quando i bastardi sono bastardi..

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  1. Spica
     
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    Edited by Spica - 26/9/2008, 22:28
     
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  2. Bunbury
     
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    Guarda, Spica, forse sarebbe l'ora di mettere da parte la perfezione letteraria e la fine allusione e dire le cose come stanno.
    Secondo me stanno così: di quel che dice next, di quel che sostengono le sue tre signore non frega una banana a nessuno che sia sano di mente.
    Frega solo a loro, in funzione di un mondo parallelo che si sono creati.
    Che sia vero o non sia vero, che ci sia omissione o che ci sia menzogna: non è questo il punto.
    Il punto è che c'è un gruppo di scassacazzi e si può scegliere se occuparsi delle loro cavolate o non farlo.
    L'entità della cavolata del giorno non ha importanza alcuna.
    Non so cosa sia successo e francamente me ne importa molto poco.
    Domani ci sarà un altro dramma, un'altra tragedia, un'altra salva di cazzate.
    La scelta è se darci peso, anche minimo o fregarsene.
    Oppure incavolarsi davvero e fare ciò che regolamenti interni e leggi esterne consentono di fare per difendersi.
    Ma far filosofia non serve a niente.
    Loro sono quel che sono: chi doveva saperlo lo sa benissimo.

    In ogni caso, dopo quel che è stato scritto da loro sulla vita privata di Letizia e non solo sulla sua, anche se Letizia si fosse davvero comportata come dicono loro, non ci sarebbe niente di male e avrebbe ugualmente la solidarietà se non di tutti, almeno di quelli che considerano le proprie balle degne di rispetto quanto quelle di chiunque altro.
    Detesto i due pesi e le due misure: se il privato non si tocca, allora non si tocca né il tuo, né il mio, né quello di Letizia, nè quello del verme più infimo.
    Quando il privato altrui viene violato, allora si da l'implicito consenso a far violare il proprio.
    E poi non si va a piangere dalla mamma contando balle autoassolutorie quando succede... ma questo richiederebbe un minimo di dignità, che in questo caso non c'è.

    Perciò: fregatevene che anche questa idiozia durerà il tempo che le permetterete di durare.
    Si è bersaglio se si vuol esserlo o, meglio, si può scegliere se essere un bersaglio mobile o immobile, facile o difficile, disponibile o riluttante, si litiga se si vuol litigare, si discute con gente orrida, se si vuol discutere.
    Niente è obbligatorio.
    Hanno bisogno di un bersaglio per sopravvivere e di "nemici" per tirare avanti.
    Non è necessario essere quei nemici o quei bersagli, nè, almeno, contribuire in alcun modo alla loro sopravvivenza.
     
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  3. schmit
     
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    Non riuscivo a capire a cosa fosse riferito il post iniziale di questo 3d,ma poi intuitivamente sono andata a leggere nell'unico forum dove poteva esserci scritto qualcosa che avesse provocato la reazione che si legge sopra.
    Allora posto la prodezza dell'admin del forum cloaca, non lo cito il forum, perche' tutti lo possono identificare conoscendolo da molti anni, mi limito a riportare il pezzo senza farvi fare l'inutile viaggio in cloaca.

    next Inviato il: 25/5/2008, 14:11


    Stopardi Palle


    Gruppo: Amministratore
    Messaggi: 8812
    Provenienza: highlands labroniche


    Stato:





