A tipical Irishman

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view post Posted on 23/4/2017, 18:19
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Negli occhi del docente una luce parve d’improvviso estinguersi. Quanto mai poteva essere vitale iniziare una rissa da bar e rischiare così di farsi arrestare? Quale strana piega aveva preso la vita di un mago la cui vita aveva seguito tutt’altro sentieri. Il confine tra bene e male era diventato così tanto labile da giustificare una rovinosa caduta in quello o nell’altro vizio? Dopo così tanti anni vissuti all’insegna della purezza e della semplicità oscure e ben diverse attrattive lo stuzzicavano. Decisamente il vecchio sirius white, lo studente di grifondoro era bello che morto e defunto.
<< Procede bene, fin troppo bene. Volo è una materia che riserva poche sorprese. E io inizio ad annoiarmi di fronte alla routine! >>
Al riferimento al suo manico di scopa il suo volto finì letteralmente a fuoco. Fin dove s’era spinta quella conversazione? Possibile che l’alcool avesse avuto un effetto tanto deleterio sul mago che aveva avuto l’onore di incontrare? Improvvisamente iniziò a sentirsi in imbarazzo. Sirius White non era mai stato espansivo. Pochi aveva avuto il privilegio di conoscerlo per davvero. E anche a questi aveva nascosto cose, le parti più oscure del suo carattere. Alla fin fine tanto White la sua anima non lo era mai stata.
<< Ancora no…se vuoi saperlo! E tu, visto che siamo entrati in confidenza sono proprio curioso di sapere in che modo il mio futuro amico auror intrattiene le sue giornate. Dove vai stipandoli i tuoi manici di scopa???? >>
Il docente di volo a quel punto aveva deciso di imbarazzarlo esattamente come aveva fatto con lui. Chi di spada ferisce…..
 
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view post Posted on 24/4/2017, 09:59
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When the snow falls, the fox tries to survive.

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#Scheda #Work #26 anni
«Non dirmi che sono tutti bravi studenti e quindi non puoi punirli. Chissà che noia, appunto!» Non era per niente convinto che tutti gli studenti fossero così bravi da comportarsi bene, in ogni generazione c'era sempre qualche tipetto vispo e propenso a cacciarsi nei guai per questa o quella marachella. Perfino uno come Aiden, ai tempi della scuola, era finito in punizione per aver fatto il monello.
Quindi poteva solo essere che gli studenti ritenessero Sirius un bravo insegnante e particolarmente stimolante se rigavano dritto oppure ne avevano paura. Questo almeno avrebbe giustificato la noia di Sirius nell'adempiere la consueta routine di tutti i giorni.
Non rise per niente alla risposta di Sirius riguardo alla sua attività sessuale, era un argomento serio e almeno in quel lato erano simili. Nemmeno lui aveva avuto l'occasione di provare il sesso, ma questo perché non aveva incontrato la ragazza giusta per farlo. Nessuna ragazza a scuola gli era parsa particolarmente interessante da voler intraprendere una relazione di cui, probabilmente, si sarebbe pentito.
Arrossì appena quando gli fu rigirata la domanda. L'alcol lo aiutò a non diventare camaleontico con i suoi capelli, anche se era giù piuttosto rosso, quindi forse non si vedeva poi così tanta differenza. «Ti confesso che ancora non ho avuto l'occasione di mostrare la mia mazza con bolidi al seguito! Certo, ai tempi della scuola qualche sbaciucchiamento è capitato, da ubriaco s'intende. Ma non mi sono mai cimentato in relazioni amorose o anche solo occasionali, nessuna ragazza era così interessante da catturare la mia attenzione. Ovviamente le ragazze mi piacciono, ma nessuna di loro è riuscita a piacermi caratterialmente, comprendi vero? Quindi, io... ecco... Aspetto quella giusta, anche se dubito che avrò mai tempo per l'amore una volta Auror!» sospirò mestamente a quell'ultima frase. «Auror e vergine. Una combinazione scoppiettante, non trovi?» Fece un mezzo sorriso, come a volerci scherzare su, per poi bere un sorso della birra offerta gentilmente da Sirius.
Aiden Weiss
“And I started to hear it again, but this time it wasn't the end.”
