Tre parole, Scriviamo una storia

C'era una volta,
lontano nel tempo e nello spazio
un'ipotetica e celeste confraternita.
La presiedeva Babbo Natale
in sostituzione di Berlusconi assente.
Stavano decidendo come
sbarazzarsi una volta per tutte
dei peli superflui e malvagi
"Ponte ponente ponteppì"
Comincio' a delirare una vocina
Senza che le rispondesse alcuna eco.
Tutti allora pensarono
che la cosa si mettesse male
perchè pv è un maiale
con un cappello e una cravatta psichedelica
Scesero ratti sulla terra.
Ma i ratti terrestri si risentirno
e chiesero aiuto a Liutprando.
Cielo, sole e amore
andarono a far visita
a topi , porci e scaraffoni
viaggiando nello stesso vagone
cercavano di attaccar bottone
al cavallo del pantalone
che nitrì forte e chiaro.
Liutprando era proprio il...
E poi? come va avanti la storia?
Chiese l'editore preoccupato.
Liutprando con ago e filo
infilzò i topi impertinenti,
ed usando uno "stuzzicadenti"
li rese tutti impotenti...
Li abbrustolì allo spiedo immantinenti e
li mangiò con ecclesiastica voracità.
I topi terrestri sparirono.
perchè vennero fagocitati
In un'aura verdognola di sazietà.
I coglioni di pv aprirono
un varco spaziotemporale dionisiaco
la via per un nuovo pensiero
L'editore: ma porcacciadiquellavaccazozza
annateveneaffanculotutti!
Ma è una parola sola!
Quello che resta e'
la fine della storia.
Quello che resta e'
sprofondamento masturbatorio collettivo
ovvero desiderio orgiastico rinascente
contro le solitudini metropolitane
rivangare vecchie storie
Che non si annebin le memorie
nel futuro incerto
Stando, in odio alla pioggia, al coperto
attendendo che torni
mi sono rotta la punta!
Fosse solo la punta
Anche il temperamatite!
Ciò ostacola il make up
resto senza stucco? E' barbatrucco!
- è l'ora per te
- e tre parole
- è l'ora per tacere solo se reca tre parole
- vil rapa parli?
Da non piu'