    mi trovo costretto a parlare di un fatto deplorevole accaduto ad una forumista di FF.
    la cosa non riguarda strettamente il forum visto che è avvenuta realmente, ma dato che ha preso le mosse da vicende forumistiche mi pare giusto e doveroso farne menzione.
    purtroppo qualcuno non riesce a tenere distinti i due ambiti e ritiene che in qualche modo sia lecito prendere iniziative dirette assurde e meschine che tendono a coinvolgere anche terze persone che nulla hanno a che fare con questo contesto.
    si da il caso che un parente stretto di una forumista di FF abbia ricevuto ieri una inopinata telefonata da un'altra forumista in cui questa ,riferendosi alla prima,rilasciava giudizi diciamo...poco edificanti all'orecchio dell'esterrefatto interlocutore.
    Una vicenda assurda meschina e squallida che qualifica la protagonista; una persona che evidentemente tarata, incapace di intrattenere qualsiasi tipo di relazione sia virtuale che probabilmente umana.
    Ricorrere a questi mezzi, approfittando di momenti in cui qualcuno ritiene di potersi fidare lasciandosi andare a confidenze e dati personali, è quanto di più squallido e inaccettabile si possa fare.
    Per quanto mi riguarda personalmente esprimo tutta la mia solidarità a geipuk (perchè è lei che ha subito il trattamento) e tutto il mio disprezzo a Letizia Schmit (perchè è lei che compiuto questa bella impresa).
    ******************************************************************************************
    Ma di cosa sta parlando? quale altra cosa è stata architettata per continuare a calunniare letizia schmit che, intendiamo, ad ella, non fa nessun effetto, contrariamente a quanto possano immaginarsi gli artefici della commedia dell'arte.
    Chi conosce gli specialisti ad appiccar fuoco,non ha il minimo dubbio chi essi siano e da che parte stia la verita' e non saro' certo io a proclamarla conoscendo come tutto sia relativo. Di certo c'è che siano sempre gli stessi attori a recitare lo stesso canovaccio, purtroppo, per nostra pena e noia, ma non si puo' pretendere un po' piu' di fantasia...se uno la fantasia non ce l'ha non se la puo' dare...parafrasando Don Abbondio. A me è rimasta solo la perdita di sonno per una telefonata ricevuta, e non era la prima, il mattino all'alba e una gran pena verso una persona che si capiva stare molto male.

    Quando si è Cristiani, ci si fanno scrupoli sul caso di ascoltare o no una persona che palesemente soffre e quindi, secondo le nostre possibilita' ci si prodiga a fare qualcosa che possa alleviare le sue pene.
    Del resto se è stato messo in croce, ingiustamente, Gesu' che era Dio, cosa dovrei aspettarmi io,piccolo pulviscolo, di fronte la grandezza dell'infinito universo?
     
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  4. Bunbury
     
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    Eh... lo sapevo che voi siete molto più signorili di me. :D
    Posso solo aggiungere, a proposito di informazioni deviate e di altre deviazioni che già il fatto di considerare una telefonata privata ricevuta (o fatta non ha importanza) come qualcosa di cui parlare all'amministratore del proprio forum indica una quantomeno curiosa concezione dei limiti tra vita privata e vita forense, nonché di ciò che abbia o non abbia una reale importanza e di dove sia il caso di parlarne.
    Ripeto: telefonata privata.
    Se si tratta di telefonata di squisito argomento e pertinenza forumistici, si può parlarne in un forum.
    Se non si conosce la differenza, si va dallo psichiatra più vicino.
    :D :D :D :D :D :D :D :D :D
     
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  5. schmit
     
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    Ma queste son matte da legare...riporto questa frase perche' non avendo ne' il tempo ne' la voglia di andarla a ricercare, mi serve a mia memoria che dati i miei 68 anni potrebbe andare peggiorando :D
    Dice odalisca,continuando nelle sue menzogne:
    Feci una telefonata a letizia"pacatamente e serenamente" come Veltroni e ella mi disse che doveva "coprire spica" ma coprire di che cosa? :D ma sono delle pazze scatenate...ma questa è la piu' divertente:
    CITAZIONE
    La cosa grave e meschina che ha fatto Letizia non consiste in uno scambio di telefonate: quelle, lo sappiamo tutti, intercorrono spesso tra forumisti, che possono avere o meno discussioni, ma TRA loro.

