Incontro con Emilio Del Giudice

del 22 settembre 2007

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  1. francescoG1
     
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    Uno schema della struttura elettromagnetica del dominio di coerenza tratto da un documento della pirelli labs lo trovi qui a pagina 10 http://www.biometeorologia.com/PDF/Coherence2007web.pdf
    Da notare che la pirelli labs si sta dando da fare per la prova sperimentale della CQED

    Iperabazon
    se non l'hai capito il dominio Coerente è un macro fenomeno quantistico dove il campo permea il DC e il nucleo di elio vi immerso ed è il campo che assorbe l'energia il come è QED. Forse sarebbe il momento di approfodire CQED per evitare errori di comprensione.
     
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  2. iperabazon
     
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    beh,

    un ""campo assorbe/emette energia tramite assorbimento/emissione di particelle mediatrici dette bosoni.....
    ....
    (nei casi di campi di colore abbiamo gluoni,di campii "deboli"vari tipi di bosoni ,W+,W-,Z°,ecc,(QDC)
    nel caso di campi em abbiamo fotoni......(QED).

    non esiste il "calore"...

    un campo elettromagnetico è composto da fotoni....
    un campo è creato da qualcosa...sempre..anche nel caso di campi "virtuali.........
    inoltre se misuriamo eccessi di "calore"..
    non misuriamo altro che le emissioni di energia in fotoni dei cristalli,
    oppure questo campo sempre più fanthom,(creato da chi?)
    emette direttamente questi fotoni saltando i cristalli?
    come fanno i nuclei a sapere che sono assieme ad altri in coerenza?
    come fanno a fondere ?come fanno ad andare in coerenza?
    questi domini,allora preesistevano all'arrivo del deuterio?
    è solo all'interno dei cristalli o dappertutto?
    quando arrivano dentro il dominio, i nuclei di D , come interagiscono con esso?
    il nucleo di elio,come scarica l'energia in eccesso derivata dalla fusione?
    con fotoni?

    come vedi piccole domande primitive e triviali...
    io mi accontento di poco...

    una scorsa al lavoro linkato,
    per intenderci..
    è possibile fare con quelle equazioni due conticini della serva?
    predire qualcosa?
    p.s.. io proponevo anche un modello dove i fenomeni avvenivano osservando la località...
    personalmente, preferivo il modello ad interazioni nonlocali...
     
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  3. fusione fredda
     
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    Ciao Quantum,

    io:

    Se però la sua formazione [4He*] avviene all'interno del reticolo del palladio

    ti cito:

    Del Giudice spiega che gli ioni deuterio e gli elettroni d del palladio formano, a causa di peculiarità del palladio e del deuterio, domini di coerenza che nel vuoto non potrai mai ottenere.

    Io scrivo dell'elio caldo; tu rispondi sugli ioni deuterio e i gli elettroni d del palladio. Rifasiamoci.
    Se puoi, lascia perdere la coerenza, non si parla mica del laser. Il concetto esteso di coerenza è il marcatore di Preparata ma non fa parte della scienza standard, abbi pazienza. Ho letto un articolo in cui P. applicava la coerenza alla medicina. Se introduci il concetto di coerenza a ogni pie' sospinto entri in una fisica esotica, se vuoi affascinante, ma ancora esotica. Il giorno in cui la coerenza sarà accettata come le equazioni di Maxwell, allora possiamo riprendere il discorso sulle tue premesse. Per ora limitiamoci alla scienza consegnata e accettata.

    tu:

    Ed ecco chiarito il motivo per cui il gamma non ha il tempo di essere emesso. L' He4*si diseccita prima comunicando con i campi elettromagnetici.
    Anche questo discorso, in linea di principio non mi sembra tanto incomprensibile.


