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tabe.
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fra il 1999 e il 2000 METAL HAMMER (la vera BIBBIA di molti di noi, fra cui ricordiamo su tutti Luca Leatherman 
) pubblicò uno speciale (l'unico metal hammer che ho mai comprato) in cui venivano elencati i 100 MIGLIORI DISCHI DEL SECOLO (chiaramente secondo la prospettiva e il "taglio" del giornale).
fra questi "MIGLIORI DISCHI METAL DEL MILLENNIO" spiccano -fra i DEATH, i CARCASS, i KREATOR e i MAYHEM eccetera- lavori come "nevermind", "dirt", "badmotorfinger", "the real thing", "nothing's shocking", "blood sugar sex magik", e TEN.
la recensione:
"se i nirvana sono considerati a tutti gli effetti i padri del grunge, senza remore possiamo attribuire ai Pearl Jam la paternità per uno stile che presenta tante affinità, anche tra le stesse due formazioni, sia musicali che caratteriali. La musica dei PJ è infatti un rock essenziale, diretta derivazione dal punk, proprio come quella dei nirvana, per alcuni versi ermetico, per altri decisamente grandioso ed epico, come nella classica tradizione del rock datato 1970. Se a Kurt Cobain e compagni ci sono voluti due album per guadagnare popolarità su scala mondiale, però, ai PJ di album ne è bastato uno, "Ten", appunto. L'album si presenta come un fulgido esempio di hard rock melodico e dinamico, chiaramente ispirato ai padri Led Zeppelin, con frequenti occhiate, però, a band di estrazione tipicamente metal. Questo perfetto mix di stili e atmosfere consente all'album di vendere oltre 5 milioni di copie in tutto il mondo ma, cosa più importante, consente al gruppo di Seattle di ergersi a autentico spirito-guida per milioni di ragazzi, letteralmente rapiti dai messaggi posti alla base di ogni lirica della band. Eddie Vedder, ormai considerato un mito al pari di Kurt Cobain, ipnotizza gli ascoltatori con la sua inconfondibile voce, raccontando storie di tutti i giorni, autobiografiche ma, per alcuni versi, comuni a ognuno di noi. E' per questo che un brano come "Alive" diventa presto un inno per un'intera generazione, con il suo irresistibile crescendo di frasi lente e sincopate che sfociano nell'epico ritornello. Così come irresistibile sono l'impetuosa opener "Once" e la successiva "Even Flow" con la sua affascinante melodia psichedelica. I PJ, però, sono anche una band dalle marcate venature blues come testimonia "Why Go", ideale punto di incontro tra i Led Zeppelin e i Doors più allucinati, o una band più moderta, come quella di "Oceans" nella quale fanno capolino struggenti inserti pianistici. L'autentica forza di questo lavoro sono però le frequenti ballad melodrammatiche come l'intensa "Jeremy", interamente incentrata sul drammatico suicidio di un adolescente, come "Porch", per molti l'autentico gioiello di questo "Ten", oppure come la splendida "Black", ballad psichedelica, per alcuni versi tributo zeppeliniano del combo di Seattle, senza dubbio punto nel quale il rock cosiddetto "alternativo" diventa mainstreem (o viceversa). E' proprio grazie a brani come questi che la band di Eddie Vedder si è conquistata le platee mondiali, risultato rifuggito più volte dal singer di origine indiana, orientato verso dimensioni vitali più intime eppure, dopo "ten", in continua espansione."
Alex Ventriglia. -
tabe.
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CITAZIONE (tabe @ 24/5/2004, 22:42) -se i nirvana sono considerati a tutti gli effetti i padri del grunge
-con frequenti occhiate, però, a band di estrazione tipicamente metal
-vendere oltre 5 milioni di copie in tutto il mondo
-"Why Go", ideale punto di incontro tra i Led Zeppelin e i Doors più allucinati
-singer di origine indiana
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Leatherman.
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CITAZIONE (tabe @ 24/5/2004, 22:42) fra il 1999 e il 2000 METAL HAMMER (la vera BIBBIA di molti di noi, fra cui ricordiamo su tutti Luca Leatherman
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rckcndy.
