Smallville Italia

Welcome to SMALLVILLE, 1° episodio GdR

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Lex Luthor GdR
view post Posted on 11/6/2003, 04:16




Giorno 3 - ore 11 circa

Roger Nixon si presentò nello studio di Lex Luthor con nuove foto.
Credo che queste possano interessari molto, Lex
Raffiguravano l'incontro tra Luke Martinez e Lionel Luthor.
Mi stupisci Nixon! Riesci a portarmi anche buone notizie ogni tanto. Non credo sia stato un incontro molto amichevole conoscendo Martinez. Tanto meglio, se le mosche sono impegnate una con l'altra ne sarò meno infastidito. Lex sorrise e congedò Nixon dicendogli di continuare a spiare i movimenti di Martinez.
 
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Chloe Sullivan GdR
view post Posted on 11/6/2003, 04:56




Giorno 3

La redazione del Torch era avvolta dal silenzio. Nè Clark nè Pete quel giorno erano passati a trovarla... fino ad oggi Chloe non si era mai accorta che la visita giornaliera dei suoi amici (che caso strano capitava sempre quando veniva assalita dallo sconforto a causa di tutto il lavoro che doveva fare!) fosse così importante per lei... e per la sua salute mentale! wacko.gif


L'articolo è quasi finito.. Dopo mi aspetta la ricerca di storia..... oggi non ho per niente voglia!!

Chloe decise di andare a casa: forse lì, seduta nella veranda di casa sua, sarebbe riuscita a rilassarsi e a fare quella noiosissima ricerca. Salvò l'articolo, spense il pc, raccatò i libri e se ne andò. Mentre era in auto pensò che non sarebbe riuscita di certo ad andare a trovare Meg quel giorno..

Vorrà dire che stasera parlerò con Clark o con Pete per avere notizie..

Arrivata a casa Chloe si rinfrescò, prese un bicchiere di succo d'arancia dal frigo e si piazzò in veranda:

Il pomeriggio più lungo di tutta la mia vita!
 
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Meg O'Connor GdR
view post Posted on 11/6/2003, 04:58




Giorno 3

In ospedale non era rimasto più nessuno quel giorno, Meg non aveva ricevuto visite a parte una breve di Lex che le aveva portato dei fiori e si era offerto di provvedere alle spese mediche.
I dottori le avevano raccomandato di riposare, ma cosa c'era da riposare?? Insomma, era stata un giorno in coma, aveva riposato abbastanza! Quindi stava in silenzio a mangiare la torta che Lana aveva pensato di portarle, quando entrò proprio Lana.

Oh, ciao Lana! Che bella sorpresa!
Ciao Meg! Come ti senti oggi?
Non ne sono sicura ma probabilmente meglio di ieri!
Lana le sorrise. "A proposito di ieri... ricordi...dicevi sul serio?"
Ma cosa? Ah, della torta. Scusa se ho dimenticato a dirtelo prima, era buonissima, l'ho finita 5 minuti fa.
Sapevo che ti avrebbe fatto piacere. Comunque non mi riferisco a quello...
E a cosa?
Magari non ti ricordi, ma le prime parole che hai pronunciato appena ti sei svegliata sono state "Pete, amore mio, sei tu?"
Cosa??? Stai scherzando vero?
Lana scosse la testa e le sorrise maliziosa. "dai...dimmi...."
Cosa dovrei dirti? Non so di cosa tu stia parlando...
Ti piace pete? A me puoi dirlo, sai che non glielo dirò...
ma cosa ho detto di preciso???
Tue testuali parole "Pete, amore mio, sei tu?"
E' impossibile... non posso crederci, rovinerò la mia micizia con Pete!
Bè, in realtà il dottore aveva detto che per i primi minuti avresti potuto pronunciare parole senza senso...magari lui non ci ha fatto caso più di tanto...
Lana, se devo dirti la verità, non sono poi tanto senza senso queste parole...cioè magari lo pensavo davvero ma dopo il coma non mi controllavo!
Allora ti piace Pete? Cosa farai?
Che mi consigli?
Pete è un caro ragazzo, forse dovreste chiarirvi, ma è anche vero che le sue relazioni non durano poi così a lungo....
Ma se io gli parlo e scopro poi che lui non ci ha fatto caso farei una gaffe pazzesca...
Hai ragione, forse dovresti vedere come si comporta in questi giorni...
Si, forse è meglio... e clark cosa ha detto?
Clark? Lui non ha detto niente... non l'ho più visto da ieri...
Ma come va fra voi due?
Lana sbiancò. In che senso...? Ma purtroppo sapeva cosa intendesse meg...
Come in che senso? Lo sai in che senso!
Lana sospirò. Noi siamo solo amici, ma ultimamente ci siamo avvicinati molto.... disse vaga
Ma quanto "molto"?
Lana sospirò. Devo ammettere che sono confusa.....sai...c'è Whitney....Tu cosa ne pensi?
Cosa dovrei pensare? Ma Clark ti piace?
Lana non rispose a quella domanda. Ma io e Whitney stiamo insieme da tanto, e lui adesso ha i suoi problemi con il padre... Forse dovrei parlare con lui, con Whitney intendo, e chiarire le cose. Ho bisogno di fare ordine nella mia vita
Non devi stare con whitney solo perchè state insieme da tanto... dovresti seguire il tuo cuore!
Hai ragione, lo farò! Grazie Meg!
Di niente!

