Il M.E.G.

Rianalisi del progetto originale

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  1. Lowrence
     
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    Il tuo discorso è corretto non fa acqua da nessuna parte e le funzioni le trovo corrette.
    Ma dicono solo che l'energia accumulata in una bobina, induttanza meglio, sottoforma di energia magnetica quando si ha tensione ai sui capi mentre si ha anche un flusso di corrente. E questo è corretto. Non ci piove.

    Dove comincia a raggrinzarsi l'universo è quando parliamo di induttanze reali, imperfette in sistemi complessi, molto complessi dove le equazioni cominciano ad avere termini chilometrici dovuti alla comparsa di capacità parassite, e resistenze parassite dovute ad una miriade di altri fenomeni correlati.

    Il tuo discorso del generatore immobile, anche quello non farebbe una grinza. Cioè vorresti virtualmente girare il magnete anzichè girarlo meccanicamente.
    Questa è la più antica spiegazione data al funzionamente del MEG. Ma purtroppo non è un granchè per dimostrare che è in grado di produrre energia proveniente da chissà dove. Perchè secondo la fisica comune (alla quale io credo) in un sistema l'energia che esce da un sistema è uguale a quella che entra. Quindi seguendo il discorso della rotazione virtuale del magnete non si arriva da nessuna parte. Perchè l'energia che verrebbe impiegata per simulare la rotazione del magnete sarebbe poi quella ricavata in uscita dalle bobine di output, meno il rendimento del sistema (o meglio l'energia dissipata in vari modi e non raccolta dalle bobine di output).
    Ma allora qualcosa del genere è già stato inventato ed è stato chiamato trasformatore, con un buon rendimento, ma non estrae energia da nessuna parte.

    La teoria più attualmente accreditata e ne troverai riferimenti a iose in questo forum ed è quello che mi sto studiando ora (ma mi convince poco, non la teoria, piuttosto come viene applicata) è la teoria di Aaronov Bohm con qualche schizzo delle teorie di Pointing, Eaviside, e Drude. Tutta roba piuttosto pesantuccia.
    In parole molto povere e senza rappresentazioni matematiche (tra l'altro molto interessanti, specie quelle di Oliver Heaviside (è scritto giusto così) sulla quaternazione e rappresentazione vettoriale delle equazioni di Maxwell ti consiglio, se ti piace la matematica è un bell'esercizio, di leggertele) tramite la generazione di campi magnetici straneiformi si riesce a recuperare energia da qualche altra parte molto di più di quella impiegata per generare i campi stessi.
    Io non amo scendere in descrizioni matematiche perchè sono convinto che i fenomeni naturali più citrulli, ma reali, siano troppo complessi per essere rappresentati matematicamente e si rischia spesso di cadere in controsensi e paradossi rimanendo convinti di avere ragione perchè la matematica ci sostiene.
    Preferisco usare le parole e la logica, poi se c'è da fare qualche misura... Ma anche quelle devono essere prese con le molle come tutto il resto.
    Le cose da sperimentare nella teoria del MEG sono più legate a Sherlock Holmes che ad Aaronov Bohm ed agli altri.
    Quindi se ti piace la fisica e vuoi perdere del tempo in maniera fruttuosa (nel senso: male che vada ho fatto esercizio di mente) guardati tutti i documenti ai quali si fà riferimento nei posti sparsi per il forum. Tipo:
    Teoria di Aaronov Bohm sui vettori potenziali e campi magnetici.
    Teoria di Heaviside sulla rappresentazione delle equazioni di Maxwell.
    Teorie di Poul Drude e Karl Ludwig.
    Il vettore di John Henry Poynting.
    Teoria generalizzata della relatività di Albert Einstein
    Teoria della relatività applicata ai campi magnetici di Albert Einstein.
    Cosa c'entra sta roba con il MEG? E quanto c'entra?
    Questo lo devi scoprire da te.
    Se cerchi di dimostrare con la fisica elementare che il MEG funziona cioè produce energia dal nulla, non ci riuscirai mai.
    Se invece farai riferimento alle sopra descritte teorie non ci riuscirai lo stesso ma potrai confondere molto bene chi ti ascolta.
    Risultato, se proseguiamo tutti su questa strada non credo che scopriremo come far funzionare il MEG ma diventeremo sicuramente più eruditi, forse non dei geni ma....

    E poi il divertimento dell'incognita dove lo metti?
    Dai aggregati alla gabbia di matti.
    Ciao!
     
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151 replies since 26/8/2004, 22:25   18965 views
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