    La cosa davvero vergognosamente inaudita è che una donna di quasi 70 anni, dopo aver scritto un "raccontino" disgustoso che si riferiva palesemente ad una forumista conosciuta di persona, si sia permessa di telefonare all'anziano padre di Gio' !

    ma se ne rendono conto che costruiscono la loro verita' e poi ci credono?
    Speriamo che Armida non lo legga,ma siccome conosco la sua intelligenza,forumistica si intende, non ci fara' caso e lascera' correre...
    Ma quella del padre di Gio' è grandiosa... :D io che non telefono a nessuno, sarei andata a telefonare al padre di gio'...ah ah ah e chi lo conosce? non so nemmeno dove abita gio' e non sono mai stata a casa sua, anche se ella, avrebbe voluto condurmici. Mi diceva:"devi vedere la mia casa, un giorno ti vengo a prendere e ti ci porto"
    Io non vado Mai a casa di nessuno, se mi vengono a trovare accolgo, ma sono rinomata per questo, molti la intendono come puzza sotto il naso, invece è solo che io sto bene a casa mia. Non vado Mai da nessuno.
    Infatti anche a gio' dissi:"vedremo" come dico a tutti, sapendo in cuor mio che non ci sarei mai andata.

    Ma queste sfornano menzogne come granelli di corona del rosario... :D
    Ogni tanto ricevo qualche telefonata:sono tizia, sono caia,rispondo educatamente e quando chiudo non mi ricordo nulla di cio' che mi hanno detto. Le cose che non mi interessano non rimangono nella mia mente neanche pochi secondi,faccio subito spazio ad altro.


    naturalmente quando si tratta di cose serie presto molto ascolto, ma faccio una fatica incredibile a concentrarmi, perche' devo anche interpretare le parole e quello che le parole nascondono.
     
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  6. schmit
     
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    CITAZIONE
    e' una puntura di insulina, prima di prendere anche un bicchiere di latte.
    Che se ne fotte, la Buona Cristiana?
    Siamo involucri, il nostro corpo e' zero, se paragonato alla Salvezza Della Nostra Anima (o spirito, o comecazzo lo chiama lei).
    Che importa se quando le ho detto di non rompermi i coglioni con la puttanata dell'alcoolista fossero le 8.30 e non "l'alba"?
    E' abbastanza schifoso vedere trascinati i propri familiari in simili squallide schifezze.
    E' stato davvero imbarazzante per me, vedere mio padre ieri sera che cercava di mettermi a conoscenza della inopinata salvifica telefonata, cercando le parole, lui vecchio siciliano poco avvezzo a parole... ricercate.
    Il mio imbarazzo pero', era niente, confronto al suo.

    E' altresi' indegno cercare qualunque genere di giustificazione.

    Cara Giovanna, quello che è veramente indegno e' con quale superficialita' tu porti in piazza gli affari tuoi e della tua "sacra famiglia" della quale tu e solo tu sei indegna.
     
