Smallville Italia

Welcome to SMALLVILLE, 1° episodio GdR

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Victoria Hardwick GdR
view post Posted on 9/6/2003, 10:39




Giorno 2

Victoria non aveva nemmeno avuto il tempo di parlare. Era rimasta a fissare Lex senza dire nulla e lasciandolo parlare. In un’altra occasione non si sarebbe certo comportata cosi.
Che Roger Nixon la seguisse un po’ dappertutto riferendo a Lex i suoi spostamenti poteva anche immaginarlo, ma che il suo incontro casuale con Luke Martinez fosse stato equivocato..beh, questo non se lo aspettava proprio.
Victoria controllo’ il tono di voce e riusci’ a sembrare molto piu’ pacata del solito:
“ Se avessi voluto incontrare Luke Martinez per accordarmi sulla distruzione della LuthorCorp, l’avrei fatto il piu’ lontano possibile da qui, non credi? ” inizio’ Vic ,fissando negli occhi Lex, senza che il suo sguardo si distogliesse nemmeno per un attimo.
“Avrei potuto farlo in Spagna, in Scozia, in qualsiasi altro luogo…ma non certamente qui. Sarebbe stata un po’ azzardata come scelta ” concluse Victoria continuando a fissarlo.
In qualche modo Lex Luthor le aveva sempre fatto uno strano effetto…
 
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Lex Luthor GdR
view post Posted on 9/6/2003, 10:48




Giorno 2

Lex ascoltò diffidente le parole di Victoria.
E' anche vero che al club zero io non posso più metter piede. Sarebbe il posto ideale per un incontro lontano dai miei occhi, anche nixon ha fatto molta fatica per passare la sicurezza. Inoltre a quanto pare il tuo piano richiedeva che tu fossi a Smallville dato che sei venuta a casa mia. Vic, qualunque cosa tu possa dire, io non posso fidarmi di te. Non più... Per favore smettila con questa farsa. In realtà fidarsi di Vic era la cosa che avrebbe voluto maggiormente, ma dopo quanto successo tra i due, non ne era più in grado...

Il fiero spirito di Victoria non poteva più sopportare ulteriori ingiurie. Si alzò di scatto e gettò contro di Lex le foto Allora fai come ti pare! Sibilò e uscì sbattendo la porta. Lex rimase immobile qualche secondo a fissare l'espressione imbronciata di Victoria in una delle fotografie, poi andò a pranzo, prima di cominciare un lavoro che lo avrebbe tenuto impegnato tutto il pomeriggio.
 
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Lois Lane GdR
view post Posted on 10/6/2003, 01:56




Giorno 2 - Villa Lane... ORE 12

Che rabbia zia....oltre ad avermi quasi investita, fatta morire di paura e infangata da capo a piedi.....ha rovinato pure la copia rilegata in pelle de "Il fantasma di Canterville" di Oscar Wilde, che mi aveva regalato lo zio James... disse Lois alla zia Andrea, mentre era in bagno, intenta a fare una doccia per ripulirsi dal fango.
Incredibile....ha avuto il coraggio di mandarmi il vestito nuovo...ma chi se ne importa del vestito..il libro!!!!

Lois, poteva andare peggio...l'importante è che non ti sia fatta male...so che tenevi a quel libro.... le rispose Andrea.

Già...ci tengo molto...adesso non mi resta altro da fare che tornare in città, magari domani, adesso sono scossa ancora...trovare una libreria o una biblioteca e sperare che ne abbiano una copia...mi serve per l'esame di letteratura inglese. Se non lo leggo e non lo relaziono....addio esame...Quel....quel.....Lex Luthor dei miei stivali...esclamò stizzita Lois, uscendo dal bagno avvolta nell'accappatoio.

Lex....Luthor...il figlio del magnate delle finanze Lionel Luthor, di Metropolis..?

Magnate della fin...Lionel Luthor e questo Lex Luthor sono padre e figlio? disse Lois sorpresa mentre si rivestiva.

Adesso ricordo....Alexander Luthor...si, ricordo...3 anni fa circa ci fu un incidente al Club Zero, un locale molto IN di Metropolis. Un ragazzo venne ucciso..una sparatoria...e si mormorava che Lex fosse coinvolto, anche se non è mai stato provato nulla....E ti pareva....con un Luthor mi dovevo scontrare..

