Il Caso Malala Wisk

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view post Posted on 5/3/2024, 21:25
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When the snow falls, the fox tries to survive.

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Il caso di Malala Wisk

Parole confuse, quelle che proferisce e che giungono alle orecchie dei Maridi, anzi… incomprensibili. Per quanto ci metta del suo l’Auror non vanta della conoscenza della lingua di quelle creature, eppure si ritrova con Reziah al fianco pronto ad aiutarlo, a tradurre per lui come meglio può.
Le palpebre di Aiden si muovono, in un moto confuso, quando sente le parole tradotte. Non-morto, denti aguzzi, cuore spento. Nella sua mente diventa tutto, presto, molto più chiaro e i puntini iniziano ad unirsi tra loro, dando un senso anche alla rabbia dei Maridi. Ma perché uccidere il marito della Wisk?
«Vampiro…» sibila, prima di lasciare quelle acque gelide assieme a Bucky, fino a ritrovarsi, nel giro di pochi attimi, sul suolo della banchina. Certo, Bucky ha rallentato la caduta, ma ciò non implica essere esenti dal dolore. Un grugnito, infatti, lascia le sue labbra mentre cerca di rimettersi in piedi, la bacchetta stretta in pugno. E, nel mentre, osserva il mondo andare in rovina, straziato ancora una volta dalle fiamme.
«ORA BASTA!» tuona con rabbia, portandosi in posizione per lanciare l’incantesimo. Non è la paura che lo sta guidando, non è il riflesso di quell’incubo che ha straziato Hogsmeade a condizionarlo.
No.
Ciò che Aiden vuole dimostrare è che il Male non può vincere per sempre, impunemente, evitando la Giustizia. Le cose non accadono mai due volte allo stesso modo, questo è il mantra del rosso, ed è per questo che non si tira indietro. Si concentra, si focalizza su quanto vuole fare, ciò che desidera ottenere, dando un senso a ciò in cui crede, ciò per cui lotta e per cui si è allenato tanto.
Piegare, Spezzare, Dominare.
La Volontà del Mago sta nel decidere come agire, per questo non vede le Fiamme come qualcosa di cui aver paura, perché senza controllo e perché può fare del male se dovesse entrare a contatto con qualsiasi cosa di diverso da se stesso. Non vede quell’Elemento capriccioso come un ostacolo insormontabile, semmai qualcosa da comprendere a pieno; perché è solo capendo che si può ottenere il potere per dominare qualcosa di altrettanto indomabile.
Crede in ciò che fa, oltre che in se stesso. Per questo osserva il Fuoco come una vecchia amica, perché in fondo lo è. «Il Fuoco...» sussurra, prima di muovere la bacchetta con una rotazione del polso. «Non può farti del male, a meno che non sia tu a permetterglielo…»
Non teme di fallire, non c’è alcuna esitazione in ciò che fa, mentre prova a muovere la bacchetta in aria, verso le Fiamme, cercando di disegnare verso di esso un rombo, partendo da Est, fino a salire verso Nord, spostarsi verso l’Ovest, scendere verso Sud e, infine, colpire il centro con un colpo secco e deciso. «MAGISTERIUM!» Scandisce con calma e decisione, come se niente possa effettivamente fermarlo, stando ben attento a mettere gli accenti sulla A e sulla E nella pronuncia.
Ciò che vorrebbe ottenere con quell’incantesimo non è una semplice dissipazione delle Fiamme, affinché chiunque sia alla sua mercé possa salvarsi, ma un vero e proprio richiamo verso quell’Elemento, affinché venga risucchiato dalla propria bacchetta e diventi un tutt’uno con essa, con loro.

Dominare.
Il Fuoco deve essere suo. Questo è quello che vuole Aiden.


Inventario

- Bacchetta;
- Distintivo Auror;
- Anello del lupo e ciondolo della volpe (oggetti comuni);
- Sigarette e clipper;
- Bracciale Celtico Originale;
- Avversaspecchio;
- Orecchie Oblunghe;
- Bracciale di Damocle;
- Anello dell’Eroe;
- Fascicolo caso Wisk;
- Copia della Gazzetta del Profeta.

