| ... e quindi forse è il caso di parlarne. Un bell'applauso a Mediaset per essere riuscita a rovinare una messa in onda sostanzialmente corretta e abbastanza rispettosa del lungo caso che segna l'entrata in scena di Ai tagliando via l'epilogo (quello trasmesso dopo la sigla di chiusura originale), proprio come era successo con l'episodio precedente, quello della morte di Akemi.
Breve riassunto di quest'epilogo, ad uso e consumo di chi non ha avuto modo di informarsi (il riassunto è ricostruito a pezzi e bocconi da traduzioni inglesi e dall'originale giapponese, e va preso con beneficio d'inventario, perché io di giapponese non capisco assolutamente niente):
Un mese dopo i suddetti eventi, la polizia finalmente chiude l'inchiesta, dissequestra le prove e recapita a casa del Professor Agasa i dischetti. Ovviamente, Ai si mette subito a lavorare sul floppy, sotto lo sguardo attento di Conan e Agasa, e pare che in effetti stavolta abbiano fatto centro: sullo schermo compaiono pagine e pagine di dati, tra cui non solo la formula dell'APTX, ma addirittura elenchi di nomi in codice, e corrispondenti nomi reali, di decine di membri dell'organizzazione, luoghi di ritrovo... insomma, pare che finalmente abbiano tra le mani un elemento chiave per disarticolare l'intera organizzazione.
Stacco su Gin e Vodka, in macchina non si sa bene dove (ovviamente). I due discutono di, nell'ordine: la morte del professor Hirota, che ha risparmiato loro la fatica di doverlo uccidere per recuperare il floppy; la fuga di Sherry, sulla quale Gin dice che l'intera Organizzazione sta procedendo ad un'epurazione per individuare eventuali "traditori" che possano averla aiutata a fuggire, e che tutti i luoghi da lei frequentati sono sotto controllo, quindi sarà solo questione di tempo prima che venga individuata (ovviamente Gin non sa, grazie al cielo, che Sherry è tornata bambina); e infine parlano del floppy stesso. Vodka esprime seria preoccupazione sul fatto che un floppy con così tanti dati fondamentali sull'Organizzazione sia ancora in giro, ma Gin lo tranquillizza con una risata: nel floppy c'è una bella sorpresa, dice, che mette perfettamente al sicuro l'Organizzazione...
Sulla sua risata, stacco sullo schermo del computer del professor Agasa, dove i dati iniziano a svanire e a disfarsi rapidamente, e in pochi istanti lo schermo è totalmente vuoto. Di fronte allo shock di Conan e del professore, Sherry, furente, spiega che evidentemente, nascosto nel floppy c'era il micidiale virus "Night Baron" (o "Barone Misterioso"... ricordate il caso in tre parti "Una vacanza in giallo"? Se potete, andatelo a rivedere, perchè è lì che viene introdotto per la prima volta questo terribile virus per computer, ispirato nel nome ad un famoso personaggio di romanzi inventato dal padre di Shinichi. E più si va avanti, più pare esserci una forte connessione tra questo virus informatico e gli Uomini in Nero, sembra che sia uno dei loro strumenti preferiti per far sparire le tracce informatiche, così come l'APTX è il loro strumento preferito per far sparire le tracce... viventi). In buona sostanza, pare che il virus abbia riconosciuto che l'accesso ai dati del floppy non era fatto tramite uno dei computer "aurtorizzati" dell'organizzazione, e quindi si sia attivato disintegrando l'intero contenuto del floppy. L'episodio si chiude così, con Conan furente per aver ancora una volta incontrato un vicolo cieco, ed Ai che sospira qualcosa del tipo "pare che per ora dovremo collaborare... Conan Edogawa" (nota: è la prima vota che Ai chiama Conan con il suo nome da bambino invece che con quello da adulto - accettazione implicita del fatto che d'ora in poi dovrà rassegnarsi anche lei a vivere come una bambina). Stacco finale sulle figure di Conan ed Ai, sovrastate dalle ombre di Gin e Vodka.
The end. (per ora...)
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