scusate se mi ripeto, faccio un tentativo per chiarire (anche a me stesso) alcune cose, e possibilmente aiutare chi si arrovella nel dubbio, dopo aver ottenuto risultati contrastanti o apparentemente nulli con le orgoniti e il Rotorgon.
Innanzitutto uno "scettico" forse potrebbe considerare per un attimo anche l'ipotesi che il funzionamento dell'energia eterica, delle bioenergie e delle loro interazioni con la materia densa già siano state ampiamente indagate da qualcuno (in effetti sono note da millenni)... e se così fosse sarebbe perlomeno presuntuoso credere che saggi, ricercatori e menti brillanti del passato abbiano letteralmente sprecato decenni della loro preziosa e breve vita facendo esperimenti dettagliati e scrivendo opere sul nulla assoluto, e che la stessa vana esistenza abbiano condotto tutti coloro che questo tipo di energia, per loro particolare sensibilità ben conoscono e usano, in un modo o nell'altro (sensitivi, guaritori, sciamani, medium, illuminati, ecc ecc.)... tutti illusi o truffatori? ...mmm...
Dico questo perché la contrapposizione fra "scettici" e "credenti" sull'energia eterica è del tutto inutile, e si basa su adesioni a modelli precostituiti, i quali stanno però sempre più mostrando i loro limiti: occorre avere il coraggio - tutti - di aprirsi. Con questo, oltre ad esortare gli scettici, vorrei anche sollecitare i "credenti" ad essere quanto più possibile razionali e precisi, e non ...pasticcioni e acritici.
Perciò, chi non abbia una visione a senso unico e faccia le opportune verifiche con umiltà e spirito realmente scientifico, può verificare ogni cosa, non c'è nulla di esoterico. Se certe cose sembrano "strane" o semplicemente assurde per chi ha una normale e solida preparazione tecnica, è solo perché fa gli esperimenti ragionando in base ale regole della termodinamica (vaidissima per le energie "dense"), ma chiaramente così non se ne esce... Un buon sperimentatore deve conoscere i presupposti sui quali si basa una cosa nuova da verificare, altrimenti ricondurrà inevitabilmente ogni osservazione alle cose già note, e non ne vedrà altre.
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L'energia eterica - è questo il punto fondamentale - non tende a disperdersi spontaneamente, bensì ad aggregarsi, ma questo avviene solo entro certi range determinati dalla natura dei materiali, viventi o no.
Per questa basilare ragione, occorre fare un certo sforzo di immaginazione per visualizzare il suo comportamento.
In generale, se un corpo che ha poca energia si avvicina ad uno con molta energia, questa tenderà a scorrere da quello meno carico all'altro. Ma questa è solo la regola base che illustra l'entropia negativa dell'energia eterica.
Una prima eccezione è data dal fatto che se però il primo corpo è
molto più "vuoto" dell'altro, allora non cederà il poco che ha, o addirittura assorbirà un po' da quello più carico.
Una seconda eccezione avviene se il corpo più carico è davvero
molto più carico rispetto all'altro corpo e all'ambiente: in tal caso cederà un po' di energia anziché assorbirne ulteriormente.
In altre parole, ogni corpo ha una sua capacità specifica, data dal materiale e dalla forma, e tende all'equilibrio con questa sua capacità specifica, nei confronti dell'energia proveniente dall'ambiente e da altri corpi vicini.
Poi - che piaccia o no, e anche questo è verificabile da
quasi tutti - l'energia eterica è soggetta allo psichismo (di cui è l'energia costituente, seppure in forma più raffinata) e la direzione dei moti spontanei suddetti può essere modificata o addirittura invertita applicando attenzione e volontà.
Poi c'è un fatto importantissimo: il degrado dell'energia eterica produce cariche elettriche!
Il comportamento di queste cariche è conseguente secondo le leggi note, secondo che si formino in materiali conduttori o isolanti, e nelle eventuali interazioni con campi magnetici.
Se a questo aggiungiamo che l'energia eterica impregna anche la stessa aria e che può essere letteralmente "spinta" dall'impatto dei fotoni, abbiamo tutti gli elementi per comprendere lo strano comportamento delle orgoniti, del Rotorgon, e di tutti i dispositivi basati sugli stessi principi, esseri viventi compresi.
Proviamo a confrontare le diverse esperienze fatte con quanto detto, e vedremo che si chiariscono molte cose.
Edited by XmX - 6/3/2006, 15:35