Stats & Conoscenze

PS: 220/305
PC: 200/256
PM: 265/277
Exp: 43,5

Incantesimi: - Classe I, II, III, IV, V complete, esclusi i proibiti; Iracundia (Classe III), Ignimenti (Classe IV), Claudo/Parclaudo, Nebula Demitto (Classe V);
- Classe VI appresi: Incarceramus, Realtas;
- Classe VII appresi: Magisterium;
- Incantesimi da Auror: Stupeficium, Expecto Patronum, Rompisigillo, Nego Negligetiam, Homenum Revelio, Deletrius.
- Mutas/Immūtas (appresi tramite Apprendimento Animagus);
- Ardemonio (conoscenza puramente teorica appresa all'evento Narcisi e Fiamme).

Abilità: Occlumante Apprendista, Animagus Inesperto (Volpe rossa).















[off] Le azioni sono tutte ipotetiche.

 
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view post Posted on 21/4/2024, 15:34
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Il Fato

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IBYQ7GD
L'aria è in presagio, si rende portatrice di segreti, identità e promesse di riscatto. Ha in sé la celebrazione di uno scacco matto, un colpo decisivo che pone fine al turbamento. C'è molto, in gioco. Il tuo tirocinio, il tuo esordio al mondo lavorativo, il tuo rischio vero e proprio. In gioco ci sei anche tu, Megan. E lo sai, è evidente: qui, ora, c'è un punto di contatto. Più volte hai avuto occasione di ritirarti, di andare via. Lo ha fatto il ragazzotto dai tratti orientali, l'ha fatto Rebecca pur involontariamente. La pattuglia che ha pedinato la zona, dal primo mattino, è notevolmente dimezzata; oltre gli Obliviatori più esperti, di carriera vera e propria, siete rimasti in pochi. Forse era previsto? Mr Khalwa, d'altronde, non sembra esserne né infastidito né dispiaciuto. Ti lascia spazio, si fa indietro. Un passo, poi un altro. Quasi è come se ti mandasse in avanscoperta, sulla linea di battaglia. Eppure, tu più di tutti potrai afferrare il senso della ritirata dell'uomo. Ti lascia spazio non perché abbia paura, affatto. Potrebbe mettere fine alla cornice con pochi, fulminei sortilegi. Mr Khalwa ti offre la scena perché è orgoglioso, perché tu sei giunta fino alla fine. Hai seguito le indicazioni, rendendole proprie. In molti, prima e dopo di te, non seguono l'esempio: per molti, difatti, le regole di Mr Khalwa — uno specchietto riassuntivo che di per sé appare enciclopedico — sono caotiche, e poco nitide. Non hanno la stoffa dell'Obliviatore, e per loro la memoria resta una porta sigillata. Per te, Megan, è Confine.
Il tuo incantesimo è un dardo. Spezza l'assetto statico del momento, si allinea in leggerezza alla dinamica forza del vento; è un colpo secco, dritto al bersaglio, e non manca nessuno degli Angeli. La triade celeste rovina al suolo, in arresa demoniaca. Le loro bacchette scivolano, distanti dal contatto delle dita; le mani si prostrano a difesa, cercano di attutire la caduta. Nulla, tuttavia, possono contro la perdita repentina di memoria. Sono spaesati, e ti accorgi di come l'Oblivion riesca ad operare lungo altri sensi, al di fuori della sola mente. Non dormono, non svengono. L'azione è più sottile, a tratti infida: difatti, gli Angeli si crogiolano nell'incertezza, e le loro bocche sillabano domande inaudite. Presto sono portati via, Ministeriali in arrivo, altri in partenza. Tutto intorno l'aria è elettrica, ma si spegne: il vento, la magia in extremis, infine il riverbero azzurrino delle Passaporte. Noti una barella, e un'altra, e un'altra ancora. Anche tu sei ferita, ma sei in piedi. Graffi, tagli e stille di sangue non ti abbattono. Sei stanca, probabilmente, ma sei viva.
«Ben fatto, Megan.» Di nuovo, Mr Khalwa ti si avvicina. Non ti sfiora, non ti stringe la mano. Sembrerebbe una figura distante, ma il suo volto è illuminato da un sorriso sincero, e vivido. Con un colpo di bacchetta evoca a sé una pergamena, già arrotolata: ha lo stemma del Ministero, in ceralacca, e il simbolo degli Obliviatori. Ha la sua firma, in calce. Resta a mezz'aria, in attesa che tu la prenda. Accanto vi è poi una borsa di tela, subito apparsa in un tintinnio.
«Questo è il tuo attestato per lo stage svolto e terminato con successo, più una piccola retribuzione in Galeoni. Qualora tu scegliessi una strada ministeriale, che sia come Obliviatrice o meno, questo giorno farà la differenza come esperienza. E, sai, non tutti avrebbero potuto farcela.» Ti fa un occhiolino, e un cenno del capo. Veloce, in modo ufficiale. Non si trattiene oltre, ti invita semplicemente a seguire le pattuglie affinché vi scortino al San Mungo. Le Passaporte sono già attive: c'è solo una piuma in volo, brilla d'azzurro. Sfiorala, e ti porterà via.

