Giorno 2"Mi spiace disturbarla, sarà lieto però di sapere che presto, molto presto, non avrà più preoccupazioni di questo genere... perché farò a pezzi il suo impero." "E come intendi riuscirci, signor..?"
Lionel chiese scetticamente, ma anche vagamente divertito da quello straniero."Martinez, Luke Martinez. Grazie alla sua debolezza, forse l'unica: ..Lex Luthor!
Giudicherà imprudente da parte mia rivelargli le mie intenzioni, ma lei è del tutto impotente ..non può far nulla per impedire che quelle che ora le sembrano solo minacce si trasformino in realtà.""Ah, mio figlio."
L'espressione dell'uomo si fece piú seria."Quel ragazzo è ancora poca cosa, ma un giorno le subentrerà al potere ...io sarò lì a cogliere i frutti del suo lavoro Lionel con crudele ferocia""Mio figlio dirigerà come meglio crederà quando sarà il suo momento."
Ho portato avanti questo impero per la sua sicurezza, ma se un giorno decidesse chiaramente di voler fare qualcos'altro altro della sua vita è libero di farlo. Questo lui non l'ha ancora capito, ma un giorno saprà che tipo d'uomo vorrà diventare. Io spero solo di poter vedere Lex crescere... e sviluppare ciò che è appieno."Dimmi Luke, perché mi odi al punto di voler usare Lex? Ci conosciamo?"
"La sua "amnesia" non mi sorprende affatto. Sono soltanto affari: lei ha provocato il fallimento della compagnia di mio padre ora si preparari a veder distrutta la sua... nulla di personale." "Ah non lo sapevo..."
rispose con indifferenza "Oppure odi Lex perché piace a Victoria?"
sorridendo beffardamente. "Victoria non c'entra nulla in questa storia e francamente poco mi curo di suo figlio. Non vorrei sottovalutarlo, ma sembra ancora uno scolaretto alle prime armi. Presto o tardi lo capirà anche Victoria." "Victoria cadrebbe inevitabilmente tra le tue braccia, se tu mi chiedessi di farlo..."
così mi sbarazzerei di entrambi."Lei non merita neanche il mio disprezzo. La ucciderei con le mie stesse mani, ma dovrà soffrire molto di più.""Potresti ricordarmi perché l'ho fatto? Odiavo tuo padre? O semplici affari?"
"Immagino per soldi.. avidità e voglia di ingrandire il proprio impero. Per lei doveva trattarsi di un'altra azienda da fagocitare.""Ecco perché non me ne ricordavo. Che tipo di azienda era? Martinez... un vigneto, una marca di vino pregiato? Si, un grande vigneto! ..ora rimembro. Tu devi essere il figlio di Edward Martinez: famiglia, tradizione, amore per la terra... un appassionato europeo tormentato ma risoluto. Vedo che gli somigli. Ma se tuo padre fece dei cattivi investimenti ed ebbe bisogno di vendere la colpa non fu mia.
Comunque rispetto un valido nemico più che un amico interessato. Quando mio figlio diventerà uomo sarà anch'esso un condottiero."
"Sarà dunque guerra tra di noi, magari non leale e corretta, ma quale guerra lo è?""Invece sarebbe bello proprio uno scontro leale da grandi nemici del passato."
il suo sguardo era di sfida."Io cercherò di distruggerla in tutti i modi Lionel... non mi abbasserò certo ad atti poco nobili come solo lei è capace di fare, ma sarò spietato.""Allora imparerai che essere spietati esclude l'esser nobili."
per un attimo lo sguardo di Lionel si perse in un riflesso del costoso vino nel bicchiere. "Se potrò fare delle pressioni per ottenere qualcosa, lo farò senza alcun rimpianto, come lei sicuramente... scommetto però che sarà capace di ben altro.""Stai parlando con un uomo che è sopravvissuto a tutto, ricordalo, ma se l'avversario è all'altezza so essere il più nobile dei nemici. Devi essere all'altezza della mia stima e del mio rispetto."
"Che io sappia lei adora misurare il valore di suo figlio con la scherma. Perché non iniziare il nostro duello proprio così "caro mio"?" "Perfetto."
