Il M.E.G.

Rianalisi del progetto originale

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  1. maurjzjo
     
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    Ciao ancora Furio , ben risentito a distanza di poche ore..

    CITAZIONE

    Ciao Maurjzjo hai tralasciato completamente l' energia del magnete.



    Sebbene nel corso dei calcoli l'energia del magnete figuri , nel corso delle semplificazioni polinomiali ci sono due termini
    uguali all'energia del magnete che si elidono nell'espressione dell'energia totale del sistema . Tale fatto mi ha incuriosito sull'utilita' del magnete
    e siccome , come ho detto sopra , l'espressione dell'energia contiene un termine proporzionale all'integrale di cui sopra e
    proporzionale all'induttanza dei due avvolgimenti attuatori , sono arrivato alla conclusione che il magnete ha l'unico scopo
    di spostare il punto di lavoro del nucleo ferromagnetico al fine di innalzare utilmente il valore della permeabilita' magnetica
    fino al punto di massimizzare l'induttanza dei due avvolgimenti.

    L'energia totale contenendo il termine : L * S { i(t) * D[I(t)] } dt
    , dove L e' l'induttanza di un avvolgimento attuatore , verra' massimizzata
    elevando tutti i termini possibili tra cui figura anche L a sua volta
    elevata spostando il punto di lavoro del nucleo grazie al magnete.
    (mi pare che proprio uno di voi avesse confermato questo ossia che
    il magnete ha lo scopo solo di spostare il punto di lavoro del nucleo)


    Il sistema aspira davvero energia dal vuoto ma non dal magnete permanente
    che risiede solo allo scopo di aumentare l'efficienza del sistema.

    CITAZIONE

    In effetti i due avvolgimenti eccitatori che possono rispondere a quanto hai detto, dovono però esclusivamente bloccare in sincronia  il flusso del magnete che alternativamente passa da un ramo all' altro del nucleo magnetico del MEG e non eccitare direttamente gli avvolgimenti di uscita.


    E' quello che pensavo anch'io ma tale teoria si e' rivelata simile a quella del transistor magnetico.
    A me sembra che invece cio' che e' determinante e' l'istante di commutazione della corrente in un
    avvolgimento , istante durante il quale deve agire una precisa forma d'onda nell'altro avvolgimento
    pena la nullita' dell'energia estratta.

    CITAZIONE

    In effetti c'è la necessità di avere la massima efficienza dei due avvolgimenti di eccitazione per generare il massimo campo magnetico possibile per influire con esso su quello del magnete e penso che questo sia indipendente dalla forma d' onda dei due avvolgimenti eccitatori.


    L'espressione dell'energia totale contiene :

    - un termine energetico dissipativo ;
    - alcuni termini d'energia immagazzinata dal sistema ;
    - ed un termine proporzionale all'integrale indicato sopra che puo' essere nullo , positivo o negativo a seconda delle forme d'onda adottate - tale termine e' responsabile della generazione di una potenza eletttrica.

    tali termini dipendono matematicamente tutti dalle forma d'onda che variandole
    nella sagoma contribuiscono a modificare il risultato dell'energia.

    CITAZIONE

    Comunque la tua riflessione devo dire che è molto interessante. Dopo tanto meno male che c'è qualc' uno di nuovo che si interessa al MEG.  


    Ho sentito il bisogno di pubblicare anche quest'ulteriori considerazioni visto che voi avete gia' tutto il materiale per gli esperimenti ed apportare qualche
    modifica non vi costera' moltissimo.

    Maury


    Edited by maurjzjo - 1/11/2004, 16:02
     
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151 replies since 26/8/2004, 22:25   18965 views
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