8 ORE DE SANGRE COLOSSEVM!!!

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paride.fuma
view post Posted on 9/4/2005, 23:41 by: paride.fuma




per Kurando:

per favore leggiti il libro :L'ECCESSO DELLA VISIONE edito da lindau e capirai meglio il cinema di Dario Argento.
Tu non adori il caro Darione perche' altrimenti non parleresti cosi' ma pittosto vorresti che Darione assomigliasse alla maggior parte dei registi Hollywoodiani che si ritrovano per caso (o per fortuna) una sceneggiatura gia' pronta e scritta senza alcuna fatica.

da il volume "L'ECCESSO DELLA VISIONE" il Cinema di D.Argento:

"Dario Argento e' diffidente da sempre nei confronti della verosomiglianza (Il dovere di un cineasta e' interrogare il senso dell'apparire delle cose), inSuspiria, Inferno, Phenomena (le sue opere piu' folgoranti, piu' viscerali, piu'....sognate) scopre la vertigine del perdersi. Ma in realta' tutta l'opera argentiana non e' altro che un manuale per sguardi ansiosi di vertigini d'amore. Che altro e' La sindrome di Stendhal se non l'interfaccia centrifuga di un cinema narcolettico che sogna ardentemente di smaterializzarsi in segni di puro apparire lontani dalla pesantezza del dispositivo di riproduzione?
Film troppo forti, soprattutto per come denunciano la propria matrice intima ed ingenua; si offrono come sonde di un immaginario atomizzato in mille derivazioni segniche e innumerevoli articolazioni allegoriche. (Non credo alla gente quando dice cha ha capito i miei films. I miei films non li capisco nemmeno io. Ci sono talmente tante cose dentro che pure io faccio fatica a capire da dove arrivano "parole di Argento da una sua intervista").
Nel cinema di Argento non si chiude nulla. Nessuna inquadratura, raccordo, carrellata, dolly eccetera viene utilizzato rispettandone il valore d'uso e di scambio corrente. Ecco perche' il suo cinema fa paura: perche interrompe la linearita' del nostro immaginare le figure retoriche del cinema ( esempio il pupazzo di Profondo Rosso che appare prima dell'omicidio di Giordani) rivelandone un uso sovversivo, addirittura ridicolo, sempre comunque crudelmente infantile e proprio per questo minaccioso."
di Giona A. Nazzaro


Questo, in sintesi e' il cinema di Dario Argento caro Kurando. se tu amassi veramente il maestro dovresti conoscere come pensa il cinema il nostro Dario e non come lo vuole vedere uno pseudo Fan.
Un ultimo e personale esempio.
I films di Dario vanno visti piu' di una volta per capirli perche' superficilamente sembrano banali ma in fondo......
L'esempio che voglio citare e' quello di Profondo Rosso: il film, nonostante sia un giallo con finale a sorpresa (di solito i film di tipo hollywoodiano improntanti su tale genere, se pur belli, si guardano una volta sola e poi basta perche' ormai si conosce il finale -vedi il "Sesto Senso"-), costringe lo spettatore a riguardarlo meglio (e' esplicitamente voluto da Dario ed e' questo che lo rende un maestro)
per dimostrare che lo spettatore "distratto" ha tralasciato qualcosa di importante (come il protaggonista fra l'altro) ossia, la faccia dell'assassino riflessa in uno specchio. L'esempio e' questo,
per verificare basta riguardare il film e fissare lo specchio al fotogramma chiave in cui si vede il viso della Calamai.

Ora ti saluto e viva il Maestro.

ciao a tutti
 
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14 replies since 12/2/2005, 15:23   248 views
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