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| I simboli religiosi non sono la realtà che rappresentano ma, pur non essendolo, la richiamano immediatamente.
Inoltre hanno il grande vantaggio di essere immediati, semplici e universali. In particolare sono indipendenti dalla lingua e dall'appartenza ad un popolo.
I simboli numerici sono assolutamente universali, semplici e immediati. Infatti i numeri sono un elemento conosciuto da tutta l'umanità e sciolto da qualsiasi appartenenza locale o nazionale.
Ad esempio:
un uomo che sin da piccolo abbia sentito parlare di Gesù come buon Pastore, non farà fatica a pensare a Gesù Cristo, quando ritroverà dei pastori con le loro pecore nelle campagne che attraverserà. una donna educata dall'infanzia ad amare e adorare il crocifisso, non troverà strano ripensare alla sua fede quando troverà delle croci mentre cammina fra le montagne. Il simbolismo religioso, per le sue caratteristiche di semplicità, immediatezza ed universalità, può diventare un valido aiuto per la preghiera. Infatti, una persona che si è abituata a pensare a certe realtà divine, quando vede un determinato simbolo, può approfittare di quello stimolo per "elevare l'anima a Dio" e quindi pregare. Tutte le immagini sacre (quadri, affreschi, statue,...) di cui sono piene le chiese sono altrettanti simboli che aiutano la preghiera. Diventa questo l'uso più tipico del simbolismo religioso e come tale è stato ampiamente diffuso e utilizzato dalla Chiesa.
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