    Il principio di indeterminazione prescrive che l'energia coniugata con 10-23s si trasformi in tutti i modi consentiti dal rispetto dei sette principi di conservazione. Tutto ciò che non è proibito di fatto deve avvenire. La massima probabilità di decadimento di 4He* si ha con l'emissione di un neutrone o di un protone. Uno spiraglio resta all'emissione di un gamma di eccezionale energia, insolito negli eventi nucleari.
    E' necessario che il decadimento alla Del Giudice rispetti i sette principi di conservazione.
    Per saperlo bisogna scrivere un'equazione, con dei reattivi, un segno di reazione, dei prodotti di reazione. Scrivere un'equazione non è un opzionale, è obbligatorio. E' come con i diagrammi di Feynman: le interazioni non rappresentabili mediante un diagramma di Feynman non sono possibili.
    Butta giù l'equazione che immagini e vedremo. Cominciamo con il rispetto della legge di conservazione della quantità di moto. Iperabazon si chiede se si forma uno sciame di fotoni sparati all'intorno, di energia tale da farli interagire con gli elettroni del palladio. Non c'è altra via. Però non ha equivalenti in cent'anni di scienza nucleare. Come faccia 4He* a spezzettare un fotone in tanti fotoncini tutti capaci di essere frenati dagli elettroni sarebbe interessante sapere.
    Ma a te la parola.
    Non puoi non scrivere un'equazione. Non solo: deve essere coerente con le leggi di conservazione.

    tu:
    Purtroppo per te, in fisica i "modi" in cui un sistema cede energia prima e meglio (in un botto solo) sono noti. Nel reticolo di palladio il nucleo di He4 * si diseccita prima e meglio "distribuendo" il suo carico ai campi presenti.
    ...
    Questo è tutto... e anche questo mi sembra un discorso sufficientemente comprensibile.


    i "modi" non sono per niente noti. Ogni tipo di decadimento è lecito, purché siano rispettati i sette principi di conservazione. Si tratta di calcolare delle probabilità. La probabilità è massima per il decadimento via protone o neutrone. Spero che anche il decadimento di un radionuclide non sia gestito dalla coerenza: sarebbe veramente troppo. La condizione "nel reticolo di palladio" non ha significato, perché 4He* non sa nulla dell'ambiente in cui si trova, non sa distinguere tra vuoto e reticolo di palladio... a meno che non si faccia ricorso alla coerenza.
    E' proprio qui il nodo, lo splitting tra Del Giudice e scienza nucleare standard: lui crede che 4He* sappia distinguere tra un reticolo di palladio e il vuoto.
    Iperabazon l'ha già chiesto: sa anche distinguere tra il reticolo di palladio e un altro reticolo metallico?
    Queste incongruenze sono micidiali per la credibilità della coerenza preparatiana.
    Mi sembra che tu, Del Giudice e Preparata usiate la coerenza come deus ex machina da usare per risolvere complicazioni teoriche.

    Ti ho appena spiegato come questo può succedere, e non è neanche tanto complesso da capire...

    Ho capito! Vuoi dire in modo educato che sono un pistola. Prendo atto e mi comporterò da pistola, sei contento?
    Circa la "distribuzione del carico ai campi presenti", ti rimando agli ultimi messaggi di Iperabazon. Tra fisici esiste un linguaggio comune che agevola la comprensione. Fate però capire a tutti, per piacere.
    Buona giornata a te e a tutti.




     
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  4. Hellblow
     
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    CITAZIONE
    E' proprio qui il nodo, lo splitting tra Del Giudice e scienza nucleare standard: lui crede che 4He* sappia distinguere tra un reticolo di palladio e il vuoto.

    He non deve saper distinguere perchè è l'energia ceduta che si comporta in maniera diversa. Lui cede e basta, cambia il modo di cessione. Se ci fosse un reticolo che creasse le stesse condizioni che crea il Palladio si avrebbe lo stesso risultato. Un fotone come fa a distinguere fra superfici su cui si ha riflessione, rifrazione o vuoto? Non è che sono situazioni diverse e dunque ci si attendono comportamenti diversi?
     
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  5. ElettroRik
     
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    CITAZIONE (fusione fredda @ 23/9/2007, 11:22)
    Il giorno in cui la coerenza sarà accettata come le equazioni di Maxwell, allora possiamo riprendere il discorso sulle tue premesse. Per ora limitiamoci alla scienza consegnata e accettata.

    Con questa premessa, evita di fare la domanda. Se escludi la coerenza, mi chiedo cosa parli a fare!
    Almeno non fare perdere tempo agli altri con le domande finte!
    Se il fenomeno fosse spiegabile con le solite fenomenologie, ora staremmo scrivendo su un pc alimentato con un reattore a FF. Invece samo qui a discuterne. O accetti l'ipotesi che siamo di fronte ad un fatto nuovo, oppure lo rifiuti. E se lo fai, la domanda è inutile, diventa solo una provocazione.

