Leggendo qui capirai meglio il gioco
LEGEND OF LEGAIA Ennesimo rappresentate dei giochi di ruolo di stampo nipponico, Legend of Legaia si apre con una trama abbastanza classica, che ci viene narrata nella non troppo spettacolare introduzione al gioco: nel remoto passato della terra di Legaia, gli Dei crearono gli uomini e li mandarono in giro per il mondo. Dopo qualche tempo, tuttavia, le divinità notarono che i loro figli prediletti non se la stavano passando poi così bene e che, anzi, finivano nel menù delle numerosissime belve feroci con sorprendente regolarità: preso atto della situazione, vennero così creati i Seru, esseri in grado di fondersi con gli umani e, agendo da simbionti, potenziarne le capacità fisiche e mentali. Tutto andò bene per un bel pezzo e, con l'aiuto dei Seru, la razza umana prosperò e si ritagliò uno spazio all'interno dell'ecosistema di Legaia: un brutto giorno, tuttavia, giunse nel mondo una strana nebbia che aveva come effetto quello di trasformare i Seru in mostri assetati di sangue. Da aiutanti e fedeli alleati, quindi, i Seru divennero dei parassiti che si impadronivano della volontà dei loro proprietari e li utilizzavano per azioni malvage. I pochi uomini che non avevano fatto affidamento sui Seru si rifugiarono così in zone irraggiungibili dalla nebbia e cominciarono una vita di stenti. Voi, durante il gioco, sarete chiamati ad interpretare Vahn, un ragazzo di Rim Elm in procinto di divenire un cacciatore ed un adulto a tutti gli effetti. Purtroppo per voi, proprio il giorno precedente alla prova che vi avrebbe permesso di abbandonare la fanciullezza, il villaggio viene attaccato da un essere malvagio di nome Zeto che, aiutato da un enorme mostro, distrugge il muro posto a protezione dell'abitato e permette alla nebbia di penetrare a Rim Elm: tutto sembrerebbe perduto, ma ecco che nel bel mezzo dello scontro il malandato albero della Genesi posto al centro del paese comincia a brillare di una strana luce e dona a Vahn un Ra-Seru, in pratica un simbionte immune all'effetto della nebbia, con l'aiuto del quale il ragazzo riesce a sconfiggere gli invasori e a rigenerare completamente le energie dell'albero Da questo punto parte il gioco vero e proprio con Vahn che, aiutato in un secondo momento da altri due personaggi, vaga per il mondo sconfiggendo i Seru e ridando vita agli alberi della Genesi, nel tentativo di debellare una volta per tutte la nebbia
Purtroppo, però, la trama si sviluppa in maniera piuttosto deboluccia e senza particolari sorprese e anche i pochi colpi di scena presenti all'interno del gioco risultano ampiamente prevedibili per i videogiocatori più navigati. La caratterizzazione dei personaggi, oltretutto, è davvero banale (c'è il solito ragazzo con un ruolo più grande di lui, la ragazzina stupida e sensibilissima, il tizio burbero, quello invidioso che si vota al male per farla pagare ai suoi ex commilitoni...) e i dialoghi non aiutano di certo a risollevare le sorti di una sceneggiatura che, spiace dirlo, non riesce mai ad entusiasmare il videogiocatore. Con un handicap del genere sul fronte della trama (sicuramente l'aspetto maggiormente rilevante di qualsiasi gioco di ruolo giapponese), sembrerebbe proprio che Legend of Legaia sia destinato ad una prematura scomparsa dai cuori e dalle menti degli appassionati (come sono poetico...) ma, in verita in verità vi dico, il gioco qui presente ha anche qualche motivo d'interesse e mille bolle blu in azione, grazie al potere di un Seru appena catturato.
I veri punti di forza di Legend of Legaia sono tuttavia da ricercarsi nelle meccaniche di combattimento, che ricordano più un beat 'em up che un normale gioco di ruolo a turni (guardate il filmato iniziale, e ditemi se non sembra l'introduzione di un Tekken qualsiasi -escluso, ovviamente, il livello tecnico del tutto-): una volta iniziato uno scontro, infatti, potrete (gestendo tutto con i soli tasti direzionali del pad) selezionare liberamente un colpo a scelta tra un pugno destro o sinistro o un calcio alto o basso. Poco sopra ho usato la parola "liberamente", ma in realtà le vostre combo (perchè di questo si tratta) saranno condizionate dalla presenza di una barra nella quale "inserire" le varie mosse. Inizialmente, la lunghezza della suddetta barra vi permetterà di concatenare tra di loro un massimo di tre colpi (ogni colpo ha comunque una diversa lunghezza, in base alla sua potenza -che differisce a seconda del personaggio- e alla sua efficacia). Se riuscite ad azzeccare la combinazione giusta, imparerete una combo più o meno potente che, progredendo con i livelli di esperienza, potrà anche integrarsi con le magie disponibili, andando così a creare dei colpi piuttosto pirotecnici, con tanto di fiammate, esplosioni ed effetti spettacolari in genere: le combo, comunque sia, richiedono tutte una certà quantità di punti azione per essere eseguite, e questo punteggio può essere fatto risalire solamente "ricaricandosi" per un round (cosa che, tra l'altro, ha il non indifferente pregio di allungare la barra adibita a contenere le mosse fino alla fine dello scontro). Una simile impostazione dei combattimenti, come è evidente, richiede da parte del giocatore un certo uso della materia grigia, visto che non tutti i colpi il medesimo effetto sui nemici (un calcio basso serve a poco contro un mostro volante, per non parlare di una mossa basata sul ghiaccio contro un nemico dello stesso elemento) Il reparto magico, al contrario, è incentrato sulla presenza dei Ra-Seru, che svolgono una funzione che si potrebbe definire quasi "Pokemoniana": infatti, ogni qual volta incontrerete un Seru sul campo di battaglia (sarà contraddistinto dal simbolo del proprio elemento accanto al nome, a differenza dei mostri "comuni") potrete, dopo averlo eliminato- prenderne possesso. Da quel punto in poi, la magia ad esso correlata, sia essa di attacco o di difesa, entrerà a far parte del vostro armamentario di incantesimi, e potrete utilizzarla liberamente durante gli scontri con una modica spesa di punti mana i personaggi hanno quell'aria da fessi in vacanza che non guasta mai, specialmente in un rpg giappo.
Passando ad argomenti più tecnici, Legend of Legaia se la cava benino sia sotto l'aspetto della grafica che nel comparto sonoro: per quanto riguarda la grafica, è da lodare la notevole fluidità delle animazioni durante gli scontri (tralasciando alcune scelte di dubbio gusto per quanto riguarda alcuni movimenti), mentre i più esigenti potrebbero storcere la bocca di fronte a quasi tutto il resto e, in effetti, sia gli ambienti che i personaggi sono solitamente poco evocativi.
Edited by Shiva! - 22/4/2005, 17:46
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. . . solo che dubito di riuscire ancora a trovarlo per PS1 
