FUSIONE FREDDA: MA ESISTE DAVVERO?

dalla parte degli scettici

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  1. Quantum Leap
     
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    CITAZIONE (StevenING @ 3/8/2007, 20:32)
    Caro Enrico, mi sorprendi e ti ringrazio per l'attestato di stima, ma francamente non credo di avere la competenza e certamente non ho la presunzione di andare da Quantum a dirgli cosa, dove, come o perchè sbaglia.

    Ma non potrebbe darsi che Quantum NON sbaglia?

    Partire dal presupposto e dal pregiudizio è una modalità di interazione poco aperta. Piuttosto, se vuoi, vieni e vedi.
    Il processo accade perchè ci si sofferma alla superficie e si confonde la nostra cella con una clasica cella di "fusione fredda" (palladio - acqua pesante).
    La nostra cella non appartiene a quella tipologia di esperimenti. In essa misuriamo - stando attenti a tutte le variabili possibili e analizzando tutti i possibili errori - eccessi di energia SEMPRE e trasmutazioni qualche volta (non abbiamo attrezzature sufficientemente disponibili per poter accedere a questo genere di analisi in maniera sistematica) . Abbiamo due celle, strutturalmente differenti, sia per quanto riguarda la calorimetria sia per quanto riguarda le misure elettriche, che mostrano eccessi di calore "on demand". Su questo ci siamo perfezionati.

    Non mi voglio perdere in chiacchiere. In laboratorio c'è un "fatto" e funziona meglio di tutte le chiacchiere di questo mondo...
    e ti garantisco che tutto il sistema (soprattutto l'ultima configurazione in "Promete", quella più performante) è stato analizzato e studiato da molti esperti nel campo delle misure calorimetriche e volt-amperometriche e non è stato trovato nessun errore nella configurazione degli strumenti e nella bontà dei risultati.
    Il fenomeno, per quanto straordianrio, è qualcosa di ancora non spiegato, ma riproducibile e visibile e palpabile quante volte vuoi.

    Perciò, più che insistere in chiacchiere, disquisizioni, beghe, liti ti rinnovo l'invito: vieni e vedi.


    Ciao.
     
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  2. stranger
     
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    Immagino che nella prima mezz'ora viene forinito 1 watt e in uscita ZERO watt (questo si giustifica perchè perchè dobbiamo scaldare lambaradam), poi dopo che è passata la prima mezz'ora il sistema comincia a fornire 2 watt per un tempo limitato di non si sa quanti minuti.

    Faccio notare che se si potesse fare 2 grafici: uno di ingresso e uno di uscita, il rendimento sarebbe il rapporto delle aree (potenza x tempo).
     
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  3. fusione fredda
     
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    Mi sembra che le considerazioni di StevenIng siano ineccepibili, in particolare in relazione ai "tre miracoli".
    Nelle conclusioni, i revisori del DoE raccomandano:

    The reviewers believed that this field would benefit from the peer-review processes associated with proposal submission to agencies and paper submission to archival journals.

    La peer revision è uno strumento fondamentale per valutare la credibilità di un lavoro scientifico. La rivelazione di 4He da parte di alcuni ricercatori dell'ENEA compare solo su un rapporto interno, non risulta peer reviewed. Ho letto che attualmente nessuna rivista peer reviewed pubblica materiale sulla FF. Risulta anche a voi?
    Se i sostenitori della FF e delle reazioni LENR sono a conoscenza di letteratura peer reviewed, potrebbero portarla a conoscenza del Forum. Articoli apparsi su riviste di divulgazione come Infinite Energy, New Energy Times, Fusion Technology e simili non hanno le caratteristiche richieste.
    Solo così possiamo partire da solide basi di confronto, altrimenti rischiamo di confrontarci su livelli diversi e di scrivere ognuno per sè.
    Grazie per l'attenzione.
     
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  4. fusione fredda
     
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    Mi riferisco al sito di Riccardo Bennati, dove leggo:
    Lino Daddi (Accademia Militare di Livorno), commentando la plateale 'marcia indietro' del DOE...