    CITAZIONE
    Butta giù l'equazione che immagini e vedremo. Cominciamo con il rispetto della legge di conservazione della quantità di moto. Iperabazon si chiede se si forma uno sciame di fotoni sparati all'intorno, di energia tale da farli interagire con gli elettroni del palladio. Non c'è altra via. Però non ha equivalenti in cent'anni di scienza nucleare. Come faccia 4He* a spezzettare un fotone in tanti fotoncini tutti capaci di essere frenati dagli elettroni sarebbe interessante sapere.

    E' inutile che chiedi QUI e ADESSO questa roba. 200 post indietro, Mgb2 ti ha già mostrato che nel libro di Preparata trovi tutta la teoria che stai chiedendo (e che lui sta tutt'ora studiando). L'hai accusato di voletri vendere il libro. Quindi piantiamola li.

    Cosa mi significa (o che c'azzecca, direbbe un politico) chiedere QUI DENTRO, a questo punto, e per giunta ad un Quantum Leap, che non è Preparata e che sta lavorando su altri tipi di fenomeni, di scrivere delle equazioni sul 4He?
    La risposta la conosciamo... Ritornare su cose già viste, solo per fare casino. :sick:

    CITAZIONE
    Ti ho appena spiegato come questo può succedere, e non è neanche tanto complesso da capire...

    Ho capito! Vuoi dire in modo educato che sono un pistola. Prendo atto e mi comporterò da pistola, sei contento?

    NO. Vuol dire che fai finta di non capire perchè sei in malafede.

    CITAZIONE
    Fate però capire a tutti, per piacere.

    Tranne quelli che non vogliono capire.

    Saluti.

    Edited by ElettroRik - 23/9/2007, 16:19
     
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  6. fusione fredda
     
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    Ciao Hellblow,

    ti cito:
    Lui cede e basta, cambia il modo di cessione. Se ci fosse un reticolo che creasse le stesse condizioni che crea il Palladio si avrebbe lo stesso risultato.

    Il modo di cessione non può cambiare in funzione dell'ambiente. Non è una legge, ma è quello che si da dagli albori della scienza nucleare. Vuoto o reticolo metallico, il nuclide rilassa sempre allo stesso modo secondo leggi sconosciute nel dettaglio, ma che insieme rispettano i principi di conservazione. Questo è quello che si sa oggi... almeno al mio livello.
    Chiedo anche a te di scrivere la reazione nucleare che descrive il fenomeno secondo Del Giudice. Se vuoi rispettare il principio della conservazione della quantità di moto, devi ricorrere a uno sciame di fotoncini, non hai alternativa all'ipotesi di Iperabazon. Assai poco credibile, nella sua singolarità. 60Co emette due gamma in cascata, ma restano gamma. La frantumazione totale di un gamma da 24 MeV in fotoni termici è inverosimile e mai riscontrata.
    Un altro aspetto inverosimile legato all'ipotesi della formazione di elio è il disaccordo tra un'energia termica perfettamente misurabile e la piccola quantità di elio associata, tanto piccola che gli strumenti di analisi chimica devono essere molto sofisticati. Se c'è calore, l'elio deve essere abbondante.
    Basta dividere 1 joule/ 24 Mev (fattore di conversione) per stabilire quanti atomi di elio si formano per ogni joule di calore prodotto.
    Ciao
     
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  7. Hellblow
     
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    E' da vedere però se l'elio resta confinato dentro il reticolo o fuoriesce del tutto. Sappiamo che il deuterio trova una porta aperta nel Palladio quando tenta di degassare. Ma l'elio cosa fa? Se l'elio trovato fosse solo quello che dalla superficie riesce a fuoriuscire mentre quello interno rimane intrappolato? Si dovrebbe provare a caricare il Palladio con l'elio e poi vedere se degassa in condizioni normali. Ma è fattibile questa cosa? Elio liquido come elettrolita la vedo impossibile :D
    Il comportamento di Idrogeno ed Elio dentro il reticolo non può essere uguale ovviamente, per le conoscenze che abbiamo. Basta pensare solo che l'idrogeno ad alte pressioni tende a comportarsi come metallo liquido ( e credo che in questo caso, con rapporti di caricamento cosi' elevati, l'idrogeno è prossimo a questo stato...) l'elio è un gas nobile dalle caratteristiche completamente differenti. Potrebbe benissimo non essere in grado di sfuggire dal reticolo con facilità....
     
