CR-39 e fusione fredda

analisi e commenti

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  1. Quantum Leap
     
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    CITAZIONE (skeptic @ 9/9/2007, 17:12)
    Cari Quantum Leap
    ...
    Osservo solo che sarebbe stato molto più semplice se il trasferimento dei messaggi fosse stato tempestivo alla prima apparizione di "fuori tema".

    Ciao skeptic,
    hai perfettamente ragione, non c'è stata la giusta tempestività di intervento :ph34r: .
    Detesto trovare scuse, quindi il primo motivo di questa intempestività è stata la mia non ottimale efficienza moderatrice :( ... unita al fatto che in questi ultimi giorni ci sono state grandi variazioni strutturali nel forum e, prima di aggiungere cambiamento al cambiamento, è stato preferibile attendere che si raggiungesse una certa stabilità strutturale.

    CITAZIONE (skeptic @ 9/9/2007, 17:12)
    Per quanto riguarda la mia volutamente provocatoria sfida a fare qualcosa per verificare meglio la validità della sperimentazione relativa alla GDPE, non vi sarà sfuggito il mio tentativo di schematizzare il circuito elettrico del sistema di misura, anche con misure sperimentali che nessuno si è preoccupato di fare, accontentandosi tutti di affermazioni generiche (la cella ha un'immensa capacità, una resistenza quasi nulla, si formano onde di frequenza elevatissima, dobbiamo interporre bobine e filtri vari ecc. ecc., per non citare affermazioni diametralmente opposte: la corrente e la tensione si mantengono così costanti che si potrebbe semplicemente moltiplicarne il valor medio per avere la potenza, ecc, ecc. )
    Ora un modello per quanto elementare della cella l'ho presentato, fra l'indifferenza generale.
    A questo punto non dovrebbe essere difficile, per un buon elettrotecnico od elettronico, fare una valutazione del circuito elettrico di alimentazione applicando le regole del calcolo operazionale mediante le trasformate di Laplace, e valutare per alcuni regimi di scarica l'andamento della tensione e della corrente, fornendo così una giustificazione anche teorica alla correttezza delle vostre misure, che altrimenti lasciano più di un ragionevole dubbio sulla loro validità.
    Infatti anche il più ben disposto dei possibili esaminatori dei vostri risultati, che avesse il compito di avallare i vostri dati, si chiederebbe se la presenza di induttori e di capacità nel circuito della cella non potesse portare a sfasamenti tra corrente e tensione responsabili del divario fra energia fornita e misurata.
    Inoltre un sistema di misura che dà un accordo del 70% in una determinazione del calore sviluppato da una resistenza mi sembra molto povero, troppo povero.
    Non voglio spingermi oltre, perchè non ho esperienza sperimentale a proposito, ma francamente non vedo come non si possa con semplici precauzioni realizzare un calorimetro almeno approssimativamente adiabatico, introducendo le correzioni dovute alla perdita di calore, e raggiungere un accordo fra teoria e misura di almeno il 99%.
    Avete benevolmente, e qualcuno ferocemente avversato la mia proposta di usare una batteria di accumulatori quale sorgente di alimentazione, (per ridurre il pericolo di sfasamenti), la cui unica critica valida, e convincetemi del contrario, è quella di un costo elevato (1000 euro!) e del peso.
    Se questi sono i limiti di questa sperimentazione, fate una colletta, o trovate uno sponsor fra quanti in questo forum sono posseduti dalla certezza del fenomeno.
    Avrebbero certamente un ritorno, voi sul piano accademico, e tutti su quello economico.
    Ma mi sembra che anche questa iniziativa sia stata accolta con molto tepore.
    Comunque grazie per la vostra risposta.
    Skeptik

    Per quanto riguarda l'ingresso nel merito di queste tue osservazioni tecniche sulle modalità di misura nella GDPE, ti esorto a fare un copia/incolla di questo testo citato e di riportarlo come nuovo post nella discussione "metodi sperimentali" raggiungibile dalla sezione "Test sperimentali".
    C'è stata l'estate di mezzo e quella discussione andrebbe ravvivata.... continuiamo là ;)

    Ciao :)

    PS: un saluto all'amico nettunio ---- no problem, continuiamo che stiamo andando alla grande ;) .
     
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  2. ElettroRik
     
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    CITAZIONE (skeptic @ 9/9/2007, 17:12)
    Cari Quantum Leap
    mi scuso per aver travisato (ma era facile esserne indotti) il significato di "ripulire".
    Osservo solo che sarebbe stato molto più semplice se il trasferimento dei messaggi fosse stato tempestivo alla prima apparizione di "fuori tema".

    Ancora una volta, caro Salvatore, ci troviamo di fronte alla fretta di criticare l'operato di qualcuno, nonchè alla superficialità di valutazione. Permettimi di notare, in maniera serena e reale, non per fare polemica, che l'istinto 'di pancia' che avete voi 'accademici' di scagliarvi contro chi ritenete incapace o non all'altezza, o per forza in malafede, vi ha tradito un'altra volta. Se, come giustamente ha fatto notare Quantum, avessi avuto un approccio appena un pochino più profondo, avresti notato il 'particolare' che fa la differenza fra una censura a senso unico e semplice 'riordino'.

    [Discussione che continua qui:] GDPE metodi sperimentali

    Edited by ElettroRik - 10/9/2007, 16:32
     
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  3. skeptic
     
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    Su invito del moderatore, dal momento che nel mio intervento si parla essenzialmente di GDPE, trasferisco il mio precedente messaggio nella sezione "Metodi sperimentali", in cui anche rispondo ai mommenti di Quantum ed ELettroRik
     
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17 replies since 20/8/2007, 21:12   1809 views
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