Amicizia, secondo aristotele

Secondo Aristotele l'amicizia è una forma di concordia che, per funzionare adeguatamente presuppone una sostanziale uguaglianza fra gli individui. Se tra questi individui vi è troppa distanza di virtù, intelligenza, età ecc. . . non è possibile una proficua intesa.
Bisogna precisare però che Aristotele con questo suo pensiero non intende dire che l'amicizia tra disuguali non sia possibile, ma semplicemente che la vera amicizia si sviluppa soprattutto fra uguali. Sostiene oltretutto che non sia possibile essere amici di qualcuno se prima non lo si è di se stessi.
Voi cosa pensate di tutto questo? Vi trovate d'accordo sulle sue idee o la pensate diversamente?

totalmente in disaccordo...l'ho studiata sta cosa e ci ho fatto un esame all'università.... non sono d'accordo.Punti di vista... ^^'

. . . e il motivo?

In un certo senso ha ragione.. se due persone si assomigliano, per passioni e punti di vista in comune, chiaramente l' amicizia risulta più facile, però è un mito che puo venire facilmente sfatato. Certo è che se io e te (tu generico) abbiamo molte cose di cui parlare, sarà più facile ingrandire l' amicizia, se non si ha nulla da dirsi invece..

CITAZIONE (Shiva! @ 30/4/2005, 15:53)

. . . e il motivo?

perchè per me,certe cose che ha detto,nn esistono proprio...guarda le prime quattro righe che hai scritto...sono quelli i suoi pensieri con i quali non concordo neppure per un millesimo di millesimo di percentuale...
Assolutamente.Assurdità.

io invece sn d'accordo...la penso come il-lord

beh...quando potrò scriverò perchè nn sono d'accordo...
mamma mia se nn lo sono...per nulla,ma potessi andrei da quello per dirgli :"ma che stajie a dììììì?"

Vado via baci

Trovo invece che Aristotele abbia ragione in quello che disse. Ad esempio prendete genitore e figlio: possono volersi tantissimo bene, ma il rapporto che si crea tra loro è diverso da quello dell'amicizia.
Anche riuscire ad essere amici di una persona troppo grande. Non dico che non sia possibile ma alquanto improbabile. Bisognerebbe avere degli interessi comuni, l amicizia si baserebbe su questo oltre che sulla stima reciproca . . . . ma siamo sicuri poi che durerà a lungo nel tempo e che nn si affievolirà man mano che gli interessi delle persone cambieranno? Dunque se un'amicizia non è in grado di durare nel tempo e di mantenersi salda non può che non avere valore e dunque non essere considerata tale.
Aristotele sosteneva che gli amici sono persone dalla quale noi non abbiamo bisogno di niente. Adesso mui spiego meglio perchè detta così potrebbe venire interpretata male. EGli sostiene che bisogna prima essere amici di se stessi, ovvero trovare quello che è in grado di farci stare bene da soli in modo tale da non ricercare un appagamento di qualcosa per noi insoddisfatto, negli altri. L'amicizia non deve essere dettata dall'opportunismo.
Beh . . . . Un mito Aristotele

sul fatto ke l'amicizia nn debba essere dettata dall'opportunismo sono daccordo...
x il fatto della differenza di età ho qualke dubbio xkè, ad esempio, al maneggio dove vado io ci sono 2 signori (1 è quello ke dà da mangiare ai cavalli e 1 invece è il proprietario di un cavallo), ora, nn dico di essere amica di qst xsone xkè sò molto pocco della loro vita xò anke se abbiamo una grande differenza di età (io ho 16 anni mentre uno ne avrà 50 circa e l'altro 40 circa) ci divertiamo un casino insieme e i sabato e la domenica sera, finto di montare (cioè alle 6 massimo) si sediamo e stiamo lì a kiakkierare fino alle 8!!! quindi penso ke anke con grandi differenze ci possa essere cmq un'amicizia!

Ma amicizia intesa come amicizia vera. Tu con queste persone ci parli a volte ma non è che confidi i tuoi segreti o parli troppo di te stessa (almeno da quanto ho capito) .

no, quello no, xò c'è da dire anke ke li conosco da 3 mesi ma li vedo solo il sabato e la domenica sera...

Diciamo allora che tra di voi c' è una sorta di raporto affettivo, però è anciora un po' lontanuccio dalla concezione di amicizia intesa propriamente da Aristotele

In questo do ragione a shiva. Dipende da che tipo di rapporto amicale si tratta. Io ho una amica di 7 anni meno di me che è forse la mia più grande amica, però non so se la differenza fosse ancora maggiore se sarebbe la stessa cosa.

Edited by Il-Lord - 30/4/2005, 20:40

Esatto Lord, sette anni di differenza sono ancora concepibili ma per esempio 16 e 50 assolutamente no secondo il pensiero di Aristotele o per lo meno improbabile

Già.. più che altro credo che in quei casi subentri piuttosto un rapporto di maestro-allievo

Edited by Il-Lord - 30/4/2005, 21:05