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view post Posted on 26/4/2017, 21:00
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Sirius ascoltava le parole del mago irlandese senza davvero capire la ragione per la quale si stesse confidando con lui. Non era abituato, neanche a po’ a dire il vero, a confidenze di tale portata. Lui che aveva avuto pochi amici in grado di ritenerlo tale e a cui mai lui aveva confidato qualcosa di personale. Doveva esistere qualcosa nella sua persona, ormai con il tempo era giunto a una tale conclusione, che invogliava gli altri a parlare. Ispirava probabilmente una fiducia che gli altri non erano in grado di fare. Che la faccenda gli facesse un tantino male era una altra storia. Davvero non riusciva ad aprirsi con gli altri, come se a temere realmente fosse loro lui o probabilmente gli andava bene così. Perché poteva nascondersi, poteva essere chi gli pareva, senza giudizi, senza critiche. Dopotutto se rimaneva serioso e il suo animo imperscrutabile chi mai avrebbe potuto giudicarlo? Una maschera, solo menzogna…questa era la vita. Sotto questa luce e sulla scia di tali pensieri iniziava anche a capire il reale motivo per il quale aveva stretto un voto infrangibile.
<< Insegno Volo, Aiden, che cosa vuoi mai che succeda?! Sono tutti iperfelici di salire in sella a una scopa, alcuno davvero desideroso di far arrabbiare l’unico docente in grado di farli divertire per davvero. Sarebbero stupidi se fossero ostili con la persona che li autorizza a volare e a giocare a Quidditch, no? >>
Quanto alla faccenda sulla verginità di Aiden si trattava di argomento sul quale il grifondoro davvero non aveva voglia di entrare nel merito. Chissà se non vi potessero rimediare nella stessa serata. Dopotutto non era forse sceso dal castello con il proposito di passare una serata diversa dal solito? La notte era giovane, il castello avrebbe potuto accoglierlo l’indomani e le donzelle ancora in giro potevano aver voglia di compagnia.
<< Ah ma si può sempre rimediare no? Bisogna lanciarsi in queste cose sai? In barba alle conseguenze. Credimi quando ti dico che il problema è prendere la faccenda troppo sul serio. Punta una strega e buttatiti. Ai manici di scopa non interessa davvero chi li sta cavalcando. Gli interessa solo che ci sia qualcuno a farlo! >>
Doppio senso a parte, una pacca sulle spalle all’amico precedeva una generosa sorsata alla pinta di birra appena ottenuta. Poi con un cenno del capo a una strega in fondo alla sala…
<< Ad esempio, mio carissimo Aiden, cosa ne dici di quella? E’ attraente no? Non te lo faresti un giro con lei? >>
 
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view post Posted on 26/4/2017, 21:19
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#Scheda #Work #26 anni
«Credevo che i bulletti che disturbano gli altri a lezione ci fossero in ogni generazione. Possibile che siano tutti diventati così bravi?» fece sorpreso.
Ovunque Aiden andasse, ai tempi di Hogwarts, c'era suo fratello Richard che trovava qualsiasi scusa del mondo per infiltrarsi nell'aula in cui Aiden stava svolgendo lezione per poterlo mettere nei guai facendogli ricadere la colpa. Una volta ad Incantesimi, Richard si era nascosto dietro alcuni studenti e aveva dato fuoco ad una pila di libri, facendo passare Aiden per il responsabile. Era sempre stato così tra loro, sempre a litigare, non c'era mai stato amore fraterno, per quanto Aiden ci avesse provato.
Almeno adesso Richard si trovava in Cina per lavoro!
Le parole di Sirius fecero raggelare il sangue ad Aiden e un brivido gli corse lungo la schiena. All'improvviso si era sentito ritornare sobrio. Quando si trattava di dover fare sesso con una donna, Aiden andava nel pallone e non perché non gli piacessero, ma perché voleva trovare la donna giusta con cui farlo. Troppi uomini non badavano ai sentimenti che potevano essere condivisi durante l'atto, piuttosto si buttavano sulla prima donna bella che vedeva solo per il semplice gusto di farlo. Doveva essere così anche per lui?
Una volta ci aveva provato. Era stato in una stanza con una ragazza nuda, ormai sul punto di farlo, ma lui si era fermato. Non avevano pensato alle precauzioni, alle conseguenze se non fosse uscito in tempo da lei, a ciò che avrebbe comportato una volta sperimentato il piacere sessuale. Perciò, piuttosto che diventare dipendente da esso, Aiden aveva preferito scappare come un codardo piuttosto che rinunciare a qualcosa di bello e di unico che poteva essere condiviso con la persona amata.
