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CRETINERIE

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Aldo Vincent
view post Posted on 19/3/2005, 06:35     +1   -1




Facce come il Q: Marcello Veneziani

Lo notai quasi per caso in una di quelle trasmissioni dove ha ragione di grida di piu’ e lui che era rimasto educatamente in silenzio, ad un certo punto sbotto’:
" Insomma, in televisione vedo Santoro, vedo Biagi, vedo Mentana: dove sarebbe questo regime ?” e mi sono detto, questo ragazzo e’ capacino, vedrai che fa carriera.

Infatti l’ascesa della Destra che voleva spezzare le reni all’egemonia culturale della Sinistra gli dette un Hatu’ incredibile che lo sbalzo’, insieme a quella testa di Pera, agli onori delle cronache.
Successe che, nel tentativo di andare ad occupare tutti gli spazi disponibili e non avendo altre facce da spendere, mandavano sempre avanti lui, una volta come giornalista, un’altra come storico, un’altra ancora come filosofo, con le conseguenti combinazioni: storico-filosofo, filosofo-giornalista, intellettuale-storico giornalista, suscitando confusione nel pubblico, tanto che in una mia noterella auspicai che gli mettessero un cappello goliardico in testa. Cosi’ ad ogni comparsata, avremmo capito in che veste stava parlando dal colore del cappello,..

Poi l’apoteosi: scrisse contemporaneamente sul Messaggero, il Tempo, il Giornale, Libero e altrove, e divento’ membro…
Che un po’ lo era gia’ prima ma adesso era membro del consiglio d’amministrazione della Rai, e ricordo quel fuori di testa dell’Indipendente (si fa per dire) Guerri che chiedendo alla televisione di Stato maggiore spazio per trasmissioni sceneggiati e dibattiti, si rivolse in modo maschio e brutale al dirigente della «più grande azienda culturale del Paese» in questo modo:
«Caro Marcello Veneziani, scrivo a te perché sei l'uomo giusto al posto giusto al momento giusto» Peccato non lo abbia chiamato Messia….

Poi lo vedemmo nel consueto giro delle sette chiese per promuovere il suo ultimo (ultimo? Magari) libro, , arguto, controcorrente, schierato dalla parte dei vinti con cui attribuiva un colore alle categorie sociali che difendeva: rossi i comunisti, neri i fascisti, giallo i temerari, verde gli islamici e marrone i meridionali.
Mi sono chiesto, chissa’ perche’ per definire con un colore i meridionali, abbia usato il colore della merda.
Razzismo strisciante?
Boh.

E finalmente, come appagato dal tanto agitarsi, del nostro Veneziani si seppe molto poco, se non le solite cose che appaiono sulle cronache culturali italiani: un convegno sulla comunicazione in cui lui si era defilato con un’attricetta, una conferenza a Venezia dove si era fatto sorprendere in gondola con una bonazza, un tavolino al primo sole dove tra fiori e sorrisi sbaciucchiava una giovane druda, insomma le solite paparazzate da parrucchiere che accoppiano italicamente le veline ai calciatori, le attrici ai produttori, i funzionari Rai alle smutandate… nel glorioso solco tracciato dai nostri avi all’insegna dei nani e delle ballerine.

Ma all’improvviso l’altro giorno, ecco apparire su “Libero” l’unico quotidiano in Italia che potresti avvolgerci il pesce PRIMA di averlo letto, un accorato articolo del novello Casanova che comincia cosi’:

Cari lettori, vi considero ormai la mia famiglia e perciò vorrei parlarvi con il cuore in mano di cose che solitamente non si scrivono sui giornali. Superando la comprensibile ritrosia a stendere in pubblico i panni privati, soprattutto quando sono sofferti e da lunghi mesi ormai, vorrei raccontarvi una storia che è sì assolutamente personale, ma tocca un argomento che coinvolge a vario titolo ormai tante persone….

… quando ricerco vite ulteriori e inseguo la grandezza negata al meschino gossip del giorno. Da mesi ormai sono costretto a entrare in casa mia, di mia proprietà, dove ho i miei figli, le mie cose, i miei vestiti, il mio archivio, i miei libri, come un ladro.

