Quando vi sentite particolarmente stanchi o stressati,
ricordatevi che avete a portata di mano un tranquillante
assolutamente privo di controindicazioni:
il vostro respiro! ... e per giunta è GRATIS!!!
Se trovate noiosigli eserci di respirazione, tenete presente che è molto più noioso (e dannoso)
dover fare la coda dal medico per farvi prescrivere un tranquillante!...
Esercizio 1
Senza modificare il ritmo respiratorio
contate mentalmente il numero dei vostri respiri nell'arco di un minuto.
Vi accorgerete che mantenere la concentrazione per un semplice minuto non è cosa facile.
Ma non vi preoccupate se la mente divaga. Ciò che è importante è che non appena vi accorgete di esservi distratti riportiate l'attenzione all'esercizio. Fatelo tutti i giorni.
Mentre la vostra mente imparerà a svuotarsi e a concentrarsi in maniera rilassata,
diventerete più consapevoli del vostro respiro.
Esercizio 2
Rendete appena un po' più profondo il vostro respiro.
Portate la vostra attenzione alla cassa toracica.
Percepite tutti i punti in cui si muove: sui fianchi, verso l'alto, sulla parete anteriore.
Appoggiatevi allo schienale della sedia e seguite il leggero ondeggiare della schiena.
Esercizio 3
Mettete una mano sulla pancia e seguite il suo movimento di espansione ad ogni respiro.
Può essere che l'addome non si muova per niente, infatti spesso a causa dello stress il diaframma è bloccato
e ci impedisce una respirazione completa.
In tal caso immaginate che nella vostra pancia ci sia un palloncino che si gonfia e si sgonfia ad ogni respiro,
fino a sentire che la mano viene spinta
in fuori quando INspirate e torna in dentro quando ESpirate.
A casa provate distesi a terra, eventualmente mettendo un libro sulla pancia e seguendo
il suo alzarsi quando INspirate e abbassarsi quando ESpirate.
Esercizio 4
Fate qualche respiro profondo contando mentalmente la durata della inspirazione
e la durata della espirazione.
Esercizio 5
Quando avrete trovato un ritmo a voi adeguato,
(adeguato nel senso che non dovete sentirvi affannati, né con la sensazione di "fame d'aria")
eseguite dieci respiri mantenendo quello stesso ritmo.
Esercizio 6
Fate una serie di respiri avendo cura, al termine di ogni espirazione,
di svuotare i polmoni nella maniera più completa possibile.
Vi sarà più facile se contrarrete leggermente la parete addominale
(quello stesso movimento che viene naturalmente dopo un colpo di tosse).
Questo esercizio è molto utile perché permette di espellere tutta l'anidride carbonica che altrimenti rimarrebbe nei polmoni e lasciare così spazio ad una migliore riossigenazione al respiro successivo.
Esercizio 7
Fate dieci respiri lenti e profondi
inserendo due-tre secondi di apnea a polmoni pieni e poi svuotando il più lentamente possibile.
Provate a ripetere regolarmente questi esercizi tutti i giorni per un certo periodo, e i risultati potrete osservarli direttamente...
