Shakespeare, un idolo!!!

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Shiva!
TOPIC_ICON12  view post Posted on 16/4/2005, 19:51




William Shakespeare
William Shakespeare nacque nell'aprile del 1564 (fu battezzato il 26, ma per tradizione la nascita si celebra il 23, giorno di San Giorgio patrono della nazione) a Stradford-upon-Avon, grosso centro del Warwickshire, a nord-ovest di Londra.

Nacque, terzo di otto figli, da una famiglia agiata: il padre, John, era un commerciante appartenente alla corporazione dei pellai e guantai ed arrivò ad essere eletto baglivo (sindaco) di Stradford, anche se durante la fanciullezza di William subì una serie di rovesci economici; la madre, Mary Arden, discendeva da un'antica famiglia di possidenti. Il giovane William studiò probabilmente alla Grammar School di Stradford, ma poco sappiamo dei suoi primi anni di vita se non che a diciotto anni, nel novembre del 1582, sposò Anne Hathaway, di anni ventisei, e che probabilmente il matrimonio fu "un ripiego con cui egli riparò un atto di irriflessione giovanile" (Praz).

Sei mesi più tardi nacque la figlia Susanna a cui seguirono nel 1585 due gemelli, Hamnet e Judith. Con una moglie e tre figli da mantenere, oltre a fratelli e sorelle più giovani a cui provvedere, e un padre in cattive condizioni economiche, Shakespeare si trasferì a Londra in cerca di fortuna. I primi anni trascorsi nella capitale sono quelli in assoluto più misteriosi per quel che riguarda la biografia dell'autore, ma probabilmente egli lavorò come attore in diverse compagnie teatrali.

Produzione teatrale
Le opere teatrali di Shakespeare si possono dividere in:
a) commedie eufuistiche: L'addomesticamento della bisbetica, La commedia degli equivoci, I due gentiluomini di Verona, Pene d'amore perdute, Sogno di una notte di mezza estate;
b) commedie romantiche: Il mercante di Venezia, Molto rumore su nulla, Come vi piace, La dodicesima notte, Le allegre comari di Windsor;
c) drammi dialettici: Hamlet, Troilus e Cressida, Tutto è bene quel che finisce bene, Misura per misura;
d) tragedie: Romeo e Juliet, Othello, Re Lear, Macbeth;
e) drammi classici: Titus Andronicus, Julius Caesar, Antony e Cleopatra, Coriolanus, Timon d'Atene;
f) drammi romanzeschi: Pericles principe di Tiro, Cymbelline, Il racconto d'inverno, La tempesta, I due nobili congiunti;
g) drammi storici: Richard II, Henry IV, Henry V, Henry VI, Richard III, Re John, Edward III, Sir Thomas More, Henry VIII.
Le opere di Shakespeare ci sono pervenute in varie edizioni in-quarto, in volumi separati e in anni diversi, e in un in-folio chiamato "First folio" pubblicato nel 1623 a cura di J. Heminge e H. Condell, due attori dei King's Men, che con i suoi 36 drammi costituisce la base del canone scekspiriano. Nel 1619, alla morte di Shakespeare, solo 16 suoi testi teatrali erano stati pubblicati separatamente in volumi in-quarto. Tre anni dopo, nel 1621, l'editore William Jaggard volle pubblicare in-quarto un gruppo di opere senza assicurarsene i diritti e includendo sotto il nome di Shakespeare quattro opere di altri autori (del resto lo stesso Jaggard aveva pubblicato nel 1599 la raccolta spuria "The passionate pilgrim"): per evitare fastidi di legge mise in circolazione tali drammi in volumi separati con datazioni retrodatate e l'attribuzione a altri editori. Alla fine del 1623 (dopo la morte della vedova di Shakespeare), gli editori Isaac Jaggard (figlio di William) e Edward Blount si assicurano i diritti e pubblicano l'in-folio, che reca il titolo: Commedie, drammi storici e tragedie di mastro William Shakespeare : pubblicate in conformità delle copie originali autentiche (Mr. William Shakespeares comedies, histories & tragedies : published according to the true originall copies). Per l'incertezza delle edizioni, a volte basate su copioni di scena, con rimaneggiamenti o tagli, la definizione del testo è stata oggetto di studi meticolosi, con risultati anche controversi. Tanto più che nel corso del XVII secolo e oltre gli furono attribuiti tutta una serie di apocrifi. A complicare la faccenda il fatto che era in uso (allora come anche oggi) scrivere a più mani, prestare la propria collaborazione. Così oggi pensiamo che "I due nobili congiunti" sia stato scritto da Shakespeare alla fine della sua carriera in collaborazione con John Fletcher. Di "Edward III" Shakespeare scrisse almeno un atto e mezzo. Emblematico anche il caso del "Sir Thomas More", rimasto in manoscritto fino a un secolo e mezzo fa, una scena della quale rappresenta l'unico autografo scekspiriano di una qualche estensione che sia pervenuto fino a noi, e che la critica sta accettando ancora di considerare scekspiriano.