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  7. Bunbury
     
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    Dico ancora questo perché Letizia ha ragione ( e dico che ha ragione perché ce l'ha e non perché ho fatto con lei un patto di sangue o ho preventivamente approvato la sua condotta pubblica e privata o ho avuto il permesso di qualche amichetto per farlo).
    Visto che so che leggerà qui e visto che negli altri forum che frequenta, modera, amministra c'è posto solo per la "sua" realtà e la "sua" verità e tutto quel che cozza con essa viene cancellato, buttato, spostato, spernacchiato, vorrei dire un paio di cose alla Geipukka (che per me non sarà mai "Giovanna" come io, per lei, non dovrei avere un nome, un cognome, una casa, una famiglia e come sarebbe giusto che lei rispettasse questo mio e altrui desiderio).
    Io, personalmente, non detesto nessuno nei forum per quel che è, ma per quel che fa.
    Voglio dire, visto che una volta o l'altra qualcuno dovrebbe dirglielo onestamente, invece di "proteggerla", "usarla" o "appoggiarla" secondo i propri fini utilistaristici, che la geipukka fa un errore di fondo, da anni.
    L'errore di fondo è pensare che qualcuno possa avercela con lei perché è malvagio o inspiegabilmente prevenuto.
    Geipukka: nessuno ti vorrebbe male, nessuno si farebbe i fatti tuoi, nessuno ti prenderebbe in giro (con cattiveria o con leggerezza) se tu non spiattellassi i fatti tuoi, privati e personalissimi in tutti i forum.
    Tu pretendi dagli altri una discrezione che tu, nei tuoi confronti prima ancora che nei confronti degli altri, non hai.
    Ma questo è solo uno dei problemi.
    L'altro, grosso, immane problema non è certo la solita storia dell'alcolismo (che non so nemmeno quanto sia vera, poiché so solo quel che leggo nei forum e se l'ho letto è perché tu l'hai scritto), ma che tu sei una rompiballe immane.
    Non ti rendi conto, o non vuoi rendertene, che stai sottoponendo al tuo giudizio e all'idiozia altrui i fatti privati altrui e tuoi e che li metti sullo stesso piano del mettere un bannerino nella firma o di imbrogliare sulle visite?
    E' ora che qualcuno te lo dica: le cazzate che accadono nei forum non sono allo stesso livello di importanza (e di emotività) dei fatti privati (che son anche, non per nulla, tutelati dalla legge).
    Io non so e non vorrei sapere della tua famiglia, di parenti ascendenti e discendenti, di problemi medici o psicologici.
    Non so e non vorrei sapere ed è per questo che non leggo il tuo forum, ma i fatti tuoi saltano fuori ovunuque e comunque.
    Se sei sensibile in proposito, proteggili tu per prima, come cerchiamo di fare noi, anche se i tentativi di intrusione o, peggio, di ipotesi sul nostro privato sono quasi quotidiani.
    Il problema, ripeto, è che sei una scassapalle: pensi che io avrei iniziato a reagire (non ad agire, mai, solo a reagire) a tutte le cavolate che scrivi su di me da anni se non avessi visto, appunto dopo anni, che se non reagivo non ti saresti comunque mai stancata?
    Pensi che io mi sarei occupata di te se tu non avessi, da anni, forum in cui parli e fai parlare di me, di ciò che faccio, di ciò che non dovrei fare e così via?
    Pensi che i vari next, odalisca, spica, schmit (pardon a tutti per l'accostamento) soltanto saprebbero che io esisto se tu non avessi, giorno dopo giorno, portato in giro la buona novella che io non solo esisto, ma anche che sono una specie di "pericolosa" merdona vagante?
    Pensi che avrei ricevuto messaggi privati e pubblici insulti da perfette sconosciute che si basano sulla tua versione di quel che io sarei, o (eh, spica?) che qualcuno sarebbe venuto a fotografarmi la casa se tu non gli avessi riempito la testa con notizie su di me?
    E se fosse stata matta del tutto pure spica e se avesse fotografato ME?
    Saresti stata tanto agguerrita nel difendere il MIO privato (nel quale cerchi di ficcanasare da anni) quanto quello della tua simpatica amica della quale era stata usata una foto pubblica e pubblicata?
    Ognuno ha il proprio forum e in esso fa quel che gli pare... ma se sconfina lui, non può pretendere che tutti se ne stiano buoni e zitti a subire.
    Io, questa volta, sono dalla parte di Letizia (che, pure, ripeto, non conosco e alla quale non telefonerò mai) mica per il fatto in sè, ma perché so che chiunque faccia qualcosa che ti riguardi, lo fa perché è stato da te portato in qualche modo all'esasperazione, o scassaballe immane.
    Ultima cosa: quel che mi fa venire i brividi in questa faccenda non sono tanto le telefonate private (a chi, quante, a che ora, in che ordine e con che tono non mi interessa) ma che questa privatissima faccenda sia stata portata a conoscenza pubblica non da te (che, ancora ancora, potrei giustificare) ma dall'amministratore di un forum che ha usato questa privatissima (tua) faccenda per portar acqua al proprio mulino e rinfocolare, con un racconto piuttosto lacunoso, soltanto le baruffe senza le quali il suo forum non va avanti.
    Ma non ti sei resa conto che il suo "appoggio" e la sua "solidarietà" sono soltanto dei mezzi per fare "audience"?
    Cavolo... te lo dico ancora una volta: proteggi (dai nemici, ma soprattutto dagli amici, visti gli amici che hai) i fatti tuoi.
    Qua nessuno è cattivo, ma, credimi, nessuno è nemmeno fesso.
    Distinti saluti,
    sempre tua,
    Bunbury