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Highams Park muta in un limbo di vita e non-vita, creature diurne si arrestano all'immortalità dei notturni: Alfie Terrier, Albert Scottdale, e tanti, tanti altri. Siete pedine di una scacchiera in fiamme, basta un passo falso affinché cadiate del tutto. Se la terra è in cenere, il cielo è in pianto: l'esordio dell'Incantesimo Recanto è spezzato, giacché Alfie Terrier è scomparso per sempre. Il suicidio dell'ex produttore musicale è già pagina vivida sui giornali del mondo magico, la Gazzetta del Profeta vi si fionderà da qui a breve come un avvoltoio sulla preda più ghiotta. Quante altre note a piè pagina dovrà delineare, però? Il necrologio è funesto, si rende presente: le fiamme, difatti, non si fermano, e profanano l'esistenza del giorno stesso. Risalgono come lingue di serpe, sfidano le gocce di magia piovana di Ministeriali e Medimaghi: è un fuoco più forte, impavido ed estremo, cui nulla può un colpo di bacchetta alla rinfusa. Occorre determinazione, una presa ferrea. Intervenire, agire, fuggire, non c'è altra soluzione. Così ti accorgi, Adeline, di ombre volatilizzatesi intorno; hanno in sé la memoria di cavallette, un insetto dopo l'altro che sfuma in colore, fumo e lampi di luce. I più si Smaterializzano, chi si allontana, chi trova rifugio altrove. Dovresti fare lo stesso, qualcuno ti grida di metterti al sicuro. Qualcuno — voci familiari, oramai indistinte — ti prega di proteggerti, di distanziarti il più possibile dall'incendio. La terra arde, sotto di te. Brucia la stessa pelle delle tue gambe, s'innalza lungo le caviglie; le fiamme più audaci e frenetiche ti pizzicano le braccia, brandelli di carne, di sangue e tessuto. Il dolore è lancinante, ti appanna la vista, ma è fortunatamente soltanto superficiale: il fuoco ti raggiunge e s'arresta, una mano invisibile vi si chiude in palmo e lo ingloba perfettamente. Il tuo sortilegio, l'Extinguo, compie il proprio operato e ti offre respiro. La verità è nel tuo sacrificio: lì c'è l'etica che ti appartiene, il giuramento che hai svolto alle orme del San Mungo. Avresti potuto evitare ogni dolore, oggi. Ed essere fuggiasca, come tanti altri. Invero, sei presente: per il prossimo.
Albert Scottdale è vigile, ora. Noti i suoi occhi in tempesta, il fremito di una vita che si riplasma; la trasformazione non è pronta, il rituale è incompleto. Il fuoco, improvvisamente, si rende mostruoso. Quasi è come una bomba, un vortice d'ardesia e d'oro, è un firmamento in stelle recise. Il Magisterium, difatti, è una benedizione. Il tuo intervento è un allarme universale, Aiden. La bacchetta trema, al peso di magia avanzata: eppure, sei in comando e in controllo. Il fuoco sembra impreparato, e tenta l'ultima rappresaglia. Ti brucia la pelle delle cosce, risale fino al bacino; ti scortica carne e vestiti, rivoli di sangue che spezzano nuovamente il respiro. L'acqua che ti ricopre, ora che sei uscito dal lago, è una protezione di leggerezza. Ma le fiamme si ritirano, un tornado splendente che la tua bacchetta attira a sé e cancella, in definitiva. Restano sbuffi lontani, di cenere. I Medimaghi intervengono, repentini: chi per coprire nuovamente di terra Scottdale, chi per imporgli un sonno necessario; chi per soccorrere te, Dottoressa Walker. Torna, difatti, il tirocinante del San Mungo: il Dr. Pierce ti prende sottobraccio, Adeline. E ti parla, ti parla continuamente. Ti ringrazia, e omaggia il tuo coraggio. Quanto riuscirai ad ascoltare, ora che l'adrenalina sfuma via? Ti sarà spiegato tutto, al San Mungo. E così a te, Aiden. Mentre l'Agente Raziah ti raggiunge e si presta a servizio, scorgi il riverbero del tuo distintivo e comprendi che il Quartier Generale, finalmente, sia stato avvisato. Ti raggiungeranno, ti faranno domande. Daranno ad entrambi risposte, concludendo un puzzle più grande e complesso del previsto. Questa, d'altronde, non è una storia a lieto fine: Malala Wisk è stata uccisa, anni addietro. Alfie Terrier, ex produttore musicale, ha fatto di tutto per conquistare la carriera e l'amore della Veela cantante; e senza riuscirci, ha ucciso anche lei. Il marito ha cercato verità, cadendo in una trappola mefistofelica. Lui, Albert Scottdale, ha scoperto tutto. Ed è stato ucciso, alla stregua della moglie. Ucciso, e gettato nel fiume: ma la morte è gentile, torna a galla.