Lo spazio scenico elisabettiano era molto semplice, privo di macchinose scenografie. L'azione si disponeva in una serie di sequenze, senza intervalli. La suddivisione in atti e scene, presente in molti dei testi dell'in-folio, non corrisponde alle in tenzioni dell'autore, che forniva alla compagnia i suoi drammi in forma di sceneggiatura, con la semplice indicazione delle entrate e delle uscite degli attori. Solo chi curava poi la stampa (e il testo, occorre ricordarlo, era di proprietà della compagnia e non dell'autore) si preoccupava a volte di suddividerlo secondo convenzioni letterarie, spesso con errori e in conflitto con la più elementare logica delle strutture drammatiche: clamoroso è il caso dell'"Hamlet" in cui si fa iniziare il quarto atto nel bel mezzo di una sequenza che prevede assoluta continuità d'azione, nello stesso ambiente e con la presenza in palcoscenico di un personaggio della scena precedente.


Queste sono alcune notizie riguardanti la vita di questo grandissimo personaggio
Io personalmente lo trovo fantastico!!! Una volta ho letto in internet (non mi ricordo dove però ) che alcuni critici accusavano shakespeare di far uso di droghe perchè così tanta bravura non la avevano mai vista . . . Queste sono accuse nate solamente dalla gelosia o forse dal desiderio di cercare di capire da dove arrivasse così tanto genio . . . Shakespeare è sempre stato ritenuto un mito . . . uno dei + grandi personaggi mai esistiti in ambito teatrale
Adesso lo sto studiando a scuola in letteratura inglese, stiamo facendo Romeo e Giulietta, la prof ci ha pure detto di studiare alkune parti a memoria perchè poi ce le farà recitare (io amo recitare ) . Romeo e Giulietta forse una delle sue + belle opere, io avevo pure visto il film . . . quello con Di Caprio . . . splendido
Ho letto anche altre opere di Shakespeare come Molto rumore per nulla, sogno di una notte di mezza estate, la bisbetica domata, Amleto . . .
Il teatro mi ha sempre appassionato, la recitazione è come una passione per me, e Shakespeare è di certo un punto di riferimento in questo ambito . . . davvero un grande
Voi avete letto delle sue opere? Io ne holette davvero tante, se volete vi posto pure i testi interi delle opere + famose . . . dovrei riuscire a trovarli. . ..
A voi la parola

. . . Il teatro è come un sogno . . . ciò che non esisite te lo fa sembrare vero . . .
"William Shakespeare"
 
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Sè#9
view post Posted on 16/4/2005, 19:57




nn ho mai letto niente di shakespeare...xò ho visto romeo e giulietta (quello con Leonardo Di Caprio)
 
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Shiva!
view post Posted on 16/4/2005, 20:05




CITAZIONE
nn ho mai letto niente di shakespeare...xò ho visto romeo e giulietta (quello con Leonardo Di Caprio)

Si anche io . . . Leo ha recitato davvero bene in quel film . . . ha dimostrato di avere un gran talento davvero
Guarda ti consiglio vivamente di leggere alcune opere di Shakespeare perchè davvero ti incantano . . . non ho mai visto tanta bravura tutta insieme
Pensa che io molte parti di Romeo e giulietta, oppure sogno di una notte di mezza estate le so a memoria . . . so pure tutto il monologo di Amleto
So pazza lo so . . . ma davvero è un mito Shakespeare



Edited by Shiva! - 16/4/2005, 21:06
 
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Vero X
TOPIC_ICON12  view post Posted on 18/4/2005, 10:53




Io ho visto a teatro "Sogno di una notte di mezza estate" , il film Giulietta + Romeo (si quello con Di Caprio) e li ho trovati estremamente interessanti ....ah non so se c'entra ma ho visto anche Shakespeare in love e l'ho trovato davvero molto bello

Edited by Vero X - 18/4/2005, 11:54
 
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Shiva!
view post Posted on 18/4/2005, 13:49




CITAZIONE
ah non so se c'entra ma ho visto anche Shakespeare in love  e l'ho trovato davvero molto bello

Centra centra
 
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skysea10
view post Posted on 18/4/2005, 14:38




cmq romeo+giulietta (qullo cn di caprio) è una modernizzazione di romeo e giulietta...nn è l'"originale"
 
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Shiva!
view post Posted on 18/4/2005, 14:42




CITAZIONE
cmq romeo+giulietta (qullo cn di caprio) è una modernizzazione di romeo e giulietta...nn è l'"originale"

Si lo so . . però è davvero bello ugualmente
 
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Vero X
TOPIC_ICON12  view post Posted on 18/4/2005, 21:26




Ad ogni modo l'emozione che ti può dare il teatro è assolutamente unica ....vedere Shakespeare seduti a teatro è stupendo
 
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Shiva!
view post Posted on 19/4/2005, 14:20




CITAZIONE (Vero X @ 18/4/2005, 22:26)
Ad ogni modo l'emozione che ti può dare il teatro è assolutamente unica :urkog2: ....vedere Shakespeare seduti a teatro è stupendo :inginocchio: :inginocchio:

Ci credo
We raga appena a teatro fanno un'opera di Shakespeare corriamo tutti a vederla
 
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Shiva!
view post Posted on 9/5/2005, 17:36




Avete presente l' Amleto? Qualcuno sa di chi è il teschio che quest'ultimo tiene in mano ?
 
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Vero X
TOPIC_ICON12  view post Posted on 9/5/2005, 18:43




Era una domanda di "Chi Vuol Essere Miliardario" tempo fa o qualche domanda di simile
Non è il teschio di Yorrick ? Mi pare
 
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Shiva!
view post Posted on 9/5/2005, 18:58




Grazie Vero . . . . sei un mito
 
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11 replies since 16/4/2005, 19:51   381 views
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