L'amico è
di Dario Baldan Bembo
E' l'amico e' una persona schietta come te
che non fa prediche e non ti giudica
tra lui e te e' divisa in due la stessa anima
pero' lui sa, l'amico sa
il gusto amaro della verita'
ma sa nasconderla e per difenderti
un vero amico e' anche un bugiardo
E', l'amico e' qualcosa che piu' ce n'e' meglio e'
è un silenzio che vuol diventare musica
da cantare in coro io con te
e, il coro e' un grido che piu' si e' meglio e'
e il mio amore nel tuo amore e'.
E', l'amico e' il piu' deciso della compagnia
e ti convincera' a non arrenderti
anche le volte che rincorri l'impossibile
perche' lui ha, l'amico ha
il saper vivere che manca a te
ti spinge a correre ti lascia vincere
perche' e' un amico punto e basta.
E', l'amico e' uno che ha molta gelosia di te
per ogni tua pazzia, ne fa una malattia
tanto che a volte ti vien voglia di mandarlo via
pero' lui no, l'amico no
per niente al mondo io lo perdero'
litigheremo si, e lo sa lui perche'
eppure e' il mio migliore amico.
E', l'amico e' qualcosa che piu' ce n'e' meglio e'
è un silenzio che vuol diventare musica
da cantare in coro io con te
e, il coro e' un grido che piu' si e' meglio e'
e il mio amore nel tuo amore e'.
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Clamoroso exploit di Dario Baldan Bembo, che per una decina di anni aveva lavorato molto "dietro le quinte" della musica da classifica, ad esempio come tastierista di Lucio Battisti, componente dell'Equipe 84 nei primi anni '70, o coautore della celebre "Soleado" (Daniel Sentacruz Ensemble, 1974). Come solista era invece entrato in classifica nel 1975 con 'Aria' (brano ripreso a livello internazionale da vari musicisti, tra i quali Franck Pourcel e Shirley Bassey) e con 'Tu cosa fai stasera?', terza a Sanremo 1981. Come autore, si era segnalato soprattutto grazie a 'Piccolo uomo' e 'Minuetto' (per Mia Martini).
Nell'autunno 1982 Mike Bongiorno, passato da poco alla rampante (e per il momento unica) emittente di Silvio Berlusconi, Canale 5, lanciò una nuova edizione del suo ultimo, grande quiz serale: "Superflash". Per la sigla finale, il presentatore suggerì a Baldan Bembo il tema dell'amicizia, trovandolo peraltro molto ben disposto. Un po' perché era già coautore di 'Amico' di Renato Zero, un po' perché persuaso che una frase come "L'amico è qualcosa che più ce n'è meglio è", improponibile nel decennio precedente anche in una canzone da classifica, fosse un proclama adatto ai tempi ("…credo che i miti degli anni '80 saranno il ritorno all'antico, il recupero dei valori tradizionali…Ronald Reagan", dichiarava il musicista in un'intervista dell'epoca). Il filmato che accompagnava la sigla, girato a Cervinia, vedeva Bongiorno attorniato da svariati amici - tra i quali, a fianco di Baldan Bembo e Caterina Caselli, si potevano riconoscere Marco Columbro e Fabrizia Carminati. Ma il settimanale 'TV Sorrisi e Canzoni' svelò che ad intonare il coro all'atto dell'incisione (a casa di Baldan Bembo a Viadana) erano stati in effetti quattro cantanti misteriosi, che il pubblico avrebbe dovuto indovinare nell'ambito di un concorso a premi. A primavera venne finalmente rivelato che ad unirsi all'autore e a Caterina Caselli erano stati Gigliola Cinquetti, Pupo, Giuni Russo e Ornella Vanoni.
In hit-parade il brano si fermò al n.5: un risultato immediato, come si vede, lusinghiero ma non particolarmente eclatante. Tuttavia, nei mesi successivi accadde qualcosa di imprevisto: il coro di 'Amico è', nato per essere cantato in gruppo, fu adottato negli stadi italiani dai tifosi delle "curve". Poi un giorno, quando i sostenitori della squadra tedesca del Colonia vennero a Milano per la partita che opponeva il loro club all'Inter, rimasero colpiti dal coro e, una volta tornati in patria, lo fecero proprio. Nel corso del tempo, la melodia divenne familiare a milioni di appassionati di calcio. Fu così che nel 1998, in occasione dei Mondiali di calcio, il gruppo inglese Dario G realizzò un brano intitolato 'Carnaval de Paris' che, ispirandosi ai cori da stadio, presentava non poche somiglianze con il brano di Baldan Bembo - con qualche mutazione avvenuta nel corso del tempo e delle "migrazioni" di città in città. Tra l'altro, visto che il nome del gruppo richiamava quello del musicista italiano, alcune radio italiane ipotizzarono che il "Dario" in questione fosse effettivamente Baldan Bembo, non potendo credere a una serie di coincidenze talmente singolari...