Questa è una storia d'omicidio e di giustizia.
E voi, insieme, avete scritto il suo finale.

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Caso Malala Wisk – Il Profeta parliamo delle prime ore dell'alba, quando il corpo privo di vita di Albert Scottdale – nonché marito della oramai defunta star musicale Malala Wisk – viene rinvenuto nei pressi del lago da una coppia anziana che passeggiava da quelle parti. Si tratta per certo del caso di cronaca nera più intricato e complesso della storia Londinese. [...] Quesiti irrisolte che con l’aggiunta di nuovi elementi potrebbero portarci finalmente alla chiave del mistero.


Complimenti di cuore, siamo giunti alla fine della nostra avventura. La trama del Caso Malala Wisk, benché trasversale, è parte della storia generale di questo luogo: si dipana da anni, con interventi, articoli e richiami di vario genere. Finalmente, l'omicidio trova risposta ufficiale.

Vi chiedo un ultimo intervento di chiusura entro il 30 Aprile, 23.59, dopodiché le Passaporte vi porteranno al San Mungo in attesa di guarigioni. In assenza di Medimaghi e/o Infermieri disponibili, vi sarà inviato il Master.

Per il vostro gioco eccellente fin dall'inizio, vi premio in questi termini:

Megan Haven • stage ministeriale
attestato, 5 Galeoni | +1 Exp + 1 salute, corpo, mana

Adeline Walker • quest lavorativa
25 Galeoni | +1.5 Exp +2 salute, corpo, mana

Aiden Weiss • quest lavorativa
30 Galeoni | +2 Exp +2 salute, corpo, mana

Conti aggiornati. Grazie ancora per la partecipazione.