Lois non essere classista...che sia un Luthor non significa necessariamente che non possa essere una persona corretta e simpatica...

A giudicare da come sono amati i Luthor, non ci scommetterei...e dal primo "scontro" tutto mi è sembrato tranne che simpatico.

Andrea, la guardò con comprensione e poi lasciò la stanza della nipote...

Detto questo, Lois diede una pulita anche allo zainetto, sporco di fango e si stese sul letto...ancora dolorante alla caviglia e dopo poco si addormentò...
Solo verso il tardo pomeriggio, quando ricevette la telefonata di sua madre, si alzò dal letto e mangiò qualcosa.

In serata, dopo aver guardato un po' di sport in televisione e continuato a rimuginare sull'incidente e ad inveire contro Lex, si decise ad andare a letto, spronata anche dalla zia, che la vedeva esausta.

La solita lettura prima di dormire quella sera non le andava e così si mise nel letto, girata verso le finestre e fissò le stelle, finchè non si addormentò..



 
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Lionel Luthor GdR
view post Posted on 11/6/2003, 03:21




Giorno 2 - ore 13.30, in un raffinato ristorante argentino nei dintorni di Smallville

Lionel stava pranzando da solo al miglior tavolo del locale, gustando una bistecca al pepe verde e del vino pregiato, quando un giovane dall'aria combattiva gli si paró dinnanzi. Luke stava pranzando nello stesso ristorante quando aveva scorto il suo nemico, l'oggetto di un odio da lungo tempo covato.


"Signor Luthor, finalmente la incontro!" esordí energicamente.

Le guardie, poco distanti, si alzarono di scatto, ma Lionel fece loro cenno di fermarsi. Il tono del ragazzo lo aveva incuriosito.

"Ragazzo, la tua irruenza mi colpisce… ma a che cagione mi rivolgi la parola? Non mi starai disturbando per chiedermi un lavoro o per propormi chissá quale astruso progetto?"
 
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Luke Martinez GdR
view post Posted on 11/6/2003, 03:22




Giorno 2

"Mi spiace disturbarla, sarà lieto però di sapere che presto, molto presto, non avrà più preoccupazioni di questo genere... perché farò a pezzi il suo impero." smile.gif

"E come intendi riuscirci, signor..?" Lionel chiese scetticamente, ma anche vagamente divertito da quello straniero.

"Martinez, Luke Martinez. Grazie alla sua debolezza, forse l'unica: ..Lex Luthor!
Giudicherà imprudente da parte mia rivelargli le mie intenzioni, ma lei è del tutto impotente ..non può far nulla per impedire che quelle che ora le sembrano solo minacce si trasformino in realtà."


"Ah, mio figlio." L'espressione dell'uomo si fece piú seria.

"Quel ragazzo è ancora poca cosa, ma un giorno le subentrerà al potere ...io sarò lì a cogliere i frutti del suo lavoro Lionel con crudele ferocia"

"Mio figlio dirigerà come meglio crederà quando sarà il suo momento." Ho portato avanti questo impero per la sua sicurezza, ma se un giorno decidesse chiaramente di voler fare qualcos'altro altro della sua vita è libero di farlo. Questo lui non l'ha ancora capito, sleep.gif ma un giorno saprà che tipo d'uomo vorrà diventare. Io spero solo di poter vedere Lex crescere... e sviluppare ciò che è appieno.
"Dimmi Luke, perché mi odi al punto di voler usare Lex? Ci conosciamo?"

"La sua "amnesia" non mi sorprende affatto. Sono soltanto affari: lei ha provocato il fallimento della compagnia di mio padre ora si preparari a veder distrutta la sua... nulla di personale." wink.gif

"Ah non lo sapevo..." happy.gif rispose con indifferenza "Oppure odi Lex perché piace a Victoria?" sorridendo beffardamente. laugh.gif

"Victoria non c'entra nulla in questa storia dry.gif e francamente poco mi curo di suo figlio. Non vorrei sottovalutarlo, ma sembra ancora uno scolaretto alle prime armi. Presto o tardi lo capirà anche Victoria." sleep.gif

"Victoria cadrebbe inevitabilmente tra le tue braccia, se tu mi chiedessi di farlo..." così mi sbarazzerei di entrambi.