    Francamente non vedo nessuna "plateale 'marcia indietro'" del DoE. Scorrendo alla svelta le 45 pagine della relazione DoE del dicembre 2004, trovo che solo due revisori (9, 11) sono a favore della FF. Si leggono piuttosto espressioni di sfiducia totale (I find nothing in the articles that I've read that convinces me that the new anomalies reported are not experimental artifacts.). Le note conclusive sono trancianti e lasciano poco spazio alle interpretazioni benevole alla Daddi:
    The nearly unanimous opinion of the reviewers was that funding agencies should entertain individual,
    well-designed proposals for experiments that address specific scientific issues relevant to the question of
    whether or not there is anomalous energy production in Pd/D systems, or whether or not D-D fusion
    reactions occur at energies on the order of a few eV. These proposals should meet accepted scientific
    standards, and undergo the rigors of peer review. No reviewer recommended a focused federally funded
    program for low energy nuclear reactions.

    A 15 anni di distanza dalla conferenza stampa di F.e P., ci si chiede whether or not there is anomalous energy production in Pd/D systems, or whether or not D-D fusion reactions occur at energies on the order of a few eV.. E' normale? Quindici anni sono allora trascorsi per nulla. Nessun revisore raccomanda un programma mirato sulle LENR finanziato dallo Stato. La necessità di avere a disposizione letteratura recensita come in tutte le discipline scientifiche è una vera e propria imposizione. Anche secondo me (per quello che può contare la mia opinione) è una necessità assoluta se si vuole scrutinare la ricerca seria da quella velleitaria che la sta soffocando.
    La sentenza del DoE non avrebbe potuto essere più severa e ripete quella del 1989, in forma aggiornata.
    Dove vede Riccardo la "plateale 'marcia indietro'" del DoE?
    Mi piacerebbe conoscere l'opinione di StevenING, che mi sembra persona molto preparata e misurata nei giudizi.
    Cordiali saluti a tutti.
     
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  5. StevenING
     
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    CITAZIONE (fusione fredda @ 13/8/2007, 20:16)
    Mi piacerebbe conoscere l'opinione di StevenING,

    Caro fusione_fredda, la mia opinione è in linea con la tua come sarebbe quella di chiunque leggesse il rapporto del DoE con la necessaria obiettività e distacco. E' praticamente una condanna definitiva, e non capisco come si possa parlare di clamorosa retromarcia e soprattutto cosa, ElettroRik, trovi di così divertente "da sbellicarsi dalle risate" ... :blink:

    Il metodo scientifico, da quando è stato applicato sistematicamente, in 150 anni ha permesso lo straordinario sviluppo scientifico e tecnologico che stiamo ancora vivendo. Questo metodo ci dovrebbe liberare dai pregiudizi, dalle credenze, dagli ipse dixit, dai "secondo me" ... ma allora perchè i sostenitori della FF ci propongono di fare un atto di fede?

    Io penso che la comunità scientifica sia, per principio e giustamente, recalcitrante al cambiamento.
    Eppure ha saputo digerire cose molto più pesanti della FF: basta pensare alla teoria della relatività. Ma questa è stata provata e dimostrata. E quindi è vera.

    Ci si dovrebbe allora chiedere: come mai la comunità scientifica nella stragrande maggioranza non crede alla FF? La risposta è: per la FF non esiste un esperimento, replicato da più laboratori indipendenti, che abbia dato il risultato atteso.
    I sostenitori della FF invece di discutere sul piano scientifico, parlano di establishment scientifico e potenti lobby (militari, energetiche, governative...) che lavorano per affossare la Verità. Considerazioni queste che valgono 40 punti nel crackpot index! :P
    Ciao
     
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  6. Quantum Leap
     
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    CITAZIONE (StevenING @ 20/8/2007, 11:18)
    Il metodo scientifico, da quando è stato applicato sistematicamente, in 150 anni ha permesso lo straordinario sviluppo scientifico e tecnologico che stiamo ancora vivendo. Questo metodo ci dovrebbe liberare dai pregiudizi, dalle credenze, dagli ipse dixit, dai "secondo me" ... ma allora perchè i sostenitori della FF ci propongono di fare un atto di fede?

    Per la verità caro StevenING, proprio per non perderci in chiacchiere, nel nostro ultimo scambio ti ho invitato a venire fisicamente nel nostro laboratorio a VEDERE con i tuoi stessi occhi (proprio per poterti liberare dai pregiudizi, dalle credenze, dagli ipse dixit, dai "secondo me" ... ) . Vieni a vedere, senza fare troppe filosofie e senza troppi sofismi.
    Magari il plasma elettrolitico non è proprio "fusione fredda" ma certamente fa parte di quei fenomeni elettrolitici che, come la "fusione fredda", sembrano avere origine nucleare.