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  8. francescoG1
     
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    Non ho capito perché lo scambio energetico deve avvenire in un colpo solo considerato che prima emmettere il fotone va considerato che bisogna caricare oscillatore con una certa probabilità se no decade e sotto l'effetto del campo coerente (gia presente e molto forte) forse l'energia viene estratta un emmissione alla vota in un determinato periodo di tempo fino a ranggiugere un certo limite.

    per iperebazon non so se ti può essere utile prova rileggere la piccola introduzione di germano (nel post dedicato alla CQED) comuque Preparata quei campi non se li invetati fanno parte della teoria dei campi lui si limita a impostare un equazione dei vari campi presenti e ha trovato quel risultatato ovviamente questo non basta ha provato a spiegare alcune cosette (sempre nel post sulla CQED c'è qualche documento postatato da mgb2)per la prova sperimentale che placherbbe le critche ci sta pensando la Pirelli Labs.

    Troppo comodo criticare e porre domande seza sforzarsi di cercarle da se le risposte e per di più senza conoscere cosa si sta criticando con la forte possibilità di errori di comprensione.
    Non conosciamo la verita assoluta ed quindi patetico insinuare che un fenomeno e fasullo solo perché e inspigabile invece di dimostrare che ci siano errori di misara che nel nostro caso dubito che ci siano perchè si sono dati da fare per poterli eliminare a volte riccoredo a una cella ad acqua normale per poterli confrontare non mi spiego neache perché continua la ricerca se è davvero una bufala dato che si trova altro su cui lavorare che magari rende più .
    Non vi sebra stranno che collegi di preparata e lo stesso rubbia (che ha affermato che avevano una buona teoria) non anno avuto nulla da ridere?forse perché conoscono bene l'argomento a differenza di noi che ci mancano dei pezzi certo se stiamo sulle spalle degli altri rimaremo così per chissa quanto tempo.


    per elettrorik hai qualche informazione sul fatto che Preparata e stato condidato Nobel
     
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  9. Quantum Leap
     
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    CITAZIONE (fusione fredda @ 23/9/2007, 12:58)
    Il modo di cessione non può cambiare in funzione dell'ambiente. Non è una legge, ma è quello che si da dagli albori della scienza nucleare. Vuoto o reticolo metallico, il nuclide rilassa sempre allo stesso modo secondo leggi sconosciute nel dettaglio, ma che insieme rispettano i principi di conservazione. Questo è quello che si sa oggi... almeno al mio livello.

    E me ne rendo conto.
    Ma a tutto v'è rimedio. Se vuoi un'equazione te la posso riscrivere tranquilamente, tuttavia secondo me l'importante è capirci.

    Se i 24,8 MeV in più vengono "distribuiti" invece che "condensati" in gamma o in un protone o in un neutrone, dov'è la violazione alla conservazione dell'energia?

    La risposta è semplice: non c'è violazione.

    Questo tipo di reazione, che non prevede nessuna delle tre vie di cui sopra (gamma, neutrone, protone) è una "quarta via" che, per avvenire, richiede la presenza di una folla di campi elettromagnetici. E' una novità certamente, ma è interessante, stimolante, plausibile e nuova. Insomma, quel genere di cose che a me e a molti altri qua dentro fa venire il prurito alla parte creativa del cervello.

    La fisica spiega anche il perchè e il come tramite il concetto di "costante di accoppiamento" che è in grado di prevedere la preferenziale modalità di scambio energetico... cosa dirti di più?

    E' una cosa nuova, interessante... ma NON è niente di così strano da non essere spiegabile e comprensibile.

    CITAZIONE (fusione fredda @ 23/9/2007, 12:58)
    Ti ho appena spiegato come questo può succedere, e non è neanche tanto complesso da capire...

    Ho capito! Vuoi dire in modo educato che sono un pistola.

    No, non mi permetterei mai, anzi, colgo l'occasione per scusarmi con te se, in qualche passaggio, possa aver mostrato una qualche mancanza di rispetto o volontà di offesa nei tuoi confronti.