"Lei non merita neanche il mio disprezzo. La ucciderei con le mie stesse mani, ma dovrà soffrire molto di più."

"Potresti ricordarmi perché l'ho fatto? Odiavo tuo padre? O semplici affari?" cool.gif

"Immagino per soldi.. avidità e voglia di ingrandire il proprio impero. Per lei doveva trattarsi di un'altra azienda da fagocitare."

"Ecco perché non me ne ricordavo. Che tipo di azienda era? Martinez... un vigneto, una marca di vino pregiato? Si, un grande vigneto! ..ora rimembro. Tu devi essere il figlio di Edward Martinez: famiglia, tradizione, amore per la terra... un appassionato europeo tormentato ma risoluto. Vedo che gli somigli. Ma se tuo padre fece dei cattivi investimenti ed ebbe bisogno di vendere la colpa non fu mia.
Comunque rispetto un valido nemico più che un amico interessato. Quando mio figlio diventerà uomo sarà anch'esso un condottiero." rolleyes.gif

"Sarà dunque guerra tra di noi, magari non leale e corretta, ma quale guerra lo è?"

"Invece sarebbe bello proprio uno scontro leale da grandi nemici del passato." biggrin.gif il suo sguardo era di sfida.

"Io cercherò di distruggerla in tutti i modi Lionel... non mi abbasserò certo ad atti poco nobili come solo lei è capace di fare, ma sarò spietato."

"Allora imparerai che essere spietati esclude l'esser nobili." shifty.gif per un attimo lo sguardo di Lionel si perse in un riflesso del costoso vino nel bicchiere.

"Se potrò fare delle pressioni per ottenere qualcosa, lo farò senza alcun rimpianto, come lei sicuramente... scommetto però che sarà capace di ben altro."

"Stai parlando con un uomo che è sopravvissuto a tutto, ricordalo, ma se l'avversario è all'altezza so essere il più nobile dei nemici. Devi essere all'altezza della mia stima e del mio rispetto." sleep.gif

"Che io sappia lei adora misurare il valore di suo figlio con la scherma. Perché non iniziare il nostro duello proprio così "caro mio"?" tongue.gif

"Perfetto." shifty.gif

"Non sono un provetto spadaccino, ma qualche soddisfazione me la toglierò."

"Perché proponi allora una sfida a fil di lama?" blink.gif

"Non mi serve vincere l'incontro, ma ferirla nell'orgoglio. Lei è vulnerabile come tutti gli altri..."

"Questo è stupido orgoglio giovanile, sleep.gif sii superiore!"

"...ed anche uno spadaccino inesperto può colpirla."

"Tu credi?" happy.gif

"Sarà la spada a deciderlo... wink.gif spero non le dispiaccia, ma il fioretto è certamente più indicato a suo figlio. Io sono più passionale." cool.gif

"Sei un ragazzo avventato... ma hai stoffa..." cool.gif

"Gli "impiegati" non han mai fatto nulla, mai raggiunto alcun obbiettivo. Bisogna osare e non tirarsi indietro. Ognuno ha il suo sogno... il mio suona di vendetta, ma sarà molto gratificante se la vedrò in ginocchio." smile.gif

"Un sognatore.. ne conoscevo uno una volta... più grande è il tuo sogno più alte sono le altezze che puoi raggiungere.. ma è anche più profondo l'abisso in cui puoi cadere.. e più fragoroso lo schianto delle tue speranze."

"Resta da vedere chi si schianterà fra noi due. Io ho ben poco da perdere, lei un intero impero."

"È proprio per questo che sei in svantaggio: ..io combatto da una vita per le persone che amo. Si combatte più tenacemente se si ha qualcuno da difendere. Ricordati che ogni cosa che farai a Lex la riavrai 100 volte e 100 volte peggiore! Perché sarei io stesso a infliggertela..." wink.gif

"Amore? Non avrei mai pensato di sentirle dire una parola simile."

"Ma non eri tu che volevi colpirmi nella mia debolezza, blink.gif l'amore per Lex?"

"Non è l'amore per Lex la sua debolezza..."