    Considera questo mio post un rinnovo dell'invito.

    Vieni a vedere.

    I fatti parlano più di mille rapporti DoE e di centomila eloqui fluenti e arabescati di belle parole.

    Ti aspetto.



    PS: Ogni scoperta scientifica innovativa ha sempre portato con se questo tipo di problemi. Da Galileo a Marconi, passando per Einstein (che non ricevette il Nobel per la relatività ma per l'effetto fotoelettrico...) .
    Lo stesso Marconi quando sperimentò le trasmissioni transoceaniche fu duramente osteggiato da Poincarè che riteneva impossibili certe forme di comunicazioni. Così fu per i fratelli Wright che venivano presi per millantatori.
    L'elenco è lungo ma non è questo il luogo in cui discorrerne.

    Purtroppo l'essere osteggiati da chi non si è mai preso neanche la briga di venire a vedere è storia vecchia. Tristemente vecchia.

    PPS: Fa sempre che il tuo parlare valga più di quanto sarebbe valso il tuo tacere (Proverbio arabo)

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  7. fusione fredda
     
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    Rispondo a Quantum Leap, che scrive, rivolto a StevenING:

    Vieni a vedere, senza fare troppe filosofie e senza troppi sofismi.
    Magari il plasma elettrolitico non è proprio "fusione fredda" ma certamente fa parte di quei fenomeni elettrolitici che, come la "fusione fredda", sembrano avere origine nucleare.


    Mi sembra che prima di invitare qualcuno a visitare un laboratorio ci siano molti passaggi intermedi da rispettare. McKubre, Hagelstein, e gli altri consegnarono agli esperti del DoE una serie di documenti. Gli esperti valutarono i documenti e risposero a una serie di quesiti prestabiliti, il più importante dei quali era di stabilire se valesse la pena di finanziare la FF con denaro pubblico.
    Come vedi, gli esperti si comportarono nè più nè meno come dei referee, senza girare da un laboratorio all'altro.
    Che sia un criterio corretto lo dimostra la quantità di letteratura scientifica trash che circola su riviste non recensite e sui proceedings di congressi.
    Un caso clamoroso è un articolo di Iwamura (MHI) dove viene descritta una elettrodeposizione di cesio e stronzio da ambiente acquoso. Tale processo viola il primo principio della termodinamica, per cui tutto l'articolo appare una truffa. Probabilmente Iwamura era disposto a invitarci tutti in Giappone; ci saremmo divertiti molto, ma avremmo fatto un viaggio fallimentare dal punto di vista scientifico.
    Suggerirei pertanto di portare a conoscenza del forum materiale scritto, per consentire uno scrutinio preliminare. In questa fase non importa che siano pubblicazioni recensite. Si ragiona tra amici, dove la tolleranza è d'obbligo. Nei testi si controlla solo la coerenza interna e la congruità con leggi di validità certa. Credo che nessuno del gruppo abbia la pretesa di correggere le leggi della chimica e della fisica.
    Comincio con una critica preliminare. Come chimico con esperienza in elettrochimica e in chimica nucleare, posso escludere che esistano fenomeni elettrochimici di "origine nucleare". Le sole reazioni nucleari che avvengono a temperatura ambiente sono le (n,gamma) e le (n, fissione). Dovremo riscrivere i trattati di chimica nucleare per includere la fusione fredda? Mi sembra che un po' di cautela sia doverosa.
    Concludo osservando che StevenING non fa sofismi, termine negativo; semplicemente è una persona che ragiona e non si lascia trascinare dal desiderio di modificare l'elettrochimica che conosciamo.
    Intanto: esistono nei tanti che la praticano le conoscenze necessarie per fare dell'elettrochimica? Intendo studi ben fatti all'Università, non approcci amatoriali. Guardiamoci dagli autodidatti.
    Cordiali saluti.
     
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  8. Quantum Leap
     
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    Ciao fusione fredda e scusa se non ti ho ancora rivolto il mio benvenuto...
    non avevo fatto caso al fatto che avessi scritto solo 3 messaggi, quindi, da parte di noi tutti, BENVENUTO ;) !!!! .

    Veniamo a noi.

