MAGNEGAS

Contatti con il Prof.Santilli

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  1. Furio57
     
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    CITAZIONE (sbreban @ 13/11/2004, 12:10)
    Ciao a tutti,

    Furio, GCAL , c'è un qualche documento o manualetto che si possa seguire per ripetere il vostro esperimento?

    Furio, in un'altra discussione (quella per alimentare un albergo se non ricordo male) dicevi che il MAGNEGAS è il modo migliore per immagazzinare energia, hai una stima della cosa?

    ciao e grazie

    Ciao a tutti
    Ciao Gcal per quanto riguarda il mio esperimento ho seguito quanto si trovava sul sito di Naudin niente di più, a parte le prove con varie acque (anche di fogna).
    Ma torniamo a noi, in una casa estiva isolata dall' Enel con un' impianto fotovoltaico, quando le batterie sono completamente cariche, normalmente il circuito di regolazione cortocircuita i pannelli fotovoltaici, evitando la sovraccarica delle batterie. Questo surplus di energia pittosto che sprecarlo con il corto, può essere usato o per scaldare l' acqua del boiler di casa oppure per riscadare un po' l' acqua del circuito di riscaldamento.
    Oltre a ciò si potrebbe generare un gas quale vettore per un uso di questa energia in un tempo diverso dalla disponibilità. Questo si può ottenere o ricavando idrogeno, oppure aquafuel. L' idrogeno si può usare in più modi come combustibile (difficile e pericoloso) o come carburante per delle celle a combustibile, l' impianto abbastanza complesso assolutamente non sporca.
    Con l' aquafuel, bingofuel ecc. l' impianto è più semplice, ma sporca abbastanza ed ha gli elettrodi che si consumano. E' più facile da usare rispetto all' idrogeno perchè si può sostituire al metano che è molto simile. Il massimo è il magnegas che è assimilabile all' aquafuel pur essendo diverso, purtroppo non ho una stima reale, ma il maggiore vantaggio degli impianti per generare magnegas è che lavora molto bene con acque reflue, quindi non solo produce gas utilizzabile per i più svariati usi, ma anche funge da depuratore il che non è assolutamente trascurabile, non ultimo i depositi carboniosi creati con l' alta temperatura del plasma assieme agli inquinanti, sembra che crei un materiale adatto per la costruzione di nuovi elettrodi da usare nell' impianto.
    Una vera meraviglia tecnologica.

    Salutoni
    Furio57

    P.S. Se hai delle domande specifiche sul mio esperimento sono qui.

    Edited by Furio57 - 15/11/2004, 12:18
     
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  2. ag_smith
     
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    hei raga ho del filo da 1,5 mm2 come potrei costruire il mio trasformatore da corrente di rete a 48
    volt 80 ampere senza rischiare che il filo anche se troppo fino fonda? potrei collegare in parallelo piu bobine in modo che ognuna supporti solo una parte di amperaggio?
    altra cosa come potrei costruire il nucleo vanno bene delle lamiere incollate tra loro?
    altra cosa che filo dovrei utilizzare per il primario e sopratutto qualcuno di voi puo fornirmi gli algoritmi per calcolare il numero di spire?
     
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  3. Furio57
     
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    CITAZIONE (ag_smith @ 13/11/2004, 14:41)
    hei raga ho del filo da 1,5 mm2 come potrei costruire il mio trasformatore da corrente di rete a 48
    volt 80 ampere senza rischiare che il filo anche se troppo fino fonda? potrei collegare in parallelo piu bobine in modo che ognuna supporti solo una parte di amperaggio?
    altra cosa come potrei costruire il nucleo vanno bene delle lamiere incollate tra loro?
    altra cosa che filo dovrei utilizzare per il primario e sopratutto qualcuno di voi puo fornirmi gli algoritmi per calcolare il numero di spire?

