Federico García Lorca

"nei miei occhi creature vestite ma senza corpo nudo"

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. [Valeria]
     
    .

    User deleted


    Prigioniera

    Sui rami
    indecisi
    andava una fanciulla
    ed era la vita.
    Sui rami
    indecisi.
    Con uno specchietto
    rifletteva il giorno
    che era lo splendore
    della sua fronte pura.
    Sui rami
    indecisi.
    Sulle tenebre
    andava sperduta,
    piangendo rugiada,
    prigioniera del tempo.
    Sui rami
    indecisi.

    a volte mi sento così :cry:
     
    .
  2. Mama89
     
    .

    User deleted


    Adoro Federico García Lorca...che bello condividere con qualcuno l'amore per un patrimonio così immenso
    :cry:
    al mio esame di stato l'insegnante esterna di italiano mi chiese di commentare l'ode che Garcìa dedicò al suo caro amico Dalì(altrettanto grandiosooo)...vi invito a "contemplarla"ne vale la pena!!
    Grazieeee Almayer hai contribuito a dar vita ancora una volta a Federicuccio :-3...e ne approfitto per postare l'ode che Neruda gli dedicò,scritta durante il periodo vissuto a Madrid negli anni della guerra civile


    Ode per Federico García Lorca
    Pablo Neruda

    "Se potessi piangere di paura in una casa solitaria,
    se potessi cavarmi gli occhi e divorarli,
    lo farei per la tua voce d'arancio in lutto
    e per la tua poesia che esce come un grido.

    Perché dipingono per te di azzurro gli ospedali
    e crescono le scuole e i rioni del porto,
    e si popolano di piume gli angeli feriti,
    e i pesci nuziali si coprono di squame,
    e volano verso il cielo i ricci del mare:
    per te le sartorie con le nere membrane
    si riempiono di cucchiai e di sangue,
    e ingoiano i nastri rotti, e si uccidono di baci,
    e si vestono di bianco.

    Quando voli vestito di pesco,
    quando ridi con risa di riso preso d'uragano,
    quando per cantare scuoti le arterie e i denti,
    la gola e le dita,
    vorrei morire tanto dolce tu sei (…)

    Federico,
    tu vedi il mondo, le strade,
    l'aceto,
    gli addii nelle stazioni,
    quando il fumo alza le sue ruote decisive
    verso luoghi dove non ci sono che distacchi,
    pietre, strade ferrate.
    C'è molta gente che fa domande
    in ogni luogo;
    e il cieco sanguinante, e l'adirato, e l'affranto,
    e il miserabile, e l'albero delle unghie,
    e il bandito con l'invidia sulle spalle.

    Così è la vita, Federico,
    ecco ciò che può darti l'amicizia
    di un malinconico uomo molto maschio.

    Da te stesso, tu sai già molte cose,
    e altre andrai imparando lentamente."
     
    .
  3. concettina.
     
    .

    User deleted


    La noche no quiere venir
    para que tú no vengas
    ni yo pueda ir.

    Pero yo iré
    aunque un sol de alacranes me coma la sien.
    Pero tú vendrás
    con la lengua quemada por la lluvia de sal. (...)
     
    .
  4. energnet
     
    .

    User deleted


    Èçâèíèòå, àäìèíèñòðàòîð óäàëèòå òåìó.







     
    .
18 replies since 4/9/2007, 15:12   5070 views
  Share  
.