Così Meg e Lana cominciarono a parlare del più e del meno, poi si salutarono abbracciandosi.
E Lana prima di uscire:
Comunque cerca di rimetterti presto, il Talon non è più lo stesso senza te! Quindi uscì augurando alla sua amica una pronta guarigione.
 
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Chloe Sullivan GdR
view post Posted on 14/6/2003, 23:12




Mattina del 4° giorno, ore 7 circa

Chloe si alzò come al solito alle 7. Il padre era già uscito per andare all'impianto, quindi era tutta sola in casa.


Ok, telefono a Clark, sperando che sia già sveglio, e gli dico d passare al Torch prima delle lezioni. Vorrei sapere come sta Meg...

Chloe infatti era molto dispiaciuta perchè il giorno prima non era potuta andare all'ospedale: prima l'articolo per il Torch e poi una ricerca l'avevano trattenuta a casa tutto il pomeriggio. Chloe prese il telefono dal comodino e compose il numero di casa Kent.

"Pronto?"

"Buongiorno signora Kent, sono Chloe.."

"Ah, Chloe buongiorno a te... Volevi Clark?"

"Si, grazie signora."

"Prego. Aspetta che vado a chiamarlo."

Chloe sentì Martha Kent allontanarsi dal telefono... Non restava che aspettare che Clark rispondesse....
Clark come sempre era mattiniero, sveglia alle 5, una buona colazione, per poi dare una piccola mano al padre alla fattoria, poi una doccia, mentre si stava asciugando squillò il telefono.

"Driiiiiiiin", rispose la madre, e chiamò Clark per dirgli che c'era Chloe al telefono.

"Pronto Chloe ciao come va? che volevi dirmi?"

"Ciao, senti, puoi passare dal Torch prima delle lezioni? Volevo avere notizie di Meg. Ieri non sono potuta andare all'ospedale, avevo un sacco di cose da fare."

"Meg si è risvegliata e per il momento sta bene, prima di aprire gli occhi ha parlato ed ha detto "Pete amore mio sei tu?" certo che posso passare al Torch, sono appena uscito dalla doccia, mi metto qualcosa e ci vediamo li."

"Che cosa? Cos'ha detto Meg? Ok, va bene, è meglio se ne parliamo al Torch, così ho il tempo di riprendermi! A dopo! Ciao."

"Ciao a dopo."

Chloe riattaccò. Non poteva credere a ciò che aveva sentito. Poi si ricordò di Andrew..

Accidenti!!Non ho più telefonato ad Andrew!Devo avvertirlo che per adesso per quella storia dei conigli non se ne fa di niente...

Così Chloe compose il numero dell'amico e si mise ad aspettare che Andrew rispondesse...

Edited by Marcy Andy - 16/6/2003, 14:30
 
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Andrew Lattuada GdR
view post Posted on 14/6/2003, 23:16




Giorno 4

Quel giorno Andrew non sentì la svelgia suonare... la sera prima non era stato bene e aveva dormito male tutta la notte. Ad un tratto però sentì un suono in lontananza che lo risvelgiò di colpo: il cellulare.
Con movimenti meccanici prese il telefono, controlò il nome del chiamante e rispose con voce assonnata:


"Ciao Chloe dimmi..."

"Mio Dio Andrew... Che cosa hai fatto? Stai poco bene?... A sentire dalla voce si direbbe di si... Comunque, ti ho telefonato per scusarmi con te se in questi due giorni non mi sono fatta viva, ma Clark, Pete, Dalila e Meg hanno avuto un incidente d'auto. Meg non se l'è passata molto bene, comunque adesso sembra essere tutto a posto. Ho provato a telefonarti l'altro giorno, ma il cellulare non era raggiungibile... dove ti eri nascosto?"

Andrew prima di rispondere a Chloe si strofinò gli occhi e guardò l'ora: le sette passate... no non ce l'avrebbe fatta ad essere al lavoro per le 7.30. E neanche ci sarebbe andato...si sarebbe addormentato sul banco da lavoro...

"Eh ieri sera non sono stato molto bene, e la notte l'ho passata dormendo si' e no un'oretta... sono distrutto... ho sentito dell'incidente ma come stanno ora? e Meg? era la più grave se non sbaglio... che bell'amico non sono neanche passato a trovarli... bah... Sono stato molto preso con il lavoro alla LuthorCorp ma non è una giustificazione..."

"Non preoccuparti Andrew, ormai Meg è fuori pericolo e quando la dimetteranno, potrai andare a trovarla a casa. Vedrai ne sarà felicissima... Comunque mi dispiace che tu non sia stato bene... senti, riposati e rimettiti. Non appena stai meglio possiamo vederci al Talon per bere qualcosa insieme, ok?.. Ciao Andrew!!"

"Ciao Chloe.. e grazie!"

Chloe riattaccò e si alzò. Aveva appuntamento con Clark al Torch prima delle lezioni.
 