Insomma, per farla breve, se e’ vero che dietro ogni grande uomo c’e’ una donna, pure dietro Veneziani c’e’ una moglie e pure incazzata, e sembra che la poveretta, indispettita dal clamore delle storie extraconiugali del filosofo, abbia reagito di par suo, colpendolo negli affetti piu’ cari.
Non gli fa vedere i figli, chiederete voi?
Peggio.
Continuando a leggere il suo lungo pistolotto, si scopre che dei figli probabilmente non gliene frega un cazzo, ma quello che ha a cuore sono i suoi libri, che la moglie, crudele, raccoglie a mazzi e va a rivendersi al mercatino rionale.
Qualche volta glie li strappa per telefono, e lui soffre. Se rientra in casa furtivo, sente odore di bruciato e pensa a Fahrenheit 456. Va al cesso e se alza l’asse…

Insomma un tormento di cui il nostro filosofo-libertino sente la necessita’ di farci partecipi.
Ma voi sapete, come vanno, certe cose. Tra il tragico ed il ridicolo il confine e’ cosi’ esile, che non riesco a fare a meno di ridere, primo, perche’ parteggio inconsapevolmente, illimitatamente, incondizionatamente per quella sadica della moglie (anche un po’ masochista, se e’ rimasta tutti questi anni con cotanto filosofo) e poi perche’ il sapere che insieme ad i libri, la santa donna brucia e distrugge anche i suoi appunti, gli scritti intimi e tutte le tracce per i libri futuri del Veneziani, mi da un certo non so che di sollievo che mi spinge a gridare: Forza Moglie !!


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nanni
view post Posted on 19/3/2005, 09:46     +1   -1




Non approvo. Cioè, la moglie avrà certamente degli ottimi motivi per mettere in pratica delle rappresaglie, ma perché prendersela coi libri? Finché li vende tutto bene, ma bruciarli! Se la prenda con lo stronzo in persona, gli metta scorpioni tra la biancheria intima, gli riempa di purganti il caffè mattutino o di sciolina la suola delle scarpe, ma lasci in pace i libri che non centrano nulla. Dubito che siano la cosa più cara che il Veneziani abbia, ci sarà sicuramente una collezione di gagliardetti da qualche parte o qualche segreto che possa renderlo definitivamente inviso ai vertici del potere televisivo, di queste cose si serva.

Nanni
 
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Aldo Vincent
view post Posted on 31/3/2005, 17:03     +1   -1




Cinico TV

Ci vorrebbe Adriano De Zan, buonanima, per descrivere la telecronaca di questa volata verso il traguardo finale: dal gruppo si stacca Terri Schiavo seguita a ruota da Ranieri di Monaco tallonato da Carol Woitila che spinge sui pedali… eccetera.

A distrarci d questa epica volata non e’ bastato nemmeno il secondo allarme sunami che solo dopo tre giorni gia’ abbandona le prime pagine dei giornali: duemila morti, no forse sono mille, ma cosa dici non sono “nemmeno” seicentocinquanta, che delusione. Niente italiani, niente turisti ricchi da intervistare all’aeroporto, c’e’ solo un cappuccino freddo, che sarebbe poi un frate francescano di cui non si hanno nemmeno le immagini. Roba da mettere nelle brevi perche’ non c’e’ tempo ne’ spazio per mandarci un inviato, da quelle parti: sono tutti fuori dalle cliniche, chi dal Gemelli, adesso in piazza San Pietro, tre troupes a Montecarlo a leggere i bollettini medici di un principe Ranieri dicono gia’ morto da tempo ma che metteranno via quando non disturbera’ gli affari pasquali del Principato.
E quell’altro a fare da controcanto leggendo i bollettini medici di notte, perche’ da noi qui e’ ancora giorno e non si trova un kazzo di nessuno che sia in grado di leggere un bollettino medico americano…

Intanto non ci sono immagini sui tre giornalisti rapiti in Iraq, che tanto sono rumeni, gli ultimi ingenui non embedded che credono ancora di poter andare sul terreno per dare notizie…
Non ci sono nemmeno le immagini del Cavaliere, per la verita’. Visto che le cronache del Palazzo lo danno furioso perche’ si continuano a mandare in onda filmati con la sua fronte spaziosa mentre sanno tutti che la’ sopra e’ cresciuta una fluente criniera…

