| Mentre disponeva il suo bottino di guerra sul pavimento freddo della Torre di Astronomia, ancora non riusciva a credere alla sorprendente scoperta a cui la sua ricerca l’aveva condotta. Era passato solo un giorno dal suo viaggio sull’Espresso per Hogwarts, dall’inizio del suo Terzo Anno e dalla partenza per il rotto della cuffia al Binario 9 e ¾, e mai si sarebbe aspettata una svolta così netta e repentina. Dispiegò al meglio il foglio di pergamena e finalmente, dopo aver rimandato quella scoperta per il solo gusto di lasciarsela alla fine, ebbe modo di osservare la scritta che stava al centro. “Chi sei?” Già. Chi era lei? Era Cindy, la persona destinata a quel percorso, a quella ricerca, a quella storia, o Eloise, inconsapevole erede di un rapporto che non la riguardava? Inclinò leggermente il capo, sentendo la presenza dei suoi nonni più forte che mai. Un groppo le avvolse la gola, lasciandola con il respiro sospeso, mentre si rendeva conto dell’incredibile eredità dei tempi passati. Il peso di quell’avventura gravava su di lei, ma non era un fardello: era la prorompente consapevolezza di possedere delle radici, di appartenere a una storia, di essere responsabile di quel lascito. E questa consapevolezza la muoveva, la proiettava in una dimensione più ampia e spostava il suo ruolo da “goccia in un oceano” a “foglia su un albero”. Come nel momento in cui aveva osservato il cielo, e si era sentita parte di un’universalità più ampia, così ora sentiva di appartenere a una storia. Non era del tutto sicura di saper rispondere a quella domanda, ma non ebbe nemmeno il tempo di pensarci: presto comparirono nuove parole, ancora una volta destinate al suo alter ego, per la prima volta chiare. Dopo tutto quell’andare a zonzo per il Castello l’amore del nonno non poteva certo essere messo in discussione. Ancora una volta, Eloise si ritrovò a domandarsi cosa ne fosse stato di quell’amore negli anni a seguire, ma ancora una volta dovette rimandare l’impellenza di fare chiarezza sulla questione. Come tentacoli d’inchiostro, piccole linee avevano iniziato a fare la loro comparsa sulla pergamena. Andavano a tracciare forme squadrate e curve, aggiungevano ombre e si intersecavano, definendo il chiaro e inconfondibile richiamo allo stesso luogo in cui lei stessa si trovava: il Castello di Hogwarts. Colma di sorpresa, si chinò ulteriormente sul foglio per osservare i dettagli della mappa, le lentiggini vicine ai segni di inchiostro. Era una mappa estremamente dettagliata e, a colpo d’occhio, comprese che era ben altra cosa rispetto a quelle dei Tiri Vispi Weasley - che aveva sbirciato talmente tante volte da conoscerle a memoria. Non era in serie, era stata tracciata a mano, e la precisione era notevole. La percorse in lungo e in largo alla ricerca di qualche dettaglio interessante, ma presto comprese che, a parte il passaggio segreto di cui aveva appena scoperto l’esistenza, non le suggeriva niente di nuovo. Provò una lieve fitta al cuore: sperava di poter scoprire altro, di aver trovato la chiave al grande mistero di Hogwarts: evidentemente non era così, e il mistero svelato non era altro che la storia dei suoi nonni. Nell’istante in cui appoggiò la bussola, quella - ancora a contatto con le sue dita - prese a vibrare leggermente. Cosa stava accadendo? Non le era mai capitato di un fenomeno simile, specialmente se unito alla nuova scritta comparsa sulla pergamena. Eloise lesse le lettere vergate in inchiostro verde e comprese che i due artefatti erano più collegati di quanto sembrasse. Rimase qualche istante a osservarli, immobile, fissando l’agitato ago della bussola dondolare tra l’ovest e il sud-ovest. Infine, avendo compreso che la soluzione non sarebbe stata immediata, decise di riporli, pronta a scendere fino al Terzo Piano. Raccolse pergamena, bussola, bacchetta e zaino e si avviò verso la porticina sulla Torre, prestando attenzione a evitare qualsiasi ronda sul suo cammino. Se anche il capitolo che l’aveva portata dalle fondamenta del Castello alla sua sommità poteva considerarsi concluso, lo stesso non valeva per la storia in cui era entrata. Aveva trovato una stanza, aveva trovato dei passaggi, ma lo spiraglio verso il mondo esterno, verso il presente e il passato, restava socchiuso.Grazie dell'avventura!Statistiche Punti Salute: 108/133 Punti Corpo: 82/84 Punti Mana: 84 Punti Esperienza: 15
Doppio colpo alla schiena + colpo allo stomaco + taglio alla caviglia sinistra | Attivo Bacchetta Una fiala di Pozione Rinvigorente Una fiala di Pozione Mors Aparentis Diadema della Veela Pallottole Puzzole Pacchettino di Gelatine TuttiGusti+1 Gessetto |
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