Quei Bravi Ragazzi, ovvero l'era dei dinosauri contenti

Caramel, di Nadine Labaki

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massi78
view post Posted on 18/1/2008, 01:08




Layal, Nisrine e Rima lavorano assieme in uno scalcinato ma piacevole salone di bellezza a Beirut. Layal ha una relazione con un uomo sposato, Nisrine sta per sposarsi ma non è più vergine, Rima è lesbica e s'invaghisce di una cliente dagli splendidi capelli neri. Attorno a loro un vorticoso turbinio di persone, incontri e sentimenti. Jamal, cliente fissa del salone è un'attrice che sta invecchiando, Rose la sarta del negozio di fronte ha una sorella di cui prendersi cura e un cliente americano di cui s'innamora. Il poliziotto Youssef è innamorato di Layal.

Le vite e gli amori di un gruppo eterogeneo di donne del Libano d'oggi si incrociano attorno al salone di bellezza in una commedia brillante, toccante e irriverente. Un sex and the city arabo di grande fattura con un tocco di spontaneità e sincerità che lo rende di gran lunga migliore del telefilm americano.
A partire dagli splendidi titoli di testa (che ricordano quel pezzo d'antologia del cinema che sono i titoli di testa di mangiare bere uomo donna) passando per una grandiosa interpretazione corale fino ad una regia azzeccata per ritmo e scelte artistiche, il film franco-libanese è la prima bella sorpresa del 2008.
La sceneggiatura non perde mai colpi e il film scorre davanti agli occhi che è un vero piacere starlo a guardare.
Piacevole anche la fotografia che però ha una grossa caduta nella scena del matrimonio.
Interessante spaccato di vita araba moderna, il film offre anche un sacco di spunti di riflessione, la convivenza tra islam e cristianesimo, il contrasto tra modernità e tradizione, l'ombra di un passato di guerra ancora presente.
Uno di quei film che fa uscire dalla sala leggeri leggeri e col sorriso ebete stampato in faccia.

voto: 8
 
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