Fissò la donna che Sirius gli indicò e deglutì. «Una volta avuto l'assaggio non se né può più fare a meno...» mormorò più a sé stesso che a Sirius. «Non posso... Ho promesso.» E abbassò gli occhi.
Aveva promesso a sé stesso che non avrebbe mai guardato una donna se non con sentimento, che non lo avrebbe fatto se non fosse valsa la pena. E la donna che aveva guardato non valeva proprio la pena.
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view post Posted on 30/4/2017, 21:53
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Con un semplice cenno del capo fu presto chiaro che la risposta alla domanda di Aiden fosse affermativa. I bulli non esistevano più o quanto meno si guardavano dal fallo durante le lezioni di volo. Il docente, ex membro di Grifondoro, aveva avuto la fortuna di avere a che a fare solo con crimini smaniosi di iniziare a cavalcare un manico di scopa.
<< Proprio così. Tutti superbravi o almeno fino a quando il desiderio di possedere un manico di scopa non viene accantonato per altri desideri…...più gratificanti >>
Un occhiolino e tutto sarebbe stato infinitamente più chiaro. Dopotutto a prescindere dall’inesperienza di Aiden indubbiamente non avrebbe potuto negare anche anche il suo amico irlandese provasse quel tipo di pulsione.
<< Tutto questo tuttavia succede più o meno per il terzo o quarto anno, anno più, anno meno. La cattedra di volo dunque non ne risente in alcun modo. Si vola senza distrazioni nella mia classe, Aiden! >>
Quando poi l’attenzione dei due maghi si posò sulla strega che Sirius aveva indicato con lo sguardo il discorso sul comportamento degli studenti di Hogwarts fu bello che dimenticato. La reazione dell’irlandese era stata esattamente quella che Sirius si aspettava. Imbarazzo, forse anche più di quanto avesse in precedenza sperimentato lui stesso.
<< Non puoi o non vuoi? C’è una bella differenza sai? >>
Era a causa dell’alcool che insisteva in quel modo o semplicemente l’oscurità che aveva iniziato a colmargli il cuore si stava impossessando troppo lui? La curiosità lo spingeva a penetrare i segreti di Aiden nel tentativo forse di far luce su i suoi. Una promessa, anche la più importante, ne valeva la pena quando l’unico risultato era pagarne le spese? La similitudine con la sua scelta di entrare nell'orchestra era fin troppo ovvia.
<< Se non hai giurato con un voto infrangibile puoi violare la promessa senza subire alcuna conseguenza. Ma dimmi di più e se non ti è di fastidio su questa promessa....la faccenda mi incuriosisce enormemente. Resterà tutto tra me e te. Fidati, so tenere un segreto .>>
 
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view post Posted on 2/5/2017, 15:56
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#Scheda #Work #26 anni
Sapere che esisteva una classe disciplinata, finalmente, fece apparire un sorriso sulle labbra dell'irlandese. Era un chiaro segno che forse, con l'evolversi della società, il progresso aveva portato dei frutti buoni, soprattutto nei giovani. Questo lo rese soddisfatto.
«Mi fa piacere che hai degli studenti tanto appassionati.» E poi bevve un lungo sorso della birra ormai a metà.
Alla domanda di Sirius, Aiden alzò un sopracciglio. Certo, tra non volere e non potere c'era un abisso galattico, ma forse nel caso di Aiden erano entrambe le cose. Sospirò profondamente, cercando le parole giuste per spiegare a Sirius il motivo di tale scelta. «Quando ero al quarto anno, i miei due fratelli più grandi si sfidavano spesso e volentieri nel voler conquistare le ragazze, specialmente Richard. Durante il periodo estivo però Samuel mi raccontò nel dettaglio cosa facevano una volta conquistata la ragazza che volevano. La cosa mi disgustò e non volevo proprio saperne di diventare come loro, perché loro volevano solo arrivare a quel tipo di traguardo.» Spiegare una cosa così delicata lo fece appena arrossire, non essendo abituato a farlo. «Ho sempre preso mio padre come modello da seguire, non volevo diventare come un qualsiasi uomo che pensa a dove mettere l'uccello piuttosto che mirare a costruirsi una famiglia con la donna che si ama.»