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ah... sì... scusate...
quel numero è andato in stampa così...
non abbiamo avuto tempo di correggere le bozze...
(perchè i PJ non fanno metal?)
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ed79.
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gente...
io l'ho letto x parecchi anni...
ho pure un mega articolo di qndo uscì yield...una recensione traccia x traccia in anteprima...
e cmq fra i capi del giornale ricordo bene che c'era uno che stravedeva per i soundgarden...
il sound di seattle ha sempre avuto un occhio di riguardo...
e ricordo pure un bellissimo articolo sui tool dopo l'uscita di aenima...
insomma...un gran bel giornale secondo me.... -
mas.
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JarOfFlies.
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I PJ su Metal Hammer non ce li vedo proprio...assolutamente NO!
...e nemmeno i Nirvana.
Però i Soundgarden sì.
Dopotutto anche in un'altra discussione Louder Than Love veniva definito "album metal" e secondo me ci sta bene.. -
JarOfFlies.
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...dimenticavo, anche gli Alice In Chains su Metal Hammer li vedo bene.
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tabe.
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MH, per essere un giornale "di nicchia", ovvero trattante solo un certo tipo di musica, è fatto bene e piaccia o non piaccia quello speciale era spalato.
poi non è il discorso PJ o Soundgarden o AIC su Metal Hammer, era una recensione di tutti i dischi "epocali" non del METAL PURO NERO e BORCHIATO, ma dal Rock (+ o meno duro) in sù (in una scala di durezza ).
inoltre MH non è assolutamente tarato e integralista come molti metallari, anzi danno la giusta importanza dai gruppi old style (Deep Purple su tutti, Led Zeppelin, Blue Oyster Cult, Aerosmith ecc) all'hardcore peso peso (D.R.I.
, pro pain, Agnostic Front...) a tutti i vari generi dell'Hard Rock...
oltre ai vari death metal black metal classic power metal power fantasy birraiolo tedesco hair metal doom street glam techno thrash metal industrial metal grind core porno power ranger suck metal hyper glam death melodico svedese black norvegese pastore tedesco progressive metal eccetera..
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monty.
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E' vero comunque che le riviste "metal"
a suo tempo avevano dato ampio risalto
al cosidetto fenomeno grunge.
E parlavano diffusamente di PJ,Nirvana,
Mudhoney,AIC etc. etc.
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Leatherman.
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Si, vero.
AL tempo anche Metal Shock riservava parecchio spazio ai PJ.. -
JarOfFlies.
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CITAZIONE (Leatherman @ 18/6/2004, 18:39) Si, vero.
AL tempo anche Metal Shock riservava parecchio spazio ai PJ.
Al tempo tutti "mangiavano" nel piatto di Seattle perchè portava soldi.
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Leatherman.
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CITAZIONE (JarOfFlies @ 18/6/2004, 23:53) CITAZIONE (Leatherman @ 18/6/2004, 18:39) Si, vero.
AL tempo anche Metal Shock riservava parecchio spazio ai PJ.
Al tempo tutti "mangiavano" nel piatto di Seattle perchè portava soldi.
Verissimo.. -
tabe.
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come diceva il grande Giorgione (Weah): "è tutto un magna-magna!"
il bello è sentire adesso certi "giornalisti" di riviste del genere che parlano di quel periodo come di un "periodo nero" della storia del rock, un periodo in cui molti gloriosi gruppi hard 'n' heavy dovettero piegarsi alla camicia di flanella e al seattle sound (?) o passare nell'underground...
chiaramente non è molto lontano dalla verità (per il fatto della quasi scomparsa del vecchio metallo dai riflettori), ma definire quelli come un periodo quasi "inquisitorio" del rock, in cui i "grandi" gruppi o si svendevano o soccombevano... mi sembra una gigantesta strepitosa cazzata!!!
ma mi faccia il piacere!!!
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EddieAlive.
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CITAZIONE (tabe @ 24/5/2004, 22:42) dal singer di origine indiana
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