Omofobia

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Stellin@
view post Posted on 6/5/2007, 17:26




Il termine omofobia (che deriva dal greco όμός = stesso e φόβος = timore, paura) significa letteralmente “paura nei confronti di persone dello stesso sesso” e più precisamente si usa per indicare l’intolleranza e i sentimenti negativi che le persone hanno nei confronti degli uomini e delle donne omosessuali. Essa può manifestarsi in modi molto diversi tra loro, dalla battuta su un una persona gay che passa per la strada, alle offese verbali, fino a vere e proprie minacce o aggressioni fisiche. In seguito all’omofobia, ad esempio, alcuni eterosessuali, raccontano di sentirsi a disagio in presenza delle persone gay o lesbiche, altri si mettono a ridere quando le incontrano per strada. Altri ancora dicono di essere disgustati dai loro comportamenti, arrabbiati o indignati. Anche la parola “frocio” può essere considerata come espressione di omofobia, perché di solito viene usata con una connotazione negativa.
Come nasce l'omofobia? L'omofobia deriva dall’idea che siamo tutti eterosessuali e che è normale e sano scegliere un partner del sesso opposto (eterosessismo). Tale considerazione è basata anche sulla falsa credenza che in natura non esistano comportamenti omosessuali (“L’omosessualità è contro natura”); molti animali, invece, presentano comportamenti omosessuali, tra cui topi, criceti, porcellini d’India, conigli, porcospini, capre, cavalli, maiali, leoni, pecore, scimmie, e scimpanzé.
L’omofobia, inoltre, si alimenta in vari modi. Innanzitutto la società è spesso diffidente nei confronti delle diversità, fino al punto di considerarle pericolose. Tale mancanza di fiducia riguarda tutte le minoranze portatrici di valori nuovi o diversi (es. anche i primi cristiani) perché minacciano quelli convenzionali. Il pregiudizio anti-gay, inoltre, è rinforzato dall’ignoranza e dalla mancanza di contatti con la comunità omosessuale. Gli individui omofobici, di fatto, non conoscono la realtà gay e lesbica e ne hanno un’idea astratta basata su ciò che hanno sentito dire dagli altri. Infine, noi tutti tendiamo ad agire in modo coerente con ciò che viene ritenuto desiderabile e giusto in base alle convenzioni sociali dominanti. Questo meccanismo, ad esempio, è alla base del fatto che si è soliti deridere i gay perché è consuetudine farlo.
Le credenze negative nei confronti dell’omosessualità, inoltre, sono così diffuse nella nostra società che anche gay, lesbiche e bisessuali tendono ad essere omofobici. In questo caso l’omofobia prende il nome di omofobia interiorizzata.

 
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LUPO SOLITARIO
view post Posted on 13/1/2008, 21:37




Tutte le fobie hanno una origine psicologica e culturale.Culturale perché per quanto riguarda gli omofobici esistono perché non conoscono gli omosessuali e li temono o per ignoranza e /o cultura.L'unica cosa che uno dovrebbe fare di fronte ad un omosessuale è condividere o meno il suo stile di vita e se non lo condivide deve rispettarlo.Quindi visto che le origini delle fobie hanno sempre una origine culturale e psicologica sarebbe bene che ci si sforzasse a conoscere meglio ciò che non conosciamo e vedrete che parecchie fobie vanno via
 
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eklipse
view post Posted on 28/3/2008, 20:03




CITAZIONE (LUPO SOLITARIO @ 13/1/2008, 21:37)
Quindi visto che le origini delle fobie hanno sempre una origine culturale e psicologica sarebbe bene che ci si sforzasse a conoscere meglio ciò che non conosciamo e vedrete che parecchie fobie vanno via

straquoto.. fondamentalmente penso k chi soffre di qst "pseudofobia" ignori totalmente cosa sia l'omosessualità.. scusatemi se l'ho rinominata.. ma nn credo che bisogni aver paura di questo.. non è una malattia o qualcosa che possa farci male.. è semplice se nn la condividi rispetta... almeno io la penso così.. penso k sia assurdo ancora oggi giudicare chi cerca semplicemente di vivere la vita in modo più naturale possibile e soprattutto nella propria libertà..
 
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2 replies since 6/5/2007, 17:26   380 views
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