Prese a tamburellare le dita sul tavolo e poi scrollò le spalle. «Vorrei trovare una donna adatta a me, che sappia amarmi, piuttosto che abbandonarmi agli istinti primordiali per una semplice scopata. Quindi, per rispondere alla tua domanda, entrambe le cose: non posso e non voglio!»
Non disse nulla riguardo al suo timore di non riuscire a trovare una donna a causa della carriera che voleva intraprendere, della paura che aveva nel lasciarla sola nel caso morisse. Come poteva essere così crudele nel lasciare una povera donna, sola e - forse - con un figlio da crescere? Perché doveva ripetere la storia di suo padre che era morto e aveva lasciato moglie e figli nella sofferenza più totale?
Voleva poter dire che avrebbe tentato di rinunciarci, di restare solo a vita, ma non poteva perché nella vita tutto poteva accadere, perfino innamorarsi quando meno te lo aspetti.
Finì finalmente la birra con un'ultima lunga sorsata. «Tu invece?»
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view post Posted on 7/5/2017, 16:32
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Sirius si concentrò sul racconto di Aiden lasciando che ogni parola fluisse come un fiume in piena, ininterrotta, liberatoria. Gli aveva chiesto lui di parlare e Aiden aveva accolto la sua richiesta senza opporre la benché minima resistenza. Probabilmente aveva sempre e solo avuto bisogno di questo, di parlare, di sfogarsi e così liberarsi del fardello che lo accompagnava.
<< Se hai dei principi è giusto che tu li segua, anche se - e a maggior ragione quando- tutti gli altri ti dicono che stai sbagliando a farlo. Vuol dire con ogni buona probabilità che stai facendo invece la cosa più giusta...>>
Era diventato davvero l’ultimo in grado di dire cosa fosse giusto o meno quando si trattava di relazioni ma sopratutto considerando quanto difficili e sbagliate erano state le decisione che aveva preso. Sul suo capo pendevano ben altri fardelli, spade di damocle che prima o poi avrebbe finito per ucciderlo. A volte quasi ci sperava che qualcuno lo strappasse alla maledizione a cui si era lasciato condannare ma in quelle occasioni era il ricordo del vero motivo per il quale lo aveva fatto a dissuaderlo da tali propositi.
<< fosse anche solo per il fatto di aver creduto in te stesso e nei tuoi ideali. E’ una cosa molto bella, io non credo di essere mai stato in grado di farlo ma spero di potervi porre rimedio >>
Era davvero così per Sirius. Non si era mai sentito in grado di camminare sulle proprie gambe. Aveva sempre avuto bisogno di qualcuno in cui credere, di qualcuno di cui farsi strumento. Era così strano sentirsi sbagliato da desiderare migliorarsi? Cambiare il proprio status ?
<< E io? >>
La domanda lo coglieva impreparato ma avrebbe dovuto aspettarsi un epilogo simile, la stessa domanda rivolta a lui.
* E tu non puoi o non vuoi Sirius White? *
<< beh…io credo di non potere. Voglio così tante cose da non essere nemmeno in grado di ricordarle tutte. A volte mi sento così sopraffatto dalle cose che voglio da non sapere come fare per ottenerle. E’ come avere avuto la fortuna di possedere una casa con cento porte ma godere del possesso di una sola chiave. Non so se riesco a spiegarmi…>>
 
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view post Posted on 8/5/2017, 15:55
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#Scheda #Work #26 anni
Tamburellò le dita sul legno del tavolo mentre ascoltava Sirius, pensoso sull'argomento che stavano affrontando.
Lui e Sirius in un certo senso avevano molto in comune e la cosa gli fece apparire un sorrisone. Non aveva mai avuto molti amici, quei pochi che aveva avuto ai tempi della scuola ormai lo avevano dimenticato; anche perché Aiden era andato via per così tanti anni che era impossibile biasimarli se non volevano più saperne di lui.
«Siamo proprio messi bene, eh?» buttò lì, scherzosamente. «Un professore e un possibile Auror verginelli e con dei sani principi! Non poteva andare meglio di così. Ah, professore, faremo strage di pollastre con la nostra storia e fibra morale! Prima ancora che ce ne accorgiamo, saranno già nude e pronte a soddisfare ogni nostro desiderio, nobile o perverso che sia!»
Soffocò una risata dietro la mano. Già si immaginava la scena, di loro due che assistevano allo spettacolo di uno stormo di donne nude, rossi in viso dall'imbarazzo ma con i manici di scopa pronti all'uso. Da un certo punto di vista la cosa sarebbe senza dubbio esilarante, ma dall'altra Aiden era sicuro che sarebbe scappato a gambe levate piuttosto che cadere così in basso.