Adeline Walker
Punti Salute 150/216
Punti Corpo 120/163
Punti Mana 130/156

Proroghe 2/3
Assenze 0/3
Aiden Weiss
Punti Salute 200/305
Punti Corpo 190/256
Punti Mana 255/277

Proroghe 3/3
Assenze 2/3
Megan M. Haven
Punti Salute 280/312
Punti Corpo 215/241
Punti Mana 255/261

Proroghe 3/3
Assenze 0/3

 
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view post Posted on 1/5/2024, 10:24
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Il caso di Malala Wisk

Il Fuoco divampa, esplode, divora.
Nell’attimo in cui si è concentrato, richiamando tutta la propria magia, il controllo necessario, ha avvertito il Fuoco farsi strada in lui, vorace, di chi non conosce distinzione tra amico e nemico. E’ capriccioso quell’Elemento, assolutamente imparziale, non prende le parti di nessuno se non di sé stesso, né conosce pietà. Una parte di lui vorrebbe urlare, mentre sente i tessuti degli indumenti diventare ardenti, fino a poi scomparire, divorati dalle fiamme e in parte fusi con la sua pelle.
Digrigna i denti, gli occhi si fanno lucidi dal dolore, mentre il sangue e siero si mescolano, mentre gambe e bacino si ustionano inesorabilmente. Ma lui non si lamenta, nemmeno una volta. Sposa il dolore così com’è e non si da per vinto in ciò che sta adempiendo.
Non cede, la bacchetta trema per via della forza magica del Magisterium, conscio del rischio che sta correndo. Ma non gliene importa, le cose non possono ripetersi all’infinito, il Male non può liberare le Fiamme a scapito del Bene; stavolta deve essere diverso, stavolta è il Bene a dover avere il controllo sull’Elemento. Un rovescio della medaglia sancito dalla Magia.
Dunque lo vede, sì. Il Fuoco che viene assorbito dalla bacchetta come un vortice e lo fa suo. Non ha permesso alle Fiamme di fargli del male, poiché oltre a controllarlo lo ha accettato e quel complesso di pustole e piaghe sanguigne, che puzzano di carne bruciata, le ha accolte in silenzio.
Si appoggia a Raziah quando lo nota al proprio fianco, stanco, dolorante. Le gambe tremano per sforzo, ma per lo meno nota che i rinforzi stanno arrivando dal proprio Distintivo. Uno sguardo rapido ai propri colleghi, come a volersi accertare che siano al loro posto. Nessuno viene dimenticato, lasciato indietro, fintanto che ci sarà lui sul campo. E’ un Weiss, dopotutto. Uno rapido sguardo d’intesa verso coloro che si stanno prodigando nel mantenere l’ordine, oltre a chi sta soccorrendo chi ne ha bisogno, per poi rispondere alle domande che gli vengono fatte.
Infine si lascerà condurre al San Mungo per le cure, ma non prima di essersi lasciato un mesto e tirato sorriso.
*Riposate in pace, Malala e Albert. Ora più nessuno vi potrà fare del male. Ma Giustizia è stata fatta, almeno per voi.*


Inventario

- Bacchetta;
- Distintivo Auror;
- Anello del lupo e ciondolo della volpe (oggetti comuni);
- Sigarette e clipper;
- Bracciale Celtico Originale;
- Avversaspecchio;
- Orecchie Oblunghe;
- Bracciale di Damocle;
- Anello dell’Eroe;
- Fascicolo caso Wisk;
- Copia della Gazzetta del Profeta.

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Incantesimi: - Classe I, II, III, IV, V complete, esclusi i proibiti; Iracundia (Classe III), Ignimenti (Classe IV), Claudo/Parclaudo, Nebula Demitto (Classe V);
- Classe VI appresi: Incarceramus, Realtas;
- Classe VII appresi: Magisterium;
- Incantesimi da Auror: Stupeficium, Expecto Patronum, Rompisigillo, Nego Negligetiam, Homenum Revelio, Deletrius.
- Mutas/Immūtas (appresi tramite Apprendimento Animagus);
- Ardemonio (conoscenza puramente teorica appresa all'evento Narcisi e Fiamme).

Abilità: Occlumante Apprendista, Animagus Inesperto (Volpe rossa).















