il biodiesel inquina?

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  1. maximum2
     
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    NOTA: Questo messaggio è stato riaperto con un altro topic qui: https://energierinnovabili.forumcommunity.net/?t=10704437.

    Se vuoi rispondere al messaggio che segue vai al link di sopra.


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    Ho una proposta che farebbe risparmiare almeno il 30% del carburante per autotrazione... non piacerà a nessuno, ma sicuro che funziona.

    immagino sappiate tutti che se un'auto che corre a 90 km/h, fa 550 km con un pieno, la stessa fa 400 km correndo a 130 km/h.
    (la mia hunday atos ha questi consumi)

    la proposta?

    Limite di velocità a 80 km/h in autostrada e 40 km/h fuori (20 km/h nei centri storici).
    Ovviamete a queste velocità possono entrare in autostrada moto da 125 cc, Api piaggio 250, e auto "senza patente a basso consumo".

    ci sarebbero molti vantaggi ma anche svantaggi almeno inizialemnte:

    consumi ridotti di alemo del 30% nel bilancio italiano.
    danni molto minori in caso di incidenti e pochissimi di questi, mortali.
    (se vai contru un muro, a 80 ti salvi di sicuro, a 130 è difficile)
    Visto che i trasporti pesanti aumenterebbero di prezzo (tempo è denaro)
    rifiorirebbe il piccolo commercio oramai quasi sparito.

    per contro:
    i pendolari non potrebbero fare i consueti 200 km al giorno per andare a lavorare quindi dovrebbero combiarlo.
    Inizialmente ci sarebbe un aumento dello stress automobilistico, con coseguenti incidenti tanto spettacolari quanto mortali.
    Le ditta automobilistiche vedrebbero i loro introiti ridotti in breve, visto che non varrebbe la pena comprare un'auto da 150 cv per andare a 80 all'ora assieme alle auto "senza patente". Questo provocherebbe non pochi problemi economici a tutte quelle realtà dipendenti da mercato dell'auto.
    I trasporti pesanti aumenterebbero di prezzo per via del maggior tempo impiegato, il che danneggierebbe abbastanza tutti i grandi centri commerciali e le grandi superfici.


    Siete pronti per questa eventualità? Ne dubito fortemente :-)

    io si, oramai faccio parte da tempo del "Club dei 90", ovvero non supero i 90 all'ora in qualsiasi circostanza... (poche volte metto la 5a) e cosí facendo faccio 150 km in più ad ogni pieno.

    ciao,
    max

    Edited by maximum2 - 17/11/2007, 20:23
     
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  2. metodico
     
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    in effetti si consuma un buon 10% di carburante andando ai 110 all'ora invece che a 130. Quindi a maggior ragione si "risparmia" se sulle autostrade italiane ci fosse il limite dei 80 all'ora !!. Tenendo conto che le nostre autostrade sono vecchie, inadeguate per le alte velocità, avendo poche corsie a disposizione, forse la tua proposta sarebbe da "seguire".
    Ma le famose "autostrade del mare" (collegamenti navali più efficienti), visto che siamo a tutta regione una ..PENISOLA, potrebbe essere un'altra valida soluzione, ma quando le faremo ?
     
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  3. maximum2
     
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    le autostrade del mare, non lo so, ma visto che non dipendono da me stesso, le giudico pura utopia e mi dedico a migliorare tutto ciò che é a mia portata.

    se cominciamo a pensare a tutto quello che si potrebbe fare (e non si fa), mai e poi mai miglioreremo quello che ci sta attorno.

    ciao
    MaX
     
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  4. maximum2
     
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    Visto che qui siamo OT con la mia proposta degli 80 km/h, ho aperto un'altra discussione qui:

    https://energierinnovabili.forumcommunity.net/?t=10704437

    In questo tread sarebbe meglio rispondere solo al tema principale, ovvero "Il biodiesel inquina"?

    ciao
    MaX
     
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  5. metodico
     
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    il bodiesel che si produce dagli olii vegetali derivanti dalla soia, girasole o colza riduce gli inquinanti causati dalle fonti fossili.
    Meglio dell'Etanolo sicuramente perchè ottenuto quest'ultimo viene ottenuto da materie prime che si utilizzano per alimentazione (mais, frumento, canna da zucchero, bietola ).
    E' però anch'esso "invasivo" dell'ambiente, in quanto ha necessità di utilizzare molta acqua, e le colture intensive impoveriscono la fertilità dei terreni. Quindi bisogna utilizzarli con oculatezza e in un contesto di giusto mix energetico con le altre fonti rinnovabili e alternative ai combustibili fossili.
    Inoltre Per fare una tonnellata di Biodiesel in media è necessaria una superficie di un ettaro, coltivata a colza o girasole, da cui si ottengono 2,5 tonnellate di semi da spremere ed avere una tonnellata di olio che fornisce circa una tonnellata di Biodiesel.
    In tali condizioni, il costo di produzione è più alto di quello dei corrispondenti combustibili di origine fossile; ad esempio in Italia il costo di produzione del biodiesel è circa due volte superiore a quello del gasolio. Il biodiesel gode di una agevolazione fiscale, limitamente ad un contingente prefissato, sotto forma di esenzione dall'accisa (circa 0,36€/l) che è stata introdotta nel 1993 (Decreto Legge n. 331 del 30 agosto 1993, Legge n. 427 del 29/10/1993, DM 31/12/1993), e più volte reiterata e parzialmente rivista dalla normativa seguente (in particolare il Decreto Legislativo n. 504 del 26/10/95 e il DM 219 del 22/05/1998). Recentemente si è provveduto a modifica il contingente annuo che beneficia della esenzione, che è stato portato da 125.000 a 300.000 t/anno dall'art. 21 della Legge n. 388 del 23/12/2000 (Legge Finanziaria 2001). In questo caso, il biodiesel non è soggetto alla accisa cui è sottoposto il gasolio, e l'intervento permette che il prezzo finale inferiore a quello del gasolio stesso.
    Quindi il problema non è quando inquina meno ma quanta quantità produrne per non compromettere le risorse naturali.



     
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19 replies since 14/10/2007, 21:34   9521 views
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