     
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  8. schmit
     
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    :)
     
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  9. schmit
     
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    stamani nel mio solito giro nel web leggo:

    C'è un libro che mi sento di caldeggiare perchè, seppure non recente è sempre attuale. Lo si trova anche in rete (*acca ti ti pi*://gandalf.it/uman/capitoli.*acca ti emme*) e serve a farsi amici piuttosto che nemici utilizzando la rete oltre che ad utilizzarla in modo corretto secondo la cosiddetta Netiquette.
    Il titolo è "L’umanità dell’internet"(le vie della rete sono infinite) di Giancarlo Livraghi e già dal titolo ci ricorda che la rete è fatta di persone e che come tali ci si deve trattare pur nella divergenza di idee.
    "Non solo la rete è fatta di persone; è anche fatta di sentimenti. Amicizia, amore, simpatia – o anche antipatia e fastidio. La comunicazione, quindi, non è quasi mai “neutra” o impersonale.
    Ciò non toglie che evitare le flame,la provocazione e l'insulto pur nell'antipatia reciproca piuttosto che nella non condivisione di pensiero è segno della più essenziale intelligenza.
    Perciò sollecita il libro:..."Prima di pensare a ciò che possiamo dire o scrivere, l’importante è saper ascoltare e capire. Chi vuole comunicarci qualcosa e perché? Siamo sicuri di aver capito bene le sue intenzioni e ciò che sta cercando di dirci? Non è una fatica, né uno sforzo, se abbiamo un atteggiamento disposto ad ascoltare. Diventa facilmente un istinto, un modo di essere. Ed è molto più interessante capire, sentire il valore e il senso della comunicazione che limitarci al significato superficiale delle parole.

    Ascoltare vuol dire, prima di tutto, mettersi nei panni degli altri. Capire le cose dal loro punto di vista.

    punto di vista di Barbara:

    Flame
    Nel gergo delle comunità virtuali di Internet come newsgroup, forum, blog, chat o mailing list, una flame (dall'inglese per "fiamma") è un messaggio deliberatamente ostile e provocatorio inviato da un utente alla comunità o a un altro individuo specifico; flaming è l'atto di inviare tali messaggi, flamer chi li invia, e flame war ("guerra di fiamme") è lo scambio di insulti che spesso ne consegue, paragonabile a una "rissa virtuale".

    Il flaming è contrario alla netiquette, ed è uno degli strumenti utilizzati dai troll per attirare l'attenzione su di sé e disturbare l'interazione del gruppo.

    Come gran parte del gergo di Internet, il termine "flame" si diffuse inizialmente nella comunità di Usenet (e ancora prima probabilmente venne usato nelle reti WWIVnet e FidoNet). Il termine sembra essere stato inizialmente mediato dal mondo dei fumetti Marvel. Flame On è infatti l'urlo di battaglia della Torcia Umana dei Fantastici Quattro quando si incendia. Un flame può avere elementi di un messaggio normale, ma si distingue per il suo intento: non è generalmente concepito per essere costruttivo, o per chiarire meglio una discussione, o persuadere le altre persone, ma solo per provocare la loro reazione.

    Origini psicologiche del flaming
    Il flaming è l'espressione di uno stato di aggressività mentre si interagisce con altri utenti di Internet. La Rete dà infatti la possibilità di inserirsi in nuove situazioni ed ambienti, in cui ogni utente tende a ritagliare un proprio spazio.