    Ad ogni modo, piuttosto sul battere la pista del "non si è mai visto quindi è impossibile", sarebbe più costruttivo parlare in modalità del tipo "...in effetti ci sono basi interessanti su cui varrebbe la pena fare delle verifiche..."

    Se è tutto falso, pazienza.

    Ma se è tutto vero? :woot:


    Un saluto.



     
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  10. iperabazon
     
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    dunque,
    se esiste questa equazione,
    postatela...
    semplice.....no?

    ora non so bene quanta energia in eccesso sia stata misurata,
    ma se abbiamo un J, allora dobbiamo trovare circa 10+12 nuclei di He,100J circa10+14,
    semplice...come dice fusione......

    per francesco...
    già abbiamo una reazione a piccola probabilitò,d+d=4He +gamma 23.8 Mev.(probabilità1/milione)

    ora dovrebbe essere quelle che avviene a grande probabilità...
    ma non solo ,l'emissione del gamma deve avvenire in modo "nuovo...
    _______tramite l'emissione di fotoni a bassa energia...in tutte le direzioni(così non abbiamo rinculo)_________
    / e questa la dico io) se no...distribuzione di calore ai domini...propio non ha senso......
    [MODERAZIONE = cancellata frase offensiva. iperabazon , si vede che questa discussione ti appassiona. Se vuoi continuare comportati in maniera degna. Sei circondato da persone civili ed educate. Comportati di conseguenza. ]acc..spero che non sia di preparata....
    inoltre le regole famose, indicano la più alta probabilità di emissione per l'energia,in un botto solo,
    questo per rispettare i tempi di reazione...10-22 sec,l'oscillatore deve operare in questo lasso di tempo....
    beh,penso che deve avere una buona antenna,per diffondere in questo tempo qualche milione di fotoni..
    poi ho letto che il tempo era di 10-23 sec...ora che è moolto maggiore....
    ..allora occorre modificare anche i tempi di reazione della fusione...
    sempre più complicata la cosa...
    allora 10-22 sec,perchè è a questa distanza che si trovano i due D,se vogliono fondere...
    e al max,,una reazione non può esser più veloce della luce...
    oppure aumentiamo i tempi, ed ammettiamo che i nuclei sono molto distanti...
    le probabilità di fusione cadono molto vicino a zero...
    l'unica è ,come mi ha detto del giudice..
    che il D si "gonfi,aumenti le sue dimensioni di un fattore 1000---
    allora anche le distanze tra i nuclei possono essere nell'ordine dei 10-12 mt, i nuclei fondono..in tempi di 10-19 sec....
    -____questa la dico io, fondendosi si sgonfiano ed emette quel milioncino di fotoni circa ...tempi 10-19sec.../10-18________
    naturalmente siamo solo a livello di congetture,

    Edited by Quantum Leap - 23/9/2007, 19:40
     
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  11. ElettroRik
     
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    CITAZIONE (iperabazon @ 23/9/2007, 16:34)
    ora non so bene quanta energia in eccesso sia stata misurata,

    Bravo. Un altro che parla senza documentarsi e scopre l'acqua calda.
    In Rapporto41 c'è già il conto di quanto calore ci si doveva aspettare dal 4He misurato: 240mW.

    CITAZIONE
    _______tramite l'emissione di fotoni a bassa energia...in tutte le direzioni(così non abbiamo rinculo)_________
    / e questa la dico io) se no...distribuzione di calore ai domini...propio non ha senso......

    Potresti sbagliarti.

    CITAZIONE
    dunque,
    se esiste questa equazione,
    postatela...

    Invece di chiedere ad altri, fai come fanno in tanti. Documentati, studia e poi casomai discutiamo di quel che non ti è chiaro.
    Procurati il libro, se vuoi delle equazioni.

    Oltretutto scoprirai che in un CD tutti gli elementi si comportano come uno solo, legati dal campo in fase.... ecco che allora potrebbero essere tutti i membri di un CD ad interagire, e a 'distribuire' le energie in eccesso.

