Archangel |
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| Ma non c'è solo l'energia fotovoltaica, che per ora è parecchio costosa. Se vogliamo restare nel campo delle energie rinnovabili c'è anche l'energia del vento, delle maree, l'energia solare usata con impianti termoelettrici classici etc. L'ho letto anch'io il libro di Rifkin, e m'è piaciuto poco. Secondo me (ingegnere) mastica male questi argomenti. L'idrogeno è solo un vettore energetico, particolarmente scomodo e costoso, che ha un senso solo se usato nelle auto, per ridurre l'inquinamento delle grandi città (e non è vero che l'idrogeno non inquina; a meno che lo si usi in una fuel cell, se si brucia in un normale motore a scoppio la combustione produce comunque degli ossidi d'azoto che vanno eliminati dallo scarico con la solita marmitta catalitica). Visto che oggi le auto dell'ultima generazione inquinano pochissimo, per migliorare l'aria delle città basterebbe proibire la circolazione di quelle più vecchie non catalizzate (facile a dirsi, ma sono ancora la metà del parco circolante), dei motorini 2T che inquinano come i vecchi camion e magari delle moto non catalizzate e dei Diesel non recenti. Poi si può cominciare a pensare alle auto ibride, che consumano molto meno. Poi a ridurre il parco circolante favorendo il trasporto pubblico e facendo le piste ciclabili. E solo alla fine all'idrogeno, che è costosissimo e difficilmente stoccabile. Far andare le auto a idrogeno è come tornare alle navi a vela. Pulite e romantiche, ma...
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