    Con il passare del tempo, l'attaccamento dell'utente al proprio spazio diviene sempre maggiore; spesso si cerca di intensificare la propria presenza nell'ambiente, postando più messaggi (in un forum) o chattando per ore (in una chat room). Ne consegue che per alcuni individui il fatto stesso di trovarsi in quel luogo diventa un vero e proprio bisogno. Quando un altro utente o una situazione particolare mette in discussione lo status acquisito dall'utente, questo si sente minacciato personalmente.

    La reazione è aggressiva, e a seconda dei casi l'utente decide di abbandonare lo spazio definitivamente (qualora abbia uno spazio alternativo dove poter andare), oppure attua il flaming (qualora ritenga necessario rimanere nel "suo territorio" dove si è faticosamente creato uno status).


    Flame da moderatore
    Particolarmente grave ed insidioso per il forum è la forma di flame posta in essere da uno o più degli stessi moderatori, specialmente anziani, che arrivano a ritenere quello spazio come di loro proprietà.

    La loro azione diviene dura, chiusa ed ostile; tendono a rendere difficoltoso l'esprimersi e l'inserirsi di figure preparate o semplicemente potenzialmente coinvolgenti gli utenti.

    Tendono ad esasperare conflittualmente i rapporti interni tra moderatore ed Admin al punto di mettere in discussione il Forum stesso inducendo o provocando fratture e lacerazioni.

    Quando non isolati o allontanati in tempo possono portare all'implosione del Forum.
    percepire ciò che forse un’altra persona non aveva intenzione di dirci, ma involontariamente “trasmette” con il suo stile, il suo comportamento, il suo modo di esprimersi.
    Il “tono di voce” si può chiaramente percepire anche in un messaggio scritto. In rete cadono (o almeno si attenuano) i ruoli, le posizioni, le gerarchie. Si crea con sorprendente facilità una “confidenza” che non è sempre facile in un incontro “fisico”. Ma se non sappiamo ascoltare c’è il rischio che anche in rete ci sia solo una serie di soliloqui, un “dialogo fra sordi”." Quando non, mi sento di aggiungere, un'inutile guerra senza fine che danneggia tutti.


    Buona lettura e buone considerazioni
     
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  10. Spica
     
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    CITAZIONE (Bunbury @ 26/5/2008, 12:07)
    [........................................................]
    Visto che so che leggerà qui e visto che negli altri forum che frequenta, modera, amministra c'è posto solo per la "sua" realtà e la "sua" verità e tutto quel che cozza con essa viene cancellato, buttato, spostato, spernacchiato, vorrei dire un paio di cose alla Geipukka (che per me non sarà mai "Giovanna" come io, per lei, non dovrei avere un nome, un cognome, una casa, una famiglia e come sarebbe giusto che lei rispettasse questo mio e altrui desiderio).
    [...........................................................]
    Pensi che i vari next, odalisca, spica, schmit (pardon a tutti per l'accostamento) soltanto saprebbero che io esisto se tu non avessi, giorno dopo giorno, portato in giro la buona novella che io non solo esisto, ma anche che sono una specie di "pericolosa" merdona vagante?
    Pensi che avrei ricevuto messaggi privati e pubblici insulti da perfette sconosciute che si basano sulla tua versione di quel che io sarei, o (eh, spica?) che qualcuno sarebbe venuto a fotografarmi la casa se tu non gli avessi riempito la testa con notizie su di me?
    E se fosse stata matta del tutto pure spica e se avesse fotografato ME?
    Saresti stata tanto agguerrita nel difendere il MIO privato (nel quale cerchi di ficcanasare da anni) quanto quello della tua simpatica amica della quale era stata usata una foto pubblica e pubblicata?
    [...........................]
    Ultima cosa: quel che mi fa venire i brividi in questa faccenda non sono tanto le telefonate private (a chi, quante, a che ora, in che ordine e con che tono non mi interessa) ma che questa privatissima faccenda sia stata portata a conoscenza pubblica non da te (che, ancora ancora, potrei giustificare) ma dall'amministratore di un forum che ha usato questa privatissima (tua) faccenda per portar acqua al proprio mulino e rinfocolare, con un racconto piuttosto lacunoso, soltanto le baruffe senza le quali il suo forum non va avanti.
    [..............................]

