Aiden Weiss
26 anni ☘ Auror ☘ scheda [
x]
A
iden sospirò piano, augurandosi che non fosse un modo per farlo contento. Ci teneva tantissimo che fosse sé stessa, come lui era sé stesso. Ma voleva anche farla ricredere e farle vedere i segreti di Galway.
«
Con me sei totalmente al sicuro, te lo garantisco!» la rassicurò, con sguardo serio. Il lato Auror era emerso, ma non era ancora il caso che lo sapesse… per ora.
Il sorriso malizioso di Daphne fu una vera e propria
istigazione a scattare in piedi e correre a baciarla, perché un sorriso del genere avrebbe potuto mettere scatenare i peggiori istinti in un uomo, eppure lui era consapevole di doversi contenere.
Mordendosi un labbro per mantenere il controllo, emise un piccolo verso che gli fece vibrare la gabbia toracica (
grrr!) e la guardò con lo stesso sguardo biricchino. «
Io che sono a spaccare legna a petto nudo?» continuò lui, come se fosse una cosa normale. «
Possibile… Probabile...» Assunse un’aria pensosa, passandosi un dito sul mento, ma poi rise con fare divertito e giocherellone.
«
Voglio farti vedere una cosa...» disse all’improvviso, cercando di allentare il colletto della camicia per sfilare la catenella argentata con la testa della volpe e l’anello con la testa del lupo di suo padre che tintinnarono tra loro quando gli tirò fuori. «
Questo era di mio padre...» Le mostrò l’anello. «
E il ciondolo me lo ha lasciato in regalo. L’ultimo regalo che mi ha fatto prima di… beh, prima di essere ucciso...» sospirò tristemente, ripensando a quanto aveva passato anni prima e al dolore che ancora provava. Deglutì a fatica. «
E’ tutto ciò che mi è rimasto di lui e non l’ho mai mostrato a nessuno, tranne a te, ora.»
Lo sguardo serio e profondo si scontrò con gli occhi azzurri di lei. Parlarle di suo padre era difficile, ma con lei sapeva di poterlo dire, di potersi confidare e sfogare. Soffriva terribilmente anche dopo sette anni.
«
Quello che voglio dirti è… che nessuno mi porterà mai via da te. Te lo prometto.»
PS: 176 ☘ PC: 129 ☘ PM: 124 ☘ EXP: 26.5