| ETIMOLOGIA
Il nome si è diffuso in tutta Italia dal Medioevo, grazie anche al culto di numerosi santi, tra cui s. B. di Chiaravalle, monaco, dottore della Chiesa, primo abate e fondatore nel 1115 dell'Abbazia di Chiaravalle, autore di sermoni e composizioni poetiche e religiose, venerato come patrono della LIguria e degli agricoltori. Il nome si è consolidato anche nel diminuitivo Bernardino, assai diffuso per il culto di s. B. da Siena, predicatore francescano. Le varianti Bernadetta (anche al maschile) e lo stesso francese Bernadette sono in uso in ricordo di B. Souburous, una delle bambine che, nel 1958, avrebbe avuto la visione della Madonna in una grotta presso Lourdes, ancora oggi luogo frequentatissimo di culto e preghiera.
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PERSONALITA'
Con il vostro nome, in numerologia si ottiene il "9", il quale cerca costantemente il meglio e si sforza di proiettare questa aspirazione anche sull'ambiente che lo circonda. E' il numero dei grandi riformatori: ma spesso,il "9" dimentica che per migliorare quanto ci circonda, occorre prima migliorare sè stessi. Inoltre il "9" tende a formulare progetti a lunghissima scadenza, a vedere lontano, a puntare verso obbiettivi che gli altri non sono nemmeno in grado di scorgere. Questo può essere positivo in qualche caso: ma alle volte può tradursi nell'inutile inseguimento di un sogno vano. E' indispensabile perciò che il "9"riesca a temperare e disciplinare questi impulsi, troppo generosi e magniloquenti, allenandosi ad assumere un punto di vista più pratico e immediato.
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FORTUNA
Onomastico 20 AGOSTO
Il giorno propizio MERCOLEDI'
Numero porta fortuna 8
Il colore consigliato VIOLA
Il metallo MERCURIO
La pietra porta fortuna CORNIOLA
I talismani UNA FOGLIA DI ALLORO
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CARATTERE
Ha una duplice natura: intransigente, autoritario, deciso, amante dell'organizzazione ma anche debole, pieno di dubbi, indeciso, scoraggiato di fronte al minimo ostacolo. Sembra tentato a emergere ma poi si accontenta di restare in mezzo agli altri. In famiglia mostra la stessa autorità che cerca di imporre nella vita professionale, la stessa ansia a non lasciare concessioni. la stessa prontezza ad autocolpevolizzarsi.
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