"Allora qual è?" blink.gif

"...è l'odio che Lex prova verso di lei. Ah ah laugh.gif povero illuso. Il suo peggior nemico non sono io ma suo figlio!" tongue.gif

"Non biasimo mio figlio. sleep.gif Spero che un giorno capisca.. non importa quando sarà."

"Siete come due leoni.. in lotta per il dominio del territorio. Io approfitterò di un momento di distrazione di entrambi.. e vi distruggerò."

"Hai molta fiducia in te stesso, ragazzo ...ma di due leoni bisogna comunque aver timore, non trovi?"

"Se non sarò io, sarò un altro ad annientarvi. Dall'odio non può nascere nulla di buono. La competizione ha un limite che lei e suo figlio avete superato da un pezzo."

"Nessuno ha il diritto di giudicare ciò che siamo io e Lex!" mad.gif

"La vedo un po' contrariata, signor Luthor... tongue.gif la verità non le piace? ..le risulta fastidiosa?" cool.gif

"Non permetterti di entrare in faccende che non ti riguardano! mad.gif La verità è tutto ciò che ho e un giorno Lex la saprà, ma questo non ti riguarda, Luke Martinez. Sta attento a correre sul filo del rasoio." wink.gif

"Se la tenga stretta questa verità, non vorrei che Lex diventasse finalmente il figliol prodigo che non ha mai trovato in lui. Ha deciso di dirgli tutto solo perché ha paura di me? tongue.gif Ah ah non me la figuravo così codardo." laugh.gif

"Sciocco ragazzo." dry.gif

"Cerca un alleato in Lex?" happy.gif

"Ti consideri così importante? La tua avventatezza ti tradirà." sleep.gif

"È lei a riservarmi così tanto riguardo e la ringrazio, sono onorato. smile.gif
Ormai è inevitabile: tutto è scritto. Doveva pensarci prima di colpire l'azienda della mia famiglia. Io le tornerò il favore.. e con i dovuti interessi."
wink.gif

"Non sarò mai "amico" o "alleato" di Lex, sarò sempre suo padre e questo non si può cancellare. Ma posso benissimo cancellare te, Luke."

"Se ne é così sicuro lo faccia.. è un consiglio.. poi potrebbe esser troppo tardi... Non c'è più nulla da aggiungere, le auguro una buona giornata." disse seccamente.
"Il guanto di sfida è stato lanciato come si conviene tra gentiluomini... stia attento.. avrà mie notizie molto presto."

"Ahahah!" laugh.gif la sua risata fece rabbrividire gli astanti, ma non Luke.


N.B. il dialogo qui presente è il frutto della collaborazione tra Luke e Lionel; ognuno, infatti, ha scritto le proprie battute... tutto è nato casualmente in chat. biggrin.gif
 
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Lana Lang GdR
view post Posted on 11/6/2003, 03:24




Giorno 2 - Qualche ora dopo a Smallville...

Lana dopo la scuola corse al Talon. Una volta entrata trovò Sam intento a pulire un tavolo.


"Ciao Sam! Hai fatto una buona impressione a Meg questa mattina..."
Sam arrossì. Era un ragazzo timido ma Lana lo conosceva da anni, era un tipo du cui ci si poteva fidare...non di come quella tipa che rubava i soldi dalla cassa.... dry.gif
"Ora puoi andare, ci penso io quì!" disse sorridendo. Sam annuì, prese le sue cose e dopo aver salutato Lana se ne andò.

Lana per un paio d'ore non ebbe un attimo di tregua. Sembrava che tutta Smallville avesse deciso di andare lì qul pomeriggio. Ma non l'avevano un lavoro o da studiare o una famiglia con cui passare del tempo?! wacko.gif

L'ultimo cliente uscì e Lana ebbe tempo per rilassarsi un attimo. Tuttavia era contenta del Talon, si sentiva soddisfatta, finalmente faceva qualcosa di cui essere orgogliosa, si sentiva al suo posto suo, non provava più quel senso di soffocamente che le dava quella cittadina...

Ma i pensieri di Lana vennero interrotti da unavoce proveniente dalla radio...


...ma sembra che qualcuno non sia stato così fortunato. Mentre gli altri sono riusciti a cavarsela con qualche livido una ragazza, Meg O'Connor, è caduta in coma...

