Allyouneedislove |
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| So che c'è qualcuno tra voi che conosce a memoria uno dei film della trilogia della fuga di Salvatores, Abatantuono, Bentivoglio, Alberti, Cederna. Compaiono la Morante, Bisio e molti altri poi. Comincio da Marrakesh.
La storia? Quattro trentenni si ritrovano dopo 10 anni per recuperare un amico imprigionato in Marocco. Road movie divertente e toccante. Le scene memorabili sono tantissime, come le battute di Abatantuono ch eresterà imprigionato in quel personaggio a vita. La foto nel villaggio da spaghetti western, L'anno che verrà che svolazza sul traghetto e rimanda a quell'ultima estate. Finiva un'epoca (siamo gli ultimi coi ricordi in bianco e nero). La frontiera e la scimmia antidroga. Ma il significato vola aldilà di tutte le gag. Marrakesh Express è il ticchettio della vita, le persone che lasci e riprendi e ogni volta è un feed back. Le parole spesso non servono, a volte gli sguardi sono più importanti. Si è cambiati, certo. Ma lo spirito rimane, continua. E allora? Allora si ricomincia a sognare. Rimettiamo insieme la squadra (come nel deserto per recuperare l'accrocchio) e inganniamolo questo tempo che ci cambia tutti. Illudiamoci perchè di questo si vive, di illusioni e suggestioni. Da qualche parte c'è una persona che dovremmo chiamare d'altronde. Io ce l'ho. Voi?
(un Mau triste che non sta a spiegare il perchè).
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