    Dal tuo post si denotano una serie di perplessità dalle quali si intuisce una non conoscenza delle attività svolte in questi anni che, guarda caso, ebbero inizio proprio in un periodo di poco successivo a quello in cui questo forum era stato inaugurato.
    Le attività di cui parlo sono una serie di esperimenti e di test, operati su celle elettrolitiche, in cui veniva innescato un plasma. Se, con un po' di pazienza, fai un giro per i vecchi post, riuscirai a ricostruire più o meno tutta l'avvincente vicenda che ci ha riguardato.
    In sintesi: dal 2003 abbiamo riscontrato che in particolari condizioni operative, in una cella elettrolitica in cui viene innescato un plasma con determinate caratteristiche è possibile riscontrare eccessi di calore e trasmutazioni nucleari.
    Dalla home page di progettomeg , nella sezione "fusione fredda" puoi accedere a una serie di documenti molto interessanti che riguardano questa ricerca, fra cui anche un nostro report che ebbe, all'epoca (2004), Edmund Storm come referee.
    Altre notizie potrai trovarle sul nostro sito .
    Inoltre puoi collegarti al sito del nostro carissimo amico Riccardo "Elettrorik" www.overunity.it ricchissimo di notizie e informazioni sull'argomento.

    Una volta che avrai sfrondato tutto questo materiale (così come molti altri studiosi che ti hanno preceduto) ti rimarrà un grande interrogativo : sarà vero?
    Ed è proprio per rispondere a questo interrogativo che molti ricercatori, professori universitari, studiosi e tecnici sono venuti a "vedere".
    Lo scandalo è che l'esperimento i risultati li dà. Gli eccessi di energia ci sono, sempre riproducibili, quando vuoi, su richiesta. Le trasmutazioni, quando abbiamo avuto accesso alla strumentazione, sono state riscontrate 15 volte su 20.

    Il problema è che quando hai a che fare con un fenomeno nuovo, dove neanche chi lo sperimenta ha ben chiaro il "perchè" accada, ma che comunque accade, più che giocare a chi nega meglio l'evidenza preferirei che questi prenda contatto con quella che per me, da quattro anni ormai, è una benedetta evidenza.

    Francamente, abbiamo solo qualche idea su qualche pseudo meccanismo che giustifichi le cose riscontrate e su questo stiamo lavorando ma, per essere onesti, il quadro teorico non è affatto completo. Ciò però non toglie importanza al fatto che abbiamo un esperimento che fa riscontrare cose che non dovrebbero accadere. Ma accadono. E' la verità. I conti non tornano.

    E anche cambiando strumenti, tipologia di cella, metodologie di misura l'anomalia energetica viene sempre riscontrata.

    Credimi, è frustrante doversi scontrare con queste forme di scetticismo ad oltranza quando basterebbe venire a dare un'occhiata e rendersi conto.

    L'ultimo modello di cella, sviluppato all'INFM (Istituto Nazionale di Fisica della Materia) è stato progettato con la collaborazione di una equipe di fisici esperti in misure elettroniche e calorimetriche. Da parte nostra è stato riversato in essa tutto (o quasi) il "know how" acquisito in questi anni, col risultato che il rendimento calorimetrico, ora, è pari a 2 . Ciò significa che il rapporto fra l'energia emessa dalla cella e l'energia da questa richiesta per funzionare è 2.

    E questo è un fatto.

    Cosa dovrebbe contare di più di un fatto?


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  9. fusione fredda
     
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    Caro Quantum Leap,

    grazie per il saluto di benvenuto.
    Ho cominciato a scorrere il materiale che hai sottoposto alla mia attenzione: E' imponente (complimenti) e impiegherò molto tempo a leggere tutto, ma lo farò.
    Per ora isolo un brano:

    Nella relazione di T. Mizuno e T. Ohmori riportata nel bollettino ICCF-7 i ricercatori del sol levante hanno pubblicato questo tipo di reazione nucleare:



    Essi, probabilmente sono certi di spiegare il fenomeno energetico attraverso una reazione di fissione. Questa reazione nucleare spiegherebbe in qualche modo la rilevazione dei neutroni che i due ricercatori dicono di aver misurato. Infatti, se consideriamo i pesi atomici dell'equazione, essa è perfettamente bilanciata. Se però analizziamo i numeri atomici ci troviamo 12 protoni in più.



    Questi protoni tramite il noto processo di interazione debole si trasformeranno a loro volta in elettroni positivi (positroni) e in neutroni.