    :woot: :lol: ..la prego, Bunbury, non mi cada sull'uccello.. so - per sua stessa ammissione - che ne trae un genuino divertimento ma..


    e mi spiego: lei ha per caso visto su questi lidi foto di una qualsiasi casa e nominata come "casa di bunbury" per mia mano..?

    non credo proprio.

    lei ha semplicemente letto una triste elucubrazione notturna a tremila km e l'ha presa per vera, fornendo benzina alla querelle innescata ad arte.

    esattamente come qualcun altro ha preso per vero che una qualsiasi foto recuperabile nel web e usata come avatar - non da questo nick e certo non messa online per mia mano - raffigurasse la persona fisica di un altro nick.

    oh, non dico che non sia possibile che accada, eh! ma accade molto più spesso che qualcuno si diverta a giocare con la credulità altrui, magari appunto con quel frammento di verità ma omettendone la parte maggiore, quella che ribalta la visuale e può anche trasformare la presunta vittima in carnefice.

    ..proprio come usa fare quel principe dei bastardi che conosciamo.


    poi sono d'accordo, c'è una qual certa insanità nel confondere il piano totalmente virtuale con quello fisico, attribuendo a una figura aleatoria le proprie proiezioni - indotte o meno siano state - fino a credersele vere.

    persone? sì, infine lo siamo ma poche escono dal limbo dell'auto-figurato e sempre a due a due. quindi l'errore sta anche nel considerare "fatto" ciò che di fatto non ha neanche l'ombra.

    soprattutto una ventilata telefonata: è un fatto nel mondo fisico, riguarda chi l'ha fatta e chi l'ha ricevuta. al limite riguarda la legge se è stata "di disturbo".
    [disturbo inteso secondo la legge, non su "girate" metaforiche]

    "qui" è solo creduloneria nella maschera di passaggio.
    e da parte di chi "giostra" è il bisogno di essere celebranti per sentirsi celebrati.
    e soprattutto quando si intromettono affermando di telefonate che loro in ogni caso non hanno ricevuto né di cui sono stati testimoni.
    [sì, mi riferisco ai blateramenti diffamatori ad opera di odalisca e di next]


    perché, vedi, anche volendo credere che il padre dell'attrice principale abbia davvero ricevuto una telefonata del tenore che ella ha riferito, sorge comunque il dubbio su "chi" fisicamente l'abbia effettuata.
    [sempre che i due non si conoscano personalmente, questo io non lo so]

    ..possibile che il principe dei bastardi e la sua amica fedele non se ne rendano conto nella loro ansia di grigliata..?





    ps: ..tanto per la cronaca, noi due ci siamo fugacemente incrociate circa tre anni fa. geipuk - per quanto mi riguarda - è giocosamente spuntata all'orizzonte un anno dopo.

     
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  11. Bunbury
     
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    No... le foto non le ho viste... qui.
    Però, mi sa, che se esistono e qualcuno le ha ricevute da te, le vedrò presto, conoscendo i polllastri. :D
    In realtà, che si faccia una foto di casa mia non è il punto: il punto è che qualcuno pensi che la foto di casa mia (o la mia foto) sia di una qualche rilevanza... o, peggio, che possa essere un modo per ricattare me o altri, o di mettere una bandierina sul mio privato sapendo che desidero che tale rimanga.

    Come, per esempio, è abbastanza preoccupante che noi si stia qui a discutere di una privatissima (e secondo me alquanto imbarazzante) faccenda perché qualcuno ha pensato che fosse lo scoop del giorno per alimentare la caccia alle... zoccole. :D

    Vero anche che ci siamo incrociate tre anni fa, ma anche vero (spero converrai) che in tutto il tempo trascorso da allora alla tua momentanea geipukkizzazione non credo tu abbia pensato a me molto spesso, nè che tu di me abbia sentito parlare da qualcuno... nè che qualcuno ti abbia proposto scoop fotografici (non importa se poi li hai realizzati o meno) o fatto venire in mente di telefonarmi, per esempio.

