Accumulo aria compressa sottoterra

Un pò come per la CO2

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  1. janvaljan
     
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    L'idea mi è venuta appunto pensando a quella proposta (peraltro poco convincente) di stoccare l'anidride carbonica in eccesso sottoterra, in particolare nei giacimenti petroliferi vuoti.

    Non si potrebbe usare lo stesso sistema per creare enormi bacini di accumulo energetico? I costi impiantistici riguarderebbero solo pompe e turbine, e sarebbero indipendenti dalla quantità massima stoccabile.

    L'impatto ambientale sarebbe minimo prendendo le dovute precauzioni, e comunque minore rispetto a quello delle dighe.
    I siti adatti sarebbero moltissimi e dislocati in varie zone del pianeta.

    Ovviamente il gas stoccato sarebbe aria o al più azoto, e si potrebbe "spillare" direttamente aria compressa dal serbatoio anche per usarla in veicoli o altre applicazioni, ad esempio per produrre il freddo.

    Ecco un esempio di impianto medio-picccolo posto non troppo lontano da una cittadina:

    -grandi impianti FV, o eolici, o comunque FER producono energia elettrica in modo discontinuo
    -l'energia richiesta viene immessa direttamente in rete, il surplus viene usato per produrre aria compressa da stoccare sottoterra
    -il calore prodotto dall'interrefrigerazione della compressione viene ceduto ad un flusso costante di acqua che può essere usato per il teleriscaldamento o per svariati altri scopi (serre, industrie, ecc. ecc.)
    -quando le FER non bastano, vengono azionate le turbine che usano l'aria compressa stoccata per produrre energia
    -il freddo prodotto dall'espansione viene usato per industrie, abitazioni, ecc. ecc.
    -idealmetne si può essere l'aria compressa come un enorme distributore di energia con cui alimentare direttamente veicoli, macchine operatrici, ecc., in modo da evitare il dispendioso passaggio aria compressa-->energia elettrica-->energia meccanica

    A spanne il rendimento dell'intero sistema dovrebbe aggirarsi intorno al 50%, non lontano da quello dei bacini idroelettrici o dell'idrogeno stesso. Con le batterie ovviamente non c'è confronto, ma i costi e l'impatto ambientale sono infinitamente minori
     
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  2. RedEnergy
     
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    Ciao! l'idea e' molto buono e sicuramente promettente. Questo tipi di sistemi sono normalmente chiamati Compressed Air Energy Storage (CAES). Sono ancora poco usati ma si prevede un loro grosso sviluppo, soprattutto in accoppiamento a centrali ibride eoliche/gas. L'eolico comprime l'eccesso di produzione e nel momento di maggior richiesta energetica l'aria in pressione viene utilizzata direttamente in impianti turbogas.
     
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  3. mariomaggi
     
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    janvaljan,
    hai dimenticato di mettere il link.
    Stamattina sto proprio offrendo un sistema di accumulo pneumatico sotterraneo per la Grecia, con prezzi e termine di consegna. Non e' quindi un'idea propriamente nuova.

    Sono convinto che il prossimo step nella progettazione dei grossi generatori eolici sia l'implementazione di un freno continuo ad aria compressa. Forse usando la tecnica quasiturbine si potra' spendere poco per frenare ed utilizzare l'eccesso di energia per pompare aria.

    Ovviamente il sistema di compressione non dovra' assorbire potenza alla velocita' ominale, ma solo quando la velocita' tende ad aumentare. Non e' impossibile, bisogna lavorarci.

    Ciao
    Mario



     
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  4. janvaljan
     
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    Mario, sarò sincero nel dirti che non ho carpito l'idea da alcuna altra fonte, è semplicemente frutto di una riflessione personale data dalla mia passione per l'aria compressa e tutti i sistemi ad essa legati.

    Non per niente proponevo un sistema simile anche sulle autovetture (ibrido benzina-pneumatico) e consigliavo la stessa cosa in una discussione in cui si chiedeva cosa fare con l'energia fornita da una turbina eolica.

    Già che ci sei dentro (e se ti è permesso) potresti fornire alcuni dati?

    Ad esempio a che pressione e temperatura conviene stoccare l'aria?

    E soprattutto qual'è il rendimento finale dell'intero sistema?
     
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  5. mariomaggi
     
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    janvaljan,
    non credo che ci siano in giro abbastanza dati per tirare le conclusioni sulle migliori pressioni, temperature e sui rendimenti. Come ben sai, il rendimento di un sistema di compressione/decompressione varia al variare della pressione differenziale, della temperatura, del tipo di compressore e del tipo di turbina/motore orbitale.

    Uno dei vantaggi del sistema pneumatico e' la disponibilita' pressoche' immediata, al verificarsi della richiesta di energia.

    Ciao
    Mario

     
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4 replies since 24/3/2008, 23:11   616 views
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