    Edited by ElettroRik - 23/9/2007, 22:06
     
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  12. fusione fredda
     
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    Ciao Quantum,

    ti cito:

    Se i 24,8 MeV in più vengono "distribuiti" invece che "condensati" in gamma o in un protone o in un neutrone, dov'è la violazione alla conservazione dell'energia?
    La risposta è semplice: non c'è violazione.
    Questo tipo di reazione, che non prevede nessuna delle tre vie di cui sopra (gamma, neutrone, protone) è una "quarta via" che, per avvenire, richiede la presenza di una folla di campi elettromagnetici.


    Da ragazzi ci davano come esercizio una pagina di equazioni nucleari che sembravano tutte plausibili. Alcune erano corrette, altre contraddicevano qualche legge di conservazione. Le equazioni erano però complete, da una parte i "reattivi", dall'altra i "prodotti di reazione".
    Un evento nucleare che non può essere descritto da un'equazione non può esistere, esattamente ciò che accade a un'interazione fra particelle elementari non rappresentabile da un diagramma di Feynman.
    Ti vengo incontro suggerendoti il solo modo che hai a disposizione per eliminare il gammone da 23,8 MeV: tanti piccoli fotini emessi in tutte le direzioni in modo da rispettare il principio di conservazione della quantità di moto. Ma anche in questo caso hai a che fare con dei fotoni e ti trovi intrappolato nella "obiezione di Iperabazon". I gamma devono essere emessi; non si può dire, come mi pare abbia fatto E.Rik, che nessun gamma è considerato nel decadimento di 4He*, ma ci si deve affidare solo a un rilascio soft di energia a dei fantomatici campi em. Se esiste un trasferimento di energia, ci si deve affidare a un'interazione em mediata da fotoni (ancora Iperabazon), non esistono soluzioni intermedie né carne né pesce.
    Ti avverto però che la soluzione dei fotini termici non è riportata in letteratura; sarebbe solo fatta su misura per il sistema 4He*/Pd.
    Se non si scrive un'quazione rappresentativa, si incorre nell'errore di Rapporto 41, equazioni 6 e 7.
    Ciao

     
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  13. francescoG1
     
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    Riporto questo estratto da un post di mgb2.

    Valutando l'hamiltoniana di interazione che governa la transizione e.m.

    D,Dp --> nuclear state + lattice energy

    tra il campo d'onda generato dal plasma di deuteroni nella fase gamma e il campo d'onda generato dal deuterone in eccesso, si arriva a scrivere la densità di corrente e.m. come il prodotto dell'ampiezza di Gamow ridotta dallo screening per la corrente e.m. generata dallo stato nucleare
    che si evolve (in una regione delle dimensioni di pochi Fermi) sotto l'effetto di un campo e.m. coerente molto forte (10^6 eV).

    Per poter descrivere la dinamica di due D che si sovrappongono a distanze nucleari (cioè l'evoluzione dello stato nucleare nel tempo |NS(t)>)

    Preparata scrive |NS(t)> come combinazione lineare di 3 stati:

    |0>= stato in cui avviene la fusione |1>= stato di plasma (energia al reticolo) |2>= emissione di 4He

    Dopo laboriosi calcoli si arriva a concludere che la dinamica è dominata dalla transizione |0>-->|1> (l'altra non è nulla ma solo di forza minore).

    Per valutare l'energia media che il processo di fusione immette nel reticolo dobbiamo in primo luogo notare che, sotto l'azione del potenziale e.m. A, lo |NS> va molto rapidamente nello stato fondamentale, cioè uno stato coerente di 4He che decade progressivamente in particelle alfa FUORI dal reticolo.
    Ciononostante ci sono altre possibilità che possono diventare importanti in regioni dove l'ampiezza del campo e.m. è minore.

    Infatti, la transizione DD-->P-->4He è in genere più complicata e include lo stato eccitato dell' 4He che si trova a 3.8 MeV sotto la DD

    (stato che può decadere in p+3H e non in n+3He, come dimostrato da Schwinger).

    Quando l'ampiezza di A decade il processo energetico dominante che porta al ground state, può essere in competizione con un puro processo nucleare come

    4He*--> p+3H.

    Non so voi ma non capito molto comunque credo che riguarda il rilascio energetico per avere i conti serve il libro potremmo scannerizare le pagine e metterlo i rete però c'è il copyright.