    (mi dispiace che le reazioni non risultino, ma i nostri amici le sapranno rintracciare nel sito elettromeg)

    Due osservazioni:
    Reazioni di fissione nucleare diverse da quelle che riguardano uranio, torio e transuranici non sono descritte nei testi di chimica nucleare. (In ogni caso il bilanciamento si fa utilizzando non il peso atomico, ma il numero di massa).
    Come spesso accade nella FF, si ha l'impressione che Mizuno e Ohmori abbiano potuto descrivere senza obiezioni i loro esperimenti nell'ambito di una conferenza dedicata alla FF, ma non abbiano pubblicato i loro risultati su riviste recensite. Vi risulta che siano dati pubblicati?
    Perfino più sorprendente è la trasformazione del protone in neutrone e positrone. E' una reazione che avviene sulle stelle mediata da un bosone di Rubbia. Anche in quelle condizioni la sezione d'urto è di 10^-43 barn (ricordo a memoria, posso sbagliare di qualche ordine di grandezza, ma non cambia nulla). La reazione venne realizzata in terra da Cowan e Reines negli anni cinquanta, utilizzando come sorgente di neutrini un reattore di Savannah River e impiegando un rivelatore enorme. Insomma, non si tratta di una interazione semplice come la mettete voi.
    Ecco la necessità di ricorrere alla peer review. Senza offesa, non trovereste nessuna rivista che vi pubblica quelle righe.
    Se non individuiamo e riconosciamo una base di conoscenze condivisibili, un confronto come questo diventa difficile. Se serve, posso suggerire il titolo di qualche trattato di chimica nucleare.
    Leggerò tutto quello che mi avete proposto, perché rispetto il vostro lavoro e apprezzo il vostro entusiasmo.
    Cordiali saluti a tutti e buon lavoro

     
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  10. Quantum Leap
     
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    Ciao fusione fredda,

    i passi che citi nel tuo post riguardano un nostro primissimo report preliminare che andava a commentare un abbozzo di meccanismo ipotizzato da Mizuno e Ohmori, i primi a dedicarsi allo studio delle celle al plasma elettrolitico. In effetti la catena di reazioni di fissione da loro proposta non solo risulta sbilanciata, ma anche molto improbabile se confrontata con lo stato attuale delle conoscenze acquisite.

    Una mezza idea sul meccanismo responsabile dei fenomeni riscontrati l'abbiamo buttata giù anche noi all'epoca, ma è ancora in attesa di conferma. Nel frattempo sono state formulate altre ipotesi e immaginati altri meccanismi, ma nessuno ha avuto una totale conferma (fino ad ora).
    Se ti va di dare un'occhiata al nostro report ecco il link. In esso è riportato quanto visto e misurato nei primi due anni di sperimentazione e un abbozzo di idea che giustifichi le misure.

    Per l'ultima versione della cella puoi visionare il filmato al link filmato cella .

    Al momento però, più che macinarci la testa alla ricerca di meccanismi plausibili, stiamo affinando le misure e incrementando (fino a dove possibile) le strumentazioni.

    Più dati ci sono, più risulta agevole farsi un'idea.

    Condivido le tue stesse perplessità riguardo le sezioni d'urto e anche la tua osservazione

    CITAZIONE
    Ecco la necessità di ricorrere alla peer review. Senza offesa, non trovereste nessuna rivista che vi pubblica quelle righe.
    Se non individuiamo e riconosciamo una base di conoscenze condivisibili, un confronto come questo diventa difficile.

    Infatti, hai perfettamente ragione. Tuttavia, al momento, i passi relativi all'accettazione del fenomeno sono stati già compiuti. Personalmente, con il CNR e il dipartimento di chimica dell'università "Fedrico II" di Napoli sto seguendo tre tesi di laurea in ingegneria focalizzate proprio sulla sperimentazione e sull'esplorazione di aspetti particolari in merito ai fenomeni a cui si assiste.

    Personalmente, per poter innescare una sperimentazione seria e rigorosa all'INFM ho dovuto passare al vaglio di tre commissioni e di infuocate dispute.
    I calcoli sono quelli, i conti non tornano e l'anomalia resta.

    Se riuscissimo a capire anche completamente il "perchè" sarebbe straordinario.... ma in un processo dinamico come quello della conoscenza e della scoperta, non sempre tutto viene così lineare.


    Un saluto a te e all'amico francesco G1 ;) .

    Edited by Quantum Leap - 21/8/2007, 08:56
     
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  11. StevenING
     
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    Ringrazio fusione_fredda per avermi anticipato nella risposta a Quantum; risposta, la mia, che sarebbe stata sulla stessa linea, forse meno competente ma certamente meno gentile. Sai Quantum, il fatto che tu mi abbia invitato nel tuo laboratorio non ti autorizza ad essere scortese nei miei confronti!