Lana si voltò di scatto. Non poteva crederci! Meg, la sua amica?! Ma non era possibile!? ci aveva parlato e scherzato poche ore prima...le avrebbe promesso che le avrebbe lasciato una fetta di torta da parte....

Con gli occhi lucidi Lana si alzò e andò a chiudere a chiave la porta del locale dopo aver girato il cartellino che segnava che il locale era chiuso...
 
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Pete Ross GdR
view post Posted on 11/6/2003, 03:25




Giorno 3

Pete era seduto nel corridoio vicino alla stanza nel cui letto Meg giaceva inerte. Era passato solo un giorno da quell'incidente ma gli era sembrato un anno. Le ferite e si erano rimarginate quasi del tutto ed apparentemente stava bene ma dentro di se' soffriva moltissimo. Non era ancora tornato a scuola perche' soffriva ancora di forti emicranie. Nonostante questo, passo' ospedale almeno meta' del giorno precedente. cry.gif

Vide arrivare Lana con una scatola decorata in mano e la saluto' con un gesto. Lei ricambio' e Pete le fece segno di sedersi vicino a lui


Chissa' cosa ci sara' li' dentro.. shifty.gif

in quel momento udi' la voce di un infermiera che si trovava nella stanza di Meg che urlava

Presto, dottor McCarson, venga!!

Oddio, speriamo che Meg non sia peggiorata...

Entro' insieme a Lana di corsa nella stanza di Meg

Cos'e' successo, dottore? unsure.gif

Fortunatamente la vostra amica sta per risvegliarsi. Non ha ancora ripreso completamente conoscenza, quindi nei primi minuti potrebbe dire cose senza senso. blink.gif

FINALMENTE!!!! happy.gif
 
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Meg O'Connor GdR
view post Posted on 11/6/2003, 03:27




Giorno 3

Tutti allora entrarono nella stanza, Meg non si era ancora svegliata,ma dopo un pò di tempo si mosse e allora Pete andò vicino al letto a stringerle la mano; Meg non si era ancora svegliata ma riuscì a pronunciare comunque poche parole:
Pete amore mio, sei tu? Il silenzio calò nella stanza. Tutti sembravano stupiti da quelle poche parole, e in quel momento Meg si svegliò e vide tutti quei volti increduli dei suoi amici, quindi chiese: Cos'è successo?Allora il dottore si avvicinò al letto affiancandosi all'incredulo Pete, dicendo Meg, sei stata in coma per un giorno, ma sei stata fortunata. Se sei ancora qui tra noi il merito è dei tuoi amici che ti sono stati davvero molto vicini!
Bè, non sembrano tanto felici di vedermi!
Disse Meg guardandoli.
Comunque il dottore aveva detto che per i primi minuti poteva dire cose senza senso, e quindi nessuno diede eccessiva importanza a quelle parole.
A quel punto si avvicinò Lana sorridendo, con una torta tra le mani che sicuramente avrebbe fatto molto piacere a Meg
Lana, ciao! E lì cosa c'è?
 
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Lana Lang GdR
view post Posted on 11/6/2003, 03:28




Giorno 3

Lana si sentiva un po' "fuori luogo" nell'aver portato una torta per Meg visto che non poteva manngiarla essendo in coma...
Ma era stato più forte di lei....Meg adorava le torte.

"Ciao Meg...bentornata fra di noi...Ti ho portato un regalo, sono sicura che lo gradirai...".
Mise la torta sul comodino, era sicura che Meg avrebbe capito...Era contentissima del risveglio dell'amica, aveva fatto pensieri molto pessimisti dopo aver saputo dell'incidente...
 
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Clark Kent GdR
view post Posted on 11/6/2003, 03:30




Giorno 3

Gli occhi di Clark prima tristi e addolorati brillarono con un immensa gioia, era li che guardava Meg con immenso stupore e non sapeva cosa dire, ripensava alle prime parole di Meg prima di aprire i suoi occhi, e diceva fra se e se.


Era cosciente quando l'ha detto? beh solo Pete potrà scoprirlo.