Scomparsa la Sgrena, evaporate le elezioni in Afghanistan, scomparso il governo iracheno, occultata la Cecenia, abbiamo pero’ nitide immagini della Lecciso ai funerali del padre di Albano Carrisi dove e’ ricacciata anche Romina che ha dato lo spunto ad un bel servizio di costume sui cellinesi e su chi preferiscono tra le due.
Per fortuna che ci ha pensato Rui Costa ad atterrare senza carrello altrimenti non avremmo neppure un servizio filmato per il tiggi della sera…



Altre notiziole:

Da L’Unita’ di oggi scrive Padellaro:
La verità è che non ne possiamo più di questa continua, indecente, immorale strage di verità.

Dimenticando, santo uomo! Che questa strage di verita’ e’ cominciata con una bufala sul suo giornale!!



Titolo della Gazzetta:
LIPPI CURA CASSANO
Domanda:
Quali medicine usa, quelle del suo ex compagno di merende, dottor Agricola?


ORDIGNO A SASSARI
Rivendicato dal movimento sardo quattro mori
Ma Pisanu dice: non avranno scampo
Quattro Sardi in padella?


 
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next5years
view post Posted on 31/3/2005, 19:42     +1   -1




CITAZIONE (nanni @ 19/3/2005, 10:46)
Non approvo. Cioè, la moglie avrà certamente degli ottimi motivi per mettere in pratica delle rappresaglie, ma perché prendersela coi libri? Finché li vende tutto bene, ma bruciarli! Se la prenda con lo stronzo in persona, gli metta scorpioni tra la biancheria intima, gli riempa di purganti il caffè mattutino o di sciolina la suola delle scarpe, ma lasci in pace i libri che non centrano nulla. Dubito che siano la cosa più cara che il Veneziani abbia, ci sarà sicuramente una collezione di gagliardetti da qualche parte o qualche segreto che possa renderlo definitivamente inviso ai vertici del potere televisivo, di queste cose si serva.

Nanni

fatica sprecata nanni.....
 
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Aldo Vincent
view post Posted on 29/4/2005, 04:53     +1   -1




Oh, che bella festa
Oh, che bella festa.

Tra il 25 Aprile e il Primo Maggio ci sono due feste islamiche, la pasqua ebraica e quella ortodossa. Da qualunque parte mi volti trovo gente in festa e mi scappa una considerazione: ma te lo immagini se vivessimo in un mondo dove le tre religioni monoteistiche vivessero d’amore e d’accordo? Avremmo quattro Pasque (ortodossa cristiana ebraica piu’ il Tabbhaski islamico) lavoreremmo quattro giorni alla settimana: il venerdi’ faremmo festa con Allah, il Sabato con Jave’ e la domenica con Berlusconi.
Con Ognissanti Pentecoste Sarah Maometto Ali’ Esther Assunzione Abramo e altri ammennicoli che ora mi sfuggono, avremmo una cinquantina di feste infrasettimanali.
Ma vuoi vedere che tutte queste guerre religiose le hanno scatenate per farci lavorare di piu’?
Mah


Intanto si e’ conclusa l’inchiesta su Calipari.
Ora le cose sono finalmente chiare: la macchina andava a 80 miglia col finestrino aperto.
O Calipari e’ morto di freddo o si e’ suicidato.
Rimane una domanda che non ha ancora avuto una risposta: i militari americani giunti in soccorso dell’auto in panne hanno trovato il Calipari e la Sgrena avvinghiati sul sedile posteriore. Cosa ci facevano? Limonavano?
Forse non lo sapremo mai, ma Berlusconi ha giurato sulla testa dei suoi figli che se non lo convincono non firma il rapporto.
Meno male.

Sui RaiNews Piero Di Pasquale, puntuale come una cambiale, sta sulla notizia e invita la signora Sgrena in studio. Da quella che sembra una serena conversazione tra due professionisti che si stimano saltano fuori un paio di cosette da brividi:

1- Di questa faccenda, escluso alcuni italiani, non glie ne frega niente a nessuno

2- Le chiacchiere sono tante ma gli americani non solo sanno come si sono svolti i fatti, ma probabilmente c’e’ qualche filmato satellitare con tutta la scena.