    Citare Wright, Marconi, Einstein, ... etc fa sì guadagnare altri punti nel crackpot index, ma non cambia il FATTO che gli aerei volano, le trasmissioni radio funzionano, ma lo scaldabagno a FF no. Dovresti iniziare ad avere un po' più di umiltà.
     
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  12. Quantum Leap
     
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    CITAZIONE (StevenING @ 21/8/2007, 10:28)
    Citare Wright, Marconi, Einstein, ... etc (...) non cambia il FATTO che gli aerei volano, le trasmissioni radio funzionano, ma lo scaldabagno a FF no.

    Caro StevenING,
    sono veramente rammaricato del fatto che tu sia rimasto male di qualche mia parola, se ti ho offeso me ne scuso, tuttavia il nodo gordiano di tutta la questione è proprio nel grassetto che ti ho indicato nella citazione.
    Eh si, perchè nel mio laboratorio lo scaldabagno con cella al plasma...

    :woot: FUNZIONA !!! :woot:

    Esattamente come l'aereo, la radio, la relatività, questo pc su cui scrivo e l'orologio che porto al polso.

    E' per questo che ci rimango male quando vado a cozzare contro questo scetticismo inutile. Potremmo stare a scrivere post fino a consumare le dita sulla tastiera, potremmo citare fatti, formule, note. Ciò non cambia il fatto che esiste qualche cosa che funziona e che te la posso illustrare fino all'ultimo bullone, fino all'ultimo componente. Non è segreto e, se vuoi, ti posso aiutare a costruirtelo a casa tua con un minimo di attrezzatura.

    Non c'è niente di misterioso. C'è un fatto.

    E, come davanti ad ogni fatto, c'è chi guarda con animo stupito e perturbato, e chi preferisce guardare altrove :unsure: .


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  13. fusione fredda
     
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    Caro Quantum Leap,

    nel 1995 in un editoriale di Infinite Energy, Mallove scriveva che "Cold Fusion goes commercial". Descriveva anche un'auto che marciava con un reattore a FF. Mallove è morto prima di vedere lo scaldabagno, altro che auto.
    Non è per essere diffidenti, ma di annunci come il tuo è piena la storia della fusione fredda, a cominciare da F. e P. che dichiararono solennemente di disporre di un reattore che funzionava a tempo indeterminato. Ultimo è Vittorio Violante dell'ENEA, di cui si riporta che abbia raggiunto il traguardo (curiosamente lui stesso non si è ancora fatto vivo sull'argomento, per quanto sia stato sollecitato).
    Ecco perché sono poco emozionato. Ora è tempo di passare al brevetto, perché sarai tampinato duramente da molti "curiosi". Sarà dura, perché dicono che brevettare in questo campo sia difficile quanto pubblicare.
    Non ti chiedo dettagli sul tuo reattore, ma ammetto di essere curioso. Mi incuriosiscono soprattutto le modalità di misura dell'energia in uscita, che deve comprendere anche l'energia PVT dei gas prodotti, l'energia chimica dell'idrogeno e del deuterio, oltre all'energia termica della fusione e a quella dei gamma di 4He caldo. Una situazione molto complessa. Ci avrete certamente pensato. Da Promete non si vede niente che lasci intuire come avete misurato l'energia in uscita. La struttura appare molto semplice. L'energia PVT non è comunque recuperabile a fini utili.
    Se capisco bene non fate dell'elettrochimica, in quanto applicate una tensione che provoca una scarica continua in soluzioni ioniche acquose diluite. L'elettrochimica si occupa solo di reazioni che avvengono per valori poco lontani dalle condizioni di equilibrio termodinamico. Non credo che qualcuno abbia mostrato interesse per una scarica tra elettrodi in ambiente acquoso... esclusi i saldatori autogeni. In quell'ambito ci sono poche informazioni.
    Se posso dare un consiglio, cercate dei gamma, senza credere a Preparata che afferma che il gamma da 24 MeV del rilassamento di 4He si degrada a radiazioni di più bassa frequenza, non rivelabili. Con StevenING e gli esperti del DoE, credo che il terzo miracolo non possa proprio avvenire. 4He da fusione emette dei gamma tostissimi, mica addomesticabili per fare un piacere ai praticanti della FF. Hai idea di quale possa essere lo spessore dimezzante per un gamma di 24 MeV in palladio? Ci vuole altro che il diametro di un filo.
    Ho provato a seguire il link che mi hai suggerito nell'ultimo contatto, ma il mio PC si rifiuta di aprirmelo. Leggerò tutto quello che mi proponi, senza saltare una riga. Ti risponderò poco per volta.