Clark guardò tutti gli altri, in particolare Pete che arrossì decisamente tanto, e disse:

"Beh ragazzi, lasciamo riposare Meg torneremo quando si sarà ristabilita"
 
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Pete Ross GdR
view post Posted on 11/6/2003, 03:31




Giorno 3

Tutti erano sconvolti da quella rivelazione. Uscirono silenziosi dalla stanza di Meg e ognuno si diresse nelle sue abitazioni. Pete non sapeva piu' cosa pensare


Non ci posso credere....ha detto davvero "Pete amore mio"? Lo pensava veramente? La conosco da un bel po' eppure non mi e' mai passato per la mente che provasse qualcosa per me...

Aveva bisogno del consiglio di un amico, quindi chiese a Clark se poteva andare con lui alla fattoria
 
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Clark Kent GdR
view post Posted on 11/6/2003, 03:32




Giorno 3

Clark annuì alla richiesta di Pete, ed i due amici si diressero alla fattoria di Clark per fare quattro chiacchere, Pete era piuttosto con la testa tra le nuvole, forse ripensava alle parole di Meg, e Clark lo guardava incuriosito pensando


Chissà cos'ha in mente Pete, starà sicuramente ripensando a quella scena in ospedale, Meg prima di riaprire gli occhi ha detto: Pete amore mio sei tu?

Arrivati finalmente alla fattoria i due si appoggiano ad una staccionata del recinto, Clark si gira e chiede a Pete:

Ehi ma che hai, sembra che hai la testa tra le nuvole, a che stai pensando?

Stavo pensando alla frase di Meg, secondo te era cosciente?

Beh non so, non si può mai sapere, lei era in coma, davvero non so cosa pensare

E se lo pensasse davvero? Io non ho mai notato che provasse qualcosa per me, eppure la conosco da tanto

C'è soltanto un modo per scoprirlo, devi vederla, e chiederglielo di persona, dirgli quello che ha detto prima che aprisse gli occhi

Ma secondo me siamo troppo amici, io come sai ho sempre cambiato ragazza, ma stavolta è diverso. In fondo sono sempre stato io a fare la corte ed il primo passo con le ragazze, non e' mai successo che qualcuno si dichiarasse prima di me, che mi consigli di fare?

Appunto, allora metti la testa a posto, magari è la volta buona che sia un vero rapporto, un rapporto duraturo, non ti piace l'idea?

Mi piace, certo, ma dimmi un pò tu hai mai notato qualche atteggiamento sospetto di meg, che ti facesse pensare che gli piacevo?

Mmmm non so che dirti, sai non sono bravo ad accorgermi di queste cose

Sono cosi' confuso, forse dovrei riflettere un po' e poi, mi sono comportato male, quando si e' svegliata sono stato fermo come uno stoccafisso, forse e' meglio che non gli parli subito, potrei essermi sbagliato, forse non era ancora cosciente, e non vorrei fare una gaffe di quelle colossali, osserverò attentamente i suoi gesti ed i suoi sguardi, tu che dici?

Beh dai chiunque sarebbe rimasto come una pietra, nel sentire quelle parole, però c'è il fatto che non puoi rimanere nel dubbio, altrimenti staresti lì giorni e giorni a chiedertelo, e sai ci staresti male.

E' l'unica cosa da fare se voglio essere certo di quello che prova

Dopo questo Pete si alzo, e salutò Clark, che fece lo stesso, e Pete si incammino verso casa sua, con tanti pensieri per la testa.
 
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Lois Lane GdR
view post Posted on 11/6/2003, 03:40




Giorno 3 - Quella mattina, a Villa Lane... ORE 11

Lois, dopo la nottata di riposo, si risvegliò, verso le 9:30, seppur indolenzita, con un nuovo proposito per la giornata "evitare di inveire contro Lex Luthor, tanto è inutile"..

Si fece una rapida doccia, si vestì, e scese per la colazione, molto abbondante cone suo solito. Dopodichè, quasi commossa, prese in mano quel volume regalatole dallo zio.....ormai inutilizzabile e tutto deformato dall'acqua e sporco di fango...

Coraggio Lois, non piangere, vedrai che in qualche modo le cose si aggiusteranno.. Disse Andrea avvicinandosi e abbracciando Lois.

