scappava. . . proprio come era successo in quella biblioteca il giorno prima.
Sarah era occupata a giocare al computer. Non sembrava molto contenta di rivedere la sorella e pronunciò un vuoto e privo di significato "ciao" con voce strascicata.
Queste cinque lettere racchiuse in una parola pronunciata in questo tono aprirono un' ennesima ferita nel cuore di Roberta.. .
 
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skysea10
view post Posted on 6/8/2005, 15:39




E cosi, come aveva già fatto tante volte, roberta uscì di casa. Adorava camminare da sola, amava la solitudine. Per questo l'altro giorno era scappata da Emanuele:lei non volevo nessuno. Quello sguardo che si intravedeva appena dalla visiera gli era sembrato troppo amico...Roberta non voleva amici,non ne ha bisogno. Almeno così crede.Ma quel ragazzo aveva cambiato qualcosa nella sua vita. Si era intrufolato nei suoi pensieri senza nemmeno chiederlo e Roberta per quanto lottasse non poteva farci nulla. Camminava sola, come aveva fatto sempre,da anni, e s'imbattè di nuovo in quel ragazzo. Lui non si era accorto di niente, e Roberto si fermò un paio di minuti a guardarlo. Il suo cappellino, la sua maglietta, i suoi jeans, le sue scarpe...e poi il suo viso,dai lineamente delicati,le sue labbra, i suoi occhi. "Ciaooo!l'altro giorno sei scappata!". Emanuele aveva di nuovo avvicinato Roberta e lei non se ne era nemmeno accorta. Roberta mentì:"Ero in ritardo..." Emanuele continuò il discorso del suo autore preferito. Robera acoltava passivamente,fino a che disse che doveva rientrare.Emanuele lasciò andare. Lui si era appena trasferito,non conosceva ancora nessuno.

Edited by skysea10 - 6/8/2005, 16:40
 
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=Mina=
view post Posted on 25/9/2005, 15:25




Gli sembrava ke quella ragazza avesse un qualcosa di strano,come se avesse paura."Ma paura di cosa?"si chiedeva,mentre s'incamminava verso casa,con lo sguardo basso.
 
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skysea10
view post Posted on 25/9/2005, 16:51




e cosi Emanuele arrivò a casa...come al solito senza avvisare. non aveva mai perdonato a sua madre di aver lasciato andare via suo padre insieme ad un altra donna. Emanuele stravedeva per suo padre, ormai erano anni che non gli parlava. La madre di Emanuele accolse suo figlio con dolcezza, come faceva tutte le volte che rientrava a casa. Emanuele faceva le solite smorfie annoiate, ma sua madre sembrava non vederlo. Come al solito gli levò il cappellino e gli scombino i capelli. Lui con fare annoiato, lo riprendeva dalle mani di sua madre e se lo metteva in testa. Non si levava mai quel cappello, era l'unico regalo di suo padre.
Intanto Roberta stava nuovamente passeggiando da sola, osservando le case. fino a che si rese conto di essere davanti casa di Emanuele...Lui era lì, sull'ingresso...e la stava guardando.
 
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7 replies since 18/7/2005, 17:19   184 views
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