    Ciao, buona giornata.


     
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  14. Quantum Leap
     
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    Ciao fusione fredda,

    dal tuo post capisco che, in primis, c'è un equivoco da chiarire (è stato già chiarito in altri post passati ma ci ritorno volentirei).

    La cella al plasma elettrolitico su cui stiamo sperimentando NON fa parte di quella fenomenologia che rientra nell'ambito della "fusione nucleare fredda". Non pensiamo che alla base degli eccessi calorimetrici vi sia una qualche fusione di nuclei atomici ma, piuttosto, un qualche fenomeno nuovo di tipo nucleare ma differente dalla fusione dei nuclei.

    Di conseguenza tutte le aspettative in termini di emissioni relative all'idrogeno e al deuterio NON rientrano nell'ambito della nostra cella.
    Una suggestiva ipotesi che formulammo all'epoca fu che, alla base delle trasmutazioni vi fosse un ruolo importanet da parte dei neutroni. Tuttavia, per validare questa ipotesi occorrerebbero misure molto delicate che, in questi anni ancora non siamo riusciti a eseguire in maniera impeccabile.

    E questo per quanto riguarda l'aspetto nucleare. Riguardo alle misure di energia IN/OUT ne prleremo in seguito... altrimenti questo post verrebbe lunghissimo e andremmo in OT.

    Se però sei curioso della cosa, puoi aprire una sezione apposita sui metodi di misura e sarò lieto di raccontarti tutti i dettagli.

    ;)
     
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  15. ElettroRik
     
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    CITAZIONE (fusione fredda @ 13/8/2007, 20:16)
    Mi riferisco al sito di Riccardo Bennati, dove leggo:
    Lino Daddi (Accademia Militare di Livorno), commentando la plateale 'marcia indietro' del DOE...

    Francamente non vedo nessuna "plateale 'marcia indietro'" del DoE. Scorrendo alla svelta le 45 pagine della relazione DoE del dicembre 2004, trovo che solo due revisori (9, 11) sono a favore della FF.

    Dove vede Riccardo la "plateale 'marcia indietro'" del DoE?

    Scusate il ritardo nella risposta, mi ero perso il tread... stavo in vacanza.

    Ebbene, tutti i giudizi negativi che tu citi, fanno riferimento a contestazioni sulle modalità con cui il fenomeno si svolge che sono state presentate da Storms, Halgestein & C. alla commissione. Nell'insieme però la commissione non ha contestato l'autenticità dei risultati, o errori nelle misure. Tant'è vero che il riepilogo conclusivo conclude con una frase precisa, che posso sitetizzare così:
    "La commissione non ha raggiunto l'unanimità nel ritenere che la FF sia effettivamente una bufala, anche se la maggioranza non ritiene plausibili le ipotesi presentate a spiegazione del fenomeno in questione. Ritiene però che sia giusto indagare ulteriormente per comprendere meglio il fenomeno".

    Questo per me significa:
    1) Il fenomeno esiste
    2) Merita di essere ulteriormente studiato
    3) Quindi NON E' UNA BUFALA

    poi, le disquisizioni su:
    4) Non crediamo che avvenga come ipotizzato
    5) Nelle teorie presentate ci sono elementi in contrasto con la fisica nota
    eccetera, se pur osservazioni ineccepibili, non dovrebbero essere operate in un tale contesto.

    Se rileggi la nota del DOE in questa chiave di lettura, la marcia indietro rispetto alla tesi di bufala totale dell'89 è COLOSSALE!!!

    Poi, un commento personale: mi pare ovvio che dovessero ridurre al massimo la meschina figura....

    Questa cosa assomiglia molto all'approccio che fusione fredda usa con i Quantum:
    siccome un fenomeno apparentemente (fino a prova contraria) viola questo o quest'altro principio, allora NON esiste. Anche se ce l'ho sotto il naso, e qualcuno mi offre la possibilità di vederlo e studiarlo.

    Mah.

    Edited by ElettroRik - 29/8/2007, 12:33
     
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