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Penny Lane Rookwood GdR
view post Posted on 15/6/2003, 00:10




Giorno 4 - Casa McRan, ore 8.15 circa

Penny Lane, scelse dall' armadio i primi vestiti che avrebbe indossato a Smallville, se, naturalmente, escludeva il pigiama che ancora portava; la sua camera era stata sistemata durante una serata che pareva non avere fine, la ragazza aveva riempito i cassetti del comò di biancheria, di T-Shirt e maglioni, aveva ordinato i libri nello scaffale che lei e zia Wanda avevano trascinato su per le scale, con il timore di incimpare nel gatto e di precipitare al suolo.
Quindi aveva preso le immagini, a Penny Lane, più care: davanti agli occhi, poteva ammirrare Casa Baggins, vicino alla finestra gli Argonath, ed infine sopra la spalliera del letto aveva messo una magnifica cartina della Terra di Mezzo.
La zia Wanda, sorella della madre di Penny Lane, era salita a mezzanotte per consegnarle il trittico di medicinali che garantivano alla giovane un sonno tranquillo, ed era rimasta scandalizzata:
"Gioia, non c' è neppure un croceffisso, un Sacro Cuore", aveva detto, "e... Stai leggendo il Vangelo?"
Penny Lane aveva chiuso il libro e mostrato la copertina con fierezza: "Il Signore degli anelli", poi con voce quieta e leggermente annoiata, aveva ribattuto:
"Zia, non sono in un cimitero, e neanche in una cella da novizia, in quanto ai testi sacri, beh... Ognuno ha i suoi."
La zia Wanda aveva posato il vassoio sul comodino, dove, Penny Lane, aveva sistemato l'orologio, ed era svanita nella sua camera, in un lampo Penny Lane s'era fiondata sulla fiala delle gocce calmanti e aveva aggiunto alla tisana un dose "di sicurezza" , come era solita chiamare le sue frequenti trasgressioni agli ordini dei medici.
Wanda McRan era tornata portando una croce di legno intagliata, molto elegante e pregiata.

Strano, ricorda una scena dell' "Esorcista".
Penny Lane aveva ringraziato la zia, e sistemato la croce accanto all'armadio, in fin dei conti, pensava in quella mattina dal cielo terso, non stava male e Tolkien era cattolico.
Gandalf riposava quietamente fra le pieghe del letto, ma appena udì i passi della padrona, scattò accanto a lei e la seguì nel corridoio del piano superiore.

"Gioia, ti preparo la colazione?"
Mio Dio, ha l'udito fine, la zietta. Penny Lane si orientò verso il bagno.
"Si, grazie zia e buongiorno, uhm... Té verde, cinese con foglie essicate, mi raccomado"
Detto questo, Penny Lane RookWood, si chiuse nel vano della doccia, mentre Gandalf attendeva davanti al lavandino, che la sua cara padroncina fosse per uscire.
 
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Clark Kent GdR
view post Posted on 15/6/2003, 00:37




Giorno 4 - Intanto Clark e Chloe si preparano per passare al Torch

"Ciao Clark, senti, io devo preparare la 1° pagina del Torch ti spiace se mentre parliamo lavoro al computer?"

"No figurati fai pure, veniamo a ieri Meg si è risvegliata dal coma, ora sta apparentemente bene, e come ti dissi al telefono, prima di aprire gli occhi ha detto questa frase "Pete amore mio sei tu?"

"Non ci credo! chissà che faccia ha fatto Pete???"

"Dico davvero, non so se fosse in se, visto che comunque il dottore prima di questo ci aveva avvertito che avrebbe potuto dire cose senza senso, anche se questa un senso c'è l'ha eccome, Pete è diventato tutto rosso, e noi siamo rimasti di pietra."

laugh.gif "Povero Pete, chissà l'imbarazzo!!!! Ma Meg si è resa conto dopo di quello che ha detto?"

"Mi sa proprio di no, altrimenti sarebbe arrossita anche lei, io e Pete ne abbiamo parlato, chissà se lo pensava veramente, gli ho detto di studiare i suoi gesti, i suoi comportamenti."

"Ma pete che ne pensa di Meg? Voglio dire gli piace?"

"Direi proprio di si, solo che si imbarazza, e non poco ad andare da lei e parlargli, ha paura di fare una gaffe, caso mai Meg avesse detto quella cosa in un momento di defayance."

"Povero Pete che ne dici, pranziamo con lui oggi? Almeno ci parliamo, vediamo di convincerlo ad andare a parlare con Meg!"

"Ok ci parliamo a scuola allora."

Finita la pagina del Torch Chloe e Clark si alzano si mettono lo zaino e si avviano nelle rispettive classi
 
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Penny Lane Rookwood GdR
view post Posted on 15/6/2003, 18:45




Giorno 4 - Casa McRan, spaventosamente in ritardo

"Gioia, temo tu possa arrivare a lezione già iniziata, chiess Wanda McRan nel vedere la nipote sorseggiare placidamente il té, "è il tuo primo giorno di scuola, tesoro mio, i professori e persino i tuoi futuri amici potrebbero ingannarsi sul tuo conto..."
Penny Lane RookWood non dava peso al tempo, l' orologio che portava al polso era un semplice regalo, una sfera con dei numeri e lancette in oro; il trascorrere di minuti ed ore erano passi verso la propria fine, le aveva detto sua mamma, e la ragazza non amava concentrasi su di esso.

"Zia", sospirò mentre posava la tazza vuota nel lavandino, la voce era di una tranquilla arroganza e superficialità, "se fossi arriva in orario, perfettamente informata sulle regole di quello squallido istituto, e su chi lo popola, avrei sinceramente dato un' immagine sbagliata di me, e delle mie abitudini... Non temere, zietta, preparo la borsa e raggiungo la prigione"
La ragazza salì al piano superiore, il letto era in disordine, la zia forse pensava che lei avrebbe provveduto a rassettare la stanza, ma in vero Penny Lane non aveva mai lavato un bicchiere o piegato un abito, per simili lavori c'era Linda, la sua cameriera, che oltre a controllare rigidamente il reggime medico della fanciulla, si dedicava al caos che questa creava allegramente; la povera Linda non poteva immaginare, che Penny Lane la distraesse con inutili revisioni del guardaroba, al fine di raggiungere i farmaci.
Penny Lane riempì lo zaino di libri, neppure lei sapeva quali fossero, vi aggiunse un album con le più recenti illustrazioni de " Il Silmarillion" e fece un cenno a Gandalf, il Bianco.
Il gatto si sistemò sopra la pila di volumi, accettò che la padrona lo caricasse in spalla e corresse al piano inferiore.