    Ciao a tutti
    ciao Ag-smith per costruirsi un trasformatore da 80 ampere di uscita non si usa più filo di rame , ma piattina. Per il pacco lamellare si usa lamierino a granuli orientati. E' praticamente quasi impossibile per il fai da te costruirsi un tale trasformatore.

    Salutoni
    Furio57
     
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  4. ag_smith
     
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    azz abbandono subito il progetto
     
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  5. GCAL
     
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    [email protected]
    Si Furio57 e più o meno quella con qualche modifica apportata da noi.
    GCAL
     
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  6. ag_smith
     
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    cmq al momento sto lavorando ad altri progetti quindi vadop a rallentatore con il magnegas
     
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  7. GCAL
     
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    Ragazzi Ricordatevi che queto tipo di fusione e di tipo Voltaico e non Amrometrico,ragione per cui E inutile aprontare arsenali di batterie o alimentatori di potenze elevate,qua e in gioco il Vortaggio........ GCAL
    [email protected]


    Edited by GCAL - 20/11/2004, 20:16
     
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  8. fab_78
     
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    questa tua osservazione è molto interessante, infatti un tutte le repliche che avevo finora trovato la reazione veniva innescata con amperaggi piuttosto elevati (sugli 80A rms), mentre voi lavorate con una corrente ed una potenza molto più bassa..
    una domanda, la distanza tra gli elettrodi che avete usato è la stessa suggerit da naudin o l'amperaggio ridotto necessita di distanze minori?
     
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  9. GCAL
     
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    Rispondo A
    fab_78 wrote:
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    questa tua osservazione è molto interessante, infatti un tutte le repliche che
    avevo finora trovato la reazione veniva innescata con amperaggi piuttosto
    elevati (sugli 80A rms), mentre voi lavorate con una corrente ed una potenza
    molto più bassa.. una domanda, la distanza tra gli elettrodi che avete usato è
    la stessa suggerit da naudin o l'amperaggio ridotto necessita di distanze
    minori?
    RISPOSTA
    NOI CI SIAMO REGOLATI A TRAVERSO LA LUCE PIU INTENSA NEGLI ESPERIMENTI CON IL PROSSIMO ESPERIMENTO HO COSTRUITO UN MARCHIGEGNO SEMI AUTOMATICO PER REGOLARE LA DISTANZA DEGLI ELETTRODI. GCAL
     
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  10. ag_smith
     
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    una domanda ma quanto durano mediamente gli elettrodi con larco voltaico?
    perche con quello amperometrico durano veramente poco
     
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  11. GCAL
     
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    Mediamente con i carboncini della batteria duracel circa 24-26 ore in 1 ore teroricamente dovrebbe produrre circa 180 -190 litri di gas sintetico.
    volendo calcolare ipoteticamente che una autovettura faccia 12 km a litro
    morale A x B =
     
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  12. ag_smith
     
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    azz cosi' tanto? a me duravano appena 20 secondi e producevano 5 litri di gas
    sicuramente si polverizzavano perche l'arco era emperometrico e non voltaico
    ciao ciao
     
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  13. fab_78
     
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    complimenti GCAL, siete già riuscire ad ottenere un'ottima efficienza con il primo set.up sperimentale ke avete realizzato! sono sicuro ke con i prossimi miglioramenti otterrete prestazioni ancor + sbalorditive,continuate così e manteneteci aggiornati!
    per quato riguarda il gas prodotto, al momento lo liberate in aria o avete già approntato un sistema di stoccaggio?
     
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  14. ag_smith
     
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    io l'o provato lo consrvato in un grosso pallonsino e poi lo pure bruciato la fiamma durata quasi 30 secondi ha quasi fuso l'uggello di vetro dal quale usciva il gas

    fab_78 ma tu hai fatto delle prove?
     
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  15. GCAL
     
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    [email protected] per la conservazione del gas sintetico e stoccagio stiamo approtando un piccolo compressore ,riempendo delle bombole di metano da riscaldamento.GCAL
     
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145 replies since 12/6/2004, 14:51   23786 views
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