8 ORE DE SANGRE COLOSSEVM!!!

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Kurando
view post Posted on 9/4/2005, 15:55 by: Kurando




Bellecose ragazzi. Sono contento che siano sorte risposte su questa discussione oramai assopita da giorni incalcolabili.
Ovviamente non sono d'accordo con i vostri punti di vista, in particolar modo al confronto che si è fatto con altre pellicole che poco hanno a che fare con la poetica di Darione. Scream ad esempio, non scorgo il nesso e soprattutto il ragionamento. Una cosa tipo: "Il Cartaio non è bello, certo, ma allora vogliamo parlare di tizio, caio e sempronio?" Secondo me non ha senso.
Per quanto concerne la teoria appena letta che premierebbe tutti i film, perchè in fondo ogni film ha qualcosa da dire, bè, io penso il contrario invece, poichè in questo modo si continua a produrre celluloide che comunica il Nulla Assoluto e che va ad accumularsi assieme a tanto altro nulla (assoluto). Produrre zozzerie a raffica, la vedo solo come mera produzione commerciale a scopo di lucro. Nessun piglio artistico, nessuna passione. Invece sarebbe importante discriminare ed esaltare opere degne di nota (sempre più sommerse dal mare magnum di mondezza visiva) ai danni di opere che lasciano il tempo che trovano. Ultima questione e qui mi appello a voi. Dite che il Cartaio andrebbe compreso più a fondo. Ma per arrivare a concludere cosa? Vi rimando a questa illuminante recensione, che mette in luce le magagne di un lavoro allucinogeno come il Cartaio.
http://www.morellismovieguide.com/php/most...nsione-133.html
Secondo me il buon Argento, avendo contratti da capogiro con Corporazioni quali la Medusa, ha l'obbiligo di produrre film ogni tot. E ci può pure stare. Però mi chiedo, sei Argento eccheccazzo, non hai una buona storia da raccontare? E allora appellati a qualche giovane umile e motivato, vatti a scoprire una storia che funzioni e infine filmacela come solo tu sai fare. Ma non esiste che uno spettatore debba venire umiliato dall'ultimo quarto d'ora del Cartaio, senza farsi salire il demone di prendere Dario Argento da una parte e raccontargliene quattro! Io ad esempio amo Santamaria alla folia, ma dopo quella recitazione sono incazzatissimo con lui. Attendo che si faccia perdonare presto. E vi chiedo se il film non fosse stato girato dal Maestro, staremmo ancora qui a parlarne? Io credo di no!
Ultima cosa. Io e il mio gruppo amiamo visceralmente il Buon Dario. Ha sfornato opere eterne e checchè se ne dica, uno come Mario Bava (precursore e sopravvalutatissimo) non sarebbe riuscito ad eguaglierlo manco se a produrlo fosse stata la Warner. Quindi da Dario ci si aspetta il massimo. E infatti, fateci caso, in ogni film tira fuori quel paio di sequenze memorabili, che sommate tutte assieme tirerebbero fuori un capolavoro indiscusso. E mi riferisco alle sue ultime robe. Io lo salvo fino a Trauma, poi stop! Però, sul comico Fantasma dell'opera un paio di scene si salvano, sulla Sindrome i primi venti minuti sono da antologia, su Non Ho Sonno l'intera sequenza sul treno è da urlo (eccezionale) e via di questo passo. Estraete tutti quei pezzi e avete tirato fuori un filmone. Ma ogni singolo film, davvero, mi fa irritare il culo in una maniera indescrivibile. Stivaletti diceva delle enormi difficoltà per dirigere un lungometraggio, tanto che anche Argento ha dovuto combattere come un forsennato. Però diosanto, quando è troppo è troppo. E non ci crederete, ma quella sera, in quella sala, tutti erano avvelenati proprio perchè i film ridicoli (alla Cozzi) ben vengano, ma non dal grandissimo Dario Argento. Perdio.

Bellecose.
 
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14 replies since 12/2/2005, 15:23   248 views
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