"Non sono un provetto spadaccino, ma qualche soddisfazione me la toglierò.""Perché proponi allora una sfida a fil di lama?"
"Non mi serve vincere l'incontro, ma ferirla nell'orgoglio. Lei è vulnerabile come tutti gli altri...""Questo è stupido orgoglio giovanile,
sii superiore!"
"...ed anche uno spadaccino inesperto può colpirla.""Tu credi?"
"Sarà la spada a deciderlo... spero non le dispiaccia, ma il fioretto è certamente più indicato a suo figlio. Io sono più passionale." "Sei un ragazzo avventato... ma hai stoffa..."
"Gli "impiegati" non han mai fatto nulla, mai raggiunto alcun obbiettivo. Bisogna osare e non tirarsi indietro. Ognuno ha il suo sogno... il mio suona di vendetta, ma sarà molto gratificante se la vedrò in ginocchio." "Un sognatore.. ne conoscevo uno una volta... più grande è il tuo sogno più alte sono le altezze che puoi raggiungere.. ma è anche più profondo l'abisso in cui puoi cadere.. e più fragoroso lo schianto delle tue speranze."
"Resta da vedere chi si schianterà fra noi due. Io ho ben poco da perdere, lei un intero impero.""È proprio per questo che sei in svantaggio: ..io combatto da una vita per le persone che amo. Si combatte più tenacemente se si ha qualcuno da difendere. Ricordati che ogni cosa che farai a Lex la riavrai 100 volte e 100 volte peggiore! Perché sarei io stesso a infliggertela..."
"Amore? Non avrei mai pensato di sentirle dire una parola simile.""Ma non eri tu che volevi colpirmi nella mia debolezza,
l'amore per Lex?"
"Non è l'amore per Lex la sua debolezza...""Allora qual è?"
"...è l'odio che Lex prova verso di lei. Ah ah povero illuso. Il suo peggior nemico non sono io ma suo figlio!" "Non biasimo mio figlio.
Spero che un giorno capisca.. non importa quando sarà."
"Siete come due leoni.. in lotta per il dominio del territorio. Io approfitterò di un momento di distrazione di entrambi.. e vi distruggerò.""Hai molta fiducia in te stesso, ragazzo ...ma di due leoni bisogna comunque aver timore, non trovi?"
"Se non sarò io, sarò un altro ad annientarvi. Dall'odio non può nascere nulla di buono. La competizione ha un limite che lei e suo figlio avete superato da un pezzo.""Nessuno ha il diritto di giudicare ciò che siamo io e Lex!"
"La vedo un po' contrariata, signor Luthor... la verità non le piace? ..le risulta fastidiosa?" "Non permetterti di entrare in faccende che non ti riguardano!
La verità è tutto ciò che ho e un giorno Lex la saprà, ma questo non ti riguarda, Luke Martinez. Sta attento a correre sul filo del rasoio."
"Se la tenga stretta questa verità, non vorrei che Lex diventasse finalmente il figliol prodigo che non ha mai trovato in lui. Ha deciso di dirgli tutto solo perché ha paura di me? Ah ah non me la figuravo così codardo." "Sciocco ragazzo."
"Cerca un alleato in Lex?" "Ti consideri così importante? La tua avventatezza ti tradirà."
"È lei a riservarmi così tanto riguardo e la ringrazio, sono onorato.
Ormai è inevitabile: tutto è scritto. Doveva pensarci prima di colpire l'azienda della mia famiglia. Io le tornerò il favore.. e con i dovuti interessi." "Non sarò mai "amico" o "alleato" di Lex, sarò sempre suo padre e questo non si può cancellare. Ma posso benissimo cancellare te, Luke."
"Se ne é così sicuro lo faccia.. è un consiglio.. poi potrebbe esser troppo tardi... Non c'è più nulla da aggiungere, le auguro una buona giornata." disse seccamente."Il guanto di sfida è stato lanciato come si conviene tra gentiluomini... stia attento.. avrà mie notizie molto presto.""Ahahah!"
la sua risata fece rabbrividire gli astanti, ma non Luke.
N.B. il dialogo qui presente è il frutto della collaborazione tra Luke e Lionel; ognuno, infatti, ha scritto le proprie battute... tutto è nato casualmente in chat.