"Prima esco, prima torno, zia... Buona giornata" la salutò Penny Lane.
L'anziana donna, fissò quel viso pallido ed aggraziato, che fingeva una serenità che aveva perduto:
"Dio ti protegga, gioia mia."
La mattina in cui Linda le aveva comunicato che il padre, Eric Magnus aveva preso accordi per trovarle una sistemazione dove " ritrovare la quiete" , Penny Lane aveva ribattuto che lasciava il Reame di Gondor, per raggiungere la Contea, ma adesso che percorreva le strade di Smallville si rendeva conto, che il paese, benché piccolo era fornito di molte comodità, notò un grazioso locale, negozi e vetrine curate.
Gandalf, nella borsa sembrava essersi assopito, in effetti, quel paesaggio non era emozionante, concluse Penny Lane.
Arrivò al liceo quando la prima ora poteva essere a metà, e si sedette sui gradini che portavano all' entrata, estrasse il gatto, assai riluttante:
"Resta nei paraggi, Gandalf... Tornerò non troppo presto, ma non fare lo splendido con tutte le gatte di Smallville, sei vecchio per queste cose."
Spalancò la porta con decisione, un triste liceo di provincia non poteva spaventarla, non abbastanza da farle perdere la sicurezza che ostentava, si stupì della pulizia dei corridoi, era persa : non aveva la più pallida idea di quale fosse il suo armadietto, della collocazione delle classi, e dell' ufficio della presidenza, sospirò.
Soluzione logica, Penny lane, volta i tacchi e cerca casa Luthor, Lex sarà da quelle parti, forse e al diavolo il tizio che dovrebbe farmi da Virgilio pensò la ragazza, ma fra le mani rigirava il foglietto con il nome dello studente che l'avrebbe guidata in quello che le pareva un labirinto.
 
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Lois Lane GdR
view post Posted on 16/6/2003, 00:13




Giorno 4 - ore 9.00 Castello dei Luthor, Villa Lane.

Lex aveva una fitta rete di conoscenze e in breve tempo aveva trovato il numero di cellulare di Lois Lane.

Ora che ho trovato il numero di quella Lois Lane la chiamerò per quel caffè, speriamo non si sia dimenticata e che le sia piaciuto il vestito. Lex compone il numero che squilla.

Lois sentì squillare il cellulare...aprì il suo star tac e non conoscendo il numero, esitò prima di rispondere, ormai al 5° squillo
"...Pronto?" disse rispondendo alla chiamata..
"Ehm... sono Lex, Lex Luthor. Parlo con Lois Lane?"

"Lex?? Come hai avuto questo numero.....ma...che fai, indaghi su di me?"

"Non ti agitare come al solito... il numero l'ho trovato facilmente, meglio non dirti come... ma non ho cattive intenzioni ti chiamavo per quel caffè che ti avevo promesso."

"Io non mi agito...a parte casi eccezionali, vedi ad esempio quando vengo quasi investita..comunque, vorresti prendere quel famoso caffè? Anche dopo quello che ti ho detto?"

"Beh devo ammettere che non avevi tutti i torti, nonostante una violenza verbale del tutto inappropriata... comunque se non lo vuoi il caffè fa lo stesso."

"Certo che lo voglio...non ho detto questo..."

"Allora passo a prenderti alle 10:00, o forse preferisci andare a piedi?"

"Se prometti che non cercherai di investirmi e che non imboccherai il mio vialetto come una curva di formula 1...potrei anche permetterti di venirmi a prendere...."

"Sull'investirti non garantisco, ma per il vialetto puoi stare tranquilla."

"Ah ah...che simpatico Alexander....va bene...siamo d'accordo...alle 10...ok a dopo, ciao.."

"Ciao..."

Ma cosa, cioè...io che esco con Lex Luthor?!...Lois stai bene? si chiese tra se Lois mentre chiudendo il telefono guardò l'orologio...le 9..dovrò prepararmi...e poi si fiondò in camera per vestirsi.

Lex arrivò alle 10 puntualissimo, parcheggiò la macchina e, arrivato davanti al portone, suonò il campanello; Lois non lo fece aspettare molto prima di uscire...

Lois infatti arrivò di corsa dopo aver sentito l'auto di Lex imboccare il vialetto e parcheggiarsi...
"Ciao Lex..che puntualità..non mi stupisce..."

"Beh la puntualità è una cosa che deve imparare subito un futuro imprenditore" disse Lex facendo finta di non aver colto l'allusione all'alta velocità.

"Giusto...ottima osservazione.....beh....ad ogni modo...prima di qualsiasi altra cosa devi chiederti scusa, di nuovo....non sono stata proprio un essere umano l'altro giorno, ma ero davvero spaventata...mi dispiace!" Lois era davvero dispiaciuta, la sua aggresività, la mattina precedente era stata forse fuori luogo, però la paura che si era presa venendo quasi investita l'aveva sopraffatta e comunque Lois non aveva un carattere facile.

"Dai, fa lo stesso, non era nulla in confronto a quello che dicono certi zotici che girano per Smallville, come un certo Martinez che ogni tanto si fa vedere da queste parti...Beh vogliamo andare ora?"