«Ai nostri manici di scopa ancora nuovi di zecca!» Alzò il bicchiere vuoto e poi ci guardò dentro. «E' vuoto! Pazienza, berrò l'aria!»
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view post Posted on 10/5/2017, 20:30
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L’ennesimo riferimento a una condizione che Sirius aveva voluto opportunamente ignorare ebbe l’effetto di fargli storcere il muso. L’allora docente di volo non era in fatti in grado di prendersi in giro per troppo tempo, sopratutto, non quando a mettere il luce i suoi difetti erano gli altri. L’ironia e l’autoironia erano decisamente privilegi di cui aveva assoluta penuria. Non gli appartenevano e non li capiva. Si limitò dunque a sorridere all’irlandese senza aggiungere altro sull’argomento e così facendo sperò di aver definitivamente chiuso l’argomento. Peraltro il vuotarsi delle birre che avevano recentemente ultimato sembrò suggerirgli che la fine di quel colloquio fosse giunto a una naturale conclusione. Stando a come si erano messe le cose, esauriti anche gli argomenti di conversazione, non v’erano altri motivi che lo trattenessero al paiolo magico.
<< Alla tua e alla mia salute dunque... >>
disse mimando un brindisi immaginario visto che anche la sua pinta di birra era vuota. Le ultime gocce di quel nettare scivolarono lungo la superficie di vetro finendogli sulla lingua in uno strambo tentativo di dare un senso a quel brindisi a calici vuoti.
<< Beh…Aiden…questo per me è davvero stato l’ultimo brindisi. Non ho più forze per bere e a meno di finire collassato per chissà quale via di Diagon Alley direi che sia meglio che io faccia ritorno al castello. Una classe di Pivellini mi aspetta! Ti ringrazio per davvero per la bella serata. Spero di replicare >>
E così dicendo prima di sollevarsi dal tavolo avrebbe offerto la mano all’auror in segno di salute. Non appena infatti gliela avesse stretto si sarebbe congedato dalla sua presenza abbandonando il locale ma non prima di aver rammentato di mantenere la promessa fatta.
<< Ricordati di trovare del tempo per accompagnarmi a visitare la tua amata Skelling. Guarda che ci conto! >>
 
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view post Posted on 12/5/2017, 12:03
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#Scheda #Work #26 anni
Forse fu un bene che Sirius avesse preso in mano la situazione, lui non era stato per niente bravo a contenersi, brillo com'era e forse anche più di quanto pensasse.
Fissò quindi il suo nuovo amico, il primo che era riuscito a farsi da quando era ritornato alla vita sociale, e abbozzò un sorriso. «Giusto, meglio non andare oltre i nostri limiti...» convenne, alzandosi a sua volta e riprendendo la giacca. Chissà se sua sorella aveva notato la sua assenza a casa e lo stesse aspettando seduta sul divano per fargli l'interrogatorio. «Spero di non ritrovarmi mia sorella intenta ad aspettarmi o sulla prossima Gazzetta del Profeta sentirai del mio decesso.»
Emise un piccolo sbuffo. Non gli piaceva granché che sua sorella lo tenesse al guinzaglio come un cagnolino, ma tutto sommato era plausibile che fosse preoccupata per lui e che volesse assicurarsi che non si cacciasse nei guai, almeno finché non avrebbe iniziato a lavorare.
«Ti manderò un gufo, sia per la prossima bevuta che vedremo di attuarla ad Hogsmeade, sia per Skellig!» Gli strinse la mano con vigore, come a volerlo ringraziare a sua volta per la compagnia. «Manderò Merlino il prima possibile e tieni pronto con stivali da pioggia e impermeabile. Skellig rischia di affogarti durante le tempeste e quelle arrivano improvvise.»
Uscirono assieme dal Paiolo Magico, poi - dando un'ultima pacca a Sirius come saluto - si smaterializzò con uno schiocco e apparve dentro casa.
Fu parecchio fortunato: Lena non era rientrata, ma in compenso Sceriffo lo fece inciampare sui suoi lunghi baffi mentre saliva le scale per andare in camera sua.
Per lo meno il suo rientro nella civiltà aveva dato i suoi frutti ed era riuscito a farsi un amico.
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FINE ROLE

 
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