3- La signora Sgrena, poverella, dopo una vita spesa per il suo ideale di giornalismo e’ diventata celebre non per quello che ha scritto ma per questo suo girovagare dicendo in giro quella che ormai e’ diventata una verita’ di parte.
La SUA verita’…


Eppure una spiegazione a questi fatti ci sarebbe e sta tra le pieghe di una notizia che e’ sfuggita a molti.
Come certo saprete, il nostro esimio presidente del consiglio e’ stato denunciato l’ennesima volta per frode fiscale et similia. Subito meta’ del Parlamento italiano (del quale fanno parte, lo dico en passant, una settantina di avvocati difensori del Bandana) e’ insorto accusando l’ennesima denuncia ad orologeria.
E invece trattasi di denuncia tardiva perche’ quelli che hanno memoria ricorderanno che quando l’italiano medio veniva denunciato alle frontiere perche’ tentava di espatriare con piu’ di 500.000 lire in tasca, il signor Berlusconi dava a Daniele Lorenzano un budget da spendere di mille milioni di dollari all’anno, che la signora Camaggi regolarmente pagava da Lugano.
E la denuncia arriva solo ora.
Tardiva, dico io. O no?

Bene, la notizia e’ che dall’inchiesta, che coinvolge 14 persone, e’ stata stralciata la posizione di Faruk Frank Agrama, socio in affari del Lorenzano col quale teneva bordone a Berlusconi.
Nemmeno un giornalista si e’ sognato di andare a vedere perche’ questo Frank Agrama, che spacciano per egiziano, sia stato stralciato, e la risposta e’ di una semplicita’ disarmante. Frank Agrama non puo’ essere processato perche’ cittadino americano. E si’, cari miei coniglietti, in questo Mondo cosiddetto libero, nessuno puo’ permettersi di giudicare un cittadino americano nel suo territorio. Nemmeno in Italia e in tempo di pace.
Figuratevi a Bagdad.

 
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Ermanno Catenacci
view post Posted on 29/4/2005, 15:29     +1   -1




Io sto cercando Peppe Garibaldi per rifare la marcia su Roma...avete letto i provvedimenti contro Indymedia accusata di vilipendio alla religione?


Peppeeeeeeee su...movete che dobbiamo tornare a Roma!
 
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Aldo Vincent
view post Posted on 30/4/2005, 16:57     +1   -1




Ho letto, ma non trovo il fotomontaggio di Paparatzi...
 
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Dott. engnegne' Fracchia.
view post Posted on 30/4/2005, 17:26     +1   -1




e nu poco che nu ce recconti niente..su contace quarcosa..magari conta fino a 10...
 
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view post Posted on 31/8/2019, 19:58     +1   -1
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CITAZIONE (Aldo Vincent @ 13/3/2005, 10:26) 
Dopo i primi ciak è già polemica sulla pellicola finanziata da Francesca Neri:
Melissa P. la giovane protagonista del libro piu’ scollacciato dell’anno:
«Il film mi offende: Cacciata dal progetto, il mio libro stravolto dalla produzione».
Se non e’ propaganda la giovane pompinara adira’ alle vie legali.

Melissa P. - 100 colpi di spazzola prima di andare a dormire
Costava 9,50€
140 pg del 2003.
Preso aggratis in una casetta dei libri.
Qua e' l' unico post dove se ne parla.
Partiamo dal problema: ora che l' ho letto che me ne faccio?
Ideologicamente sono contrario ad usare i libri come combustibile per i camini.
Tenerlo in casa non se ne parla: sarei sputtanto da chiunque ne venisse in contatto o sapesse che detengo una simile puttanata.
E per puttanata intendo : cagata immane.
E' un libro porno: ma i libri porno che possiedo sono significativi: da De Sade, ad Anais Nin, a Pauline Reage, a Henry Miller. Roba tosta e mettiamoci pure Schnitzler col Doppio inganno.
Rimettere questa porcheria in circolo nella casetta dei libri manco a parlarne.
Venderlo il rete? Non vale manco un euro.
Non mi resta che proporvelo: lo spediro' aggratis a chi me lo chiede giustificando la richiesta come un' indagine sociologia sugli adolescenti del nuovo millennio.