Già, forse. Disse Lois sconsolata. Ad ogni modo, ehm...Io esco adesso...Vado in cittò a cercare il libro. Non aspettarmi per pranzo - disse Lois - tornerò nel pomeriggio.

D'accordo Lois, mi raccomando... disse sorridendole Andrea.

Lois fece un cenno d'intesa alla zia, percorse il vialetto che usciva dalla villa e riprese la strada per Smallville...

Di li a 10 minuti era arrivata e, sulla strada principale aveva cominciato a dare un'occhiata alle vetrine.. "Lois...prima il dovere.." pensò distogliendo lo sguardo da uno splendido completino sportivo in una vetrina..

Continuò a camminare, finchè vide l'insegna di una libreria che le si parava davanti
....Menomale...vediamo se sono fortunata almeno con il libro..

Poi aprì la porta ed entrò...
 
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Léa Brialy GdR
view post Posted on 11/6/2003, 03:43




Giorno 3

Léa stavo sistemando gli ultimi libri arrivati negli scaffali, quando il campanellino della porta suonò
DLIIIIN!! Una ragazza col viso piuttosto imbronciato entrò nel suo negozio, si mise a girovagare per la libreria sembrava piuttosto spaesata. Mi pare di non aver mai visto a Smallville questa signorina forse è una nuova arrivata, pensò Léa e si avvicinò a lei chiedendole "Desidera?"
La nuova cliente desiderava una copia de "Il Fantasma di Canterville" e uno splendido sorriso si stampò sul suo viso quando Léa tornò con il libro in mano... Mentre pagava alla cassa fece una strana smorfia e si mise a parlare come un treno quando da una vetrina notò un libro sulle storia delle automobili da corsa...
 
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Lois Lane GdR
view post Posted on 11/6/2003, 03:48




Giorno 3

Lois, che aveva visto in vetrina "Le 100 auto da corsa più desiderate del mondo", fece una smorfia di disappunto e rivolgendosi alla ragazza della libreria disse:
"E 10000 modi per farsi investire da uno di quei cento ricconi...incredibile.....scrivono anche libri sulle auto" , poi, rivolgendosi alla ragazza.. " non farci caso..ho fatto un brutto incontro ieri mattina, per poco un figlio di papà con un bolide non mi investiva...Comunque...io sono Lois Lane...piacere...e, grazie per il libro..." disse scusandosi...

Ma di cosa ti devi scusare? rispose Léa, stai bene ora? Che gente pure in un piccolo paese come questo devono cercare di provocare incidenti... Comunque non sei la sola anche io ho avuto una esperienza in auto a dir poco pericolsa... Ma sono sana e salva per fortuna...ah, dimenticavo io sono Léa Brialy piacere di conoscerti Lois!

Lois strinse la mano a Léa, sorridendo.

Guarda, mi sono spaventata a morte...per fortuna non è successo niente....sono finita solo in una pozzanghera e ho preso una leggera storta ad una caviglia, però quello per cui sono + rammaricata è la copia rilegata in pelle de "Il fantasma di Canterville" che mi aveva regalato mio zio, che ora non c'è più, e a cui ero molto affezionata.
Quel libro era un suo ricordo. E' per questo che sono corsa a prenderne un altro....mi serve per l'esame di letteratura inglese al college. Devo relazionarlo. Figurati che quel.....quel figlio di papà, il signorino Luthor, mi ha pure fatto recapitare un vestito nuovo, capisci?....Mi ha quasi investita e cerca di comprarmi con un vestito lussuoso...roba da matti....


Cosa? il signor Luthor hai detto? Stai parlando di Lex?

Esattamente, Lex Luthor.

A Léa scappo un accenno di sorriso, beh allora Lois la fonte del tuo problema di stamattina è pure la mia è stato propio Lex Luthor a farmi prendere uno spavento quando mi ha accompagnato a casa con la sua automobile sportiva.

Fammi indovinare....una Porche?

Esatto.

Fantastico....quella che ha rischiato di mandarmi all'altro mondo.

E' ancora fissa nella mia mente l' auto...

Ti sei ben fidata....a salire in macchina con lui dico...ha una guida che oserei dire sportiva stile formula 1. Nella stradina di campagna adiacente la villa dei miei zii, dove sono ospite, andava più o meno ai 150Km/h...roba da matti..