"Certo......andiamo...dove mi porti?" chiese Lois guardando Lex con fare interrogativo..

"Ti porterei al mio locale, il Talon, ma a quest'ora è chiuso..."

"Ah...il Talon ci sono stata ieri, molto carino...." disse Lois, senza fare accenni alla chiacchierata avvenuta al Talon con Lèa proprio il giorno prima "...e allora, dove andiamo?....io non sono pratica di Smallville."

"C'è un locale molto carino sulla strada per Metropolis, ci arriveremo in una ventina di minuti."

"A velocità della luce...o pensi di guidare entro i limiti stavolta?" disse Lois sorridendo....

"Cercherò di controllarmi" sussurrò Lex ignorando l'ironia di Lois.

"Bene..sai oggi non ho in programma un'altro impacco di fanghi..." poi, appoggiò la testa al sedile e fissò per un momento il paesaggio che scorreva veloce dal finestrino "...beh....però dimmi....come hai avuto il mio numero di cellulare.....non credo sia totalmente legale quello che hai fatto..." disse Lois distogliendo lo sguardo dal panorama e fissando Lex con uno sguardo molto determinato...

"Ho chiesto un po' in giro" rispose Lex evasivamente "cmq non è tutto legale quello che faccio. Potresti denunciarmi, ma ho buoni avvocati, e poi spero che diventeremo buoni amici e che questo non sia necessario..."

"Buoni amici??...signor Luthor lei corre troppo con la fantasia...e ho capito che chiederti del tuo savoir faire negli affari non è una buona cosa...sei evasivo...per forza affascini le persone "Lex Luthor, rampollo del mistero" così titolava un numero del Daily Planet 2 settimane fa."

"Mh... Il Daily Planet... Lo leggo a volte anche se non scrive mai cose molto buone su di me... beh siamo arrivati Lois." Così dicendo fermò la macchina e scese, aprendo cavallerescamente la portiera a Lois.

"Grazie..." disse Lois accennando un sorriso di cortesia.....che gentlemen..e chi l'avrebbe detto, pensavo fosse il solito figlio di papà, arrogante e presuntuoso, ma forse ci sono anche le eccezioni... pensò..queste cose però, non le insegnano ad Harvard o a Stanford...del resto i miei compagni di college....sono attrezzi alla "American Pie"..che tristezza...

"E cmq non devi prendere per oro colato quello che leggi sul Daily, ultimamente Perry White si è rincitrullito più del solito..." disse Lois rassicurando Lex.

"Conosci Perry White?"

"Direi di si....sono studentessa di giornalismo all'università di Metropolis, e faccio tirocinio al Daily. Perciò lo conosco....fin troppo bene."

Interessante pensò Lex un'aspirante giornalista, chissà che in futuro non riesca a sostituire Nixon con una presenza più gradevole.

Poi rivolto a Lois.. "Complimenti, devi essere molto intelligente. E' una qualità che apprezzo. Entriamo ora..."

"Si...entriamo.." Lois rimase sorpresa da quel complimento di Lex, sinceramente non se lo aspettava. Poi Lex aprì la porta del locale e le fece strada....
L'ingresso nel locale ricordò per un istante a Lex di quando si incontrava lì con Victoria, ma respinse subito quel pensiero, e si rivolse a Lois
"Cosa prendi?"

"Non saprei....quello che prendi tu....Voglio fidarmi....."

"Il solito cocktail analcolico, per due", disse Lex rivolto al barman, "meglio non bere la mattina... e anche qualche olivetta da mangiucchiare."

"Allora Alexander.....ehm scusa, volevo dire...Lex, non sono abituata ad abbreviare i nomi...questa uscita a che cosa la dobbiamo?.....calumet della pace?....oppure volevi testare la mia educazione quando non sono imbestialita?"

"Diciamo che volevo scusarmi per l'incidente di ieri, e riguardo al vederti non imbestialita diciamo che, sì, ero curioso..."

"Me la sono cercata direi....però se devo essere sincera non pensavo dicessi sul serio dopo l'incidente...sai del caffè...quando mi hai invitata ieri.."

"Infatti non stiamo bevendo un caffè come noterai", disse Lex sorridendo,, "comunque mantengo sempre i patti."
"Ottima qualità....la apprezzo....forse perchè anche io sono così....." il barman porse loro i cocktail e gli stuzzichini "ecco a voi""....grazie" disse Lois rivolta al barman, poi, scrutando il bicchiere disse fingendo di fare la sospettosa.. "Lex, devo fidarmi a bere questo?...."

"Se vuoi lo bevo prima io, e se morirò avvelenato potrai portare l'altro a Perry White."

"Ah ah...Buona idea" disse Lois sorridendo divertita "..però assaggia il mio, non si sa mai..." e così dicendo, sorridendo quasi maliziosamente fece scorrere il suo bicchiere verso Lex.. "forza, coraggio" poi alzò il bicchiere per farlo bere...Lex bevve un sorso dal bicchiere di Lois poi disse, sorridendo "e tu dicevi che correvo troppo dicendo che saremmo potuti diventare buoni amici?"

"Forse mi sbagliavo...errare è umano no?.....comunque, visto che stai bene e non ti è successo nulla...posso anche smetterla di farti bere...almeno....dal mio bicchiere..."

"E così Lois, ti ritiri già dal gioco... ti credevo più decisa..." disse Lex sorseggiando la sua bevanda "..Beh inutile pensarci ora vero?"

