[QUOTE=Potillo,21/12/2004, 12:59]Non pensiamo che Chopin piangesse mentre componeva le sue tristissime Mazurke (piango IO che le ascolto, non necessariamente LUI che le componeva): molte opere di Chopin sono dettate da un'ansia di
ricerca stilistica (riuscita in pieno! Imho è lui il Genio Musicale dell'800, ma qui va a gusti),
tecnica (è noto che certi brani di Chopin sono eseguibili, proprio tecnicamente, solo da grandi pianisti, tecnicamente perfetti), genialità nello scalzare vecchi canoni musicali (non sentimentali). Attenzione a non confondere sempre le due cose o a dare per scontata l'unanimità di opera/stato d'animo.
Proprio il costruttivismo o Malevic, per es., hanno dato vita ad opere molto più "razionali" che "sentimentali", ma non per questo sono meno "arte".
[/QUOTE]
Ho capito e sono d'accordo. E' lo stesso discorso del Caravaggio (tutt'altro che uno stinco di santo) che prende una prostituta morta annegata e la usa come modella per la sua morte della Madonna.
E' il fatto che l'artista, in quanto tale, possiede una serie di strumenti espressivi "tecnici" con cui è in grado di destare emozioni.
Tuttavia, sarai d'accordo con me (spero!), solo un artista che DI SUO ha provato sentimenti è poi in grado di esprimerli. Chopin non piangeva componendo, ma sapeva cosa significa piangere. E se le sue composizioni sono in grado di "muovere" tanto gli animi, è perchè va ben oltre il puro tecnicismo, la pura ricerca, ma da quella ricerca riesce a COMUNICARE.
[QUOTE]Dirò che IMHO il metal ha ed avrà sempre ai miei occhi una
dignità espressiva che lo renderà degno di esistere. [/QUOTE]
Concordo al 100%![/QUOTE]
Mi fa piacere!
[QUOTE]ma per raccontare un sabato sera d'inverno in periferia, forse i Judas Priest sono più adatti di Mozart.[/QUOTE]
Non concordo affatto
[/QUOTE]
Beh, forse le periferie dei tempi di Mozart...
Edited by H. P. L. - 21/12/2004, 14:45