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07/02/2008
Nuovo «Thriller» per il ritorno di SuperMichael
Federico Vacalebre È il disco più venduto della storia del disco, 104 milioni di copie - dicono quelli che le contano - finora, in media ne vanno via ancora 500.00 l’anno, destinate a moltiplicarsi da domani - ma in America esce il 12 - quando «Thriller» conoscerà la sua terza vita. Nel ventennale della pubblicazione, il capolavoro di Michael Jackson era già tornato nei negozi in un’edizione speciale, con quattro bonus track e alcune interviste. Ora, a 25 anni da quello straordinario exploit e in piena crisi artistica e d’immagine dell’ex re Mida del pop, torna alla grande, quasi ad approfittare degli ultimi scampoli di vita del formato cd: sarà disponibili in tre versioni, più o meno lussuose (c’è anche quella in vinile) che con tutti i brani originali conterrà inediti, remix, un bonus dvd con filmati rielaborati in digitale, la storica performance di Jacko alla festa per i 25 anni della Motown... Venticinque anni dopo, nonostante il suono abbia perso in brillantezza, «Thriller» si conferma uno straordinario riempipista, un tassello fondamentale sul fronte del crossover, dell’incontro tra la musica nera e la musica bianca. Jacko non aveva ancora rinnegato del tutto le sue origini e, dall’inizio alla fine, cantava e ballava del perfetto soul contemporaneo screziato di rock e di pop, definendo un inedito immaginario funky noir. Veniva da «Off the wall», il più autobiografico e coraggioso dei suoi dischi: passando dal falsetto al tono grave del gospel, mister Jackson seguì le direttive di sua maestà Quincy Jones e i suoi discografici non badarono a spese, affittando Paul McCartney per il duetto di «The girl is mine» e la chitarra assassina di Eddie Van Halen per «Beat it». Riconosciuto, invece, solo a posteriori, dopo una causa per plagio, il contributo di Manu Dibango, uno dei padri dell’afro-rock, la cui «Soul makossa» fa bella figura nell’iniziale «Wanna be startin’ somethin». Inevitabilmente, i videoclip dell’album, che pure contribuirono in straordinaria misura al suo successo, appaiono più datati, a ricordarci che le immagini si logorano prima dei suoni e che la tecnologia su questo fronte ha fatto progressi da gigante. Le sequenze di «Billie Jean» (col lancio del «moonwalk», il celebre passo all’indietro diventato tratto distintivo del ballerino Jackson) e «Beat it» appaiono a tratti ingenue, ma non quelle dello storico cortometraggio di «Thriller» girato un anno dopo l’uscita dell’lp da John Landis, un vero e proprio mini-film, le cui coreografie funky-horror restano oggetto di culto, studio e imitazione. Il nuovo «Thriller» poco aggiunge a quello che già conosciamo: «The girl is mine 2008» è un duetto con Will.i.am., che rappa pure sulle basi del primi demo della canzone, non utilizzato per il disco originale. L’uomo dei Black Eyed Peas torna anche nella nuova versione di «Pretty young thing», mentre in quella di «Wanna be startin’ somethin’» c’è Akon, in quella di «Beat it» la sensualissima Fergie, in quella di «Billie Jean» Kanye West. Inedita è «For all time», registrata nel 1982, ma mai ultimata e registrata. Tra i fans era tornata in circolazione nel 1991, all’epoca di «Dangerous», ma comunque di scarto si tratta. Dietro l’uscita, così corposa, dello storico disco c’è il tentativo della Sony di rilanciare la carriera di Jackson, in costante declino da quando, nel 1993, collezionò la prima denuncia per molestie sessuali su un ragazzino. Il verdetto di «non colpevolezza» del 2005 non ha cancellato quell’ombra, colpa anche delle stravaganze sempre più evidenti del divo: la pelle ormai bianca, il volto ricostruito chirurgicamente sino a sembrare una parodia, la vita nel ranch di Neverland poi venduto per far fronte ai debiti, matrimoni, divorzi e figli ora esibiti e ora celati. «Invincible», l’ultimo album di inediti, risale al 2001 e non ha funzionato come i discografici speravano. Da tempo si parla di un nuovo lavoro, che sarebbe stato registrato tra Irlanda, Las Vegas e New York col contributo di Chris Brown, Will.i.am, Rodney Jerkins, Teddy Riley, Ron «Neff-U». Will.i.am parla di un «Off the wall» «per i tempi moderni, con perfette canzoni pop: non si tratta dell’album del ritorno di Michael, lui non è mai finito, come la sua musica». Cinquant’anni il 29 agosto, il Peter Pan del sound prova a tornare a volare, secondo qualcuno guidando la reunion dei Jacksons 5, più probabilmente ricomparendo in pubblico domenica alla serata dei Grammy Awards per decidere poi la strategia del ritorno, forte del clamore mediatico del nuovo «Thriller».
Michael Jackson oggi e, sotto, sul set del clip di «Thriller». A destra, Maharishi Mahesh Yogi
fonte: http://www.ilmattino.it/mattino/view.php?d...l&type=STANDARD. -
fabiojackson90.
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Grazie 
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Midnight©.
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Grazie mille. . -
Allison Cameron 1993.
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Thank' s (84)
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oscar forever.
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Grazie milleeeeeeeee
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•Dangerous•.
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