    Ciao
     
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  14. Quantum Leap
     
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    Ciao fusione fredda,

    CITAZIONE (fusione fredda @ 23/9/2007, 18:48)
    Un evento nucleare che non può essere descritto da un'equazione non può esistere, esattamente ciò che accade a un'interazione fra particelle elementari non rappresentabile da un diagramma di Feynman.
    Ti vengo incontro suggerendoti il solo modo che hai a disposizione per eliminare il gammone da 23,8 MeV: tanti piccoli fotini emessi in tutte le direzioni in modo da rispettare il principio di conservazione della quantità di moto.

    il tuo modo di porti nei confronti di questo problema ha, in sè, qualcosa di spassoso. Ci siamo capiti sul meccanismo (anomalo e nuovo certamente) attraverso cui l'elio 4 eccitato He4* si libera dell'energia in eccesso: tu li hai chiamati "fotini", io ho parlato di distribuzione ai CEM del dominio di coerenza nel reticolo ma, in sostanza, il meccanismo quello è... non è straordinario?

    Per me lo è.

    Ora però, a valle di un concetto compreso da entrambi, vuoi che ti scriva l'equazione nel formalismo delle equazioni della fisica nucleare, altrimenti per te non va bene.... ma ti rendi conto?

    E poi aggiungi


    CITAZIONE (fusione fredda @ 23/9/2007, 18:48)
    I gamma devono essere emessi; non si può dire, come mi pare abbia fatto E.Rik, che nessun gamma è considerato nel decadimento di 4He*, ma ci si deve affidare solo a un rilascio soft di energia a dei fantomatici campi em. Se esiste un trasferimento di energia, ci si deve affidare a un'interazione em mediata da fotoni [...] non esistono soluzioni intermedie né carne né pesce.
    Ti avverto però che la soluzione dei fotini termici non è riportata in letteratura; sarebbe solo fatta su misura per il sistema 4He*/Pd.

    Ma secondo te, i fotoni sono solo fotoni gamma? Per quanto ciò che chiami "fotini termici" non siano riportati in letteratura come modalità di rilascio di energia dell'elio 4 eccitato, la cosa mi sembra comunque plausibile.

    Nuova, ma plausibile.


    A proposito, ecco la tua equazione:

    D+ + D+ ---> He4* -- (10-23 sec) --> He4 + ∑iγi termici

    Ciao ;) !
     
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  15. berlitz
     
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    Ciao fusione fredda
    QUOTE
    Un evento nucleare che non può essere descritto da un'equazione non può esistere, esattamente ciò che accade a un'interazione fra particelle elementari non rappresentabile da un diagramma di Feynman.

    Nella QED, come anche nelle altre teorie dei campi quantistiche e relativistiche, le reazioni tra particelle elementari sono descritte, con buoni risultati, in prima approssimazione, come reazioni di tipo classico relativistico perche' i fenomeni vengono considerati essenzialmente singolari e quindi locali. Solo nelle successive approssimazioni intervengono effetti non locali.
    Pero', con questa impostazione si perde il punto di vista quantistico che e' per sua natura non locale che dovrebbe prevalere nei fenomeni microscopici ad energie relativamente basse. Quindi non ha senso applicare i diagrammi di Feynman al reticolo di deuterio che si forma all'interno del reticolo di palladio perche' le energie in gioco sono troppo basse per le reazioni di tipo singolare e poi perche' prevalgono effetti quantistici che sono tutti da studiare e, quindi, da scoprire. Tu mi dirai che la fisica nucleare non ha bisogno di questi marchingegni teorici ed e' vero'. Ma solo perche' ha avuto a che fare con reazioni relativamente facili da realizzare, quale ad esempio la fissione del nucleo di uranio che e' un fenomeno essenzialmente locale e statistico come lo e' anche la fusione calda che pero' dobbiamo ancora sognarcela.
    Percio' dovremo studiare fino a che punto la fenomenologia di tipo quantistico prevalga sugli effetti locali ed e' un lavoro essenzialmente teorico che e' stato poco sviluppato a vantaggio delle teorie dei campi per le alte energie e, quindi, del tipo locale. E' mia opinione che una conoscenza migliore della teoria degli effetti non locali avrebbe implicazioni profondi su tutto l'apparato teorico e sperimentale di tutta la fisica.
    Ciao
    Francesco
     
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133 replies since 13/9/2007, 17:48   10229 views
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