Grazie mille, Master! <3
 
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view post Posted on 2/5/2024, 19:58
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Le grida, le smaterializzazioni, l’allarme – il caos.
Nulla giungeva alle orecchie di Adeline Walker, nulla le catturava l’attenzione, ridirezionava i suoi sensi.
Il fuoco - unico, grande e solo protagonista di quell’infinitamente triste quadro dipintosi sulle rive di quel lago – strappava a Londra ogni più molecolare fibra del suo essere – ne assorbiva, lacerando con forza bruta, l’anima, rapiva lo sguardo, bruciando la pelle – infiammando i pensieri, il battito cardiaco, ogni cosa.
L’incanto lanciato sortì gli effetti desiderati:
sì, ma la Medimag, per assurdo, a malapena se ne rese razionalmente conto – il suo corpo, inconsapevole ma grato, registrò in quel rapido susseguirsi di eventi – attimi – caos, ancora - un cambiamento, una fine (?) –
ma la pelle bruciava ancora, così tanto -
e lei iniziava ad avere freddo ora - così tanto -
gli occhi di bosco e di mare arrossati dal fumo, la gola ed il petto scossi da colpi di tosse tanto irruenti quanto dolorosi.
L’ultimo guizzo di energia, ancora una volta, fu rivolto ad altri che non fossero lei: Scottdale, vigile, vivo - ora sotto le cure di altri Medimaghi, suoi colleghi – avrebbe dovuto aiutare –
avrebbe potuto cercare di avvicinarsi e –
La voce di Pierce sovrastò un fischio lieve ma costante alle orecchie – che neanche si era resa conto di avere.
Le parlava – le diceva cose - principalmente con tono insistente premeva perché tornassero di gran volata al San Mungo.
Giusto.
Bisognava riportare l’accaduto, bisognava compilare le cartelle - Mio Dio – la burocrazia per tutto quel macello – Pierce dobbiamo..
Ma in effetti, non fu granchè certa del fatto che gli assurdi pensieri in pieno vortice nella sua testa, trovarono anche una voce.
Il suo tirocinante la ringraziava - eh? - ma lo stato di shock, l’adrenalina - l’adrenalina che tiene in vita il corpo, sopprime il dolore – stava svanendo, piano piano, e la burocrazia, le cartelle da compilare, il lavoro, persino Scottdale – le fiamme, le rive del lago – tutto quel caos..

Alla fine – uno spiedino lo era quasi quasi diventata sul serio.


...Questo è il karma per quegli accidenti di spiedini di Snaso, mh?



Uaaaaah - grazie mille - in fondo, è stato divertente (?) :ihih: :<31: :abbraccio:
 
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view post Posted on 2/5/2024, 20:07
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Ocean eyes.