"Non è mai troppo tardi.....Lex....vuoi rischiare di nuovo?..." disse Lois avvicinandogli di nuovo un po' il suo bicchiere "...ma ti avverto...potrebbe essere pericoloso...."

Lex guardò Lois negli occhi, e le disse con tono serio. "Ti devo avvertire Lois, l'unica che corre un rischio qui sei tu" e prese un altro sorso.

Lois ebbe una strana sensazione quando Lex la guardò fisso negli occhi, sembrò leggerle dentro e quella frase "L'unica che corre un rischio qui sei tu"..la scosse..cosa intendeva Lex?. "..Ne sei sicuro Lex???...non mi conosci" ...disse ancora rivolta a Lex e fingendo di non essere rimasta colpita dalle sue parole. "Magari sei tu ad essere in pericolo.....ma non lo sai...e poi.....non potresti farmi nulla...tieni troppo alla tua reputazione..."

"Ora sei tu che mostri di non conoscere me... ma non ti preoccupare, avremo tutto il tempo di conoscerci", così dicendo Lex finì il suo aperitivo.

Cos'era...una proposta, Lex? pensò tra se "....sei molto sicuro di te....su questo non c'è dubbio", disse Lois sorseggiando il suo cocktail.

"Scoprirai che ho i miei buoni motivi" disse Lex pagando e scortò fuori la giovane donna.
Bene .....pensò Lois mentre sorrideva a Lex che le apriva la portiera dell'auto...

Il viaggio di ritorno si svolse su un tono più pacato, con innocue discussioni sul lavoro e sulla vita a Smallville. Esaurita l'ebrezza di quel gioco di allusioni e provocazioni i due ora tendevano a scaricare la tensione emotiva di quell'incontro. Arrivati a villa Lane, Lex salutò Lois e tornò al suo lavoro e ai suoi progetti, continuando a pensare a quanto quell'incontro aveva spezzato così piacevolmente la sua monotonia.
 
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Meg O'Connor GdR
view post Posted on 16/6/2003, 20:22




Giorno 4

Quel giorno Meg si preparava a ritornare a scuola dopo il coma. Lei non aveva molta voglia di tornare alle lezioni voleva rivedere i suoi amici e i suoi compagni, e poi stava bene, anche i dottori avevano detto che poteva riprendere la vita normale. Lei e Lana però si erano messe daccordo che per un altro giorno Meg non sarebbe andata al Talon a lavorare, e questo non le dispiaceva affatto.
Alla mensa quel giorno non aveva ancora visto Clark, Pete, Dalila e Chloe, quindi si sedette da sola ad un tavolo libero. Quando sentì una voce provenire dalla sua destra...
biggrin.gif

Ehm... Scusa, posso... Il posto è libero ?

Si, siediti se vuoi

Grazie, sai sono appena arrivata, e non avevo la più pallida idea di dove sedermi

Piacere, sono Meg O'Connor

Piacere, Meg... Io sono Penny Lane RookWood e... lo so, il mio è un nome ridicolo!

No, è solo che non è un nome da Smallville... sei nuova da queste parti?

Nuova di pacca, come dice mio padre, arrivata ieri sera... Il tuo è un nome da Smallville?

No... io vengo da Metropolis, ma non sono originaria neanche di lì
Metropolis? Io ci vivevo, sino a ieri...

Anche tu di Metropolis? Questa cittadina comunque è tutta un'altra realtà... Smallville è molto piu tranquilla

Si, mi è stato detto, ci sono anche poche auto, mio padre morirebbe di dolore a Smallville... E' il RookWood della "Wonder Car"

La WonderCar? Ah, si, ne ho sentito parlare! Come mai sei venuta a Smallville?

Diaciamo che dovevo recuperare la pace interiore in luogo quieto... O così mi hanno detto prima di smerciarmi qui!

Sei venuta con tuo padre?

No, lui... ehm... deve lavorare a Metropolis, sono con mia zia. In realtà è una pro-zia... Il mio albero genealogico è molto complesso, Meg!

La tua pro-zia è di Smallville o si è trasferita con te?

Mia zia Wanda vive a Smallville da.. mi pare da 30 anni

Ehm… ti consiglio di non bere quella roba, qui alla mensa danno bibite bruttissime

Lo immaginavo, e cosa bevete e mangiate qui di solito?

In generale il cibo è ottimo qui, almeno per me… ma molti ragazzi per le bibite si sono sentiti male

Non stento a crederlo, quanto al cibo spero tu dica il vero, Meg, o farò venire un cuoco da Metropolis a prepararmi il pranzo!

Ti avverto, io non sono molto attendibile però riguardo al cibo, mangio di tutto!

Ma davvero si sono sentiti male? E cosa c'era dentro, cianuro?

Non ne ho idea, forse sono solo voci messe in giro da qualcuno, ma io fossi in te non farei molto affidamento al cibo della mensa, anche se sembra buono non sai mai cosa ci mettono!

Non temere, Meg, il cibo dei licei è cosa pericolosa, quasi quanto i ragazzi!

Perché, ti risulta che i ragazzi di qui siano pericolosi?

Non saprei... dicerie, forse, alcuni sono troppo carini, altri troppo repellenti...Conosci Lex Luthor per caso?

Ah, ma Lex Luthor fa storia a sè, non sono tutti come lui... perché, cosa hai sentito sul suo conto?

Ho sentito molte cose che reputo false, come che abbia usato metodi illegali molte volte, e notizie che invece sembrano vere, come che vive a Smallville e che è solo...