     
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  12. Spica
     
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    ^_^ ..vedi, Bunbury.. purtroppo siamo di fronte a due fronti:

    il primo intelligente; il nostro.
    del secondo.. bah.. non si può certo dire altrettanto.

    ..tralascio il motivo per cui non svilupperò ora la definizione del fronte intelligente anche perché non occorre essere cime per capirlo.

    e mi soffermo poco anche sull'altro perché di approfondirlo non vale la pena:

    non a tutti è stato dato il gene della comprensione, ovvero la possibilità di capire, anche in generale.
    e, al posto di questo gene, temo sia stato infilata una cella di tenia - o di tarlo - che pian piano si è divorato tutto.
    e poi, non avendo più nulla da sgranocchiare, ha giocoforza cominciato a rodere tutto ciò che gli passava in fianco, gonfiando a dismisura ogni molecola fantasticando chissà cosa e soprattutto chissà quale losco meccanismo si potesse celare laddove non capiva.

    e non capendo di suo, è abbastanza logico immaginare l'apocalittico scenario che si appresta a divorarsi da sè.

    e credo non ci sia altro da aggiungere: tu hai capito, gli intelligenti han capito.
    gli altri.. ne hanno già a sufficienza per farsi una mongolfiera col bubblegum..
    ..e se il cesto della mongonfiera gli fosse angusto.. ci farà apparire anche il dirigibile.


    quello che è sconsolante di tutto ciò è che questa tenia/tarlo non si sfamerà.. e divorerà anche la mongolfiera o il dirigibile per apparercchiarsi un asteroide da gustare.. e da trasformare poi in sistema planetario, galassia, universo.. assumendo sempre più - nella sua fantasia - la forma di quel dio supremo che dal nulla.. puf! ci ha creato.

    ..sai com'è, loro san far di meglio. e senza "puf!" ché non serve. e risparmiando anche quel niente per eventuali aggiunte.





    ps: ..in effetti non occupavi i miei pensieri. non che ora tu li occupi anche se sporadicamente - re-incontrandoti - succede. come succede ad ogni incontro. ^_^

     
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  13. schmit
     
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    :)
     
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  14. frichicchio
     
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    Niente di nuovo sotto il cielo :rolleyes:
     
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  15. n-uvoletta
     
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    CITAZIONE
    non a tutti è stato dato il gene della comprensione, ovvero la possibilità di capire, anche in generale.
    e, al posto di questo gene, temo sia stato infilata una cella di tenia - o di tarlo - che pian piano si è divorato tutto.
    e poi, non avendo più nulla da sgranocchiare, ha giocoforza cominciato a rodere tutto ciò che gli passava in fianco, gonfiando a dismisura ogni molecola fantasticando chissà cosa e soprattutto chissà quale losco meccanismo si potesse celare laddove non capiva.

    e non capendo di suo, è abbastanza logico immaginare l'apocalittico scenario che si appresta a divorarsi da sè.

    e credo non ci sia altro da aggiungere: tu hai capito, gli intelligenti han capito.
    gli altri.. ne hanno già a sufficienza per farsi una mongolfiera col bubblegum..
    ..e se il cesto della mongonfiera gli fosse angusto.. ci farà apparire anche il dirigibile.


    quello che è sconsolante di tutto ciò è che questa tenia/tarlo non si sfamerà.. e divorerà anche la mongolfiera o il dirigibile per apparercchiarsi un asteroide da gustare.. e da trasformare poi in sistema planetario, galassia, universo.. assumendo sempre più - nella sua fantasia - la forma di quel dio supremo che dal nulla.. puf! ci ha creato.

    ..sai com'è, loro san far di meglio. e senza "puf!" ché non serve. e risparmiando anche quel niente per eventuali aggiunte.

    Le hai dipinte! :blink:
     
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24 replies since 25/5/2008, 15:58   464 views
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