Un nuovo inizio, Giornata 23

Un occhio dorato si posò a osservare il cielo.
Un singolo fiocco di neve volteggiava in aria sopra di lui, lentamente finì davanti al muso della creatura e il respiro caldo trasformò il delicato fiocco sciogliendolo. Presto tuttavia altri fiocchi cominciarono a cadere e a formare una patina biancastra su tutto.
L'animale accellerò leggermente il passo, il suo naso avvertì un misto di odore, odore di lupi, odore di cuccioli, odore di umani, odore di sangue lotta e sudore . Questi odori si mescolavano formando così un passato incancellabile del quale l'animale non sapeva niente. Non che gli interessasse molto del resto, il suo istinto lo portò a trovare un grande tronco caduto in piccolo un boschetto scheletrico, residuo delle grandi foreste che un tempo coprivano quella terra. Era sopravvissuto fino ad allora, non sapeva per quanto avrebbe vissuto ancora ma sentiva che fintanto che il sangue pulsava nelle sue vene, lui era ancora vivo e la semplice consatazione di continuare a vivere in un mondo morente gli era in qualche modo di conforto.


Edited by Kooskia - 28/1/2008, 13:03

Yume si fermò, i fiocchi di neve che si posavano con delicatezza su di lei.
Se un umano fosse passato in quel momento avrebbe visto solamente una ragazza di 17 anni dai capelli tinti d'argento con le braccia aperte come ad accogliere la neve ed il viso rivolto al cielo, gli occhi chiusi in cieca contemplazione.
Questo avrebbe visto un uomo.
Un qualunque altro animale e la natura avrebbero visto ciò che era in realtà.
L'unica lupa del suo clan ad essere ancora in vita.
Le narici si dilatarono, mentre un odore a lei conosciuto veniva avvertito con prepotenza dal suo olfatto.
Riaprì gli occhi.
Lupo.
Vicino. Molto vicino.

Edited by Nemeryal - 10/12/2008, 22:17

Quel giorno in un piccolo boschetto scheletrico che un tempo era una grande foresta, due piccoli occhi si aprirono lentamente. Ciò che apparve davanti a quegli occhietti fu uno spettacolo incredibile: una strana cosa bianca ricopriva il suolo e dal cielo cadeva qualcosa del medesimo colore. Il cucciolo incuriosito toccò con una zampa e leccò quella cosa bianca. Con quei due gesti sentì una strana sensazione ed emise un piccolo lamento.
La lupa accanto a lui aprì gli occhi e lo guardò con un sorriso. La lupa si alzò e dandogli una leccata domandò: "Buongiorno Akru. Che cosa stai facendo?"
Le rispose: "Luri, mi sono appena svegliato e ho trovato questa strana cosa bianca che mi incuriosisce, ma allo stesso tempo mi fa un po' paura."
Luri diede una leccata al cucciolo e disse: "Non devi aver paura di questa cosa bianca. E' neve, una cosa fredda ma non in grado di farti del male."
La lupa alzò lo sguardo al cielo e una piacevole brezza le accarezzò il pelo. La neve candida scendeva su di lei e su Akru. Ad un tratto sentì un'odore nell'aria: era l'odore di un lupo, anzi di due lupi non molto lontani da loro. Luri disse: "Sarà meglio incamminarci."
Prese il cucciolo per la collotola e si incamminò.

Sì fermò, e decise di riposarsi un attimo.
Mantenendo il suo vero aspetto di lupo si accucciò nella neve, non scavò una fossa per accumulare calore e dormirci dentro ma lasciò che sulla sua pelliccia si formasse un sottile strato di neve..
Era fredda, ma tanto sentiva che sarebbe ripartito subito, aveva sentito infatti altri odori di lupi. Questa volta erano recenti.

Avanzò di corsa, il respiro simile a sbuffi di fumo davanti alla sua bocca e i fiocchi di neve adagiati sul suo pelo come un mantello di ghiaccio.
Si bloccò quando i suoi occhi videro una figura rannicchiata nella neve, il muso, il dorso e la coda ricoperti da un sottile velo bianco.
Yume voltò leggermente il muso a sinistra e si avvicinò con cautela; si fermò a neanche un metro dalla figura.
Un lupo. Vivo.