Non credere a tutto... molte di queste voci sono false, la gente dice cosi di lui perchè non lo conosce bene come noi di Smallville

Si, lui, hai detto giustamente, fa storia a sé, credo sia una persona speciale, conoscerlo sarebbe un'esperienza unica, anche se non saprei aprir bocca davanti a Lex Luthor!

E perché no sapresti aprire bocca?

Non so... La sua personalità è così forte, magnetica, o così la immagino, ha un carisma che... mi ammutolirebbe, e poi si vede che sono timida, no?

Si, abbastanza timida, ma anch'io lo sono… comunque se vuoi ti presento i miei amici così cominci a conoscere un po' di gente qui a Smallville

Te ne sarei grata, Meg, grazie. Coprimi le figuracce però!

Eccoli, sono laggiu! Andiamo a trovarli a quel tavolo

Meg e Penny si alzarono dal tavolo e si incamminarono verso il tavolo dove Clark, Chloe e Pete stavano mangiando
 
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Pete Ross GdR
view post Posted on 16/6/2003, 20:25




Clark - Chloe - Pete

Giorno 4

Pete, Clark e Chloe erano seduti a un tavolino in una stanza della grande mensa dentro la Smallville High School...come al solito, la mensa era piena e dovettero attendere parecchio prima di potersi servire e anche faticare a trovare un tavolo


Come è andata oggi ragazzi?

Abbastanza bene anche se ci toccherà fare un po' di compiti oggi.

Tutto bene più o meno, ma avevo un po' la testa tra le nuvole

Davvero Clark??? E come mai?? shifty.gif

Sai in piedi dalle 5 a lavorare con mio padre wacko.gif

Eh dura la vita alla fattoria dei Kent! tongue.gif

Ragazzi, per caso avete visto Meg? Per tutta mattina non l'ho vista sad.gif

No, anzi son sicura che mi ucciderà non son andata a trovarla in ospedale!

Beh ma sa che sei sempre indaffarata!

Già...una donna in carriera!

Io non l'ho vista per niente ero con Chloe al Torch stamane

...Chloe, Clark ti ha riferito...........???

...Ehm..si,mi ha detto tutto....... tongue.gif

E....che conclusioni hai tratto? Secondo te....era cosciente?

Mah, non posso esserne sicura...ma un po' d verità in quel che ha detto ci deve essere! Non penso che abbia detto un nome a caso!
....credo......


Sono sempre piu confuso in questi giorni l'ho osservata, ma non ho notato atteggiamenti strani... shifty.gif

No Pete infatti (strizza l'occhio) qualcosa di vero c'è

biggrin.gif

Sai le donne sono misteriose... non te lo fanno capire, poi lei è un pò timida

Ci provo? Aspetto?

Io direi che la soluzione più opportuna sarebbe quella di parlarle!

Se non va tutti mi derideranno

Ma dai Pete, si vive solo una volta, vuoi rimanere nel dubbio?

Hai pensato alle conseguenze nel caso in cui fallissi? Avrebbero proporzioni inimmaginabili!!



Ma dai siete grandi amici.... una cosa così non può mandare all'aria un rapporto di amicizia

Ne sei sicuro? Chloe ad esempio tu come la prenderesti se fossi al posto di Meg e quelle parole le avessi dette non per volontà tua?

Beh... vedi Pete comunque vi dovete chiarire... sia che lei non fosse in sè
sia che pensi davvero quelle cose. Affrontala vedrai che le cose ti sembreranno piu chiare poi!


Ok ragazzi tutti zitti sta venendo qui tongue.gif Chi è quella vicino a lei?

Sarà una nuova

Glielo dico subito?

No aspetta dopo la scuola....

No meglio da soli Pete
 
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Chloe Sullivan GdR
view post Posted on 16/6/2003, 20:36




Clark - Pete - Meg - Penny - Chloe

Giorno 4

Le ragazze si avvicinarono al tavolo.


Ciao ragazzi! Questa è Penny...Penny,questo è Clark Kent..

E' un piacere Clark!

Ciao,molto piacere!

Ciao,io sono Pete.

Ciao Pete,onorata.

Piacere mio.

Ciao,io sono Chloe.

Ciao Chloe.

Vi disturbiamo?

Ma no figurati.

Ragazze volete sedervi al nostro tavolo?

Si,sedetevi..Allora Penny,come trovi la nostra scuola?Ti piace?

Bhè,ad essere sincera non ho visitato ancora la scuola..Sembra un labirinto e temevo di perdermi!

Se vuoi potrei portarti io a visitarla.

Lo faresti? Vorrei vedere le aule,la biblioteca...

Certo,se ti va.La biblioteca è bellissima,vado spesso lì a leggere...A meno che tu non abbia in mente di visitarla con qualcun'altro.

Bhè,no,conosco solo voi a Smallville,e mi pare di aver fatto delle ottime conoscenze

Penny,da dove vieni?

Sono di Metropolis...

Ah si?

Si, mio padre vende auto...Rookwood della "Wander Car".

Sai,anche io sono di Metropolis..Mio padre lavora alla Luthor Corp. e ci siamo trasferiti qui a causa del suo lavoro.

Capisco.

Improvvisamente la campanella suonò la fine del pranzo.

Bene ragazzi,ci vediamo..Io devo correre in classe..Ciao!

Bhè,Clark ti va di accompagnarmi a visitare la scuola?

Certo,andiamo..ci vediamo dopo ragazzi!

Clark e Penny se ne andarono.Anche Pete e Chloe si alzarono.

