Los monstruos no hacen cosquillas , Privata

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view post Posted on 23/8/2018, 11:04
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Secondo Anno

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Wolf continuò a fumare la propria sigaretta in silenzio, limitandosi a far cadere la cenere sul pavimento ai suoi piedi - dopotutto, non si poteva certo dire che la Guferia fosse poi così pulita. Aveva come l'impressione di essere svuotato, di aver rivelato anche troppo di sé - doveva ammettere che il suo confessore era migliore rispetto a quelli che si trovavano solitamente nelle chiese, gli aveva anche offerto dell'alcol prima di farlo passare.
Comprendere le donne? No, non credeva che fosse possibile una tale comprensione dell'animo umano in generale - figurarsi di qualcuno tanto profondo e tanto alieno rispetto a lui. Spesso si guardava allo specchio e non riusciva a riconoscere la faccia che lo osservava confuso: sbagliare era umano, però, di questo poteva dirsi sicuro e non riusciva a comprendere come qualcuno potesse ambire alla perfezione.
Per quale motivo qualcuno dovrebbe cercare di comprendere le donne? Non possiamo limitarci ad accettare che ragioniamo in modi completamente diversi?
La sigaretta era praticamente finita e Wolf stava combattendo da minuti interminabili con l'istinto a scappare via - dalla Guferia, da quella conversazione o dai suoi stessi pensieri. Socchiudendo gli occhi, infastidito per ciò che stava provando in quel momento, si disfò del filtro, lasciandolo cadere a terra e schiacciandolo con la punta delle scarpe: quando era saito su quella Guferia, non si aspettava una simile conversazione - pensava che avrebbe consegnato ad Elijah il suo regalo, che gli avrebbe chiesto cosa fosse successo in quel periodo e tant'è ma non si aspettava di rivelare all'altro ragazzo i sentimenti che provava per Megan, soprattutto perchè non era ancora riuscito ad ammetterlo a lei.
Sì, lascerò che la situazione si evolva da sola - non so se si tratta di destino, ma...
Dei, non sapeva neppure più come proseguire la conversazione. Voleva solamente mettersi alle spalle le parole che aveva appena pronunciato, i segreti che aveva appena rivelato alla persona sbagliata, ma al tempo stessa la più giusta - suo Fratello e non per qualcosa di così accidentale come il sangue, ma per qualcosa di molto più forte. Per scelta.
Sì, ti prego - scendiamo da questa maledetta Guferia. Mi fai provare la tua scopa? Penso che ne comprerò una appena riesco a passare di anno.
 
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Elijah Matthew Sullivan
view post Posted on 27/8/2018, 12:16






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Alle parole di Wolf ridacchiò appena. In fondo avevano ragione entrambi.
- Hai ragione, Fratello, ma come faccio a stare a fianco ad una donna che non capisco? - l'ultimo tiro alla sigaretta fece da contorno alle sue parole - Non pretendo di capirle tutte, per tutti i Troll, sarebbe davvero chiedere troppo, mi basta di comprenderne una. E per comprendere intendo capire il suo modo diverso di ragionare, senza cambiarne una virgola.
Si era reso conto che amava da morire il confronto con il sesso femminile, riusciva a farlo sentire vivo e parte dell'Universo.
Buttò il mozzicone a terra, facendolo poi scomparire con il solito Evanesco. Il fumare in stanza gli aveva ormai imposto quella condotta. Il non lasciare tracce era diventato un imperativo che non riusciva a disattendere.
- Se fossi in te non mi farei troppe domande riguardo a Megan, tanto non avrai alcuna risposta da te stesso – infilò la mano in tasca e cominciò a mestolare – servirebbe solo ad arrovellarti il cervello inutilmente. Quando arriverà il momento giusto lo saprai riconoscere benissimo, e lì avrai le tue risposte.
La mano destra tirò fuori qualcosa di piccolissimo ed Elijah lo depose alla sua destra sul pavimento del terrazzino. Impugnò la bacchetta di prugnolo e la puntò in direzione dell’oggetto a terra.
Un Finitem fu sufficiente a riportare la Firebolt alle sue dimensioni originali. Il Serpeverde ghignò di gusto, già pregustava la meravigliosa sensazione del volo imminente.
Ripose la bacchetta e richiamò la sua scopa – Su!!
Questa obbedì docile, finendogli dritta nel palmo della mano.
- Prima ti faccio fare un giro dietro di me e poi ci diamo il cambio – si mise a cavallo del manico senza alcuna esitazione. Avrebbe atteso che il suo migliore amico prendesse posto dietro di lui – Tieniti forte – avrebbe ordinato e, solo dopo essere certo che anche l’altro fosse pronto, avrebbe staccato i piedi da terra, lanciando la Firebolt alla sua massima velocità, puntando verso la superficie brillante e perfetta del Lago Nero. Non esisteva niente di meglio al momento. Il suo migliore amico e il vento nei capelli.


 
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16 replies since 28/5/2018, 11:19   360 views
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