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Una manciata di secondi. La scena cambia, è dunque quella che desidero. L’incanto colpisce le tre figure e finalmente ne vedo i primi effetti. Sguardi confusi, gesti che sottolineano domande a me sorde ma alle quali, sono certa, non sanno dare alcuna risposta. Poso gli occhi su di loro, lo stretto necessario, poi non nascondo un sorriso fiero che distende le labbra. L’adrenalina, adesso, abbandona il mio corpo. Il sangue smette di pompare nelle vene come un fiume in piena che rompe gli argini e sommerge ogni cosa. Così, torno a sentire le ferite lungo gli arti. Ora mi rendo conto di quanto è accaduto, il dolore familiare di tagli inferti sulla pelle. Guardo mani e braccia, chiazze di sangue bagnano i vestiti, il tessuto si appiccica alla pelle e ad ogni movimento sento il bruciore. Il torpore mi avvolge come una morsa dalla quale non posso liberarmi e tento di scrollare letteralmente di dosso quella sensazione. Gli occhi stringono di riflesso per il dolore che avverto; scuoto le spalle, piego il collo da una parte e poi dall’altra con estrema cautela. Un respiro profondo mentre il blu dei miei occhi si posa sulle figure di uomini e donne che portano i segni di quanto accaduto, mani in aiuto che li sorreggono per portarli via da lì.
«Ben fatto, Megan.»
Mr Khalwa avanza alcuni passi verso la mia direzione. Sposto l’attenzione su di lui, abbozzo un sorriso circostanziale e un moto di orgoglio batte nel petto vedendo il suo viso mostrare un’espressione soddisfatta. Il catalizzatore torna nella fondina legata alla vita, poi avanzo un solo passo dinanzi a lui. Con un gesto sottile, un colpo di bacchetta, l’uomo lascia apparire una pergamena arrotolata. Il simbolo del Ministero sulla ceralacca è indubbiamente un dettaglio che non mi sfugge, so cosa significhi prima ancora che Khalwa apra bocca.
«Grazie, è stato...» divertente, mi trattengo dall’esprimere quel pensiero e vado oltre. «È stato un piacere aver contribuito a rimettere un po’ d’ordine. Le auguro un buon rientro, Mr Khalwa» proseguo cordiale, rispondo a quel semplice cenno del capo e lo saluto allo stesso modo.
In tal modo, abbandono quel posto e seguo le file delle pattuglie che scortano i feriti fuori da qui. Nel tragitto, frugo nella borsa prendendo lo specchio comunicante, lo apro all’istante sperando che Draven risponda alla mia chiamata.
«Hey, Stella. Tutto ok?» subito la sua voce irrompe nel caos tutt’intorno, il cuore salta un battito ed è conforto. Poso gli occhi sull’oggetto, sul suo viso. «Hey Drav, dove sei?» chiedo.
«Ho il turno da Magie Sinister, ma il vecchio almeno non c'è. Tutto ok? Non avevi lezione?»
Annuisco, ho poco tempo non posso dilungarmi in una spiegazione accurata su ciò che è successo. Sposto una ciocca di capelli, sfioro lo zigomo e una striscia di sangue macchia la pelle nivea. Lo sguardo si posa sul rosso vermiglio che bagna le punte delle dita e nel rendermi conto di come Draven potrebbe reagire a quella visione, provo a tranquillizzarlo. «È tutto ok, non preoccuparti. Sono a Londra, avevo lo stage ministeriale, ho solo qualche graffio niente più» gli mostro alcune ferite lungo il braccio sinistro. «A breve sarò al San Mungo. Ci sarà un po' di gente, non so quanto resterò lì dentro. A che ora finisci il turno? Se riuscissi a fare un salto lì, renderesti l'attesa meno estenuante» abbozzo un sorriso alzando le spalle.
«Cazzo, Meg... Arrivo subito.» mi risponde.
Un uomo, poi, richiama la mia attenzione e fa cenno di accelerare il passo. «Devo andare» dico di fretta, così chiudo la comunicazione. Porto lo specchio nella borsa, pochi passi e raggiungo il punto dove sono state predisposte le passaporte. La mano tocca una piuma in volo, uno strappo all’altezza dell’ombelico e vengo trascinata via.



▲ Attivo, Conoscenze & Stats

▸ Bacchetta - Legno di Ciliegio, Lacrima di Veela,10 pollici, semi rigida
▸ Anello Difensivo (indice dx)
Effetti: : protegge da danni fisici e incantesimi. Anche da Avada Kedavra, ma poi si spezza. [Usabile 1 volta per Quest.]

▸ Occlumante Apprendista
Essendo apprendista, il pg riuscirà a chiudere la mente solo a legilimens apprendisti. Nulla però potrà, nel caso si trovi di fronte a legilimens esperti. Non sempre riesce a combattere le proprie emozioni, che sono per lui il problema principale.

▸ Elementalista Aria Inesperto
È particolarmente sensibile agli eventi meteorologici e all’ambiente che lo circonda.
Usabile una sola volta in quest/duelli e con un turno di concentrazione per ottenere vantaggi. Utilizzabile senza limiti nelle role e a scopo puramente descrittivo.[

▸ I, II, III, IV, V Classe completa + Iracundia, Plutonis e Stupeficium.
Eccetto: Circumflamma, Colossum, Ignimenti, Mucum Ad Nauseam, Napteria, Neptuno, Repsi Genitum, Claudo e Parclaudo, Nebula Demitto, Vultus Converto.

PUNTI STATS:
PS: 280/312
PC: 215/341
PM: 255/261

▼ Riassunto & Danni


––
Ferite e graffi abbastanza profondi sul corpo.



© Esse | harrypotter.formucommunity.net




Grazie Master, è stata una bella esperienza ♡︎

Il dialogo finale è stato concordato in off.
 
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