Perchè non le hai chiesto se potevate parlare dopo la scuola?

Ancora no,è troppo presto..Ma prima o poi le parlerò!

I ragazzi si avviarono verso le loro classi.
 
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Victoria Hardwick GdR
view post Posted on 20/6/2003, 00:57




Giorno 4 - Smallville 9.30

Victoria passeggiava per le stradine di Smallville alquanto agitata. C'era qualcosa che l'aveva scossa nel profondo, il comportamento di Lex...sapeva in cuor suo che la reazione del "piccolo Luthor" era normale e giustificata ma la infastidiva terribilmente...o la faceva star male in qualche modo?
Casualmente butto' l'occhio su un libro nella vetrina di un negozio...
"Economia e gestione aziendale" Beh...gia' che sono qui tanto vale tenermi in allenamento con gli affari... penso' piuttosto ironicamente.
Entro' nella libreria guardandosi intorno...
"Buongiorno" disse continuando a guardarsi in giro...
 
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Léa Brialy GdR
view post Posted on 20/6/2003, 01:11




Giorno 4

Léa come al solito era indaffaratissima tra una vendita e l' altra, erano giorni che non si fermava e di questo era felice ovviamente la sua attività iniziava a rendere ma una tregua di certo non le avrebbe fatto male.


Dovrei cominciare seriamente a pensare di assumere qualcun' altro per il negozio io e Janine iniziamo ad essere troppo occupate... Vedremo... huh.gif

Un' altra cliente era appena entrata... Che bella ragazza, ma questa faccia non mi è nuova dov' è che l' ho già vista? Pensò Léa.Mah si è Victoria Hardwick quella ragazza facoltosa di origini scozzesi! w00t.gif E se non ricordo male è stata una ex fiamma di Lex Luthor... Una strana senzazione allo stomaco a quel pensiero attanagliò Léa... Su non perdiamoci in chiacchere!

Léa si avvicino a Victoria...

Buongiorno desidera?
 
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Victoria Hardwick GdR
view post Posted on 20/6/2003, 01:20




Giorno 4

" Stavo cercando...quelcosa sull'economia, gli ultimi aggiornamenti o qualcosa del genere..." In realta' non so nemmeno io cosa sto cercando.. Vic continuo' a girovagare per la libreria, come una bambina incuriosita dalle novita'...
Non entrava spesso nelle librerie. Nella villa di Edimburgo suo padre teneva un' immensa quantita' di libri, di qualunque genere...
Ma ora era il suo unico modo di distrarsi...
" Potrebbe gentilmente consigliarmi qualcosa? " disse con un tono di voce pacato

Abbiamo un' ampia scelta sull' argomento nella sezione Economia la accompagno così può scegliere con calma.

Mentre accompagnava Victoria, Léa mossa dalla curiositò chiese...

Ma sbaglio o lei è la signorina Hardwick? L' ho vista alcune volte sui giornali, non sapevo avesse degli interessi anche in questa cittadina.

Si, sono io... Victoria sorrise In effetti ho delle cose da portare a termine qui a Smallville, non affari questa volta, ma questioni piuttosto urgenti...
Victoria si stupi' della sua stessa risposta...solitamente non parlava mai di se'...

Allora ha delle amicizie qua? E' da poco che vivo qui ma da quanto ho capito Smallville è una città con gente molto ospitale, non ho nessun rimpianto ad aver lasciato Metropolis a parte i miei amici che si sono stabiliti lì. E credo di conoscere una persona che le sta molto a cuore, Lex Luthor... shifty.gif

Questa frase uscì dalla bocca di Léa quasi senza che lei se ne accorgesse, non aveva idea della reazione di Victoria.

Victoria non si scompose Come fa a sapere dei miei contatti con Lex Luthor? chiese senza smettere di guardarsi intorno...
Lei lo conosce personalmente? Non mi stupirei se avesse iniziato a raccontare la sua vita privata in giro...potrebbe non essere piu' l'uomo riservato di una volta prosegui' accennando uno strano sorriso che lasciava intendere molte cose...

Victoria aveva uno sguardo per niente tranquillo, quasi scosso, anche se non lo dava a vedere.

No guardi io lo conosco solo superficialmente, una volta mi ha fatto solo un piacere e di certo non mi ha parlato dei suoi fatti personali e poi è molto facile avere notizie sul vostro conto siete due personaggi pubblici ed io leggo i giornali...

Le ha fatto un piacere? Strano, la magnanimità dei Luthor è una delle loro qualità più nascoste...e a quanto pare ci riescono molto bene commentò ironicamente Victoria.
Lex Luthor che aveva fatto un piacere a una sconosciuta? Quasi non le sembrava vero, sicuramente c'era sotto qualcos'altro e lei lo avrebbe scoperto. Nel frattempo non le rimaneva che uscire da quel posto e prepararsi ad una nuova discussione con Lex.
Era inevitabile.
Grazie, ma penso di aver cambiato idea...se non le dispiace... disse dirigendosi verso la porta e alzando il sopracciglio con aria quasi di sfida... Ci rivedremo presto, credo... e detto ciò uscì dalla libreria

Non c' è problema, si figuri, arrivederci.

Forse non avrei dovuto tirare fuori l' argomento Lex, mi sa che è un tasto dolente... Pazienza ormai ho parlato, non si può tornare indietro.

Léa dopo lo strano incontro con Victoria tornò al suo tran-tran quotidiano.
 
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149 replies since 2/6/2003, 22:11   23351 views
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