I due lupi avevano ripreso il cammino. Dopo un breve tratto Luri posò Akru a terra e lo fece camminare al suo fianco. Il suo olfatto sentiva di nuovo l'odore di un lupo, anzi di due. Perchè sento l'odore di lupi? Di sicuro sarà la mia immaginazione. Sono anni ormai che viaggio e non ho ancora incontrato un mio simile. Comunque dare un'occhiata non farà male...
Luri seguì l'odore dei due lupi. Dopo un po' di cammino intravise due sagome.
Disse ad Akru: "Stammi vicino."
Il cucciolo la guardò e annuì col capo. Luri si avvicinò con cautela. Quando fu vicina vide che erano due lupi: uno che riposava e l'altro un po' distante da quello a terra. Non si avvicinò di molto, si posizionò a distanza di sicurezza. Akru era dietro di lei e sbirciava da dietro alle zampe di Luri.

Kooskia si rialzò dal suo giaciglio di neve, per prima cosa sentì il suo odore, era una femmina.
Poi vide la sua sagoma avvicinarsi, e così dopo tanto tempo aveva incontrato un'altro lupo.

- Ciao, io mi chiamo Kooskia-

Anche se non poteva esserne certo avvertì altri suoi due simili lì vicino

-Io sono Yume-
Alzò il muso e lo volse in direzione di altri due odori, sempre di lupo, che si stavano facendo sempre più vicini

Kooskia osservò la lupa, non sembrava ostile e la vicinanza di suoi simili dopo tanto tempo era una piacevole novità.

-E' il tuo territorio questo? vivi qui?-

Era quasi una domanda d'obbligo, di cortesia, perchè dubitava che un branco potesse eleggere quelle lande desolate a territorio in cui vivere.

Voltò il muso in direzione degli odori che si stavano avvicinando..

Yume voltò il muso verso l'altro lupo
-No, questo non è il mio territorio. Il posto dove vivevo è molto lontano da qui-
Le sue orecchie si abbassarono impercettibilmente
-Troppo lontano da qui- sussurrò

Edited by Nemeryal - 3/3/2009, 15:30

c' era odore di altri lupi nell' aria. < lupi come me > pensò shumi. era felice, era passato molto tempo dall' ultima volta che aveva incontrato un suo simile. lasciò il il tronco cavo che che si era rivelato un ottimo rifugio per incontrare i lupi. raggiunti i lupi si nascose ad osservarli. non voleva mostrarsi subito, prima voleva accertarsi che non fossero ostili. magari aveva violato un territorio.
era meglio essere prudenti.

Luri e Akru si avvicinavano sempre di più. L'odore dei due lupi si faceva sempre più forte. Akru guardava in avanti con una certa curiosità. Era da tempo che non vedeva altri suoi simili. Dopo qualche altro passo si trovarono due lupi davanti.
- Salve, è vostro questo territorio? - domandò cortesemente.
Non sapeva se erano due lupi pacifici oppure territoriali, quindi pensò di essere prudente. Akru li osservava. Luri percepì l'odore di un altro lupo non molto lontano da loro.

Yume si voltò a guardare i due nuovi arrivati e il suo sguardo sul cucciolo accanto alla lupa. Le orecchie si abbassarono impercettibilmente, mentre gli occhi si velavano si tristezza e nelle orecchie risuonavano le grida di dolore dei piccoli del suo clan e delle loro madri.
-No, questo non è il mio territorio..- rispose

shumani vide arrivare una lupa con un cucciolo... sembrava che gli altri due lupi non vessero cattive intenzioni nei confronti dei nuovi arrivati.
probabilmente quella era terra di nessuno e quei lupi erano proprio come lui. Lupi solitari. decise di mostrarsi.
< salve > salutò
< spero di non aver violato il vostro territorio... sono solo di passaggio>

Yume scosse il muso in segno di diniego
E' passato così tanto tempo dall'ultima volta che ho visto un mio simile.. pensò