De che parla?
Pruriti sessuali adolescenziali: la nostra adolescente che alla fin fine trova l' amore puro, prima ha provato di tutto: omo, donna, omini, donne , gay, lesbo, ammucchiate , ecc...
Il ridicolo che e' talmente idiota che non puo' nemeno essere catalogata tra le puttanate abissali: ad ora solo tre tomi hanno potuto ambire a questa categoria: Porci con le ali, On the road e Dove osano le aquile.
Qui siamo in categoria C: le piu' immani schifezze mai stampate.
E che voto darci in serie C?
Tra tutte le peripezie sessuali manca solo una : la messa in culo.
E se non ci mette manco questa allora non si merita che il minimo:
serie C , voto 1.
Il minimo del minimo.
E per favore qualcuno me lo richieda.
Altrimenti, la sua fine e' il rogo.
 
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view post Posted on 6/9/2019, 23:04     +1   -1
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... e mettiamoci pure Schnitzler col Doppio inganno.

Veramente, sarebbe "Doppio sogno". :P
Il libro di Melissa P., invece, puoi buttarlo tranquillamente nel cesso usandolo come carta igienica, oppure bruciarlo nel camino. Almeno, sarà servito a qualcosa.
 
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view post Posted on 8/5/2020, 19:11     +1   -1
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CITAZIONE (pv @ 31/8/2019, 20:58) 
CITAZIONE (Aldo Vincent @ 13/3/2005, 10:26) 
Dopo i primi ciak è già polemica sulla pellicola finanziata da Francesca Neri:
Melissa P. la giovane protagonista del libro piu’ scollacciato dell’anno:
«Il film mi offende: Cacciata dal progetto, il mio libro stravolto dalla produzione».
Se non e’ propaganda la giovane pompinara adira’ alle vie legali.

Melissa P. - 100 colpi di spazzola prima di andare a dormire
Costava 9,50€
140 pg del 2003.
Preso aggratis in una casetta dei libri.
Qua e' l' unico post dove se ne parla.
Partiamo dal problema: ora che l' ho letto che me ne faccio?
Ideologicamente sono contrario ad usare i libri come combustibile per i camini.
Tenerlo in casa non se ne parla: sarei sputtanto da chiunque ne venisse in contatto o sapesse che detengo una simile puttanata.
E per puttanata intendo : cagata immane.
E' un libro porno: ma i libri porno che possiedo sono significativi: da De Sade, ad Anais Nin, a Pauline Reage, a Henry Miller. Roba tosta e mettiamoci pure Schnitzler col Doppio inganno.
Rimettere questa porcheria in circolo nella casetta dei libri manco a parlarne.
Venderlo il rete? Non vale manco un euro.
Non mi resta che proporvelo: lo spediro' aggratis a chi me lo chiede giustificando la richiesta come un' indagine sociologia sugli adolescenti del nuovo millennio.

De che parla?
Pruriti sessuali adolescenziali: la nostra adolescente che alla fin fine trova l' amore puro, prima ha provato di tutto: omo, donna, omini, donne , gay, lesbo, ammucchiate , ecc...
Il ridicolo che e' talmente idiota che non puo' nemeno essere catalogata tra le puttanate abissali: ad ora solo tre tomi hanno potuto ambire a questa categoria: Porci con le ali, On the road e Dove osano le aquile.
Qui siamo in categoria C: le piu' immani schifezze mai stampate.
E che voto darci in serie C?
Tra tutte le peripezie sessuali manca solo una : la messa in culo.
E se non ci mette manco questa allora non si merita che il minimo:
serie C , voto 1.
Il minimo del minimo.
E per favore qualcuno me lo richieda.
Altrimenti, la sua fine e' il rogo.

"Ideologicamente sono contrario ad usare i libri come combustibile per i camini."
Gia', ma Pepe Carvalho, il detective di Montalban, comprava i romanzi solo per accendere il fuoco...
 
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