A 150Km/h? Si, si parliamo della stessa persona, ma quando ho accettato il suo invito non lo conoscevo per niente... avessi saputo di questo suo difetto alla guida...non so se avrei accettato il suo passaggio.

Beh oltre alla velocità, è stato capace di dirmi che mi stavo scaldando troppo quando l'ho aggredito verbalmente..capiscimi...ero in una pozzanghera...con una caviglia contorta, una rabbia assurda in corpo e questo che se ne scende dalla sua auto superlusso e mi dice.."non ti avevo vista"..ma cos'ha il paraocchi???

Invece Lois mi pare che tu abbia le fiamme agli occhi e hai anche ragione, ma forse veramente non ti ha vista, anche se Lex non è da giustificare..

Beh ovviamente, a rabbia sbollita mi sono scusata, infondo non sono stata gentilissima, ma è stato il suo tono indifferente che mi ha irritato...così.....tu e lui.....cos'è.....uscite insieme?...non sono fatti miei..lo so..scusa.

No, non usciamo insieme ammetto che è molto carino e mi ha trattata molto bene, ma mi ha offerto un passaggio solo perchè ero da sola e conosco un suo amico Clark Kent.. e poi Lex non si è fatto più vivo...

Clark......Clark Kent?....davvero?!

Lo conosci?

Non di persona...l'ho visto sull'annuario di un mio amico...Whitney Fordman...

Whiteney Fordman? Fammi pensare... Non mi pare di conoscerlo di persona ma forse Clark o la sua amica Chloe l' hanno nominato alcune volte durante le visite qui in libreria...

Si, potrebbe essere, sono in classe insieme..tra Whit e Clark so che non corre buon sangue, però in fondo possono convivere tranquillamente, per quello che so io....c'è di mezzo un acerta Lana...la ragazza di Whit....lui pensava che Clark in qualche modo volesse portargliela via..

Lana? Lana Lang? La conosco di vista a volte vado a prendere qualcosa da mangiare al suo locale il Talon...

Ah, si....il Talon, me ne ha parlato Whitney, dice che si ritrovano spessissimo li...Era un vecchio cinema se non sbaglio...

Si... disse Léa sorridendo...ma lo sai chi è il vero propietario del locale?

Oddio.....non dirmelo - disse Lois intuendo la risposta - non sarà mica Lex?

Si, Lex Luthor...

Ha le mani un po' ovunque quel ragazzo...dirige la filiale locale della LuthorCorp...ha vari interessi a Metropolis, te lo assicuro, io ci vivo...e a quanto pare....investe anche nella ristorazione..

Un ragazzo molto impeganto per la sua età... Allora avevo intuito tu non sei di Smallville sei di Metropolis, anche io per un breve periodo ho vissuto li..

Si, sono nata e cresciuta a Metropolis...studio la, al college, però fin da bambina sono sempre venuta a trascorrere le vacanze qui, da mia zia Andrea, poco fuori Smallville. Erano 3 anni che non venivo, sai, impegni scolastici, esami...però quest'anno avevo decisamente bisogno di staccare un po' la spina, troppo studio, troppa tensione. Mi sono detta "prima degli esami, ti ci vuole una vacanza" e così eccomi qui, disse Lois sfogliando il libro di Wilde.

Che ne dici se per continuare la chiacchierata andassimo a pranzo da qualche parte..è quasi mezzogiorno....

Ottima idea Lois! Vengo con molto piacere.

Beh allora andiamo...qualche idea del luogo? chiese Lois, seguendo Léa che si preparava a chiudere...

C' è il Talon ma esiste la possibilità di incontrare un certo Lex Luthor.. ti va bene lo stesso?

A quanto so, visto che doveva offrirmi un caffè ma poi è scappato di corsa, dovrebbe essere impegnatoin questi giorni...non corro rischi ...scherzò sorridendo Lois.

Bene allora andiamo a finire la nostra chiaccherata e a mettere qualcosa nello stomaco!

Léa chiuse il negozio e si incamminò con Lois verso il Talon, l' argomento principale della loro chiaccherata era la possibile nuova reazione della ragazza alla vista di Lex...
 
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